Se fosse venuto prima, quest'appetito, forse il Borgo a Buggiano avrebbe fatto del campionato Giovanissimi un banchetto ancora più lauto. Perché rifilare l'enormità di 10 gol all'Olimpia Quarrata non è roba da tutti e né da tutti i giorni, motivo per cui a conti fatti pare essere anche giusto rammaricarsi per non aver avuto così tanta fama fin dall'inizio della stagione. Le attenuanti c'erano e ci sono state, vero, ma questo Borgo ha dimostrato di poter volare ancora più in alto di dove attualmente stazione. A tenere alto l'orgoglio di un'Olimpia decimata e ormai con la testa in vacanza è Magrini, autore di un gol nel primo e un gol nel secondo tempo. Poco, troppo poco per ammorbidire il devastante passivo, ma sempre meglio di nulla. Checché ne dica il risultato, la truppa di Lazzeretti non parte bene, anzi. Dopo un iniziale segmento di sofferenza è Molinaro a rompere gli indugi facendo declinare il match in favore dei suoi con un gol sporco (una mezza puntata dal limite) ma maledettamente efficace. Da lì, tutto in discesa. E gli azzurri plasmano un primo tempo bello come mai accaduto prima. I timbri di Panichi e Galigani spiccano nei 6 gol del primo tempo per preparazione, per elaborazione, per costrutto; rifinitori loro, Panichi e Galigani appunto, di due azioni clamorose iniziate dal portiere e orchestrate tutte palla a terra. Chapeau. Poi nel secondo tempo c'è gloria per tutti e nel tabellino dei marcatori alla fine entrano ancora Panichi, Iorillo (doppietta anche per lui), Orazzini, Biagini, Maccioni e Boaretti. Un doppio e orgoglioso Magrini è troppo poco per l'Olimpia: al triplice fischio è tripudio Borgo.
Un pareggio che, forse, condanna il Montecatini al quinto posto, ma sotto le Terme c'è solo da esser soddisfatti. Considerando come era iniziata l'annata, possiamo dire che mister Benedetti e i suoi ragazzi un mezzo miracolo l'hanno compiuto: una squadra che sulla carta si presentava ai nastri di partenza senza alcuna pretesa, ma che per lunghi tratti della stagione ha fatto la voce grossa, inciampando però in alcuni passaggi fondamentali contro squadre che, quando poi si cresce e ci si abitua a certe posizioni di classifica, sembra quasi si debbano battere per forza. Fatto sta che la stagione del Montecatini è stata di altissimo livello, e questo 1-1 contro il sempre ostico Pistoia Nord è un risultato che forse sta stretto, ai punti, ma che tutto sommato è giusto: merito, o colpa, dei giallorossi di Claudio Guidi, squadra che, davvero, non molla mai. Partenza lampo per i termali, che pochi secondi dopo il via trovano già il gol del vantaggio. A segnare, neanche a dirlo, il solito imprendibile Quaranta, che sfrutta un'indecisione di Gelli e Iozzelli e firma l'1-0 - quota trentadue reti stagionali per lui, tra i giocatori più decisivi di questo campionato. Il Pistoia Nord non si disunisce, ma rialza subito la testa e il risultato è una partita molto equilibrata, piuttosto frizzante: si sfidano due squadre che al campionato hanno ormai ben poco da chiedere, e giocano quindi a mente libera. L'occasione successiva è però ancora per i termali, che al 7' colpiscono una clamorosa traversa con un tiro da fuori area di, indovinate un po', Quaranta. Il risultato cambia nuovamente alla mezz'ora, quando un tiro-cross di Pasquinelli, apparentemente innocuo, sorprende il portiere locale Varaku. Palla in rete e 1-1. Pronta reazione del Montecatini, che appena un minuto dopo sfiora il raddoppio con Scarselli, che però da buona posizione spara alto il pallone. Un minuto prima dell'intervallo, erroraccio del portiere termale, che sbaglia un rinvio e serve involontariamente Pemaj, che controlla ma, a porta vuota, calcia incredibilmente fuori. Nel secondo tempo sembra molto più convinto il Montecatini, che con grande insistenza cerca il gol della vittoria: servono i tre punti per difendere il quarto posto dagli assalti del Borgo a Buggiano. Pistoia Nord attento, e propositivo nel proporsi in ripartenza. L'occasione più ghiotta per i termali arriva a due minuti dalla fine, quando Scarselli con un tiro da fuori area impegna severamente Gelli. Finisce così con un pareggio tutto sommato giusto, perché se è vero che il pallino del gioco è sempre stato in mano ai padroni di casa, va dato atto ai giallorossi ospiti di aver tenuto testa ai più quotati termali, ma soprattutto di non aver sbandato dopo esser passati in svantaggio nei primi minuti di gara. Adesso, dopo la sosta, ultimi impegni stagionali per entrambe le squadre: i ragazzi di Benedetti andranno a rendere omaggio ai campioni provinciali dell'Hitachi, mentre per i giallorossi un impegno decisamente più abbordabile, contro l'Olimpia Pistoiese.
