RETI: Malizia, Badalassi, Badalassi, Badalassi, Agostini, Agostini
AFFRICO: Del Bimbo, Passa, Boddi, Conversano, Laraia, Giovannoni, Iania, Puggelli, Di Gaudio, Malizia, Mecatti. A disp.: Dos Santos, Renzi, Bartolacci, Milazzo, Barbieri, Miniati, Frilli. All.: Massimiliano Benfari.
FUCECCHIO: Rocchi, Bindi, Banti, Ramku, Tassi, Geniotal, Iaia, Cullhaj, Agostini, Badalassi, Masoni. A disp.: Bigazzi, Mussetti, Pagni, Barone, Pieri, Bruno, Tiozzo, Contri. All.: Mirko Giorgetti.
ARBITRO: Norgiolini di Arezzo
RETI: 20', 80' Agostini, 51' Malizia, 58', 64', 69' Badalassi.
Per arrivarci ci ha messo un po', ma c'è arrivato: nel nuovo trio che governa l'élite c'è anche il Fucecchio, vicecampione in carica ora avvinghiato alla Sestese con cui l'anno scorso dette battaglia fino alla discussa finale di Lamporecchio e al sorprendente Maliseti: e a questo punto azzardare un pronostico è impossibile, tanto più che un solo punto dietro c'è la Lastrigiana che alterna prestazioni notevoli a débâcle inspiegabili. Nell'1-5 che piega l'Affrico incide molto il destro di Badalassi, intrappolato nella ragnatela avversaria per tutto il primo tempo e incontenibile nella ripresa quando riesce a mettere a segno tre reti in undici minuti scarsi. È la svolta di una partita aperta dall'imbucata di Cullhaj per Agostini che, partito sul filo del fuorigioco, dà uno sguardo all'uscita di Del Bimbo e lo fulmina col mancino. In svantaggio al 20' e abbastanza sterile davanti, l'Affrico riesce comunque a contenere la pressione del Fucecchio che torna a pungere sul finale di tempo con le incursioni di Badalassi e di nuovo Agostini, stavolta non a bersaglio. La gara cambia al rientro dalla pausa, che Benfari sfrutta per cambiare sistema di gioco e passare dal 3-5-2 al 4-3-3; inizialmente la mossa sorprendere il Fucecchio che, inspiegabilmente deconcentrato, al 51' si vede raggiungere: è educatissimo il pallonetto di Malizia che, sfruttando la cattiva lettura di Iaia e un pallone improvvisamente scoperto, da posizione laterale insacca sul palo opposto. Improvvisamente la gara sembra farsi complicata per il Fucecchio che s'aggrappa a Rocchi (parata formidabile) per non trovarsi in svantaggio sulla nuova incursione di Malizia. Badalassi capisce dunque che è arrivato il momento di trascinare la squadra via dalla palude e qualche attimo prima dell'ora di gioco interviene sul punteggio: il suo destro a giro trasforma un passaggio orizzontale dalla fascia sinistra nella rete all'incrocio più lontano. Passa qualcosa di più di cinque minuti e sull'altro versante del fronte d'attacco va in scena un'iniziativa simile, identica sia nel protagonista sia nell'esito: stavolta il tiro è teso, dritto, e finisce in porta deciso dopo aver sbocconcellato il palo. Sull'1-3 l'Affrico s'arrende e il Fucecchio dilaga: cinque minuti più tardi Badalassi completa una tripletta flash con un altro bolide imprendibile; e nel finale, innescato dall'asse Tassi-Cullhaj, in posizione d'ala sinistra Tiozzo conquista il fondo e serva a rimorchio Agostini per la quinta rete ospite. Nel finale il divario potrebbe addirittura aumentare: Del Bimbo lo contiene rimandando indietro Tiozzo, Bruno e Pieri. Ma il messaggio è chiaro: chi nel lungo autunno e all'inizio dell'inverno non l'avesse calcolato ora è bene che inserisca il Fucecchio nelle tabelle che tentano di prevedere chi arriverà primo all'ultima curva.
Calciatoripiù : segna una tripletta nel momento più complesso della gara: con un attaccante (fantasista? tuttocampista?) come Badalassi tutto diventa più facile; le difficoltà diminuiscono dell'altro se alle sue spalle può agire un centrocampista completo come Cullhaj (Fucecchio).