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Allievi B GIR.Fase2-E - Giornata n. 4

Audace Galluzzo-Casellina 1-2

RETI: Dong, De Masi, Guerra
AUDACE GALLUZZO: Casini, Gibbino, Gori, Ringressi, Ferro, Giannozzi, Fallani, Usuriaga, D'Argenio, Dessolini, Dong. A disp.: Geri, Ibraliu, Baldini, Coli, Ghelli, Ara, Pellino. All.: Francesco Petrucci.
CASELLINA: Miraka, Fortunato, Cenni, Peshku, Fallani, Malpezzi, Titi, D'Errico, De Masi, Guerra, Tagliaferri. A disp.: Bianchi, Giometti. All.: Roberto Mazzetti.
ARBITRO: Esposito di Firenze.
RETI: Dong, De Masi, Guerra.



Una partita che non passerà alla storia per il calcio proposto dalle due squadre viene vinta meritatamente dal Casellina, capace di sfruttare al meglio le occasioni e gli episodi nel corso del match. Ciò in cui di fatto non è riuscito l'Audace Galluzzo, che compie sicuramente un passo indietro rispetto alle ultime uscite. E dire che i ragazzi di Petrucci cominciano bene, passando in vantaggio dopo appena cinque minuti con una zampata nella mischia di Dong. Superato il quarto d'ora però i gialloblù si spengono, permettendo agli ospiti di guadagnare fiducia e cominciare a pungere con De Masi, vera e propria spina nel fianco per la difesa avversaria. Proprio lui, intorno al 20', riceve un pallone al limite dell'area ed è bravissimo a girarsi e trovare l'angolino basso pareggiando i conti. Al 25' il sorpasso della squadra di Mazzetti con un gol olimpico di Guerra, che direttamente da calcio d'angolo disegna una traiettoria insidiosa beffando sul secondo palo un Casini non irreprensibile. Non succede più nulla fino all'intervallo, mentre nella ripresa si assiste a una timida reazione del Galluzzo che perlomeno attraverso i calci piazzati prova a rendersi pericoloso. Da segnalare in particolare due corner di Usuriaga sui quali Dessolini sfiora il gol di testa, nonché due punizioni dello stesso numero 8 che creano qualche apprensione alla difesa ospite. Gli sforzi dei ragazzi di Petrucci non sortiscono tuttavia l'esito sperato, e così il Casellina riesce a proteggere fino alla fine il vantaggio nonostante sia costretto a giocare gli ultimi dieci minuti in inferiorità numerica a causa di un infortunio a cambi esauriti. Nel finale occorre riportare, purtroppo, soltanto un atteggiamento poco edificante da parte del direttore di gara, che non riesce a gestire alcuni momenti di nervosismo ed estrae tre cartellini rossi (due per il Galluzzo, uno per il Casellina) che stonano completamente con una partita nel complesso corretta e tranquillissima. Tornando alle vicende di campo, possiamo dire che il Galluzzo ci ha messo tanta buona volontà, ma anche troppa poca qualità per sperare quantomeno di ottenere un pareggio. Di contro il Casellina è apparso squadra non spettacolare ma solida, capace di colpire nei momenti giusti e di proporre il proprio gioco anche nella ripresa senza limitarsi a proteggere il minimo vantaggio. Calciatoripiù : De Masi e Fallani (Casellina).
Fiesole Calcio-Settignanese 1-6

RETI: Andreoni, Virdis, Bekshiu, Virdis, Bini, Fei, Santini
FIESOLE: Bartolini, Battini, Spadaro, Martino, Mancini, Guarducci, La Monica, Baldini, Ciullini, Andreoni, Ferrara. A disp.: Palchetti, Balducci, Amerini, Bordoni, Del Prete, Forgione, Ignesti, Portanova, Reali. All.: Giorgio Iannaco.
SETTIGNANESE: Brilli, Zennaro, Privitera, Lotesto, Giberti, Covello, Bini, Barbagallo, Virdis, Valleri, Bekshiu. A disp.: Poggiolini, Torrini, Santini, Magnelli, Rossi, Padula, Fei, Iania. All.: Filippo Fani.
ARBITRO: Fanelli di Firenze.
RETI: Bekshiu, Virdis 2, Andreoni rig., Bini, Fei, Santini.



