TAVOLA CALCIO: Pratelli, De Vivo, Benelli, Gradi, Schepis, Massimo, Filippi, Bartolini, Polverini, Solaini, Zipoli. A disp.: De Santi, Ciabatti, Sheqja, Paolucci, Vecchio, Taja, Albanese, Becagli, Piccini. All.: Francesco Paolo Safina.
MONTECARLO: Rossi, Fommei, Benedetti, Zekthi, Ingemi, Essalehy, Tafani, Forassiepi, Ennassiri, Joudar, Debdoubi. A disp.: Bonini, Essahel, Lotfi, Bendinelli, Gori, Giuntoli. All.: Daniele Perlongo.
ARBITRO: Cunsolo di Pistoia.



Reti inviolate e poche emozioni al Martelli di Tavola, dove i padroni di casa allenati da mister Safina non vanno oltre lo 0-0 contro un Montecarlo molto coriaceo. Tanta lotta a centrocampo e portieri poco chiamati in causa nel primo tempo. Nella ripresa i padroni di casa si svegliano da un certo iniziale torpore e iniziano ad attaccare a testa bassa, spostando il baricentro in avanti e lasciando, di conseguenza, spazi incustoditi nelle retrovie che però gli attaccanti del Montecarlo non riescono a sfruttare. Pericolosissimo Paolucci, che prima colpisce una traversa su un calcio di punizione che oggettivamente avrebbe meritato maggior fortuna, e poi ci prova anche da fuori con un tiro molto bello che sfiora il palo. Sorte simile per il suo compagno di squadra Polverini, al quale viene negata la gioia del gol soltanto da un grande intervento sulla linea a spazzare la palla da parte di un difensore ospite. Al triplice fischio è 0-0, con il rammarico dei padroni di casa per non esser riusciti a concretizzare le sole due o tre occasioni che un ottimo Montecarlo ha concesso. Un pareggio che, a una giornata dalla fine, non permette al Tavola di dare per certo il settimo posto in classifica, perché il Viaccia, che ha vinto in settimana di misura contro i Giovani Rossoneri si è rifatto sotto e adesso morde le caviglie a una lunghezza di distanza. Decisiva sarà l'ultima partita di campionato, la prossima settimana, quando però il Tavola farà visita alla corazzata Prato: non il più comodo degli avversari, per usare un eufemismo. Calciatoripiù: Paolucci (Tavola Calcio), il più ispirato e frizzante dei suoi, pur senza riuscire a centrare la porta.