ORVIETANA: Rossi, Manoni (88' Labonia), Lorenzini, Siciliano, Greco, Congiu, Fabri (78' Di Natale), Orchi, Marsili (46' Caravaggi), Proia, Stampete (78' Santi). A disp.: Marricchi, Sforza, Mafoulou, Sakoa, Chiaverini . All.: Rizzolo Antonio
U.S. LIVORNO: Albieri, Ronchi, Menga (46' Cori), Frati (54' Luci), Bellini, Likaxhiu (31' Facchetti), Vallini (54' Marinari), Carcani P., Schiaroli, Camara Alp., Rossetti (72' Giordani). A disp.: Fancelli, Goffredi, Sabattini, Brenna. All.: Pascali Niccolo
ARBITRO: Andrea Terribile di Bassano del Grappa
RETI: 32' Manoni
NOTE: Espulsi Lorenzini al 44' per doppia ammonizione, Albieri al 29'. Ammoniti Rossi, Orchi.ORVIETANA: Rossi, Manoni (87' Labonia), Congiu, Siciliano, Lorenzini, Proia, Greco, Orchi, Fabri (80' Di Natale), Marsilii (46' Caravaggi), Stampete (79' Santi). A disposizione: Marricchi, Sforza, Mafoulou, Sakoa, Chiaverini. All.: Antonio Rizzolo
LIVORNO: Albieri, Camara, Ronchi, Schiaroli, Carcani, Likaxhiu (31' Facchetti), Vallini (54' Marinari), Bellini, Frati (55' Luci), Menga (46' Cori), Rossetti (72' Giordani). A disposizione: Fancelli, Goffredi, Sabattini, Brenna. All.: Niccolò Pascali
ARBITRO: Andrea Terribile di Bassano del Grappa, coadiuvato da Savino di Napoli e Dattilo di Roma 1.
RETE: 33' Manoni.
NOTE: Ammoniti Lorenzini, Rossi, Orchi. Espulsi Albieri al 29' e Lorenzini al 45'. Recupero di 2' e 5'.
Ultimo atto della stagione regolamentare. Gli amaranto si sono aggiudicati matematicamente l'accesso ai playoff, e scendono in terra umbra per difendere il quarto posto in classifica con le due lunghezze di vantaggio sul Tau e provare a chiudere l'annata con un altro risultato positivo. Per i padroni di casa dell'Orvietana - quintultimi e con sette punti di vantaggio sul Real Forte Querceta - il campionato si accinge ai titoli di coda e hanno l'ultimissima opportunità per conquistare la salvezza diretta senza passare dai playout e giocarsi il destino della propria stagione. Due squadre agli antipodi, per una sfida che in palio presenta da una parte la speranza di pescare il jolly che possa svoltare l'annata, e dall'altra soltanto l'orgoglio e l'onore di difendere la maglia. Il primo biglietto da visita è del Livorno che si fa vedere già al primo giro di orologio dalle parti di Rossi, con un tiro di Frati che non trova lo specchio della porta. Un fuoco di paglia che non accende i motori amaranto, sopiti presto dalla carica agonistica più intensa dei locali. Ci prova prima con Proia che raccoglie la sfera all'altezza del dischetto ma non coglie il bersaglio grosso, poi - dopo un tiro di Likaxhiu oltre misura - al 16', Ronchi inciampa sul pallone e concede la transizione in avanti dell'Orvietana, Proia serve Marsilii, ma al tiro murato segue il secondo tentativo di Fabri anch'esso impreciso. La svolta del match arriva intorno alla mezz'ora: Albieri si incarta nel disimpegno e raccoglie con le mani un retropassaggio pericoloso sul quale si avventa Marsilii, il portiere amaranto mette i guanti per coprire l'avanzata dell'attaccante e il direttore di gara è costretto ad estrarre il rosso diretto. Il Livorno - con ancora un'ora di gara da giocare - resta con un uomo in mano, Pascali sacrifica Likaxhiu per inserire la riserva Facchetti, ma dalla punizione di seconda in area di rigore arriva anche la beffa. Dal tocco corto di Greco, Manoni esplode un destro potente e preciso che sfonda la barriera piuttosto nutrita segnando l'1-0. La partita si fa nettamente in salita per il Livorno che a questo punto è chiamato ad ana forte reazione, che invece non arriva. L'Orvietana sulle ali dell'entusiasmo si getta in avanti alla ricerca del colpo del k.o., sfiorando il raddoppio al 43' con un colpo di testa di Marsilii da pochi passi viene bloccato da Facchetti sulla linea di porta. Le emozioni del primo tempo però non sono ancora finite, perché al 45', viene ristabilita la parità numerica in campo con l'espulsione di Lorenzini, già ammonito in precedenza dal direttore di gara. Il secondo giallo costa il rosso e si riaprono le porte della speranza per il Livorno, che infatti produce immediatamente l'occasione per segnare l'1-1 con Ronchi: il suo colpo di testa trova la deviazione di Rossi prima di far vibrare la traversa. Nella ripresa il ritmo, già piuttosto compassato nella prima frazione, cala drasticamente e la contesa si incanala ben presto verso una lenta agonia che non porta emozioni. Soltanto un guizzo, di Proia, al 46' che apre il piattone sinistro sopra la porta da pochi metri e una fiammata amaranto che, al 63', si intravede con un destro improvviso e violento di Luci respinto con i pugni da Rossi. Due lampi in mezzo al buio. Nella cornice di un Muzi che spinge i giocatori locali a stringere i denti e scoppiare quanti più palloni possibili per portare a casa una vittoria importantissima. La reazione del Livorno è assolutamente inesistente: la girandola dei cambi non porta niente di nuovo e la partita scivola mestamente verso la fine, dove si raccoglie solo un altro sterile tentativo di Bellini parato facilmente da Rossi. Al termine del triplice fischio parte la festa dell'Orvietana che può esultare per la salvezza diretta conquistata all'ultimo tuffo. Mentre il Livorno chiude la stagione regolare con una sconfitta, affermando il proprio definitivo quarto posto. Ai playoff incontrerà i cugini del Grosseto.