RETI: Goretti, Bonacchi, Bonacchi, Millarini, Gestri, Sgarbanti, Marvataj
È una vittoria al cardiopalma quella che la compagine di mister Nencini riesce a portare a casa al termine di un confronto pirotecnico contro una Virtus Comeana mai doma fino alla fine. Analizzando il film della partita, però, risulta difficile pensare a un risultato così sul filo del rasoio fino all'ultimo respiro. A partire meglio nel confronto sono infatti i padroni di casa, i quali nei primi venti minuti di giocano trovano la via del goal in bue due occasioni, con Bonacchi prima e Goretti poi. Nonostante l'atteggiamento impavido dei ragazzi di mister Donati, l'estremo difensore locale non è mai chiamato a compiere parate salvifiche per tutto l'arco del primo parziale. Andata al riposo su di un tranquillo 2-0, al rientro in campo dagli spogliatoi la Pol.90 Antares continua a macinare gioco fino a raddoppiare in pochi minuti il proprio score grazie a Millarini prima e ancora a Bonacchi poi. Come spesso succede nel gioco del calcio, però, le partite non finiscono fin quando l'arbitro non ne sancisce il termine con il triplice fischio. E così, forti di un risultato dall'apparente tenuta stagna, i padroni di casa allentano la presa iniziando a subire l'intraprendenza degli ospiti, i quali accorciano le distanze in pochi minuti con Sgarbanti e con Gestri, abile quest'ultimo a ribadire in rete la sfera dopo aver sbagliato un calcio di rigore. Rinfrancata dallo svantaggio dimezzato, la Virtus Comeana continua a premere sull'acceleratore fino a trovare la terza rete intorno all'85' con il solito Marvataj. Gli ultimi minuti si attestano come una vera e propria agonia per i locali, messi alle strette dalla voglia di remuntada degli avversari. Nonostante i reiterati tentativi di agguantare un clamoroso pareggio, i ragazzi di mister Donati non riescono tuttavia a trovare la stoccata vincente fermandosi a un passo dal miracolo. Calato il sipario sulla contesa, il risultato recita un 4-3 dalla doppia sfaccettatura: da una parte, la compagine di mister Nencini si è dimostrata valida e interessante sotto il profilo tecnico ma fragile sotto quello mentale, accontentandosi dello score maturato e tirando pericolosamente anzitempo i remi in barca. Dall'altra, va riconosciuto l'onore al merito e alla determinazione per il giovane gruppo della Virtus Comeana, il quale ha messo in luce uno spirito combattivo mai domo che per poco non è stato premiato con una remuntada che avrebbe avuto del magistrale.