Ormai archiviato definitivamente il passo falso dell'esordio, la Settignanese infila la terza vittoria consecutiva e continua a ruggire alle spalle delle capolista San Donato e Santa Maria. Sul campo del Fiesole la squadra di Fani parte forte e sfiora subito il gol con Covello di testa, preludio all'effettivo vantaggio che arriva poco dopo: cambio gioco di Bini, Barbagallo entra dentro il campo e serve nello spazio Bekshiu che insacca con un preciso diagonale. Immediata la risposta dei locali, che dopo cinque minuti conquistano un calcio di rigore; se ne incarica Ferrara, ma la sua conclusione esce di qualche centimetro alla sinistra del palo. Segnale comunque che il Fiesole è vivo, mentre la Settignanese appare in difficoltà. Decisivo in tal senso il gol che i rossoneri riescono a trovare proprio allo scadere del primo tempo con Virdis, che riceve un lancio alle spalle della difesa e davanti al portiere non sbaglia. Sospiro di sollievo per gli ospiti, che però nella ripresa non tornano in campo con l'atteggiamento giusto. Al contrario della squadra di Iannaco, che guadagna un altro penalty (netto fallo di mano) e stavolta lo trasforma con Andreoni dimezzando lo svantaggio. Non è finita qui, perché poco dopo sugli sviluppi di una punizione il Fiesole colpisce una clamorosa traversa. La Settignanese capisce che sta giocando con il fuoco e allora, proprio nel momento di massima crisi, tira fuori gli artigli e ammazza la partita nel giro di venti minuti. Virdis ristabilisce il più due finalizzando un'azione bellissima, Bini invece cala il poker con una zampata nella mischia. Uno-due terribile per i locali, che mollano la presa e permettono agli avversari di andare a segno anche con Fei, su cross di Padula, e con Santini per il definitivo 6-1. Un punteggio decisamente severo per il Fiesole, che per lunghi tratti è rimasto in partita dimostrando di non essere da meno rispetto alla Settignanese, la cui qualità però alla fine è venuta prepotentemente fuori. Calciatoripiù : Virdis e Bini (Settignanese).
Floria-San Donato Tavarnelle 0-1

RETI: Bonami Lori
FLORIA: Colucci, Bombassei, Cai, Ermini, Severi, De Angelis, Locchi, Misuraca, Romanelli, Gennai, Fiorini. A disp.: Prelashi, Ferraro, Oliverio, Gashi, Romoli, D'Atria, Amirova, Morales, Azizaj. All.: Antonio Benevento.
SAN DONATO TAVARNELLE: Iadanza, Lensi, Bove, Pierguidi, Calonaci, Carrai, Guasparri, Kaloti, Bonami Lori, Sarti, Dei. A disp.: Mori, Lakbich, Cassetti, Baud, Pezzatini. All.: Giancarlo Falcini.
ARBITRO: Mascritti di Firenze.
RETE: 82' Bonami Lori.



