RETI: Tiozzo, Tiozzo, Agostini
FUCECCHIO: Bigazzi, Bindi, Banti, Pagni, Tassi, Geniotal, Iaia, Cullhaj, Agostini, Badalassi, Tiozzo. A disp.: Rocchi, Contri, Mussetti, Sabatucci, Ramku, Barone, Bruno, Pieri, Doni. All.: Mirko Giorgetti.
AUDACE LEGNAIA: Collini, Baruzzu, Spinella, Vanzi, Bruno, Baravelli, Francini, Corbucci, Amodio, Cosi, Stanzoni. A disp.: Fattovich, Sibilia, Papini, Castillo Angulo, Urbano. All.: Marco Bertuccio.
ARBITRO: Del Seppia di Pisa.
RETI: 12', 30' Tiozzo, 75' Agostini.
Nell'eterno gioco di rimandi fra il rettangolo di gioco e la vita di tutti noi, il Fucecchio allinea ancora una volta il suo pianeta all'orbita giusta e, ponendo una chiusura del cerchio con quanto lasciato a Lamporecchio un anno fa, torna a sedersi sul trono degli Juniores élite laureandosi campione toscano. Il club bianconero conferma la sua leadership in questa categoria centrando ancora una volta il massimo traguardo sportivo, e lo fa stavolta venendo portata in alto per mano da nuovi interpreti: non solo Iaia e compagni, nuovo è il diesse Davide Del Carratore, e nuovo è il tecnico Mirko Giorgetti. Ma il risultato non cambia, anzi, perché una squadra costruita ad arte nella scorsa estate ha fornito al tecnico - che finalmente ha dimostrato tutto il proprio valore nel ruolo di prima guida di una squadra - il materiale di cui son fatti i sogni. Partito in sordina, il Fucecchio ha impiegato un intero girone per mettere a punto meccanismi e ingranaggi di una macchina da guerra perfetta, che ha dominato il girone di ritorno, vinto il campionato con alcuni turni di anticipo e ora entra a tutto gas nelle finali nazionali, in cui - al primo round - affronterà i campioni regionali dell'Umbria. Non potrebbero essere più diverse le motivazioni che mettono in campo in questa gara le due squadre: da una parte i bianconeri cercano gli ultimi punti per certificare in anticipo la loro vittoria, dall'altra il Legnaia già retrocesso scende sul rettangolo di gioco con l'intento, coronato ancora una volta dal successo, di onorare fino all'ultimo e con il massimo impegno la sua sfortunata stagione. Ne viene fuori una gara vinta senza troppe difficoltà dai locali, che lanciano subito in avvio un chiaro segnale: al 2' Badalassi esplode il mancino dal limite colpendo in pieno il montante, la palla attraversa poi tutta la linea di porta finendo con il venire allontanata dalla retroguardia gialloblù. Al 12' ecco il primo gol della gara: dopo un calcio piazzato battuto sulla mediana, l'azione dei bianconeri sembra perdere slancio ma Badalassi la rivitalizza, il cross del numero 10 sul secondo palo è corretto al centro da Iaia che favorisce il tap-in ravvicinato di Tiozzo, reattivo nel cogliere d'infilata la difesa ospite che stava faticando nello spostarsi da destra verso sinistra e di nuovo al centro per seguire lo sviluppo dell'azione avversaria. Dopo il gol dell'uno a zero, segue una fase di gioco in cui i locali rallentano i ritmi di gioco, il Legnaia prova a scuotersi ma, agendo controvento, fatica a dare corpo al proprio slancio offensivo. Al 25' serve poi un super-Collini per neutralizzare il colpo di testa ravvicinato di Tassi, ma il portiere ospite nulla può al 30' quando il solito Tiozzo ribadisce in rete, con un elegante colpo di tacco sottomisura, un altro spunto di Badalassi, stavolta sugli sviluppi di un corner dalla destra. Si va al riposo sul parziale di 2-0, e i primi 15' della ripresa sono caratterizzati da ritmi bassi e pochi spunti. Il Fucecchio dopo lo scoccare dell'ora di gioco riprende a spingere e va vicinissimo al tris con il solito Badalassi, fermato stavolta dalla traversa dopo l'intervento di Collini, senza che poi nessun attaccante di casa riesca nel tap-in ravvicinato. Al 75' il 3-0 arriva comunque, e suggella il pomeriggio e la serata di festa della corazzata di Mirko Giorgetti: servito da Badalassi che effettua un efficace sponda di testa, Agostini elude l'intervento dei due centrali del Legnaia, sterza sulla sinistra eludendo anche l'uscita di Collini e poi gonfia la rete avversaria. Nel finale, prima che il triplice fischio liberi la gioia dei bianconeri, il Legnaia cerca e sfiora il gol della bandiera con il generoso Amodio, al quale è Bigazzi, con un ottimo intervento in tuffo che devia il pallone in calcio d'angolo, a negare la gioia della segnatura. Grande, pienamente legittima l'esultanza del Fucecchio nel dopo-gara, e sul prato del proprio campo davanti ai tifosi i bianconeri chiudono quel cerchio che aveva mancato la congiunzione un anno fa, a Lamporecchio. Per dirla con le parole di Camillo Lastrucci, il calcio, lo sport, sa sempre ripagare e dare indietro quel che si è perso per strada, a patto che ci siano i presupposti per farlo. Leggi qualità, organizzazione, passione e tutti quegli ingredienti che rendono un gruppo vincente.
Calciatoripiù: Tiozzo, Pagni (Fucecchio).