La fame dell'Hitachi è incredibile. Non è bastato stravincere il titolo alla compagine di mister Ferreri per dirsi sazia, e ora l'obiettivo è un altro: salutare la stagione calcistica 2024-2025 da imbattuti. Manca poco, pochissimo alla chiusura dei giochi è l'impresa non è affatto impossibile. D'altronde, con un organico del genere precludersi qualcosa sarebbe tacciabile di reato. Il risultato finale vede favorire la truppa di mister Ferreri in virtù di un netto 0-4, ma un plauso spetta di diritto anche al Ponte 2000 per aver disputato una gara quadrata e ordinata, soprattutto nel primo tempo. L'Hitachi fin dalle prime battute s'impossessa della sfera dominando il gioco, ma il tanto costrutto finisce sovente per essere assorbito dal ben disposto schieramento pontigiano. E infatti di gol ne arriva uno solo, tra l'altro a ridosso del duplice fischio, scaturito da un calcio d'angolo oggettivamente inesistente. Calciato il corner, in area piccola è lesto Querci a raccogliere la sfera e a depositarla alle spalle del portiere con una precisa capocciata. Rotti gli indugi al momento giusto, nella ripresa gli ospiti alzano i giri del proprio motore e cambiano marcia una volta rimpolpate le energie coi giusti ingressi dalla panchina. Il raddoppio e il tris rispettivamente di Barbieri e Ferreri arrivano sempre sugli sviluppi di calcio d'angolo, mentre lo 0-4 definitivo è una perla assoluta di Meacci che ricicla un pallone destinato a uscire dal campo sfornando un tiro perfetto sul secondo palo. Al triplice fischio applausi, ancora, all'Hitachi, e onore al Ponte 2000.
L'ampio divario tra le due squadre, che però non si traduce, se non per il risultato, sul campo. Si può riassumere così la partita tra Ramini e Pistoiese. Finisce 0-3 per i ragazzi di Mauro Di Bari, come da pronostico, ma c'è da dire che i padroni di casa hanno ben figurato, tra le mura amiche del Mati, concedendo soltanto il possesso palla ai più quotati Orange, decisamente poco ispirati in fase offensiva. Locali che si difendono bene, e che tengono botta fino alla mezz'ora, quando la rete di Gjushi sblocca finalmente una partita piuttosto contratta, inserendosi in area e anticipando il diretto marcatore Gelli su un invitante cross dalla destra. Situazione che non cambia nella ripresa, ma gli ospiti riescono comunque nel finale a segnare con Bilal e Galeotti le due reti che chiudono la partita. La Pistoiese consolida così matematicamente il secondo posto in classifica, grazie a un girone di ritorno praticamente perfetto, costellato di vittorie e con solamente due pareggi: quello per 1-1 contro il Via Nova e soprattutto quello inflitto alla capolista, per 3-3. Con una sola partita da giocare, ancora, si avvia verso la fine la stagione di una Pistoiese che ha disputato un campionato di livello assoluto, nonostante un gruppo composto per la maggior parte da ragazzi del 2011, quindi sotto età. Applausi per la squadra di Di Bari, l'unica a restare in scia di un'Hitachi che, per il resto, è stata davvero ingiocabile . E il Ramini? Anche per il Ramini un bel campionato, da metà classifica, con picchi virtuosi ma anche qualche passo falso che forse non ci voleva: adesso, testa al match della Palagina, tra due settimane, quando i ragazzi di Angioloni proveranno a fare le scarpe al Via Nova, per regalarsi l'ultima soddisfazione di una stagione comunque positiva.
Partita dai due volti, quella andata in scena alla Palagina, dove i padroni di casa del Via Nova si impongono con la squadra B per 7-0 sui pari età del Montale Antares. Davvero senza storia il primo tempo, nel quale i pievarini sono scesi in campo con gli occhi della tigre e si sono imposti realizzando ben sei reti: montalesi alle corde, padroni di casa in totale controllo di un match che sembra poter regalare altrettanti gol anche nella ripresa. Ripresa nella quale però la partita cambia decisamente volto. I ragazzi di Francesco Roselli provano a rialzare la testa e scendono in campo con orgoglio, conquistando anche un calcio di rigore che però Saturno sbaglia. Persa l'occasione per realizzare almeno la rete della bandiera, però, il Montale un po' si abbatte e nel finale un Via Nova cinico e spietato realizza la settima e ultima rete di giornata.
