Bibbiena-Audace Legnaia 1-0
BIBBIENA: Marzani, Bronchi, Lanini, Checcucci, Ugolini, Corsani, Agostini, Ragazzini, Mazzi, Grifagni, Giannelli. A disp.: Alessandrini, Vannucci, Nanni, Mazzotta, Lungu, Valentini, Coli, Bernacchi, Ferlito. All.: Dini Vinicio
AUDACE LEGNAIA: Sorace, Spinella, Vanzi, Corbucci, Martini, Bruno, Di Francesco, Falciani, Tofani, Bini, Gasparini. A disp.: Fattovich, Amodio, Berti, Cosi, Durin, Furi, Giliberti, Papini, Tarantoli. All.: Bertuccio Marco
RETI: Coli
BIBBIENA: Marzani, Bronchi, Lanini, Checcucci, Ugolini, Corsani, Agostini, Ragazzini, Mazzi, Grifagni, Giannelli. A disp.: Alessandrini, Vannucci, Nanni, Mazzotta, Lungu, Valentini, Colì, Bernacchi, Ferlito. All.: Vinicio Dini.
AUDACE LEGNAIA: Sorace, Spinella, Vanzi, Corbucci, Martini, Bruno, Di Francesco, Falciani, Tofani, Vagaggini, Gasparini. A disp.: Fattovich, Amodio, Berti, Cosi, Durin, Furi, Giliberti, Papini, Tarantoli. All.: Carlo Gioli.
ARBITRO: Vaggelli di Prato.
RETE: 89' Colì.
Il guizzo di Colì nel finale decide il match con l'Audace Legnaia: il Bibbiena bagna l'esordio stagionale con i tre punti e nel complesso con una positiva prestazione di squadra. Finisce 1-0 per i rossoblù di Dini, ma il Legnaia non ha certo demeritato. Anzi, i ragazzi di Gioli hanno giocato un buon match e hanno costruito le loro occasioni da gol (un rigore sbagliato e una traversa nel conto delle occasioni gialloblù) andando vicinissimi al pari, uscendo dal campo con poco o niente da rimproverarsi. La partita inizia subito su buoni ritmi, il Bibbiena parte con buon piglio e costruisce subito le sue occasioni da gol: nei primi minuti sono Mazzi, Grifagni e Giannelli a rendersi pericolosi in area ospite. Ma l'occasione più importante è per l'Audace Legnaia, che al quarto d'ora beneficia di un rigore: sul dischetto si presenta Corbucci, la conclusione è forte e angolata, ma Marzani si fa trovare pronto, ribattendo la conclusione con un bellissimo intervento. La partita è subito accesa e le occasioni continuano ad arrivare: al 25' Giannelli colpisce la traversa con una conclusione dalla distanza, poco dopo Mazzi ci prova prima in girata impegnando il portiere e poi non inquadra la porta da posizione invitante. L'Audace Legnaia risponde prontamente: al 40', dopo una respinta corta del portiere sugli sviluppi di una mischia in area, Vagaggini colpisce la traversa. Nel finale di tempo, chiuso in attacco dal Bibbiena, ci prova Grifagni: il suo colpo di testa esce alto. È 0-0 dunque all'intervallo. Nella ripresa, malgrado l'intensità mostrata dalle due squadre, la partita offre meno emozioni rispetto al primo tempo, ma non mancano comunque le occasioni da gol. Soprattutto nel finale, quando poi il match si sblocca. Al minuto 89 è il Bibbiena a passare, e sono due neoentrati - Bernacchi e Colì - a rendersi subito protagonisti: palla di Giannelli, sponda di Bernacchi, il pallone arriva a Colì che gonfia la rete con una gran conclusione a fil di palo. L'Audace Legnaia non ci sta e si butta in avanti alla ricerca del gol: sono di Tofani e del neoentrato Amodio le chance migliori della ripresa per i gialloblù. Il Bibbiena crea occasioni in contropiede con Colì e Giannelli: in entrambi i casi è bravo il portiere a dire di no. Al 97', nel finale di un lungo recupero, viene espulso Giannelli per un confronto troppo acceso con un avversario. Un minuto dopo arriva il triplice fischio finale. È 1-0, è buona la prima per un giovane Bibbiena al cospetto di un altrettanto positivo e giovane Legnaia. Buona la direzione di gara, nonostante qualche protesta locale per il lungo recupero finale.
Calciatoripiù : nel Bibbiena una menzione d'obbligo va al portiere
Marzani , protagonista con il rigore parato nei primi minuti di gara; in evidenza poi
Colì , il match winner, e
Bernacchi , determinante nei pochi minuti che ha giocato. Nell'Audace Legnaia spiccano i classe 2003
Vanzi e
Vagaggini , il portiere
Sorace e la coppia centrale formata da
Martini e
Bruno .
Fucecchio-Cenaia 1-1
FUCECCHIO: Rocchi, Bindi, Gallina, Barone, Nannetti, Sabatucci, Iaia, Tassi L., Agostini, Badalassi, Geniotal. A disp.: Rescigno, Tolomei, Pagni, Contri, Banti, Pieri, Bruno, . All.: Giorgetti Mirko
CENAIA: Perullo, Taurasi, Ceccarini, Mariotti, Salvadori, Elisei, Landi M.04, Gliatta, Brogi, Bertuccelli, Gadiaga Cheikh. A disp.: Badalassi, Serafini F., Di Candia, Ariete, Palma, Ursi, Amedei, Landi M.03. All.: Bani Stefano
RETI: Badalassi, Gadiaga Cheikh
FUCECCHIO: Rocchi, Bindi, Gallina, Barone, Nannetti, Sabatucci, Iaia, Tassi, Agostini, Badalassi, Geniotal. A disp.: Rescigno, Tolomei, Pagni, Contri, Banti, Pieri, Bruno. All.: Mirko Giorgetti.
CENAIA: Perullo, Taurasi, Ceccarini, Mariotti, Salvadori, Elisei, Landi M., Gliatta, Brogi, Bertuccelli, Gadiaga. A disp.: Badalassi, Serafini, Di Candia, Ariete, Palma, Ursi, Amedei, Landi M., Montagnani. All.: Giovanni Mucci.
ARBITRO: Giusti di Livorno.
RETI: 28' rig. Gadiaga, 48' rig. Badalassi.
