• Fase Nazionale Allievi Regionali
  • 03/06/2018 16:00:00
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  • SCANDICCI
    4' Parrini
    43' Palazzo
    48' Gori
    56' Parrini
  • 4 - 0 03/06/2018 16:00:00
  • ATHLETIC CLUB GENOVA

Commento


RETI: 4 Parrini, 43 Palazzo, 48 Gori, 56 Parrini


Solido come il cemento armato. Fantasioso come un racconto di Rodari. Grintoso come un tacchetto di Gattuso. Lo Scandicci divora la prima partita delle finali nazionali con la fame di chi ha aspettato tre settimane prima di sedersi a tavola. È da tempo che Claudio Davitti e i suoi ragazzi preparano le due sfide del triangolare interregionale, e si vede. La squadra sta benissimo fisicamente, continua a palesare la maturità con la quale ha dominato l'élite e sta in campo divinamente. Rischi prossimi allo zero e gara già chiusa al 56'. Niente da fare per i liguri di Angelo Bruzzo che nel pareggio di una settimana fa contro i bolognesi del Progresso potevano recriminare. Giunti al Bartolozzi in ritardo, i liguri hanno provato invano a contenere la furia dei blues, ma hanno anche evidenziato alcune qualità interessanti, tutte anestetizzate dai padroni di casa.
Moduli. Davitti opta per il consueto 4-3-1-2. Davanti a Timperanza la coppia centrale è composta da Peyla (che è il veterano delle finali nazionali, dopo le esperienze della Cattolica nella passata stagione) e da Francalanci (scudettato con la Rappresentativa 2002 di Chiti un anno fa); esterni ci sono Guidi e Benelli. Il terzetto di centrocampisti fa girare la testa a qualsiasi avversario: De Pascalis è il vertice basso, Palazzo il braccio di destra, Gori quello di sinistra. Tra le linee, armato di forbici per tagliuzzare le retroguardia avversaria, c'è Alecce, a supporto di Parrini e Giannone. Bruzzo schiera i suoi con un 4-3-3. Druidi e Ottonelli sono gli esterni, Turinese e Sarubbi i centrali. Esposito agisce vertice basso, spalleggiato da Cantoni e Biancato (rapidi e tecnici). In attacco il gigante Zazzeri (forza alla Primo Carnera) è assistito da Giuliani e Scimone.
In medias res. Lo Scandicci vuole mettere subito in chiaro come funzione sul sintetico del Bartolozzi. E tiene il baricentro alto, sostenuto dalle geometrie del terzetto di mediani, ma anche da una difesa che non si fa intimorire dal tridente avversario e domina tanto sui palloni alti quanto sui tagli. E al 4' inizia subito la festa Blues: Alecce sfugge ai radar della difesa ligure e col mancino pennella un cross perfetto per la testa di Parrini, che col tempismo che lo contraddistingue destina il pallone a gonfiare la rete alle spalle di Alocci. Subito la risposta gialloverde al 6': Biancato tenta la verticalizzazione per Scimone, ma la linea difensiva locale è abile a mettere in offside l'ala ospite. All'8' lo Scandicci sperimenta una certa fragilità della difesa genovese: Parrini premia l'inserimento di Gori che entra in area e prova la battuta rasoterra ma Alocci con un buon riflesso riesce a respingere. E ben più ghiotta è l'opportunità per il raddoppio al 16': Parrini apre a destra per l'inserimento di Benelli che guadagna il fondo e crossa rasoterra; raggiunge la sfera lo stesso Parrini che calcia di prima intenzione; Alocci ha un riflesso provvidenziale e devia la palla che, dopo aver battuto sulla parte inferiore della traversa, rimbalza vicino alla linea e viene spazzata dall'area. I blues sono al timone del match. Con padronanza. Al 19' Alecce buca la mediana avversaria incuneandosi tra linee e lascia partire un mancino che il quasi omonimo Alocci blocca.
Unico neo. Se un appunto si può fare ai Blues dopo i primi venti minuti è quello di non aver blindato il successo. Al 22' l'Athletic Club Liberi si affaccia minaccioso per la prima volta: Zazzeri è abile a servire a sinistra Scimone che sprinta sulla sinistra e crossa teso; al centro Giuliani però non riesce a coordinarsi per la deviazione di testa, sfiorando soltanto il pallone che sfila esterno. Poi è ancora Scandicci: al 24' su un corner di Alecce, Giannone destina il pallone sopra la traversa. Al 32' Palazzo da destra pennella un cross che risulta di poco lungo per la testa di Giannone, Infine al 35' ci prova Giannone con un tiro centrale che Alocci, ben posizionato, blocca.
