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    FACOL CUP SCIENZE MOTORIE - INGEGNERIA GESTIONALE 3 - 1

SCIENZE MOTORIE: Belli, Catolfi, Catignano, Ferrari (88' Ceccherini), Soldi (88' Taddei), Zocco, Caruso (80' Signorile), Salvadori (50' Ulivelli), Calosi (62' Mantelli), Giustarini (88' Fiore), Perlongo (62' Macchiarelli). A disp.: Bicchi, Giorgelli, Campani. All.: Giovanni Corsi.
INGEGNERIA GESTIONALE: Simoni, Grazzini (62' De Mattia), Celli, Grandi, Zoppi, Niccoli (88' Giovacchini), Piccini (74' Brinzaglia), Baldini (68' Masi), Campolmi (81' Pulidori), Parise (46' Bartolozzi), Guidi. A disp.: Parri, Meacci, Corti, Berretti, Bruschi. All.: Gioele Salvadori.
ARBITRO: Denisi di Arezzo.
RETI: 22' Caruso, 34' Catignano, 43' Giustarini, 57' Guidi rig.
NOTE: ammoniti Piccini, Caruso, Zocco, Brinzaglia e Catolfi.

La pressione e le aspettative alla vigilia, da parte degli addetti ai lavori ma non solo, sui campioni in carica non potevano che essere ingenti: tuttavia, al netto tanto di ciò quanto di un cliente a dir poco scomodo come un'Ingegneria Gestionale a caccia di riscatto dopo il flop del 2024 che, per la prima volta, l'aveva vista fermarsi alla fase a gironi, Scienze Motorie ha nuovamente dimostrato di saper fare perno sulle proprie indubbie qualità strappando i primi tre punti della quarta edizione del torneo e ripartendo perciò col piede giusto nel proprio cammino in Facolcup 322 giorni dopo il trionfo al Viola Park contro Economia. I ragazzi di mister Corsi, a questo proposito, dopo un'iniziale botta e risposta coi propri avversari hanno preso decisivamente in mano le redini del confronto mettendo al sicuro il successo già prima dell'intervallo per poi, sfoderando così quel bifrontismo che tipicamente si addice a un collettivo degno di nota nonché coi propri obiettivi ben chiari, palesare nel corso della ripresa una capacità di saper soffrire che, nonostante la rimarchevole impennata d'orgoglio sfoderata da parte di Ingegneria Gestionale, li ha infine premiati -stante il 3-1 consolidatosi al triplice fischio- con la conquista dell'intera posta in palio. E', ad ogni modo, l'undici in completo bianco a rendersi protagonista del primo squillo rilevante del match quando Campolmi, da posizione defilata sulla sinistra, impegna severamente Belli in corner con un colpo a botta sicura di prima intenzione al 4': sugli sviluppi del seguente tiro dalla bandierina, battuto da Niccoli, il pallone schizza direttamente sul secondo palo ove tuttavia Celli, lasciatosi prendere da un'eccessiva foga, al netto dell'invitante mattonella alza eccessivamente la mira della propria soluzione. La reazione di Scienze Motorie non si fa però attendere e nell'arco di appena centottanta secondi è dunque Simoni a non dimostrarsi da meno rispetto al collega, sporcando oltre il montante la staffilata di Caruso e concedendo in questo modo ai propri avversari soltanto un calcio d'angolo sui cui sviluppi tuttavia Giustarini cestina una nitida chance per il vantaggio dei suoi schiacciando con la testa sul fondo, da distanza ravvicinata, la parabola di Salvadori. Sul fronte opposto, al 13', non incontra miglior fortuna un calcio piazzato dello specialista Niccoli, che non mette a fuoco il bersaglio per una questione di centimetri, mentre al 18' è ancora Giustarini a spedire direttamente tra le braccia dell'attento Simoni una punizione che il direttore di gara aveva concesso qualche istante prima a Scienze Motorie per un atterramento di Piccini, nella circostanza ammonito, ai danni di Salvadori. Arrivati a questo punto, però, l'ago della bilancia inizia a pendere con maggior evidenza dal lato dei campioni in carica, abili a effettuare un aggressivo pressing sui tentativi di disimpegno di Ingegneria Gestionale nonché a far girare con più efficacia il pallone: al 20', a questo proposito, Giustarini sgasa sulla destra e, svestendosi dei panni di finalizzatore, indossa quelli di assist-man servendo a centro area un vero e proprio cioccolatino all'indirizzo di Perlongo che tuttavia, non calibrando a dovere il proprio tentativo, fallisce una più che ghiotta opportunità per regalare il punto del vantaggio al roster in completo giallo graziando Simoni da due passi con un tiro che termina alle stelle. Un simile episodio, alla luce dell'id quod plerumque accidit in questo sport, potrebbe ben prestarsi a fungere da prodromo all'applicazione della sua legge non scritta per eccellenza ma, contrariamente a ciò, Scienze Motorie continua a tenere alti i giri del proprio motore e dopo soltanto 120 sblocca infine il risultato quando Caruso, confezionato un