RETI: Marini
BARBERINO TAV.: Burroni, Antidormi, Mattoni, Maravigli, Corti, Valsecchi, Savino, Leoncini, Bikaj, Marini, Ciapetti. A disp.: Sozio, Coli, Santagati, Redondo, Nesi, Pampaloni, Hallulli, Suke, Nesi. A disp.: Giacomo Conti.
S.MARIA: Papa, Simoncini, Cenci, Ciampi, Marrucci, Razzauti, Bigalli, Mirashi, Nuti, Bartali, Cerboni. A disp.: Bugetti, Carpentieri, Narjaku, Ginori, Tozzi, Cai, Famiglietti. All.: Riccardo Roselli.
ARBITRO: Saracini di Pistoia.
RETI: rig. Marini.



Va detto, il palcoscenico per il big match di categoria forse non era quello dei migliori viste le condizioni meteorologiche avverse. Su un terreno di gioco più amichevole sarebbe -sempre forse- stato possibile vedere uno spettacolo di altro tenore. Ma d'altronde si sa, le grandi partite sono così e non conoscono vie di mezzo: o tanto spettacolo e tante occasioni, oppure poco spettacolo e poche occasioni. Barberino e Santa Maria scelgono la seconda strada, quella meno appariscente, plasmando una partita ermetica fin dal principio, eccezion fatta per un tiro scoccato dagli ospiti in apertura che sorvola la traversa. Lo scontro al vertice non presuppone errori, e questo entrambe le compagini lo sanno bene. E dimostrano anche coi fatti di saperlo, giacché attendismo e attenzione prevalgono sulla voglia di rischiare la giocata in avanti. Le azioni degne di nota arrivano col contagocce ma da una di queste la Libertas estrae il coniglio da cilindro. Un triangolo velocissimo in area avversaria libera al tiro Beikaj, steso da un giocatore ancor prima di concludere. Il rigore è contestato ma ineccepibile, e se lo prende in cura Marini: col sangue nelle vene il numero 10 non sbaglia, bucando Papa e portando avanti i suoi in modo provvidenziale. Nel secondo tempo si gioca poco e nulla tra scontri maschi e proteste vibranti, col tutto che volge a favore della truppa di mister Conti. Alla fine a spuntarla sono i biancoblu vestiti di rosso, che allungano così in classifica proprio sul Santa Maria, staccandolo di quattro punti. Forse un palcoscenico diverso avrebbe reso la partita molto più emozionante; ma volete mettere esultare negli spogliatoi per un risicato 1-0 tutti sporchi di fango e fradici d'acqua? A vincere così, c'è ancora più gusto.