La chiamata di Gadiaga, la risposta di Badalassi: si decide tutto dagli undici metri il classico dell'élite Juniores fra Fucecchio e Cenaia, che dopo il duello nell'anticamera della finale per il titolo regionale dello scorso anno si ritrovano di fronte nella gara d'esordio della nuova stagione. Un Cenaia trascinato dall'ex bomber del Livorno raccoglie un ottimo punto esterno contro un Fucecchio in rodaggio, che ai punti avrebbe meritato qualcosa di più ma che alla fine accoglie con un mezzo sorriso il punto raccolto, ottenuto contro un avversario sempre tosto e difficile da affrontare. La gara inizia piuttosto bene per i padroni di casa, anche padroni del campo; il Cenaia concede il palleggio ai bianconeri che provano immediatamente a prendere in mano le redini del gioco. I primi minuti sono comunque di studio, poi spazio per la prima chance del match: un errato disimpegno del Cenaia al 14' consente a Bindi di entrare in area da destra e crossare, una respinta di un difensore ospite origina una mischia, risolta poi in un nulla di fatto. Il Cenaia prova a ripartire, ma il Fucecchio si fa preferire e inizia a rodare i nuovi meccanismi di quest'anno, il modulo è un 3-4-1-2 con un fantasista. La gara vive un primo punto di svolta al 28'; è il minuto in cui - da una palla persa a centrocampo - si avvia un duello sulla corsa fra Gallina e Gadiaga, il difensore concede l'ingresso in area all'attaccante avversario che poi cade a terra nei pressi della linea di fondo. L'arbitro indica il dischetto sul quale si porta lo stesso Gadiaga: Rocchi è battuto e lo 0-1 si materializza così. Placate le proteste locali, i successivi cinque minuti sono complicati per i bianconeri: il Cenaia prende coraggio e approfitta del fatto che i locali abbiano un po' accusato il colpo. Fioccano gli errori, il match si mantiene comunque gradevole ma è sicuramente più combattuto rispetto alla prima mezz'ora. Negli ultimi 5' prima del riposo i bianconeri alzano di nuovo il baricentro, ma si rientra negli spogliatoi sul parziale di 0-1. Nella ripresa il Fucecchio torna in campo con la voglia di reagire e riprendere in mano la gara, raccogliendo subito i frutti. Al 48' Badalassi entra in azione sulla sinistra, si accentra verso l'interno del campo, salta due avversari in dribbling e, appena entrato in area, viene atterrato. L'arbitro decreta il secondo penalty di giornata, Badalassi non sbaglia e ristabilisce la parità, 1-1. La gara si accende e al 50' si segnala una bella azione dei locali: Agostini effettua benissimo la sponda in favore di Barone il cui tiro da fuori area si perde di poco alla sinistra del portiere avversario. Altra occasione per i locali al 56': una punizione da destra di Tassi trova Bindi a centro area, il cui colpo di testa sorvola la traversa. Il Cenaia contiene la reazione avversaria ma fatica a incidere, al 65' però un contropiede improvviso degli ospiti sulla destra porta al tiro Landi Marco, ribattuto da Barone, ben appostato. Dopo sessanta secondi spazio per un tiro da fuori area di Banti - molto bello - che esce di pochissimo alla sinistra di Perullo. Al 68' Badalassi scarica in favore di Iaia il cui cross viene respinto provvidenzialmente dalla difesa avversaria. Al 78' sempre Banti, dal limite, sfiora nuovamente il palo alla sinistra dell'estremo difensore arancioverde. Si segnala sul taccuino un'altra nitida occasione per Pieri all'88', il tiro di quest'ultimo a porta quasi vuota e a botta sicura trova il prodigioso intervento di un difensore ospite che sventa nei pressi della linea di porta. L'ultima emozione arriva nel secondo minuto di recupero: Badalassi affonda sulla sinistra, la difesa respinge, Tassi alimenta l'azione e conclude sul primo palo, Perullo copre bene lo specchio e l'azione sfuma. Poco dopo il triplice fischio sancisce l'assegnazione di un punto a testa da due squadre in rodaggio, ma già in salute e motivate al punto giusto per affrontare la lunga stagione che le attende.
Calciatoripiù: Badalassi (Fucecchio): spina nel fianco costante della formazione ospite.
Bindi (Fucecchio) impeccabile in fase difensiva.
Gadiaga (Cenaia): segna il primo gol della gara e agisce sempre con pericolosità.
Bertuccelli (Cenaia): l'esperto capitano arancioverde fornisce un contributo importante alla causa.
Perullo (Cenaia): ottima prova da parte del portiere ospite, decisivo in un paio di situazioni.
Grassina-Sestese 3-1
GRASSINA: Bellini, Salvini, Cinquina, Galli, Massini, Travagli, Colasuono, Ignesti, Rossi Lottini Da., Bambi, De Blasio. A disp.: Maranghi, Cavallone, Moriani, Castaldi, Senthilkumar, Ballerini, Bini, Azzini, Roschi. All.: D Andretta Luigi
SESTESE: Nerini, Pizzuto, Pisaneschi, De Rosis, Nenci, Angiolini, Guerrini, Cremonini, Giustarini, Viti, Baldi. A disp.: Misuri, Pisaniello, Pecchioli, Ferroni, Nocentini, Gocaj, Pelagatti, . All.: Rossi Alessandro
RETI: Rossi Lottini Da., Colasuono, Bambi, Viti
GRASSINA: Bellini, Salvini, Cinquina (89' Ballerini), Galli (85' Roschi), Massini, Travagli, Colasuono, Ignesti, Davide Rossi Lottini (89' Cavallone), Bambi (77' Castaldi), De Blasio (69' Moriani). A disp.: Maranghi, Senthilkumar, Bini, Azzini. All.: Marco Cellini.
SESTESE: Nerini, Guerrini (65' Pelagatti), Pizzuto, De Rosis, Pisaneschi, Baldi, Giustarini, Cremonini (76' Pisaniello), Viti, Nenci (76' Ferroni), Angiolini (59' Pecchioli). A disp.: Misuri, Nocentini, Gocaj. All.: Alessandro Rossi.
ARBITRO: Iglio di Pistoia
RETI: 51' Viti, 56' Colasuono, 76' Bambi, 84' Davide Rossi Lottini.
