RETI: Urzetta, Florea, Knap, Florea
BAGNO A RIPOLI: Paoletti, Farina, Danti, Bardazzi Giorgio, Benedetti, Orlandi, Testoni, Garcia, De Salvador, Urzetta, Florea.
A DISPOSIZIONE: Bardazzi Duccio, Pieralli, Belzini, Cecchi, Masi, Barbieri, Falai.
ALLENATORE: Massimiliano Iannarella.
AUDAX RUFINA: Manzoni, Dugini, Schievenin, Fumelli, Aquilina, Bondi, Cellerini, Coniatini, Massa, Knap, Di Tella.
A DISPOSIZIONE: Giaconi, Sangiovanni, Dreucci, Ruggero, Ponti, Paoli, Boninsegni.
ALLENATORE: Riccardo Parentelli.
ARBITRO: Cenni di Firenze.
RETI: 3' Urzetta, 60' Knap, 69' e 70' Florea.
E' una bella favola che merita di essere raccontata in ogni suo dettaglio quella che stanno scrivendo i Giovanissimi classe 2003 del Bagno a Ripoli. Una formazione che solo qualche mese fa, salutava il Girone di merito della categoria Giovanissimi B portando sulle spalle il pesante fardello rappresentato dal record negativo di zero punti conquistati ma che adesso, alla vigilia di uno dei più importanti appuntamenti della nuova avventura nel campionato Giovanissimi, si è conquistata a suon di risultati positivi una più che autorevole candidatura per la vittoria finale del campionato e di conseguenza, per la conquista di un posto nella prossima edizione del torneo regionale di categoria. Una bella storia di sport, frutto non di una sorta di miracolo sportivo, bensì della programmazione passata per l'accurato lavoro svolto fuori dal campo dal diesse ripolese Lorenzo Renzi e da quello, tecnicamente ben sviluppato sul campo con il gruppo, dal nuovo tecnico Massimiliano Iannarella. Un po' come accadde alla mitologica araba fenice, il Bagno è risorto più forte che mai dalle proprie ceneri convincendo tutti gli addetti ai lavori grazie ai risultati ottenuti e al buon gioco espresso. Di strada da percorrere, però, ce n'è ancora parecchia ed è proprio per questo che pur essendo reduce da nove risultati utili consecutivi, la squadra di Iannarella non può permettersi di abbassare la guardia. Sul sintetico dei Ponti si presenta, infatti, l'agguerrita capolista Audax Rufina che, al pari dei padroni di casa, è alla ricerca di quei tre punti che potrebbero dare una prima importante svolta alla stagione. La diciottesima giornata di campionato, in teoria, potrebbe regalare diversi colpi di scena. La Rufina, in testa a quota 41, non perde dalla sesta giornata e se riuscisse a prolungare la propria striscia di risultati positivi, potrebbe estromettere il Bagno dalla corsa al vertice. I ragazzi di Iannarella, secondi a quota 38, sono alla ricerca del successo che non solo permetterebbe loro di operare l'aggancio in vetta ma che, in caso di contemporaneo successo della Resco Reggello, impegnata sul terreno dell'Albereta San Salvi, permetterebbe anche ai bianco azzurri d'issarsi su un primo gradino del podio che diverrebbe così più affollato dell'autobus numero 8 (quello, tanto per capirsi, che fa capolinea proprio nei pressi dell'impianto dei Ponti ...) all'ora di punta. Un appuntamento, dunque, da non fallire e che richiama sulla tribuna dell'impianto ripolese il pubblico delle grandissime occasioni. Anche fuori dal campo l'attesa, su entrambi i fronti, è carica di tensione e speranza. Ci si augura che i rispettivi beniamini non commettano errori ma anche, in virtù del pirotecnico 4-4 col quale si era concluso, lo scorso 1° ottobre, il match d'andata sul terreno della Rufina, ci si attendono spettacolo ed emozioni. I primi scampoli di partita forniscono già parecchie indicazioni utili su quello che sarà il suo andamento. Un Bagno tatticamente ben disposto, aggressivo su ogni palla e tecnicamente ben dotato nella zona centrale del campo, prende subito in mano le redini del gioco. Max Iannarella pretende fin da subito grinta, massima concentrazione in fase difensiva ma anche qualità in fase di palleggio e soprattutto, grande varietà di gioco in fase d'impostazione. Del resto, non occorre molto tempo per rendersi conto che il suo Bagno a Ripoli, di variazioni sul tema, ne ha da vendere. In mezzo al campo, i buoni piedi e il gran dinamismo di Garcia, trascinano il reparto che non fatica a guadagnare metri sul terreno di gioco costringendo la Rufina a rintanarsi nella propria trequarti. Gli inserimenti sulle corsie esterne di Farina a destra e Danti a sinistra costituiscono poi un'alternativa fondamentale in fase di spinta; lavoro che permette al centrocampista di riferimento Urzetta e al trio d'attacco composto da Testoni, De Salvador e Florea di mettere a dura prova la difesa bianconera. La partenza dei giallo blu padroni di casa