RETI: Castellani, Tassi, Cullhaj, Agostini
OLMOPONTE: Castellucci, Roggiolani, Grazi, Marino, Ottaviani, Zelli, Velniciuc, Boschi, Ferrazzano, Castellani, Tacchini. A disp.: Corallo, Giannerini, Rizzo, Meoni. All.: Daniele Badini - Luca Beoni.
FUCECCHIO: Rocchi, Bindi, Banti, Ramku, Pagni, Geniotal, Tassi, Cullhaj, Agostini, Badalassi, Masoni. A disp.: Bigazzi, Contri, Mussetti, Sabatucci, Barone, Bruno, Tiozzo, Pieri. All.: Mirko Giorgetti.
ARBITRO: Gelvi di Siena
RETI: 66' Castellani, 68' Tassi, 69' Cullhaj, 78' Agostini.
A Napoli, con diciannove punti di vantaggio e undici turni da giocare, fingono di non aver ancora vinto lo scudetto; si può dunque fingere che, eliminate tutte le avversarie tranne la Lastrigiana ancora formalmente in corsa, il Fucecchio non abbia ancora vinto il titolo regionale. Ma combinati a quelli delle rivali i risultati dell'ultima settimana lo spingono a una spanna dalla vendetta perfetta a meno d'un anno dalla tragedia di Lamporecchio e da una finale quasi vinta nonostante la doppia inferiorità numerica. L'1-3 in rimonta sul campo dell'Olmoponte già retrocesso arriva in contemporanea con una notizia notevole, il 2-2 con cui il Montelupo esclude matematicamente il Maliseti dalla corsa al titolo: irrecuperabili otto punti nelle due partite che gli restano da giocare. Nel roster delle sfidanti resta dunque solo la Lastrigiana cui però solo un aiuto divino potrebbe regalare il titolo: bisognerebbe che nelle ultime tre giornate contro il Legnaia già retrocesso, l'Urbino Taccola e la Sestese la capolista raccogliesse molto poco, quasi nulla. Ma non sembra verosimile: dopo neppure dodici mesi la rivincita, con annesso ruolo da protagonista nella fase nazionale, è pressoché impacchettata. Per il fiocco resta solo da leggere fino in fondo il libretto d'istruzioni di cui mancano tre righe appena; la quarta è stata scavallata senza troppi pensieri, visto che per far passare il singhiozzo non c'è stato neppure bisogno del classico spavento: tra il vantaggio dell'Olmoponte e il vantaggio del Fucecchio passano tre minuti scarsi, con due esultanze in mezzo. È il cuore incandescente dell'incontro, in avvio del terzo quarto prima d'arrivare al quale ci sono però da raccontare la gran parata di Castellucci in controtempo sul tiro violento di Badalassi da sinistra e un rigore negato ad Agostini che al 35' con l'interno spacca la traversa sul servizio di Masoni da destra. Finché i polmoni reggono l'Olmoponte prova a prendere il Fucecchio alto, ma già alla fine del primo tempo si ha la sensazione che la resistenza stia per cedere. Ciò che accade al 66' è dunque una sorpresa: smorzato ma non allontanato dalla retroguardia del Fucecchio, il tiro di Tacchini diventa un assist per Castellani il cui diagonale condanna Rocchi. Ma il risultato a sorpresa, la squadra già retrocessa in vantaggio sulla capolista lanciata verso il titolo, dura due minuti scarsi; poi nonostante il tocco di Castellucci il colpo di testa di Tassi sul corner mancino di Banti si spenge in porta e il risultato torna pari. Perché cambi di nuovo forma e orientamento, stavolta secondo pronostico, è sufficiente attendere l'azione successiva: sulla ripresa del gioco Cullhaj va in pressione sulla trequarti, recupera il pallone e avanza fino al limite da dove trova lo spiraglio giusto per schiantarlo all'incrocio. La resa dell'Olmoponte è firmata: il Fucecchio gestisce il vantaggio e a dodici minuti dalla fine si porta sull'1-3 grazie di nuovo ad Agostini che, servito sul dischetto dal filtrante di Cullhaj (rete e assist, sabato perfetto), porta il titolo regionale a un palmo. Da ora in poi ogni gara può essere quella buona per festeggiare.
Calciatoripiù : aveva già esordito a Pontassieve nel turno infrasettimanale: classe 2006, Ottaviani si conferma uno dei perni su cui costruire l'Olmoponte 2023/2024; ha obiettivi meno lontani il Fucecchio, tirato fuori da una situazione d'un tratto complicata dalle reti di Tassi , che sfodera una ripresa di enorme sostanza in mediana, e di Cullhaj : rete e assist, sabato perfetto.