NOTE: ammoniti De Rosis, Massini, Viti, Baldi e Moriani. Angoli: 4-4. Recupero: 1'+6'+.
Lo sanno gli arbitri e i designatori, lo sa chi scommette e ora lo sanno anche Alessandro Rossi e la Sestese: per uscir vivi, campioni all'esordio, dalla tana d'una neopromossa c'è da attraversare un sentiero storto, la palude da una parte e lo strapiombo dall'altra. Dura appena 5' l'abbaglio di venir via da Grassina con tre punti facili, i 5' che passano tra il vantaggio di Viti sul disastro di Massini e il pari di Colasuono cui basta un tempo sui libri per diplomarsi migliore della classe nel nuovo ruolo di mezzala; e da lì il carro rossoblù perde aderenza con un terreno che pensava asfalto e invece è ghiaia, e sassi, e sterro; e Colasuono splende, e Ignesti splende; e dietro l'ultima curva azzima c'è il Grassina vincente 3-1 e niente Sestese, ultima a zero punti. Eppure l'avvio sembrava suggerirle un cammino meno zoppo: cento secondi e Baldi, libero col venti sulle spalle, verticalizza per Giustarini che avanza e dal limite scarica il destro verso la porta trovando plastica la prima parata stagionale di Bellini. Nonostante la temperaturaccia i ritmi iniziali restano alti: al 5' Pisaneschi è primattore in entrambe le aree, prima puntero sull'angolo a rientrare di De Rosis che lo pesca sul secondo palo (buono lo stacco ma deviazione alta, troppo schiacciata) e poi stopper sciagurato sul rinvio; Colasuono s'inserisce sul retropassaggio scellerato verso Nerini e, decentrato, cerca il pallonetto mancino che gratta la parte alta della rete. Poi la gara s'acquieta, perché il Grassina capisce come contenere la Sestese e sfrutta il maggior dinamismo in mediana per renderle impossibile il palleggio basso: al quarto d'ora un'azione insistita e decisamente caotica sulla trequarti libera il destro di Ignesti che, complice la preghierina di Nerini troppo avanti, esce alta di mezzo metro scarso. È comunque un momento squisito per il Grassina che intuendo le difficoltà di Pisaneschi sia in marcatura su Rossi Lottini sia sugli inserimenti delle mezzali cerca di far maturare qualcosa di gustoso: sul primo corner il mancino di De Blasio catapulta il pallone sulla testa di Massini cui per poco non riesce la beffa a Nerini, troppo disinvolto nel battezzare il tiro fuori. La Sestese prova a uscire con la percussione centrale di Cremonini che, pivot Angiolini, riesce ad alimentare il taglio mancino di Pizzuto: più che con un tiro però l'azione finisce con un passaggio a Bellini, sicuro a terra (40'). Così il Grassina ha modo di chiudere il primo tempo all'attacco: Pisaneschi rinvia male al limite della propria area, recupera Bambi che pulisce la stecca e cerca la buca più vicina trovando però l'opposizione di Nerini quasi spiazzato ma favorito dalla velocità del pallone certo non eccessiva. Perché l'equilibrio si frantumi bisogna dunque attendere l'avvio della ripresa, quando improvvisamente gli equilibri del Grassina si dissolvono: c'entra molto il liscio di Massini che al limite della propria area lascia i suoi in inferiorità numerica; Cremonini controlla e consente a Viti, destro aperto all'incrocio da posizione centrale, di capitalizzare il tre contro due. In un film senza trama finirebbe così: qualche sforzo, nessun rischio e il più forte vince. Ma chi decidesse di proiettare un film senza trama in un cinema d'élite uscirebbe malconcio; e invece il dio del calcio o chi per lui ha deciso d'attaccare subito con gli imprevisti, e al 56' ne sceneggia subito uno. Protagonista è Colasuono che dopo un tempo sui libri sa come diplomarsi migliore della classe nel ruolo di mezzala e sul servizio profondo di Travagli entra in area sterzando su Guerrini; e suo malgrado protagonista è Nerini che sente il pallone rimbalzargli sulla schiena, e poi in porta, dopo il pizzicotto al palo. La Lega Serie A didascalizzerebbe come un'autorete del portiere; ma qui si fa come ci pare, e quindi +3 a Colasuono al Fantacalcio. Nell'azione successiva la Sestese rischia d'affondare. La diagonale di Pizzuto su Rossi Lottini proiettato in porta è fenomenale per talento e lettura tattica; ma sul rilancio la Sestese perde il possesso e lo lascia a Salvini che alzata la testa dalla trequarti cerca il taglio di Colasuono sul secondo palo: ancora disconnesso dopo l'azione del pari, Guerrini (eppure aveva giocato un primo tempo ottimo; ma forse Colasuono era ancora a studiare) non lo segue e gli concede la deviazione aerea alta di una spanna. La replica della Sestese, sempre più in affanno, passa da un nuovo stropiccìo della difesa avversaria sulla sponda di Viti partito in posizione sospetta: Giustarini si fionda sul pallone schizzato a centro area ma anticipa il tiro prima che la traiettoria discendente si completi e conclude altissimo. Poi, dopo le diecimila proteste del Grassina per il fallo di Baldi su Rossi Lottini forse lanciato a rete (solo ammonizione per Iglio, prestazione rivedibile soprattutto sul piano atletico), il Grassina passa: Rossi aveva cercato di tamponare le difficoltà evidenti a destra cambiando terzino, fuori Guerrini e dentro Pelagatti, ma l'esito è lo stesso: Ignesti lo svernicia e centra per Bambi che di prima gira in rete il pallone del vantaggio. La Sestese s'incaglia e in 8' il Grassina la spinge definitivamente fuori strada: in anticipo su Pisaneschi, Colasuono serve Rossi Lottini dietro la difesa (letteralmente: era fuorigioco, ma Iglio è lontano e centrale e non se n'accorge): dribbling al portiere, pallone in rete e primo risultato stagionale a sorpresa; e avrebbe potuto essere ancora più clamoroso se sul servizio di Castaldi che aveva attratto Baldi fuori posizione Ballerini sottoporta non avesse tarato male l'ottica. Ma è un errore che fa male come l'iniezione d'Er principe alla Sora Lella: è semmai il Grassina che stavolta è stato fero.
