RETI: Gabrielli
FOLGOR MARLIA: Citti, Marchi, Davini, Mosso, Fortini, Lencioni, A. Franco, Sarti, Scarselli, Bandoni, L. Franco. A disp.: Vendemmia, Kaja, De Gennaro, Quilici, Landi, Santoni, Gabrielli, Benjohair. All.: Paolo Bianchi.
CAPOSTRADA BELV.: Vannini, Agnelli, Innocenti, Cecchi, Chirullo, Jubaj, Putzu, Ceccarelli, Ferretti, Semioli, Scappucci. A disp.: Nunziati, Tofani, Garofalo, Gioia, Stuppia, Lakaj, Quattrini, Saccardo, La Marca. All.: Lorenzo Fontana.
ARBITRO: Palla di Pisa
RETE: 82' Gabrielli.
Una si stacca, l'altra precipita. In una classifica così corta basta un soffio per tornare a bazzicare territori da cui ci si credeva allontanati: la sconfitta nello scontro diretto con la Folgor Marlia costringe il Capostrada di nuovo in zona retrocessione, superato da Castelnuovo, Monsummano e Montecatini; sarà un'altalena che caratterizzerà la stagione di gran parte delle protagoniste, e dunque è doppiamente comprensibile l'esultanza del Marlia al fischio finale. L'incontro si decide quando allo scadere mancano giusto otto minuti e il risultato sembra incanalarsi lungo un tipico 0-0 di metà autunno; poi però Vannini esce in ritardo sul pallone profondo di Marchi e perde il contrasto con Gabrielli che centra la porta ormai incustodita. Fin lì era andata in scena una partita equilibrata, segnata a cavallo della pausa da tre buone parate di Vannini su Landi, Lorenzo Franco e Scarselli; l'occasione per vincere il Capostrada l'aveva costruita a un quarto d'ora dalla fine, ma nonostante la posizione favorevole Lakaj di testa non aveva colto il bersaglio. Poi il Marlia cresce e, dopo averlo di nuovo sfiorato con Marchi, nel finale trova il vantaggio che lo porta esattamente a metà classifica con tre punti di vantaggio sulla zona retrocessione.