Cliente scomodo. Abbiamo dimenticato un attore fondamentale. Il caldo. Il sole rende bollente il sintetico del Bartolozzi. Ma lo Scandicci si mostra pronto anche a questo, con una preparazione fisica davvero eccellente. E così quanto avviene in avvio di secondo tempo non lascia spazio alle speranze dei liguri di riaprire il match. Anzi, il match si chiude definitivamente. Al 43' una punizione di De Pascalis viene intercettata col gomito in barriera da Biancato. Il signor Bianchini è lì a un passo e indica senza esitazioni il dischetto. Dagli undici metri, Palazzo manda Alocci a destra e il pallone a sinistra, siglando il due a zero. I liguri sono in difficoltà e lo Scandicci dilaga. Al 47' discesa inarrestabile di Parrini che prova il diagonale ma Alocci para in due tempi. Il tre a zero è solo rimandato di un minuto: su un cross dalla destra, Giannone addomestica il pallone e conclude trovando la risposta di Alocci. Sulla ribattuta arriva Gori che conclude potente alle spalle del numero 1 ospite. È il tre a zero. La partita si chiude definitivamente al 56', quando l'immenso Palazzo sorprende la difesa ospite e da destra serve Parrini, il quale con un destro secco firma la doppietta personale.
Formalità, A questo punto lo Scandicci può inserire il pilota automatico. Ma, aspetto da sottovalutare, i Blues continuano a garantire a Timperanza un pomeriggio tranquillo, costruendo altre occasioni per alimentare il bottino. Al 59' incursione di Mertiri che da sinistra serve un pallone invitante per Alecce, il quale perde l'attimo per calciare. Al 62' Parrini vince un contrasto e poi conclude col mancino sul fondo. Al 70' un cross di Melandri viene raccolto di testa di Nencini che manda di poco sopra la traversa. Copione che si ripete anche nei minuti di recupero, col numero 16 di casa ancora vicino al gol. Poi il triplice fischio di Bianchini (buona la sua direzione).
Bilancio. Miglior inizio non potevano augurarsi Davitti e i suoi ragazzi. Che hanno mostrato la loro forza. Che hanno preparato al meglio la sfida. E che adesso a Castel Maggiore avranno due risultati su tre per accedere alla Final Six. E siamo sicuri che il bravo stratega fiorentino saprà preparare al meglio questa sfida, senza far abbassare la guardia ai suoi e preparando le gambe e la testa dei suoi per giocare un'altra sfida perfetta. L'Athletic Club Liberi ha pagato il prezzo della rete subita dopo quattro minuti: poi l'undici di Bruzzo si è trovato di fronte una squadra troppo solida e troppo organizzata per rimettersi in pista.
Giudizi. Tra gli ospiti buone le parate di Alocci, incolpevole sulle quattro reti. Arginano per quanto possibile i due centrali Turinese e Sarubbi, poco coperti anche gli esterni difensivi Druidi e Ottonelli. Esposito è spesso in inferiorità numerica e soffre Alecce; Cantoni non entra in partita e le qualità di Biancato si vedono solo a tratti. In avanti Scimone è rapido e tecnico, ma solo in un'occasione salta il diretto avversario. Giuliani si vede poco e Zazzeri prova con grande agonismo ad aprire varchi per i compagni.
Nello Scandicci, a parte Timperanza (giornata tranquilla, se non fosse per il sole cocente), tutti sono protagonisti di una prestazione sopra le righe. La coppia Peyla-Francalanci non lascia passare nemmeno gli spifferi. Benelli contiene efficacemente e spinge in modo letale; Guidi contiene il diretto avversario e rimane preciso fino al triplice fischio. De Pascalis assorbe il gioco avversario e imposta con lucidità, calciando la punizione che procura il penalty; Palazzo tesse trame, sforna cross prelibati e trasforma il rigore; Gori è il solito gladiatore dai piedi buoni e impreziosisce la prova col gol. Alecce è spesso invisibile ai radar dei difensori liguri nel primo tempo e sforna l'assist del vantaggio; Parrini è una furia, incontenibile in attacco; Giannone non segna ma entra in molte manovre dei suoi. I giocatori che entrano nella ripresa dimostrano tutti come Davitti abbia modo di attingere con grnde profitto anche dalla panchina: subito incisivi Masini, Mertiri e Melandri, efficaci Pucci, Pranzo, Nencini e Martines. Menzione infine, ovviamente, per Davitti: c'è sempre più indelebile il suo DNA su questo Scandicci.
Cosimo Di Bari

Scandicci-Athletic Club Liberi Genova: 4-0
SCANDICCI
: Timperanza, Benelli (71' Pranzo), Guidi, Paalzzo (72' Nencini), Peyla, Francalanci (71' Martines), Gori, De Pascalis (51' Masini), Parrini (67' Melandri), Alecce (61' Pucci), Giannone (57' Mertiri). A disp.: Duradoni, Scarnicci. All.: Claudio Davitti.
ATHLETIC CLUB LIBERI: Alocci, Druidi (44' Ciajolo), Ottonelli (44' Pulsoni), Turinese (58' Rossi), Sarubbi, Esposito, Cantoni (54' Vannucci), Biancato (70' Loccisano), Zazzeri, Giuliani (62' D'Arrigo), Scimone (58' Parodi). All.: Angelo Bruzzo.
ARBITRO: Bianchini di Perugia.
RETI: 4' e 56' Parrini, 43' rig. Palazzo, 48' Gori.
NOTE: ammoniti Turinese al 10', Palazzo al 20'. Corner 4-3. Recupero 2'+4'.

Commento di : pallonetoscano