Calciatoripiù : tranne
De Rosis che cerca di nascondere le magagne della mediana e
Viti , solito bomber scintillante, la prestazione della Sestese è deludente. È di certo merito del Grassina, introverso in avvio e poi sempre più disinvolto: splende
Colasuono , assist e rete fortunata e meravigliosa; splende
Rossi Lottini ; splendono
Ignesti e
Bambi , grandiosi nell'azione che ribalta la sfida.
Lastrigiana-Montelupo 3-1
LASTRIGIANA: Hila, Ballini, Marchi, Marchetti, Guasti, Corsi, Tomeo, D Alessandro, Vettori, Innocenti, Mandolini. A disp.: Velleca, Torniai, Benvenuti, Faralli, Stefanucci, Ballerini, El Youssefi, Caparrini, Magnolfi. All.: Massai Nicola
MONTELUPO: Murdocca, Cacialli, Bianchini, Potogu, Pasqualetti, Mancini, Bruno, Giampaia, Ciulli, Tofani, Coppola. A disp.: Mannini, Terramoto, Ruffo, Di Franco, Urgolo, Cioni, Nicolosi L., Cesari, Matteuzzi. All.: Belli Sauro
RETI: Ballerini, Tomeo, Innocenti, Coppola
LASTRIGIANA: Hila, Ballini (89' Benvenuti), Marchi, Marchetti (46' El Youssefi), Guasti, Corsi, Tomeo (81' Ballerini), D'Alessandro, Vettori (69' Caparrini), Innocenti, Mandolini (61' Stefanucci). A disp.: Velleca, Torniai, Faralli, Stefanucci, Magnolfi. All.: Nicola Massai.
MONTELUPO: Murdocca, Caciagli (81' Cioni), Bianchini (90' Urgolo), Potogu, Pasqualetti, Mancini, Bruno, Giampaia, Ciulli (61' Terramoto), Tofani, Coppola (61' Matteuzzi). A disp.: Mannini, Ruffo, Di Franco, Nicolosi. All.: Sauro Belli.
ARBITRO: Giannini di Pontedera.
RETI: 34' Coppola, 60' Tomeo, 61' Innocenti, 84' Ballerini.
Davvero niente male. Siamo appena all'inizio, ai primi metri di una maratona - quest'anno si gioca sulla lunghezza di una stagione finalmente normale - e già abbondano gol, colpi di scena, e spuntano anche ben due rebus. Sono quelli che si ritrovano in mano Sauro Belli da una parte e Nicola Massai dall'altra. Il tecnico amaranto infatti deve districare un enigma: il suo Montelupo ha espresso gioco e personalità, condotto in vantaggio una gara che per un'ora almeno sembrava nelle sue mani e poi si è ritrovato battuto per tre a uno. Quel black-out durato sessanta secondi e costato due gol, aggancio e sorpasso, basta come spiegazione? Sul fronte opposto Massai plaude la voglia di rivalsa della Lastrigiana, la tenuta mentale dei suoi e sorride al risultato, ma un tecnico come lui sa che la sua squadra, come un po' tutte del resto (siamo neanche a metà settembre..), ha ancora alcune cose da aggiustare. Finisce quindi tre a uno il derby fra due squadre votate alla costruzione del gioco e allo sviluppo dello stesso, lasciando poco al caso: il risultato è stata una gara piacevole e anche emozionante, soprattutto per il modo in cui si è sviluppata. Le polveri si accendono subito: durante il primo giro d'orologio, l'affondo di Vettori e Mandolini viene fermato dalla difesa ospite, sul fronte opposto Ciulli protegge e scarica per l'accorrente Tofani, tiro alto. La Lastrigiana ci riprova al 4' con uno spunto di Vettori che cerca Tomeo, il numero 7 è costretto a uno stop complicato che facilita l'intervento di Murdocca. Si gioca da una parte all'altra del campo, il pallone resta sempre a terra: Lastrigiana e Montelupo sono due squadre che no, il pallone proprio non lo buttano via. E il Montelupo si fa leggermente preferire in questa fase, anche se all'11' l'azione combinata dei locali sull'asse Marchi-Vettori-Mandolini si perde sul più bello ma resta esteticamente molto bella. Si prosegue e al 14' Ciulli si esibisce nella specialità della casa: la protezione di palla del 9 ospite è magnifica, altrettanto lo è l'imbucata per Coppola il cui tiro-cross viene parato da Hila. I ragazzi di Sauro Belli insistono dopo pochissimo: Ciulli viene chiuso da Corsi, Tofani però alimenta bene l'azione e scarica per Coppola che conclude fuori da buona posizione. La Lastrigiana appare un po' in difficoltà e concede ancora qualcosa al 19', minuto in cui Tofani buca la difesa ospite e si presenta a tu per tu con Hila che chiude ben lo specchio, costringendo il 10 ospite a calciare alto. I padroni di casa si riorganizzano e si riaffacciano in avanti con un tiro dalla distanza di D'Alessandro, cui risponde dopo pochissimo (25') Bianchini, in interessante proiezione offensiva. I ragazzi di Massai creano la prima vera chance del loro match al 29': Marchetti calcia una punizione dalla trequarti diretta in area amaranto, Guasti sbuca sul secondo palo e devia in corsa di pochissimo sul fondo. Qualcosa sembra incrinarsi nell'equilibrio in campo, e la riprova arriva al 34', quando il Montelupo passa in vantaggio: l'azione dello 0-1 si sviluppa sulla sinistra, Potogu lancia la corsa di Tofani che accelera lasciando poi il pallone a Coppola che, meglio posizionato rispetto al compagno verso la porta avversaria, orienta bene il corpo e calcia con precisione verso il secondo palo per il vantaggio amaranto. Nel poco tempo che resta prima del riposo la Lastrigiana prova a rimettersi in piedi con una gran giocata di Vettori, che cambia campo in favore di Tomeo il cui tiro da posizione defilata è neutralizzato in bello stile da Murdocca. Al rientro in campo la Lastrigiana si presenta con una variazione a centrocampo, il Montelupo esibisce un buon palleggio nei