Sul tappeto verde del Gino Bozzi non mancano quei prelibati ingredienti che servono a preparare il più succulento degli scontri al vertice. Ci sono due squadre tatticamente ben impostate, ricche di gioco e buone individualità che in ogni momento sono in grado di trovare il guizzo vincente. Ci sono equilibrio, alternanza nel gioco ed interessanti spunti di natura tattica e c'è anche la giusta cornice, quella rappresentata da uno stadio importante, che invoglia un buon numero di appassionati a salire su quelle tribune che in un passato ormai troppo lontano, hanno ospitato i supporters di quella gloriosa Rondinella Marzocco che faceva cose egregie nel campionato di Serie C1. Solo uno di questi ingredienti, il più importante, stava per venir meno. Il gol; il sale del calcio. Quello che regalando il successo ad una delle due contendenti, ne avrebbe sancito un primo fondamentale punto di svolta in questo Girone di Merito. E come accade in ogni appassionante trama romanzesca, quel gol è arrivato in piena Zona Cesarini. Una rete che rende la pietanza amara ed indigesta ad una buona Floria che ha avuto il merito d'interpretare a meraviglia la prima fase del match ma alla quale, per contro, va il demerito di non aver sfruttato il buon numero di occasioni avute. Così, mentre ai ragazzi di Benevento non resta che metabolizzare al più presto quella prima sconfitta che li allontana dal vertice della classifica, quelli di Falcini, al triplice fischio finale di Mascritti, festeggiano legittimamente un successo fortemente cercato ed ottenuto con pieno merito dopo aver superato senza ammaccature un primo momento di difficoltà che li aveva visti alquanto balbettanti in fase d'impostazione ed imprecisi in quelle di contenimento e di rilancio. E', infatti, una Floria autorevole e geometrica nel palleggio quella che occupando con competenza gli spazi sul terreno di gioco, irretisce un San Donato al quale sembra mancare, proprio in occasione dell'appuntamento più importante di questo inizio di seconda fase, la necessaria sicurezza. Bastano appena due giri di lancette per rendersene conto. Un pallone perso ingenuamente sulla trequarti dai centrocampisti giallo blu, entra nella disponibilità di capitan Misuraca che immediatamente verticalizza liberando la corsa di Fiorini. L'undici biancazzurro entra in aera dalla destra indirizzando però verso i pali difesi da Iadanza un impreciso rasoterra che termina sul fondo. Inspiegabile, nell'occasione, è la decisione presa da un incerto Mascritti che assegna ai padroni di casa un corner apparso inesistente. Inizia, dunque, col piede giusto la formazione di Benevento che nei minuti successivi, attraverso il buon giro palla e un discreto pressing, costringe quella di Falcini ad arretrare il proprio raggio d'azione. Buona parte del merito va proprio a capitan Misuraca che fungendo da autentico punto di riferimento in mediana, lavora e smista una buona quantità di palloni avvalendosi anche del fattivo supporto di Gennai; regista dotato di buona tecnica e di un dribbling che spesso e volentieri lascia di sasso gli omologhi giallo blu. In attacco, l'ex tecnico di Galluzzo e Doccia, si affida alla coppia composta da Romanelli e Fiorini che scambiandosi con frequenza, non fornisce veri punti di riferimento alla retroguardia ospite che di conseguenza, soffre in chiusura. Discretamente incisive sono poi le iniziative portate avanti sul settore di sinistra dall'esterno di difesa Cai che attirando su di sé le attenzioni dei difensori avversari, rappresenta un'ulteriore soluzione in fase offensiva. L'unico neo in un'architettura quasi perfetta, è rappresentato dalla lentezza con cui la Floria, in alcune occasioni, fa girare la palla. E' per questo che Benevento chiede spesso ai suoi di muoversi e velocizzare il gioco. Pur soffrendo l'esuberanza tecnico-tattica dell'avversario, anche il San Donato riesce a ritagliarsi qualche piccolo spazio in cronaca. Anche se la mediana fatica a carburare, quando la sfera giunge fra i piedi di Kaloti, improvvisamente la luce si accende e anche il regista offensivo Sarti e la coppia Bonami Lori-Dei, riescono a dare qualche grattacapo ad un quadrilatero arretrato piuttosto solido e nel quale se la cavano piuttosto bene anche in fase di rilancio sia i due centrali Severi e De Angelis, sia l'esterno destro Bombassei. Entrambe le squadre, insomma, provano a vincere ed in tribuna, a regnare, non è di certo la noia. All'11' Misuraca innesca sul settore di sinistra Romanelli che pur venendosi a trovare in più che sospetta posizione di fuorigioco, non è fermato dal fischio di Mascritti. L'attaccante di casa fila veloce verso il fondo e poi taglia verso il centro un pallone che la difesa tavarnellina respinge con affanno. Il primo ad avventarsi sulla sfera è Gennai la cui battuta di prima intenzione dal limite dell'ara trova pronto alla respinta un attento Iadanza. Sul repentino ribaltamento di fronte, è il San Donato a mangiarsi la prima grande occasione. Kaloti taglia da destra un pallone che giunge in area sui piedi di Dei che ben appostato a pochi passi da Colucci, sbuccia malamente la conclusione che termina docilmente fra le mani del portiere. Al 17' un brutto pasticcio in fase di disimpegno combinato dalla difesa ospite, fa pervenire la sfera sui piedi di Fiorini che punta deciso verso l'area di rigore ma si vede nuovamente respingere la conclusione da uno Iadanza sempre bravo a montare un'attenta