SANCAT: , , Rao, . A disp.: , , . All.: Rogai Simone
RETI: Rao, Lotti, Bacci
Nel variegato e multiforme panorama delle tante realtà che rendono sempre ricco di stimoli e passione il nostro peregrinare sui campi della provincia fiorentina, ce ne sono alcune che il Manzoni definirebbe come: vasi di coccio in mezzo a vasi di ferro . Sono contesti ricchi di storia e tradizione nei quali tanti volontari si adoperano affinché i ragazzi continuino a divertirsi scendendo in campo ogni fine settimana ma che spesso, a causa della vicinanza con realtà economicamente e tecnicamente meglio attrezzate, difficilmente riescono a raggiungere le vette delle classifiche nei campionati ai quali partecipano. A buon diritto, Sancat e San Lorenzo Campi Giovani, da anni si sono ritagliate uno spazio in questa colorata galassia. Ed è proprio per questo motivo che quando certi prestigiosi risultati riescono ad ottenerli, vanno seguite con simpatia ed attenzione aprendo una doverosa finestra sulle loro vicende. Emblematico, nell'ottica di una stagione funestata dalle interruzioni dovute alla pandemia, è il caso delle formazioni Allievi B che si ritrovano sul vecchio sintetico del Romagnoli per contendersi quella tanto prestigiosa ed agognata vittoria di un campionato da sfoggiare in bacheca e raccontare, un giorno, a figli e nipoti. Mai come in questo caso, poi, i numeri parlano chiaro. Si affrontano le due più belle e continue realtà di un girone che vede il San Lorenzo viaggiare, ancora imbattuto e a vele spiegate, al comando della classifica e laSancat a tallonare dappresso e desiderosa di vendicare (sportivamente parlando, s'intende...) l'unica battuta d'arresto subita sin qui in stagione, proprio sul terreno del Parrocchiale di San Lorenzo. Per entrambe le parti, dunque, la vittoria ha un significato tutto particolare. Ai padroni di casa guidati da Simone Rogai, consentirebbe l'operazione aggancio che contribuirebbe a dare tutto un altro senso ad un testa a testa che comunque, fino a questo momento, ha tenuto tutti col fiato sospeso. Per quelli condotti in panchina dall'esperto ex tecnico di Isolotto e Florence Sauro Bistacchi, i tre punti porrebbero quella che potrebbe essere considerata una pietra miliare lungo la sempre tortuosa strada che conduce al successo finale. Il campo non ha tradito le attese mettendo in scena un match tirato, equilibrato, combattuto e giocato a viso aperto da entrambe le squadre che hanno posto sui rispettivi piatti della bilancia tanta voglia di vincere, grinta, fisicità ed un gran ritmo che ha reso gli ottanta minuti di gioco godibili e scoppiettanti. Il buon approccio con la gara da parte dei ragazzi di Bistacchi, ci regala un San Lorenzo robusto in fase difensiva e rapidissimo nelle ripartenze. In fase di contenimento, Xebriu, Palacios e Boschesi sono abilissimi a mettere il bavaglio ai sempre insidiosi Lignite, Rao e Pompei mentre quando si tratta di far ripartire il gioco, i giallo verdi campigiani sembrano aver imparato bene la lezione impartita dal forte e gelido vento di tramontana che sferza il vecchio sintetico di Via Della Torre. Il San Lorenzo, infatti, avanza grazie a repentine folate offensive che vedono protagonisti gli esterni Lotti e Farolfi, i mediani a supporto Santoro e Bacci ed il metronomo Allegrucci che galleggiando fra il centrocampo e l'unico autentico riferimento offensivo rappresentato da Pellegrino, contribuisce in maniera determinante alla fase di finalizzazione. Pur potendo contare su una manovra tanto avvolgente, ficcante ed efficace, è impresa tutt'altro che agevole aggirare il dispositivo difensivo predisposto da Rogai. Un ingranaggio solido e ben rodato nel quale si fanno apprezzare Caldini, Gentili e soprattutto, un granitico Niccolò Cantini che interpreta in maniera sopraffina il ruolo di colonna centrale dinanzi ad Accorsi. Non è, dunque, un caso che allo scoccare dell'8', la prima grande opportunità giallo verde prenda forma sugli sviluppi di un calcio piazzato. Allegrucci pennella da sinistra verso il centro dell'area