primi minuti ma i locali graffiano al 49', sempre sull'asse Vettori-Tomeo, stavolta però a parti invertite: gli ospiti si salvano in extremis. Pronta la replica degli amaranto, Bianchini invita al tiro Tofani che mette di poco sul fondo. La gara è aperta, piacevole, con nuovi equilibri rispetto ai primi 45'; dopo un ottimo intervento difensivo di Pasqualetti su Guasti, e una parata di Murdocca sulla punizione di D'Alessandro, al 60' ecco il gol del pari biancorosso. Un pasticcio in fase di disimpegno che coinvolge mezza difesa locale consente a El Youssefi di impossessarsi del pallone e consentire poi il facile tap-in di Tomeo, che ristabilisce la parità. Eccolo qui il punto attorno al quale ruota di centottanta gradi questa partita: il Montelupo batte al centro, perde palla, Ballini innesca una rapida ripartenza servendo poi Innocenti, la cui stoccata dal limite vale un clamoroso uno-due biancorosso che ribalta la situazione esistente fino a centoventi secondi prima. La reazione del Montelupo impiega qualche minuto per arrivare: gli amaranto ritrovano compattezza e al 67' costringono Hila a un'ottima parata per evitare a Giampaia di impattare ancora il risultato. La Lastrigiana però adesso è in fiducia e al 74' sfiora la terza rete con Innocenti, trovandola poi all'84', quando Ballerini - da poco entrato in campo - porta a tre le reti dei suoi con un tiro potente e preciso dall'interno dei sedici metri ospiti. Nei minuti che restano spazio per due occasioni, una per parte: prima è il Montelupo a sfiorare il gol con Tofani, l'ultimo brivido lo regalano invece i ragazzi di Massai, Bianchini evita sulla linea di porta la quarta rete. Sarebbe stato troppo per gli ospiti. Un rebus per Belli, il suo Montelupo è piaciuto ma ha perso; un rebus come detto anche per Massai, la sua Lastrigiana ha vinto ma ha anche lasciato intravedere margini di perfezionamento e miglioramento. Facile dire a questo punto che il bicchiere pieno, enigmi a parte, sia quello biancorosso. Ma è servito il racconto di una gara per poterlo dire con sicurezza.
Calciatoripiù: Guasti, Tomeo, D'Alessandro, Innocenti, Marchi (Lastrigiana);
Bianchini, Caciagli, Tofani, Coppola (Montelupo). Rasenta la perfezione la direzione di gara di
Giannini di Pontedera.
Pontassieve-Fratres Perignano 2-3
PONTASSIEVE: Romano, Niccoli, Baffoni, Lemmi, Del Lungo, Manetti, Pilacchi, Papini, Pretelli, Malaman, Mannini. A disp.: Foschi, Candelori, Dreucci, Rasi, Sy, Cassella, Saladini, Piccioli, Mengozzi. All.: Privitera Marco
FRATRES PERIGNANO: Menicagli, Ferretti, Oliva, Crispino, Del Bono, Diaz Garrido, Montagnani, Azzoli, Balducci, Ganetti, Calio. A disp.: Cirillo, Arcenni, Gambini, Volpi, Pozzolini, Carrai, Casalini, Macelloni. All.: Bargigli Fabio
ARBITRO: Boeddu Gianluca di Prato
RETI: Pretelli, Pretelli, Azzoli, Oliva, Balducci
PONTASSIEVE: Romano, Niccoli, Baffoni, Lemmi, Del Lungo, Manetti, Pilacchi, Papini, Pretelli, Malaman, Mannini. A disp.: Foschi, Candelori, Dreucci, Rasi, Sy, Cassella, Saladini, Piccioli, Mengozzi. All.: Marco Privitera.
FRATRES PERIGNANO: Menicagli, Ferretti, Oliva, Crispino, Del Bono, Diaz Garrido, Montagnani, Azzoli, Balducci, Ganetti, Calio. A disp.: Cirillo, Arcenni, Gambini, Volpi, Pozzolini, Carrai, Casalini, Macelloni. All.: Fabio Bargigli.
ARBITRO: Boeddu di Prato
RETI: 6', 14' Pretelli, 34' Oliva, 47' Azzoli, 69' Balducci.
Non poteva iniziare meglio il cammino della neopromossa Fratres Perignano nel campionato juniores Regionale Elite; sotto di due gol dopo appena quindici minuti (doppietta di Petrelli per il Pontassieve), la squadra di Bargigli rischia di capitolare di nuovo (matchball fallito da Pilacchi), ma poi riesce clamorosamente a ribaltare il risultato e conquistare i primi tre punti della stagione.
Gi
C'è solo una cosa che fa più male che perdere in casa all'esordio contro una neopromossa: perdere in casa all'esordio contro una neopromossa dopo esser stati in vantaggio di due reti. E così il Pontassieve prova un dispiacere non così frequente vanificando la doppietta di Duccio Pretelli, di ritorno in biancoazzurro dopo due anni alla Rufina e uno a Scandicci: i Fratres Perignano baciano la prima nell'élite con un 2-3 in rimonta che sperano dica molto della stagione appena aperta. L'avvio però non fa certo intuire il finale: al quarto d'ora il Pontassieve è già avanti di due, perché Pretelli prima capitalizza il filtrante di Papini che aveva recuperato il possesso in mediana (sprint vinto in velocità, pallone sul primo palo) e poi raddoppia sul servizio di Manetti da destra. Poi Pilacchi cestina il pallone del 3-0 e il Perignano si riporta sotto: su un calcio d'angolo il Pontassieve si perde Oliva che di testa accorcia. Prima dell'intervallo Malaman spreca l'occasione del 3-1 e in avvio di ripresa il Perignano impatta: mal piazzata, la difesa locale si fa sorprendere dall'infilata di Azzoli che sulla spizzata di Balducci supera Romano in pallonetto. Agguantato, il Pontassieve attacca confusamente ma a metà frazione finisce sconfitto: Balducci vince il duello con Del Lungo ed entrato in area da posizione defilata chiude il contropiede con la rete del successo.
Calciatoripiù: Montagnani, Balducci, Diaz Garrido (F.Perignano).
