• Juniores RegionaliElite
  • 10/09/2022 16.00.00
  • Porta Romana
  • 3 - 1 10/09/2022 16.00.00
  • Urbino Taccola
    Coli
    Coli
    Coli
    Nordio

Commento


PORTA ROMANA: Cecconi E., Fiorini, Bacci, Ciuffi, Zuffanelli, Ermini, Frascadore, Oliveri, Coli, Desii, Galeazzo. A disp.: Collini, Giambra, Tipaldi, Sibilia, Meucci, Farulli, Antogna, Grifoni, Mazzei. All.: Rossi Alessandro
URBINO TACCOLA: Schiavone, Monacci, Pannocchia, Paciarelli, Mogavero, Oshadogan, Salvadori, Antoni, Cioni, Petrucci, Nordio. A disp.: Giaconi, Puccetti F., Taglioli Le., Ferrera, Taglioli Le., Hamza, . All.: Bottai Eli Angiolino
RETI: Coli, Coli, Coli, Nordio
PORTA ROMANA: Cecconi, Fiorini, Bacci, Ciuffi, Zuffanelli, Ermini, Frascadore, Oliveri, Coli, Desii, Galeazzo. A disp.: Collini, Giambra, Tipaldi, Sibilia, Meucci, Farulli, Antogna, Grifoni, Mazzei. All.: Alessio Gelli.
URBINO TACCOLA: Schiavone, Monacci, Pannocchia, Paciarelli, Mogavero, Oshadogan, Salvadori, Antoni, Cioni, Petrucci, Nordio. A disp.: Giaconi, Puccetti, Taglioli, Ferrera, Tahiri, Hamza. All.: Dario Ficini.
ARBITRO: Lorenzi di Pistoia.
RETI: 36', 45' rig., 91' Coli, 52' Nordio.