Successo esterno della Montagna Pistoiese che espugna il campo dell'Olimpia Pistoiese con il risultato di 1-2, portando a casa tre punti preziosi che permettono ai ragazzi di Chelucci di allontanarsi definitivamente dall'ultimo posto, occupato proprio dagli avversari di giornata. Il primo tempo si apre con la grande intensità da parte degli ospiti, che sfiorano subito il vantaggio con Vaiani: inserimento perfetto e conclusione che si stampa sulla traversa. L'Olimpia Pistoiese fatica a costruire ma regge l'urto. Proprio nel finale della prima frazione, però, arriva il gol dei padroni di casa con Jakaj, che manda le squadre al riposo sull'1-0. La ripresa è tutta un'altra storia. La Montagna alza i ritmi e conquista un calcio di rigore molto discusso dai locali, che Tamburini trasforma con freddezza per il pareggio. Pochi minuti dopo, occasione clamorosa per l'Olimpia di tornare avanti: rigore anche per i ragazzi di Tonel, ma Martinelli intuisce e respinge, mantenendo il punteggio sull'1-1. Spinta dall'entusiasmo, la Montagna continua ad attaccare e trova il sorpasso nel finale con Gaiani, bravo a sfruttare una mischia in area sugli sviluppi di un corner. Gli ospiti sfiorano anche il terzo gol, ma né Davide Cecchini né Coppi riescono a capitalizzare le ultime due nitide occasioni da gol. Finisce 1-2 una gara vibrante e ben giocata da entrambe le squadre. Montagna più cinica nei momenti decisivi, Olimpia punita dagli episodi.
Un punto a testa e nessuno scontento. Finisce col più mite degli 0-0 Giovani Rossoneri-Casalguidi, autrici della classica partita di fine stagione interpretata a ritmi blandi (vista la stanchezza di un anno intenso sulle spalle) con qualche sprazzo di bel calcio. Nel primo tempo a provarci con più convinzione sono i canarini, vicini al gol su situazioni di calcio d'angolo e, soprattutto, con Bugiani, il cui tiro da posizione favorevolissima non finisce clamorosamente in fondo al sacco. La truppa di Zerini sta bene in campo, ordinata e quadrata, e nella ripresa sale di tono. Sia chiaro, Santini non viene mai chiamato al miracolo, ma alcuni tiri da fuori tentati dai padroni di casa hanno comunque tenuto sull'attenti la compagine ospite. Clean sheet per entrambi i portieri, poche pretese e tanto fairplay. Questa è stata Giovani Rossoneri-Casalguidi.
Non sarà secondo posto, ma il podio è blindato. Vittoria del Via Nova, che espugna Larciano con un secco 0-2 alla Grifoni Soccer Academy e si assicura matematicamente il terzo posto in classifica. Una stagione positiva per i ragazzi di Emiliano Rosaspina Panichi, che hanno sempre mostrato grandissime qualità: l'unica pecca, e non è un difetto, l'essersi trovati davanti due corazzate come Hitachi e Pistoiese. La partita è subito molto accesa, con i locali che dopo pochi minuti reclamano un presunto tocco di mano in area del Via Nova da parte di un difensore ospite. A sbloccare la gara ci pensa Spitaletto, abile a colpire sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Rete che premia un inizio di gara attento e propositivo da parte del Via Nova, subito deciso a indirizzare la sfida. I padroni di casa provano a reagire, costruendo un paio di occasioni con Tesi e poi Di Renzo, che non centrano lo specchio. Ci prova anche Gammuto su calcio piazzato, ma niente di fatto. Ma sono gli ospiti a trovare il raddoppio: azione sviluppata da una rimessa laterale e conclusione vincente di Diolaiuti con il mancino, per il gol dello 0-2 che di fatto chiude la gara. Ma un'Academy totalmente migliorata, rispetto alla gara d'andata: i ragazzi di Paci provano nella ripresa a riaprire la partita, ma invano. A sfiorare il tris sono gli ospiti, che conquistano un calcio di rigore nel finale ma dal dischetto colpiscono il palo. Nel finale, un'occasione per parte, con il Via Nova che colpisce un altro legno. Finisce così con il successo della squadra ospite, che porta a casa tre punti che certificano una stagione di ottimo livello. Ora resta da onorare l'ultima giornata, che vedrà i pievarini giocarsela contro il Ramini. Applausi anche ai Grifoni, che hanno affrontato a testa alta un Via Nova sulla carta superiore, evidenziando gli enormi miglioramenti fatti rispetto alla gara di andata.