Porta Romana-Urbino Taccola 3-1
PORTA ROMANA: Cecconi E., Fiorini, Bacci, Ciuffi, Zuffanelli, Ermini, Frascadore, Oliveri, Coli, Desii, Galeazzo. A disp.: Collini, Giambra, Tipaldi, Sibilia, Meucci, Farulli, Antogna, Grifoni, Mazzei. All.: Rossi Alessandro
URBINO TACCOLA: Schiavone, Monacci, Pannocchia, Paciarelli, Mogavero, Oshadogan, Salvadori, Antoni, Cioni, Petrucci, Nordio. A disp.: Giaconi, Puccetti F., Taglioli Le., Ferrera, Taglioli Le., Hamza, . All.: Bottai Eli Angiolino
RETI: Coli, Coli, Coli, Nordio
PORTA ROMANA: Cecconi, Fiorini, Bacci, Ciuffi, Zuffanelli, Ermini, Frascadore, Oliveri, Coli, Desii, Galeazzo. A disp.: Collini, Giambra, Tipaldi, Sibilia, Meucci, Farulli, Antogna, Grifoni, Mazzei. All.: Alessio Gelli.
URBINO TACCOLA: Schiavone, Monacci, Pannocchia, Paciarelli, Mogavero, Oshadogan, Salvadori, Antoni, Cioni, Petrucci, Nordio. A disp.: Giaconi, Puccetti, Taglioli, Ferrera, Tahiri, Hamza. All.: Dario Ficini.
ARBITRO: Lorenzi di Pistoia.
RETI: 36', 45' rig., 91' Coli, 52' Nordio.
Dopo aver chiuso la scorsa stagione superando indenne le forche caudine dei play-out, il Porta Romana inizia col piede giusto questa nuova avventura nel girone d'élite superando non senza fatica un coriaceo Urbino Taccola. E anche se i meccanismi debbono ancora essere ben tarati e qualche doveroso aggiustamento va riservato anche alla condizione fisico-atletica, a fine gara Alessio Gelli può ritenersi più che soddisfatto. Un Coli a tratti devastante e un centrocampo qualitativamente ben costruito hanno fatto la differenza. Grandi meriti vanno però ascritti anche ai ragazzi guidati da Dario Ficini; l'Urbino Taccola, che poggia la propria manovra sulla solidità messa in evidenza sia dal reparto difensivo sia da quello mediano e sulla velocità di Nordio in fase offensiva, ha reso la vita dura alla retroguardia avversaria che al contrario qualche piccola ma evidente lacuna l'ha palesata. Un match equilibrato e combattuto è stato così, risolto dalle prodezze dei singoli; e un Porta Romana apparso nella ripresa in evidente deficit d'ossigeno ha dovuto attendere fino al 1' di recupero per assestare a un mai domo Taccola quel terzo colpo utile a spedire definitivamente al tappeto un avversario che a onor del vero avrebbe meritato qualcosa in più. Le due frazioni di gioco hanno altrettante chiavi di lettura ben definite sotto il profilo tattico e che ben raccontano l'andamento di un match veloce, divertente e a tratti anche muscolare che non ha annoiato gli spettatori accorsi sulla tribuna del Gino Bozzi. I primi 45' sono caratterizzati da un equilibrio incontestabile che il Porta Romana riesce a spezzare solo nella fase conclusiva del tempo grazie soprattutto all'abile doppia regia attuata in fase d'impostazione da capitan Desii e dall'ex Scandicci Oliveri e rifinita come meglio non si potrebbe da un Pippo Coli in gran forma; ma il Taccola resta comunque in piedi grazie al granitico muro eretto, a difesa dei pali presidiati da Schiavone, da Monacci, Mogavero, Paciarelli e Pannocchia, alle ficcanti puntate offensive operate da Nordio sul settore sinistro dell'attacco biancorosso e al supporto offerto sia dall'altro attaccante Cioni sia dall'accoppiata di centrocampo Antoni-Petrucci. La prima occasione targata Porta Romana ci lascia subito in dote un episodio da moviola che Lorenzi interpreta in maniera corretta: Oliveri libera in piena area Coli che controlla il pallone girandolo poi in rete da due passi; il centrattacco arancionero si trova però in netta posizione di fuorigioco inducendo il bravo fischietto pistoiese ad annullare la marcatura. La formazione di Ficini risponde all'altezza del quarto d'ora grazie alle due principali armi a disposizione dell'attacco pisano; le lunghe rimesse laterali di Antoni che spesso e volentieri piovono nel cuore dell'area fiorentina quasi fossero veri e propri cross effettuati con i piedi e il mix di velocità e imprevedibilità di cui è dotato Federico Nordio. La rimessa con le mani di Antoni giunge a centro area dove Ermini, nel tentativo di liberare in gioco aereo, salta sì più in alto di tutti prolungando però la traiettoria verso il secondo palo: il ben piazzato Nordio raccoglie ma, non attendendosi forse l'inatteso regalo, spara sul fondo da ottima posizione il pallone del possibile vantaggio. Il botta e risposta fra le due squadre si ripete fra il 26' e il 28'. Prima, ancora Nordio è bravissimo ad aggirare Fiorini prendendolo d'infilata ma, dopo essere entrato in area, conclude nuovamente sul fondo; poi tocca a Oliveri mangiarsi prima una grande occasione e poi le mani dopo aver girato d'un soffio a lato alla sinistra di Schiavone una velenosa rasoiata in diagonale originata da una velocissima triangolazione con Desii. Al 36' è ancora una bella azione costruita dai centrocampisti a propiziare il vantaggio arancionero: Desii libera al limite dell'area avversaria Coli che prima si accentra e poi, dopo essersi creato lo spazio per la conclusione, fulmina Schiavone con una stupenda parabola a girare. Approfittando del comprensibile sbandamento biancorosso, la squadra di Gelli spinge alla ricerca del raddoppio andandoci vicinissima al 38' quando, sugli sviluppi di un calcio d'angolo ben battuto da Ciuffi, un primo colpo di testa mette in seria difficoltà Schiavone che riesce solo a smanacciare; Ciuffi prova ad alimentare la manovra rimettendo il pallone verso il centro dove però nessun compagno riesce a trovare la deviazione vincente sottomisura. L'appuntamento con la seconda segnatura è