A.C.D. ROSELLE: Barberini, Ferrini, Riccardo, Carpinelli, Cappellini, Massai, Tenucci, Patranoiu, Guidoni, Soldati, Mariottini. A disp.: Marinoni, El Idrissi, Giannini, Pilici, Ferrari, . All.: Benetello Christian
RETI: Bracalari


Partita condizionata dal non arbitraggio. Come può la Federazione inviare un quindicenne alla prima esperienza da arbitro, a dirigere un derby in una categoria dove già gli equilibri possono essere legati agli aspetti agonistici e disciplinari? Andrebbe chiesto ai designatori. Si è assistito ad una gara surreale, con un commissario di campo che gestiva un ragazzino impaurito, posizionandosi sulla fascia occupata dalle panchine, interloquendo e battibeccando con queste. Il pericolo che l' anarchia assoluta vista in campo degenerasse è stato palpabile fino all' ultimo minuto, quando in effetti si è concluso lo spettacolo indecoroso con l' episodio più grottesco. Un fallo richiesto e auto assegnatosi dall' Invicta, ha causato un calcio di punizione dal limite, battuto con fischio arbitrale mentre il portiere era sul palo a sistemare la barriera. Anziché intervenire per annullare il goal palesemente irregolare, il commissario ha continuato a battibeccare con la panchina locale, aumentando il caos. Parlare della partita non serve a niente e nemmeno dell' arbitro, vittima incolpevole del pressappochismo di chi governa il calcio anche a questi livelli. Non è meglio mandare i giovani arbitri a fare tirocinio con le scuole calcio, anziché proiettarli incoscientemente nelle categorie agonistiche? Va bene che c'è penuria di arbitri, ma mandare un ragazzino allo sbaraglio così.. In una partita di una fascia di età appena superiore, vista anche la generale scarsa educazione di tanto pubblico e di tanti ragazzini in campo, poteva succedere di peggio. Un bravo quindi ai ragazzi di Roselle e Invicta e alle panchine, che non hanno alimentato il pessimo clima più di tanto.

Commento di : DavidRoselle