guardia ai propri pali. Il duello fra l'attaccante azzurro e il portiere giallo blu si rinnova una decina di minuti più tardi, quando Fiorini, dopo aver trovato un varco sulla destra ed essere penetrato in area, indirizza sul primo palo un preciso rasoterra al quale Iadanza si oppone ancora con prontezza, gettandosi in tuffo e bloccando la sfera prima che possa centrare lo specchio della porta. Al 35' si rivede finalmente in attacco anche la formazione di Falcini che riuscendo a rompere l'assedio, mette in movimento il solito Kaloti che prima è bravo a crearsi lo spazio al limite dell'area avversaria e che poi lo è ancor di più coronando l'azione con una splendida conclusione a giro che si perde di poco a lato alla destra di Colucci. La risposta fiorentina giunge a strettissimo giro di posta. Al 37' l'avanzante Fiorini è fermato irregolarmente al limite dell'area. Mascritti concede alla Floria un calcio piazzato dai venti metri in posizione centrale che però Gennai non riesce a sfruttare. Più che una conclusione a rete, la sua è una telefonata alla quale Iadanza risponde abilmente artigliando la sfera in presa alta con estrema sicurezza. Proprio in chiusura di prima frazione, il San Donato getta alle ortiche la seconda grande occasione da gol. Bonami Lori, liberato in piena area, prova a superare Colucci con un pallonetto. Il portiere della Floria è bravo ad opporsi all'avversario sfiorando la sfera di quel tanto che basta a rallentarne la corsa ed a permettere così a De Angelis, che nel frattempo ha prontamente recuperare la posizione sulla linea di porta, di allungarne la traiettoria oltre la linea di fondo. Il duplice fischio dell'arbitro che sancisce la fine dei primi quaranta minuti di gioco, impedendo al San Donato di battere il corner, fa tirare ai padroni di casa un gran sospiro di sollievo. L'intervallo sembra giovare ai ragazzi di Falcini che approcciando a buon ritmo la ripresa, impiegano solo un minuto per sorprendere la retroguardia di casa. Dei scappa via sulla destra, s'insinua in area ed indirizza sul primo palo un preciso rasoterra al quale Colucci si oppone bravamente in tuffo consentendo così al San Donato di battere quel calcio d'angolo che non aveva potuto sfruttare a fine primo tempo. L'equilibrio regna adesso sovrano e al 43' è Gennai a chiamare Iadanza ad un difficile intervento. Il centrocampista di casa indirizza verso i pali giallo blu una bella conclusione dalla distanza alla quale l'estremo difensore ospite si oppone alzando la palla oltre la traversa grazie ad uno splendido colpo di reni. Nei minuti successivi, Falcini opera un cambio che risulterà decisivo inserendo in mediana Baud. Il suo apporto, unito alla crescita di tutto il reparto, fa subito percepire effetti benefici in fase di costruzione del gioco. La Floria, infatti, cala progressivamente alla distanza e si rivede solo al 64' quando Fiorini, dopo aver preso posizione sul quadrante sinistro dell'area avversaria vincendo il duello di forza con un difensore, si gira in un fazzoletto lasciando poi partire una precisa conclusione indirizzata sul primo palo alla quale Iadanza si oppone chiudendo in tuffo e deviando la sfera in calcio d'angolo. La fase finale del match vede il San Donato costantemente proiettato in avanti, mentre la Floria, costretta adesso ad arretrare il proprio baricentro, si difende comunque con ordine. Al 71' scatta velocissimo sulla destra Bonami Lori che giunto sul fondo, rimette al centro un pallone che i difensori riescono solo a sfiorare. Un tocco a centro area favorisce l'accorrente Dei che tenta la battuta di prima intenzione da ottima posizione sparando però oltre la traversa. Al 78' una tambureggiante manovra al limite dell'area fa pervenire la palla sui piedi di Pierguidi che prima la controlla bene e poi scarica a rete una conclusione dalla distanza che si perde ancora una volta di poco oltre la traversa. Pur continuando a sviluppare una buona fase difensiva, la Floria appare sempre più come un pugile stretto all'angolo. Il San Donato ci crede, ci prova ma siamo ormai agli sgoccioli, tant'è che Mascritti indica che restano da disputare solo sei minuti di recupero. All'82' Baud porta avanti uno degli ultimi assalti all'arma bianca all'area di rigore avversaria. Ed in effetti, l'operazione pare avere successo, visto che lo scompiglio creato dal numero quindici giallo blu mette in seria apprensione i ragazzi di Benevento. Un pallone che la Floria non riesce a catturare filtra in area sui piedi di Bonami Lori che stavolta, con grande freddezza, supera Colucci mettendo a segno il punto che permettendo ai ragazzi di Falcini di mantenere l'imbattibilità, consegna loro in un sol colpo i tre punti e il primato in classifica. La prima cocente delusione patita in questa seconda fase del campionato, allontana invece momentaneamente i ragazzi di Benevento dal vertice della classifica, lasciando loro in dote un mare di recriminazioni e tanta delusione, ripensando alle opportunità create ma non sfruttate a dovere nell'arco degli ottantasei minuti di gioco. Calciatoripiù : nella Floria registriamo le buone prove di Cai, Misuraca, Gennai e Fiorini. Nel San Donato, invece, hanno ben giocato Lensi, Kaloti, Bonami Lori, Dei e il subentrato Baud . Alcune incertezze che non hanno comunque influito sul risultato dell'incontro, rendono non del tutto convincente la direzione di gara di Niccolò Mascritti.
Virtus Rifredi-Atletica Castello 4-0