rimandato solo di pochi minuti; giusto il tempo di giungere al crepuscolo che precede l'intervallo di metà gara. La veloce combinazione con l'ex sammichelino Frascadore libera Coli in piena area avversaria dove Pannocchia, nel tentativo di contrastarlo, lo trattiene vistosamente facendolo poi scivolare a terra. Per Lorenzi non ci sono dubbi; è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta lo stesso numero nove arancionero che pur sporcando il tentativo di trasformazione dagli undici metri indovina il rasoterra vincente alla destra di Schiavone, bravo a intuirne la traiettoria ma non così tanto da arrivare a bloccare. Un match che sembrerebbe appannaggio dei padroni di casa cambia inaspettatamente volto in avvio di ripresa. Il Taccola lo approccia con la necessaria determinazione, tornando ben presto in partita. Corre sul cronometro il minuto cinquantadue quando il veloce sganciamento sulla sinistra di Cioni coglie impreparata la retroguardia di casa. Giunto quasi sul fondo, il numero nove biancorosso taglia in mezzo un bel pallone rasoterra che raggiunge l'onnipresente Nordio: splendido è nell'occasione il suo gesto tecnico, aggancio volante e poi controllo orientato che gli consente pure di crearsi lo spazio per la battuta a rete da breve distanza; non c'è scampo per l'incolpevole Cecconi. La rete ospite e l'evidente calo di condizione del Porta Romana, che nonostante i cambi effettuati non riesce a mantenere quella brillantezza in fase d'impostazione, sconvolgono il tema tattico del match; rinvigorito, l'Urbino Taccola riesce finalmente ad alzare il baricentro del gioco mettendo in serio imbarazzo la difesa di casa che, pur giovandosi delle buone prestazioni offerte dal centrale Ermini e dal laterale sinistro Bacci, deve far fronte alla non brillantissima prova del balbettante Cecconi fra i pali. Al 72', sugli sviluppi di un lungo lancio in profondità, il numero uno di casa rischia di combinarla davvero grossa calcolando male i tempi dell'intervento in uscita e dando così la possibilità al neoentrato Tahiri di recuperare il pallone all'interno dei sedici metri avversari: immediato il suo servizio al centro per l'accorrente Nordio la cui conclusione volante a botta sicura è però respinta sulla linea grazie a un prodigioso intervento di Ermini in ripiegamento. Della respinta non riesce ad approfittare Cioni che giunge sì in anticipo sul pallone, salvo poi calciarlo fuori da ottima posizione. Soffre adesso il Porta Romana che riesce a rompere l'assedio solo all'85' quando una veloce azione di contropiede si conclude con la battuta a rete di Fiorini sulla quale però Schiavone è bravo a farsi trovar pronto alla respinta in tuffo. All'89 è però ancora l'Urbino Taccola ad andare vicino al pareggio. La volata sulla sinistra di Antoni culmina in un prezioso assist per Tahiri cui però nel momento più importante resta il colpo in canna. Debole e appena abbozzata risulta infatti la sua battuta a rete che stavolta non crea eccessivi grattacapi a Cecconi. Non sbagliano invece sul fronte opposto gli attaccanti del Porta Romana che al 91' chiudono la partita: fallo laterale sul fronte sinistro d'attacco, pallone calamitato dal neoentrato Farulli e preciso filtrante a pescare in area il solito Coli che prima controlla e poi gira in rete il pallone del definitivo 3-1. È un gol che sa di liberazione, festeggiato dal centrattacco di casa col classico gesto della maglia che vola, leggera, nell'aria. È un gol che vale la tripletta personale e tre punti per la formazione di Gelli ma che profuma soprattutto di ripartenza dopo una stagione difficile. L'ottimo Urbino Taccola esce invece dal Bozzi senza punti. Peccato; ma, anche se ha interpretato la gara con grande personalità, nel momento in cui ce ne sarebbe stato bisogno gli è venuta meno la qualità più fondamentale, quella lucidità negli ultimi sedici metri che avrebbe dato alla partita ben altro andamento. Sempre presente vicino all'azione, corretto nelle decisioni e incontestabile sia in occasione della rete annullata a Coli sia sul penalty concesso, l'arbitro Lorenzi ha molto ben diretto una gara non sempre semplice da gestire.
Calciatoripiù : nel Porta Romana hanno ben impressionato
Ermini e
Bacci in fase difensiva, i due registi di centrocampo
Desii e
Oliveri e lo stratosferico
Coli in attacco. Nell'Urbino Taccola buone le prove di
Pannocchia e
Paciarelli in fase di rottura, di
Antoni e
Petrucci in costruzione e di
Cioni e
Nordio in fase di finalizzazione del gioco.
San Marco Avenza-Affrico 1-1
SAN MARCO AVENZA: Andreani, Caro, Molini, Pierdominici, Pasquini T., Bernuzzi, Cacciatori, Lazzotti, Bertoloni, Santini, Lorenzoni. A disp.: Giromini, Mazzucchelli, Petriccioli, Mascarino, Grassi, Orlandi F., Micucci, Zaccagna, Guidi. All.: Sora Stefano
AFFRICO: Rindi, Milazzo, Boddi, Barbieri G., Renzi, Conti, Miniati, Giovannoni, Di Gaudio, Nocentini, Malizia. A disp.: Dos Santos, Laraia, Baffoni, Moretti, . All.: Benfari Massimiliano
RETI: Bertoloni, Di Gaudio
SAN MARCO AVENZA: Andreanni, Caro, Molini, Pierdominici, Pasquini, Bernuzzi, Cacciatori, Lazzotti, Bertoloni, Santini, Lorenzoni. A disp.: Giromini, Mazzucchelli, Petriccioli, Mascarino, Grassi, Orlandi, Micucci, Zaccagna, Guidi. All.: Vincenzo Parente.
AFFRICO: Rindi, Milazzo, Boddi, Barbieri, Renzi, Conti, Miniati, Giovannoni, Di Gaudio, Nocentini, Malizia. A disp.: Dos Santos, Laraia, Baffoni, Moretti. All.: Massimiliano Benfari.
ARBITRO: Sara Foresi di Livorno
RETI: 1' Di Gaudio, 44' Bertoloni.
NOTE: espulso Santini (58').