è così convincente che occorrono appena tre giri di orologio per renderla anche maledettamente concreta. Bello lo spunto sulla destra da parte di Farina che oltrepassata la linea di metà campo senza incontrare troppa resistenza, sorprende la difesa rufinese con uno stupendo lancio che premia il puntuale inserimento in area di Urzetta. Al numero dieci in maglia bianca non resta che addomesticare la sfera, prendere la mira e superare imparabilmente Manzoni grazie a una bellissima conclusione che dopo aver giocato di sponda con l'incrocio dei pali, gonfia la rete portando il Bagno in vantaggio. Per una Rufina che fin dalle primissime battute di gioco pare piuttosto in affanno, questo è un boccone amaro piuttosto duro da mandar giù. La squadra di Parentelli fatica a riorganizzarsi in mezzo al campo e al 10' rischia di incassare il secondo potente colpo da K. O. Il pericolo giunge nuovamente da destra; settore dell'attacco ripolese sul quale faticano non poco a chiudere gli esterni difensivi bianconeri. Farina s'incunea nuovamente lungo la linea del fallo laterale e giunto quasi sul fondo, taglia in mezzo un bel traversone sul quale l'accorrente De Salvador, anticipando nettamente i centrali difensivi ospiti, incorna di testa da favorevole posizione. La sua mira, nell'occasione, non è precisa e la palla, sfilando di poco a lato alla destra di Manzoni, grazia la Rufina che resta, così, in partita. Nonostante ciò, il Bagno continua a tenere saldamente in mano il pallino del gioco. Grazie alla sua fisicità e alla pericolosità sulle conclusioni dalla distanza, Konrad Knap ci prova a dare la sveglia ai compagni di reparto i quali vengono però contenuti senza troppa fatica dall'ottimo muro difensivo giallo blu composto non solo dai già citati esterni Danti e Farina ma anche da un altrettanto solida coppia centrale formata da Benedetti e Giorgio Bardazzi. Visto e considerato che né Cellerini né Massa riescono a sfondare la linea Maginot avversaria, al 12' proprio Knap ci prova dalla distanza indirizzando di poco fuori alla destra di Paoletti una velenosa rasoiata. Occorrerebbe, però, qualcosa in più a una manovra rufinese imprecisa e troppo spesso prevedibile. Pur non creando altre nitide occasioni, i ragazzi di Iannarella controllano agevolmente il resto della prima frazione portando in dote nello spogliatoio, all'intervallo di metà gara, il prezioso punto di vantaggio. Il riposo ha effetti taumaturgici su un Bagno a Ripoli che già viaggia col morale a mille. L'approccio che i padroni di casa hanno con i secondi trentacinque minuti di gioco è, se possibile, ancor più convincente rispetto a quanto accaduto in avvio di partita. I giallo blu alzano il ritmo del proprio gioco e utilizzando stavolta la catena di sinistra, Florea e De Salvador fanno venire il mal di testa all'ex esterno dell'Olimpia Firenze Schievenin. Al 43' una stupenda triangolazione intessuta dai centrocampisti di casa fa gridare al gol e tremare la traversa. Garcia da il là alla manovra servendo Urzetta che di prima intenzione, fa filtrare il pallone in area pescando Florea. La battuta a rete dalla media distanza proposta dall'ex attaccante dell'Affrico sembra vincente ma la sfera, dopo aver superato le mani inutilmente protese di Manzoni, incoccia contro la traversa. La squadra di Iannarella insiste e al 55' è il neo entrato Francesco Cecchi a provarci dalla lunga distanza. La sua sberla è potente e precisa ma ottima è anche la risposta di Manzoni che si allunga respingendo il pallone grazie a un bel colpo di reni. La Rufina continua ad arrancare riuscendo a farsi vedere in attacco solo al 57' quando, sugli sviluppi di un corner dalla destra, stavolta l'intervento in copertura da parte di Garcia non è preciso. Il numero otto giallo blu sbuccia il pallone favorendo l'inserimento del nuovo entrato Paoli che dopo essersi creato lo spazio per la battuta a rete, calcia bene dal limite costringendo Paoletti ad un affannoso salvataggio in due tempi. Un match che sembra riproporre il copione che ha già caratterizzato la prima frazione, subisce un improvviso cambio di direzione, dai risvolti tutt'altro che piacevoli, all'altezza del 60'. In conseguenza di uno scontro di gioco avvenuto nella zona centrale del campo, un giocatore della Rufina resta a terra. Nonostante i numerosi inviti, da parte di pubblico e staff tecnici, a calciar fuori il pallone e dare così la possibilità alla panchina bianconera di soccorrere il ragazzo rimasto a terra, il gioco prosegue fin quando la sfera giunge fra le mani del portiere giallo blu Paoletti il