RETI: Tayeb Cherif, Vignolini, Melani, Palma, Paolantonio, Paolantonio, Paolantonio, Palma, Paolantonio
Quella tra Vernio e Montale è una partita che, a raccontarla, per poco ci si crederebbe. In un contenzioso ricco di goal e di giocate di pregevole fattura, a spuntarla è la compagine ospite di mister Stefano Vettori grazie a un maggior cinismo sotto porta e soprattutto grazie a un Paolantonio decisamente fuori categoria, autore di ben quattro reti. Nonostante i sei goal incassati, il Vernio può dirsi sì sconfitto nel risultato ma non nel morale, anche perché la partita è rimasta in bilico ed equilibrata per la sua quasi totalità. Alla vigilia, mister Marco Pellegrino aveva preparato i suoi ad affrontare il ciclone Paolantonio piazzando sul numero 10 pistoiese la marcatura asfissiante di Menicacci L., ma contenere la sua rapidità e la sua vena realizzativa si è rivelato essere un compito troppo arduo. Il film della partita racconta di una compagine, quella locale, ottima nell'approccio alla gara e concreta sotto porta. Al 16', infatti, ad aprire le danze è un magistrale calcio di punizione sfornato dal piede educatissimo di Vignolini che non lascia scampo a Perriello. Nonostante il vantaggio e il buon gioco espresso, da un lancio lungo scoccato dalle retrovie arriva il goal del pareggio: un difensore locale sfiora il pallone non riuscendo a recapitarlo con decisione verso il proprio portiere, e di tale decisiva incomprensione ne approfitta un fulmineo Paolantonio che tocca in rete la sfera per l'1-1 dei suoi. L'ultima porzione di primo tempo scorre via senza regalare altri particolari sussulti se non una clamorosa occasione ciccata da Elmi davanti alla porta. Archiviato un primo parziale sì in parità ma con la sensazione di poter strappare al triplice fischio un risultato positivo visto l'andazzo della gara, il Vernio approccia i secondi quarantacinque minuti di gioco con la medesima verve e attenzione mostrate in precedenza. Passano dieci minuti e i padroni di casa ritornano in vantaggio grazie a un goal di rapina siglato da Melani, abile nello sfruttare al meglio la provvidenziale deviazione area del proprio compagno Ballotti. Il dominio mentale e tattico dei pratesi viene però interrotto bruscamente dallo show personale di Palma, il quale in una manciata di minuti affossa emotivamente gli avversari con due punizioni velenose e letali per Rusci, con quest'ultimo non esente da colpe nella seconda circostanza. L'inaspettato uno-due galvanizza i ragazzi di mister Vettori che piazzano il colpo del 2-4 con un funambolico Paolantonio, bravissimo nell'eludere l'intervento di un avversario e a scalvare il portiere con un morbido pallonetto. Nonostante il mondo capovolto in pochi minuti, mister Pellegrino predica calma ai suoi invitandoli a organizzare trame di gioco ragionate e non affrettate. E così, intorno al 75', Tayeb Cherif riaccende un barlume di speranza attaccando coi tempi giusti il primo palo su corner e insaccando la sfera alle spalle di Perriello. La foga e la smania di voler riaprire subito la contesa porta i locali a riversarsi troppo drasticamente in avanti, lasciando così al Montale lo spazio giusto per ripartire col proprio top player. Passano infatti appena quattro minuti che Paolantonio, approfittando di una marcatura troppo leggera, sguscia via a due difensori chiudendo virtualmente la partita sul 3-5. Il sigillo definitivo sul match lo appone infine ancora il numero 10 ospite mandando di fatto in archivio la contesa sull'ampio punteggio di 3-6. All'enorme gioia degli ospiti si contrappone il grande rammarico del Vernio, sicuramente meritevole di qualcosa in più in virtù della più che buona prestazione offerta.
Calciatoripiù: Vignolini (Vernio); Paolantonio (Antares Montale).