locale, dove è pronto ad intervenire sottomisura il ben apostato Pellegrino la cui conclusione al volo di prima intenzione, termina di poco sopra la traversa. Il risultato si sblocca poco prima del quarto d'ora grazie ad un'autentica magia di Bacci che dopo aver trovato un varco sul fronte destro del proprio attacco ed essersi creato lo spazio per la conclusione a rete, lascia partire un'insidiosa battutadalla distanza. La palla, complice forse anche il vento, assume una strana traiettoria a girare che dopo aver lasciato di stucco un esterrefatto Accorsi, va a depositarsi in fondo alla rete rosso blu. Il resto del primo tempo scorre sul filo di un equilibrio tattico con il quale, al 25', torna a braccetto anche il punteggio. Bello il guizzo sulla sinistra di Rao che va via di potenza al diretto avversario, si presenta al limite dell'area e fulmina imparabilmente Rovito con una staffilata che s'insacca sotto la traversa. Nulla cambia, sul piano dell'equilibrio, in un secondo tempo che vede le due formazioni affrontarsi a viso aperto nel tentativo di accaparrarsi l'intera posta in gioco. La Sancat prova a rompere gli indugi al 48' grazie ad una bella combinazione sulla sinistra che vede protagonisti il neo entrato Casamaggi e Gentili la cui battuta a rete non cera problemi a Rovito. Otto minuti più tardi, sul fronte opposto, è una splendida azione tutta di prima rifinita da Santoro e conclusa in rete da Lotti grazie ad una potente e precisa battuta dalla media distanza, a riportare in vantaggio il San Lorenzo. La Sancat non ci sta, reagisce e al 62' reclama nei confronti dell'arbitro Lottini, reo di non aver sanzionato con un calcio di rigore che vista la natura dell'intervento, poteva tranquillamente essere concesso, un rovinoso intervento in chiusura di Rovito che nel tentativo di anticipare in uscita il lanciatissimo Malporu, travolga il centrocampista ospite mettendolo a terra. E' questo un episodio chiave che segna il destino della parte finale del match. L'equilibrio torna a regnare sovrano, con le due squadre che si annullano vicendevolmente e oltre a quelli procurati da un freddo sempre più pungente acuito dalla mancanza di un sole ormai tramontato oltre l'orizzonte, la gara riserva gli ultimi brividi nei minuti di recupero. Inizialmente l'arbitro ne assegna quatto ma all'83' un brutto infortunio occorso a Palacios che nel tentativo di rinviare un pallone divenuto assai insidioso si fa male a una caviglia, induce Lottini a prolungare le ostilità fino all'85' quando le ultime speranze di rimonta rosso blu, si schiantano sul palo della porta di Rovito, scosso dalla perentoria conclusione dalla media distanza proposta da Darone. La capolista se ne va! gridano i ragazzi del San Lorenzo, consapevoli di aver compiuto una bella impresa che replicando il successo ottenuto all'andata, certifica il dominio giallo verde al vertice del girone. Una Sancat generosa, brillante ma maledettamente sfortunata, esce dal campo fra gli applausi. Anche se questo nostro giudizio ha il sapore de un'amara consolazione, la squadra di Rogai ha dimostrato di essere all'altezza del ruolo assegnatole dal campionato. Adesso il San Lorenzo sa che da qui alla fine non dovrà sbagliare neanche un colpo, perché la Sancat sarà sempre un'inseguitrice astuta ed implacabile.
Calciatoripiù : nella Sancat ottima la prova di Cantini ma molto bene hanno giocato anche Gentili, Caldini, Rao e Lignite . Nel San Lorenzo è il collettivo a fare la differenza ma in questa occasione, degni interpreti ne sono stati Boschesi, Palacios (al quale auguriamo una pronta guarigione), Bacci (senza tema di smentita, il migliore dei suoi per qualità e quantità di gioco espresse), Lotti, Pellegrino e Santoro. Un voto in meno in pagella lo merita l'arbitro Lottini che nel complesso ha gestito bene una gara di importanza capitale giocata a gran ritmo da entrambe le squadre ma sul quale pesa come un macigno la mancata concessione di un evidente penalty in favore della Sancat che avrebbe dato ben altra direzione alla partita.