quale, sportivamente, la scaraventa con le mani in fallo laterale. Portate a termine con successo le cure del caso nei confronti del giocatore rimasto a terra, il gioco riprende con una rimessa laterale in zona d'attacco in favore della Rufina. La palla è recapitata sui piedi di Knap dal quale ci si attende un doveroso scambio di cortesia nei riguardi dell'estremo difensore avversario. E' proprio per questo che nessun giocatore del Bagno a Ripoli stringe su di lui la marcatura. Il numero dieci rufinese, però, sorprende tutti e dopo essersi aggiustato la sfera sul piede preferito, invece di restituirla altrettanto sportivamente agli avversari, fa partire una potente e precisa conclusione a girare dalla distanza che non lasciando scampo a Paoletti, s'insacca sotto la traversa. Il pareggio ottenuto in maniera davvero poco sportiva e la conseguente esultanza da parte del numero dieci ospite, hanno lo stesso effetto dello scoppio di una potentissima bomba. In tribuna la tensione è altissima. Volano parole grosse mentre in campo, l'arbitro Cenni fatica a riportare la calma nelle file del Bagno a Ripoli. Quando finalmente il gioco riprende, è visibile l'imbarazzo dipinto sui volti dei giocatori bianconeri. Il forte attaccante rufinese l'ha combinata grossa e adesso sembra difficile porre rimedio ad una situazione alquanto ingarbugliata. Da un lato ci sarebbe la voglia di difenderlo questo importantissimo punto ma dall'altro c'è la consapevolezza di averlo conquistato tradendo la lealtà dimostrata dagli avversari. Dal canto loro, nonostante la rabbia e la delusione, i ragazzi del Bagno, dimostrando grande maturità, riprendono a giocare usando la testa e gettandosi subito in avanti alla ricerca del nuovo vantaggio. Al 67', sugli sviluppi di un fallo laterale, l'intera retroguardia rufinese si blocca lasciando campo libero al neo entrato Masi che però, invece di puntare dritto verso la porta di Manzoni, conclude centralmente dal limite dell'area consentendo al portiere ospite un facile intervento in presa. A un minuto dal termine i ragazzi della Rufina decidono che è venuto il momento di comportarsi in maniera saggia; perché si può anche perdere una partita ma, in nessun caso, si possono perdere la faccia e la dignità. Così, sugli sviluppi di un'azione sulla sinistra portata avanti da De Salvador, la retroguardia bianconera si ferma permettendo al numero nove giallo blu di far pervenire al centro dell'area un pallone che Florea spinge facilmente in rete. Il Bagno torna così a navigare sull'onda dell'entusiasmo e un minuto più tardi, a tempo ormai scaduto, è bellissima l'azione che sempre sfruttando la corsia di sinistra, permette a Florea di realizzare la doppietta personale che chiude la partita consentendo alla sua squadra di operare l'agognato aggancio al vertice. Anche se manca ancora molto prima di poter chiudere la storia con la fatidica frase: E vissero tutti felici e contenti , il Bagno a Ripoli aggiunge alla propria favola un altro magnifico capitolo. Grazie al contemporaneo successo del Reggello, da oggi inizia un campionato nel campionato . Un'appassionante duello a tre che, ne siamo certi, terrà tutti con il fiato sospeso. Permetteteci, infine, di aggiungere alla nostra cronaca una riflessione importante. Nonostante il risultato del campo e la non eccelsa qualità del gioco espresso non l'abbiano premiata, anche la Rufina ha vinto la sua partita; quella con l'onestà e la sportività. L'assunzione di responsabilità da parte dei ragazzi e del tecnico Riccardo Parentelli, non solo va elogiata ma deve essere orgogliosamente sventolata, dall'intera dirigenza bianconera, come un vessillo a futura memoria. Un bell'esempio di civiltà in un contesto, quello del calcio giovanile, troppo spesso condito da comportamenti censurabili o comunque poco edificanti.
CAMPIONANDO MVP
Nel Bagno a Ripoli buone le prove offerte dall'intero pacchetto arretrato, dai centrocampisti Garcia e Urzetta e dagli attaccanti De Salvador e Florea. Nella Rufina molto buona, almeno fino al 60', la prova di Knap. Si sono, invece, molto ben comportati, per tutta la durata dell'incontro, il portiere Manzoni, il forte difensore Aquilina, l'attaccante Massa e il neo entrato Paoli.
Molto buona la direzione arbitrale dell'esperto Alessandro Cenni. Sempre presente sull'azione, puntuale e preciso nelle decisioni, ha gestito con grande competenza la situazione anche quando in campo l'atmosfera si è fatta incandescente. Un arbitro, insomma, all'altezza del compito affidatogli dal designatore.
Nico Morali
Commento di : nicofico