uno-due con lo scatenato Giustarini, lascia partire un insidioso mancino da fuori che beffa Simoni sul primo palo e porta sul momentaneo 1-0 i ragazzi di mister Corsi. Sulle prime, a onor del vero, Ingegneria Gestionale non accusa minimamente il colpo e mette a punto pressoché immediatamente una controffensiva che, al 29', porta il centrocampista del Luco Niccoli a scagliare un'autentica bordata dai sedici metri sulla quale risulta però provvidenziale una deviazione del muro difensivo avversario per alzarne la traiettoria in corner. Dall'altro lato, però, i campioni in carica si confermano ancora una volta un'équipe cinica e capace di far risultare letale ai propri avversari la concessione anche del minimo spazio: così, al 34', Catignano prende l'ascensore sul calcio d'angolo di Salvadori e in incornata, anche grazie all'ausilio del palo, insacca il punto del raddoppio dei suoi. Punto del raddoppio che, visto dall'opposta prospettiva, è un colpo durissimo per i ragazzi di Gioele Salvadori che così, al 43', capitolano finanche per la terza volta ad opera dell'implacabile Giustarini che, messosi in proprio intercettando un impreciso disimpegno di Simoni, si presenta indisturbato al cospetto di quest'ultimo per poi scavalcarlo un istante più tardi con un delizioso lob che permette a Scienze Motorie, dunque, di ipotecare già con largo anticipo i tre punti. Nell'intervallo il tecnico di Gestionale prova a correre ai ripari inserendo il fuoriquota Bartolozzi al posto di Parise ma, al 46', è ancora l'équipe di Giovanni Corsi a far tremare i propri avversari quando, sugli sviluppi di un calcio d'angolo dall'out mancino di un Salvadori confermatosi autentica spina nel fianco sulle palle ferme per i ragazzi in completo bianco, l'implacabile Giustarini si coordina in una volée che finisce però per infrangersi sulla sbarra. Scampato il pericolo in questione, pur nel proprio momento di massima difficoltà Ingegneria Gestionale reagisce con rabbia e orgoglio e, tirando fuori i propri artigli, tenta di mutare l'inerzia del match provandoci anzitutto al 55' con un Campolmi che si vede però negare la gioia del gol, sull'invito di Piccini, dalla pronta respinta di Belli. I ragazzi di mister Salvadori non mollano la presa e al 57', dopo un contatto tra Zocco e il neo-entrato Bartolozzi all'interno dell'area di Scienze Motorie, il signor Denisi viene richiamato al monitor dalla sala VAR per poi accordare in favore di Gestionale un penalty che, pur con qualche brivido, Guidi trasforma rimettendo i propri colori in carreggiata. Accorciate le distanze, la compagine finalista dell'edizione 2023 prende ancor più coraggio costringendo i propri avversari a una prevalente azione di rimessa: dopo un intervento di Belli per neutralizzare la zuccata di Grandi al 61', però, dall'altra parte Scienze Motorie dà al 67' una nuova e icastica dimostrazione del proprio impressionante cinismo. A questo proposito, neanche a farlo apposta, Giustarini raccoglie una corta respinta difensiva sul filtrante di Caruso e scocca da fuori una prodezza balistica di prima intenzione che si insacca a fil di palo: a mettere, tuttavia, i bastoni fra le ruote ai bicampeones della Facolcup è nuovamente la tecnologia VAR che infatti, al termine di un lungo check registratosi nell'apposita sala, induce il direttore di gara ad annullare il punto della doppietta personale al duttile centrocampista della Settignanese ravvisando in posizione di fuorigioco, sugli sviluppi dell'azione, il numero 22 Macchiarelli. Beneficiando così della chance di restare ancora in partita, Ingegneria Gestionale trae da ciò nuova linfa e torna alla carica al 78' trascinata dal proprio capitano Zoppi che, rientrato con maestria sulla sinistra, scodella in mezzo un pallone a cui Masi non imprime però né la potenza né la precisione necessarie per impensierire a dovere Belli. I ragazzi di mister Salvadori, ad ogni modo, hanno il merito di continuare a crederci senza darsi in anticipo per vinti e all'84' è Niccoli, un altro degli elementi di maggior spicco tra le file di Ingegneria Gestionale, a tentare di mettere un po' più di pepe alle battute finali del match con un piazzato dal lato corto dell'area che finisce tuttavia alto di un soffio: al netto degli ultimi assalti da parte del roster in completo bianco, però, Scienze Motorie continua a stringere i denti sino a un gong che, dopo ben 8' addizionali, le consente perciò di mettere in cascina i primi tre punti della propria Facolcup 2025 senza che lo score subisca ulteriori ritocchi.
Riccardo Palchetti

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