San Marco e Affrico non si fanno del male alla prima apparizione in campionato: due gol, in avvio e chiusura di primo tempo, fermano il risultato finale sull'1-1. Pronti via e dopo una manciata di secondi sono gli ospiti a passare in vantaggio grazie alla rete di Di Gaudio: una bella trama di gioco tra Miniati e Boddi culmina con la verticalizzazione di quest'ultimo per la profondità cercata, e trovata, dal bomber in maglia nove che finalizza l'azione con un pallonetto delizioso. L'apertura di match fa pensare subito ad una gara frizzante e ricca di emozioni: nonostante le previsioni la partita si dimostra sostanzialmente in equilibrio. Dopo il colpo subito al 1', il San Marco Avenza riesce a mantenere il minimo svantaggio e nel finale di tempo agguanta il meritato pareggio. Al 44' infatti il cross di Lorenzoni viene capitalizzato al meglio dal colpo di testa di Bertoloni che ristabilisce la parità assoluta; complice sul gol del pari l'uscita non perfetta di Rindi che comunque si rifarà con alcuni interventi notevoli. La prima frazione si chiude sul risultato di 1-1 dopo 45' molto combattuti e giocati su buoni ritmi per essere la prima uscita ufficiale stagionale di entrambe le squadre. Nel secondo tempo il canovaccio di gara rimane inalterato: entrambe le compagini che lottano sul campo per avere la meglio, ma le occasioni stentano a decollare; ci si affida alle soluzioni da fuori area dei singoli, come quella di Petriccioli per i padroni di casa. Al 58' ecco l'episodio che potrebbe stravolgere totalmente l'inerzia della gara: Santini è costretto a lasciare i suoi compagni in dieci dopo aver ricevuto il secondo cartellino giallo. L' espulsione sembra aver cambiato le sorti del match, l'Affrico incomincia ad affacciarsi prepotentemente in avanti per portare a casa i tre punti da una trasferta molto complicata; ma la panchina corta non agevola gli ospiti che, nonostante l'abbondante mezz'ora in superiorità numerica, vedono l'1-1 andare in archivio. È un risultato tutto sommato giusto che ha visto i padroni di casa saper reagire ad un brutto colpo subito dopo pochi secondi; bisogna soprattutto segnalare la compattezza e organizzazione dei ragazzi di Parente dal momento dell'espulsione di Santini. C'è invece qualche rammarico tra le fila degli ospiti che non sono riusciti a sfruttare l'uomo in più nel corso della ripresa. Benfari può comunque ritenersi soddisfatto della prova dei suoi: il gol del vantaggio è frutto del lavoro svolto in settimana ed è di buon auspicio per le uscite future.
Calciatoripiù: Bertoloni (San Marco Avenza),
Di Gaudio (Affrico).
Zenith Prato-Maliseti Seano 1-1
ZENITH PRATO: Landini, Milani, Nucci, Moretti, Pagli, Cappellini, Bashkimi, Ammendola L., Nuzzo, D Agati, Galeotti. A disp.: Veroni, Ammendola N., Silveri, Casini, Rus, Scardilli, Buscema, . All.: Bellandi Fabrizio
MALISETI SEANO: Mardale, Abbachini, Coppini, Badiani, Chiti, Castrucci, Ballerini, Sensi, Llana, Asara, Bargellini. A disp.: Cavalieri A., Baldi, Aiazzi, Cini, Magelli, Bertini, Dardha, . All.: Di Vivona Alessandro
RETI: Scardilli, Badiani
ZENITH PRATO: Landini, Milani, Nucci, Moretti, Pagli, Cappellini, Bashkimi, Ammendola N., Nuzzo, D'Agati, Galeotti. A disp.: Veroni, Ammendola L., Silveri, Casini, Rus, Scardilli, Buscema. All.: Fabrizio Bellandi.
MALISETI SEANO: Mardale, Abbachini, Coppini, Badiani, Chiti, Castrucci, Ballerini, Sensi, Llana, Asara, Bargellini. A disp.: Cavalieri, Baldi, Aiazzi, Cini, Magelli, Bertini, Dardha. All.: Alessandro Di Vivona.
ARBITRO: Castorina di Lucca.
RETI: Scardilli, Badiani.
A Scardilli risponde Badiani: finisce in parità il derby all'esordio stagionale tra Zenith Prato e Maliseti Seano. Si chiude dunque sull'1-1 una partita tirata e davvero combattuta, decisa da due reti arrivate in avvio di secondo tempo. Un pari che può starci, anche se probabilmente alla fine è il Maliseti a mangiarsi di più le mani per le maggiori occasioni da gol costruite e non concretizzate (anche per merito di un ottimo Landini). Nel primo tempo c'è poco da segnalare: a livello fisico e di possesso palla è la Zenith Prato a farsi preferire, ma i padroni di casa faticano a creare grossi grattacapi alla retroguardia ospite. È del Maliseti Seano infatti la chance più ghiotta del primo tempo: a cinque minuti dall'intervallo serve un grande intervento di Landini a salvare lo 0-1 sul tiro di Llana. Nel secondo tempo prende campo il Maliseti Seano: i ragazzi di Di Vivona crescono a livello fisico e sono subito propositivi. Ma è la Zenith Prato a colpire in avvio: al 50' lancio da destra a sinistra a pescare Scardilli che, appena entrato, s'invola sulla linea di fondo, supera un avversario, si accentra e conclude in porta battendo Mardale per l'1-0. La Zenith esulta, il Maliseti protesta per la posizione di partenza di Scardilli lamentando un off-side. Gli ospiti hanno comunque una buona reazione e pochi minuti più tardi, al 58', riescono a pervenire al pari. La rete dell'1-1 nasce sugli sviluppi di un calcio d'angolo: Badiani stacca bene di testa, il pallone viene allontanato sulla linea e raccolto ancora da Badiani che di collo firma il pari. Il gol dà forza agli ospiti, vicinissimi al sorpasso prima con Dardha, che supera in velocità un paio di avversari e prova la conclusione, e poi con Ballerini: in entrambi i casi è bravissimo Landini a opporsi. La Zenith avrebbe una chance ghiotta all'80' ma il subentrato Buscema, a tu per tu col portiere, conclude debolmente non riuscendo a batterlo. Il match si chiude qui, finisce 1-1.
Calciatoripiù : nella Zenith Prato in evidenza
Ammendola N. e
D'Agati ; nel Maliseti Seano bene
Badiani per il gol ma in generale è da elogiare la prova di tutto il gruppo: i ragazzi di Di Vivona hanno offerto un'ottima prestazione di squadra, mostrando anche una buona tenuta fisica.