Dopo aver chiuso la scorsa stagione superando indenne le forche caudine dei play-out, il Porta Romana inizia col piede giusto questa nuova avventura nel girone d'élite superando non senza fatica un coriaceo Urbino Taccola. E anche se i meccanismi debbono ancora essere ben tarati e qualche doveroso aggiustamento va riservato anche alla condizione fisico-atletica, a fine gara Alessio Gelli può ritenersi più che soddisfatto. Un Coli a tratti devastante e un centrocampo qualitativamente ben costruito hanno fatto la differenza. Grandi meriti vanno però ascritti anche ai ragazzi guidati da Dario Ficini; l'Urbino Taccola, che poggia la propria manovra sulla solidità messa in evidenza sia dal reparto difensivo sia da quello mediano e sulla velocità di Nordio in fase offensiva, ha reso la vita dura alla retroguardia avversaria che al contrario qualche piccola ma evidente lacuna l'ha palesata. Un match equilibrato e combattuto è stato così, risolto dalle prodezze dei singoli; e un Porta Romana apparso nella ripresa in evidente deficit d'ossigeno ha dovuto attendere fino al 1' di recupero per assestare a un mai domo Taccola quel terzo colpo utile a spedire definitivamente al tappeto un avversario che a onor del vero avrebbe meritato qualcosa in più. Le due frazioni di gioco hanno altrettante chiavi di lettura ben definite sotto il profilo tattico e che ben raccontano l'andamento di un match veloce, divertente e a tratti anche muscolare che non ha annoiato gli spettatori accorsi sulla tribuna del Gino Bozzi. I primi 45' sono caratterizzati da un equilibrio incontestabile che il Porta Romana riesce a spezzare solo nella fase conclusiva del tempo grazie soprattutto all'abile doppia regia attuata in fase d'impostazione da capitan Desii e dall'ex Scandicci Oliveri e rifinita come meglio non si potrebbe da un Pippo Coli in gran forma; ma il Taccola resta comunque in piedi grazie al granitico muro eretto, a difesa dei pali presidiati da Schiavone, da Monacci, Mogavero, Paciarelli e Pannocchia, alle ficcanti puntate offensive operate da Nordio sul settore sinistro dell'attacco biancorosso e al supporto offerto sia dall'altro attaccante Cioni sia dall'accoppiata di centrocampo Antoni-Petrucci. La prima occasione targata Porta Romana ci lascia subito in dote un episodio da moviola che Lorenzi interpreta in maniera corretta: Oliveri libera in piena area Coli che controlla il pallone girandolo poi in rete da due passi; il centrattacco arancionero si trova però in netta posizione di fuorigioco inducendo il bravo fischietto pistoiese ad annullare la marcatura. La formazione di Ficini risponde all'altezza del quarto d'ora grazie alle due principali armi a disposizione dell'attacco pisano; le lunghe rimesse laterali di Antoni che spesso e volentieri piovono nel cuore dell'area fiorentina quasi fossero veri e propri cross effettuati con i piedi e il mix di velocità e imprevedibilità di cui è dotato Federico Nordio. La rimessa con le mani di Antoni giunge a centro area dove Ermini, nel tentativo di liberare in gioco aereo, salta sì più in alto di tutti prolungando però la traiettoria verso il secondo palo: il ben piazzato Nordio raccoglie ma, non attendendosi forse l'inatteso regalo, spara sul fondo da ottima posizione il pallone del possibile vantaggio. Il botta e risposta fra le due squadre si ripete fra il 26' e il 28'. Prima, ancora Nordio è bravissimo ad aggirare Fiorini prendendolo d'infilata ma, dopo essere entrato in area, conclude nuovamente sul fondo; poi tocca a Oliveri mangiarsi prima una grande occasione e poi le mani dopo aver girato d'un soffio a lato alla sinistra di Schiavone una velenosa rasoiata in diagonale originata da una velocissima triangolazione con Desii. Al 36' è ancora una bella azione costruita dai centrocampisti a propiziare il vantaggio arancionero: Desii libera al limite dell'area avversaria Coli che prima si accentra e poi, dopo essersi creato lo spazio per la conclusione, fulmina Schiavone con una stupenda parabola a girare. Approfittando del comprensibile sbandamento biancorosso, la squadra di Gelli spinge alla ricerca del raddoppio andandoci vicinissima al 38' quando, sugli sviluppi di un calcio d'angolo ben battuto da Ciuffi, un primo colpo di testa mette in seria difficoltà Schiavone che riesce solo a smanacciare; Ciuffi prova ad alimentare la manovra rimettendo il pallone verso il centro dove però nessun compagno riesce a trovare la deviazione vincente sottomisura. L'appuntamento con la seconda segnatura è rimandato solo di pochi minuti; giusto il tempo di giungere al crepuscolo che precede l'intervallo di metà gara. La veloce combinazione con l'ex sammichelino Frascadore libera Coli in piena area avversaria dove Pannocchia, nel tentativo di contrastarlo, lo trattiene vistosamente facendolo poi scivolare a terra. Per Lorenzi non ci sono dubbi; è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta lo stesso numero nove arancionero che pur sporcando il tentativo di trasformazione dagli undici metri indovina il rasoterra vincente alla destra di Schiavone, bravo a intuirne la traiettoria ma non così tanto da arrivare a bloccare. Un match che sembrerebbe appannaggio dei padroni di casa cambia inaspettatamente volto in avvio di ripresa. Il Taccola lo approccia con la necessaria determinazione, tornando ben presto in partita. Corre sul cronometro il minuto cinquantadue quando il veloce sganciamento sulla sinistra di Cioni coglie impreparata la retroguardia di casa. Giunto quasi sul fondo, il numero nove biancorosso taglia in mezzo un bel pallone rasoterra che raggiunge l'onnipresente Nordio: splendido è nell'occasione il suo gesto tecnico, aggancio volante e poi controllo orientato che gli consente pure di crearsi lo spazio per la battuta a rete da breve distanza; non c'è scampo per l'incolpevole Cecconi. La rete ospite e l'evidente calo di condizione del Porta Romana, che nonostante i cambi effettuati non riesce a mantenere quella brillantezza in fase d'impostazione, sconvolgono il tema tattico del match; rinvigorito, l'Urbino Taccola riesce finalmente ad alzare il baricentro del gioco mettendo in serio imbarazzo la difesa di casa che, pur giovandosi delle buone prestazioni offerte dal centrale Ermini e dal laterale sinistro Bacci, deve far fronte alla non brillantissima prova del balbettante Cecconi fra i pali. Al 72', sugli sviluppi di un lungo lancio in profondità, il numero uno di casa rischia di combinarla davvero grossa calcolando male i tempi dell'intervento in uscita e dando così la possibilità al neoentrato Tahiri di recuperare il pallone all'interno dei sedici metri avversari: immediato il suo servizio al centro per l'accorrente Nordio la cui conclusione volante a botta sicura è però respinta sulla linea grazie a un prodigioso intervento di Ermini in ripiegamento. Della respinta non riesce ad approfittare Cioni che giunge sì in anticipo sul pallone, salvo poi calciarlo fuori da ottima posizione. Soffre adesso il Porta Romana che riesce a rompere l'assedio solo all'85' quando una veloce azione di contropiede si conclude con la battuta a rete di Fiorini sulla quale però Schiavone è bravo a farsi trovar pronto alla respinta in tuffo. All'89 è però ancora l'Urbino Taccola ad andare vicino al pareggio. La volata sulla sinistra di Antoni culmina in un prezioso assist per Tahiri cui però nel momento più importante resta il colpo in canna. Debole e appena abbozzata risulta infatti la sua battuta a rete che stavolta non crea eccessivi grattacapi a Cecconi. Non sbagliano invece sul fronte opposto gli attaccanti del Porta Romana che al 91' chiudono la partita: fallo laterale sul fronte sinistro d'attacco, pallone calamitato dal neoentrato Farulli e preciso filtrante a pescare in area il solito Coli che prima controlla e poi gira in rete il pallone del definitivo 3-1. È un gol che sa di liberazione, festeggiato dal centrattacco di casa col classico gesto della maglia che vola, leggera, nell'aria. È un gol che vale la tripletta personale e tre punti per la formazione di Gelli ma che profuma soprattutto di ripartenza dopo una stagione difficile. L'ottimo Urbino Taccola esce invece dal Bozzi senza punti. Peccato; ma, anche se ha interpretato la gara con grande personalità, nel momento in cui ce ne sarebbe stato bisogno gli è venuta meno la qualità più fondamentale, quella lucidità negli ultimi sedici metri che avrebbe dato alla partita ben altro andamento. Sempre presente vicino all'azione, corretto nelle decisioni e incontestabile sia in occasione della rete annullata a Coli sia sul penalty concesso, l'arbitro Lorenzi ha molto ben diretto una gara non sempre semplice da gestire.
Calciatoripiù
: nel Porta Romana hanno ben impressionato Ermini e Bacci in fase difensiva, i due registi di centrocampo Desii e Oliveri e lo stratosferico Coli in attacco. Nell'Urbino Taccola buone le prove di Pannocchia e Paciarelli in fase di rottura, di Antoni e Petrucci in costruzione e di Cioni e Nordio in fase di finalizzazione del gioco.