RETI: Giusti, Pagni, Pagni, Michienzi
VIRTUS RIFREDI: Signi, Piani, Giusti S., Girolami, Degl'Innocenti, Nistri, Michienzi, Conti, Fabiano, Russo, Giachi. A disp.: Gioia, Giusti D., Patacchini, Pagni, Luciani. All.: Giacomo Tolossi.
ATLETICA CASTELLO: Congiu, Paladini, Ghilli, Ciancia, Conti, Urigutti, Cagnacci, Lo, Cruciani, Bizzeti, Cicatiello. A disp.: Margheri, Boni, Fiamingo, D'Agostino, Borgomeo, Moretti, Olivi. All.: Alessio Donadi.
ARBITRO: Del Giudice di Firenze.
RETI: 3' Giusti S., 66' Michienzi, 68', 84' Pagni.
NOTE: espulso Degl'Innocenti dalla panchina.



Uno dei derby più iconici del panorama fiorentino, alla Madonnina del Grappa si decide chi per questo weekend è padrone del quartiere; in un sabato speciale nel ricordo di Massimiliano Piani, che è stato una colonna portante della società gialloblù. Da una parte la Virtus Rifredi reduce dalla sconfitta di misura sul campo della Settignanese; dall'altra l'Atletica Castello che è in cerca ancora dei primi punti in questo girone. La partita si apre subito dopo 3' con l'eurogol di Giusti S.: la squadra casalinga gestisce palla in modo ottimale, da sinistra velocemente si ritrova a destra dove è ben appostato Giusti S., il quale controlla palla e una volta arrivato all'altezza dei 30 metri lascia andare una staffilata che s'infila all'incrocio dei pali senza lasciare scampo a Congiu, gol da cineteca, 1-0. I primi 20' sono un dominio dei locali, la squadra di mister Tolossi schiaccia gli avversari nella loro metà campo. Il Castello si vede in avanti timidamente allo scoccare della mezz'ora con una conclusione da fuori di Lo che si spenge sul fondo. Pochi istanti più tardi Michienzi se ne va sulla destra, supera Cruciani ed entra in area calciando sul primo palo, Congiu è attento e devia in corner. Durante i rimanenti minuti della prima frazione di gara si registrano altri due tentativi casalinghi con Russo e Piani, che però non impensieriscono gli ospiti. Nella ripresa a rientrare meglio è il Castello che alza il baricentro cercando il pareggio, riuscendo ad essere pericoloso solo con un bel tiro dalla distanza di Urigutti che finisce di poco al lato della porta difesa da Segni. Al 26' della ripresa Luciani gestisce la manovra offensiva, la palla termina sui piedi di Michienzi che s'invola dentro l'area di rigore concludendo in porta alla destra di Congiu battendolo per il 2-0. Passa esattamente un minuto e mezzo ed i padroni di casa trovano anche il gol del 3-0 che di fatto chiude la partita: Luciani riceve palla nella trequarti avversaria, si gira e serve in profondità Pagni che supera tutti in velocità, entra in area e apre la conclusione che spalanca le porte per il terzo gol, partita chiusa. Da qui il Castello non ci prova neanche più, accusando il colpo pesantemente. Prima alla fine c'è spazio per l'ultima occasione degna di nota. All'ultimo secondo il Rifredi batte un calcio d'angolo, la palla arriva a Piani che dal limite dell'area conclude in porta, Congiu effettua una bella parata ma sulla ribattuta arriva Pagni come un vero rapace che spinge in rete per il definitivo 4-0, doppietta personale per l'attaccante gialloblù. Importante vittoria per il Rifredi di mister Tolossi, che reagisce dopo la sconfitta di Settignano con una prova sontuosa; il Castello invece rimane a 0 punti in questo secondo girone. Calciatoripiù : per la Virtus Rifredi una gran bella vittoria, giocata con concentrazione e determinazione, dando prova dell'importante lavoro del gruppo in questa annata. Si premiano le prove di Giusti S . il quale sblocca la gara con un autentico gol capolavoro e offre una splendida prestazione; Michienzi che davanti è un vero mattatore di giornata; Pagni che entra e chiude la partita con una doppietta. Infine plauso all'ingresso in campo di Luciani . Per l'Atletica Castello una prova opaca ma una buona reazione nella seconda parte di gara, è da qui che mister Donadi deve ripartire. Ottime le prestazioni di Urigutti che è uno degli ultimi a mollare e si premiano i tentativi di Conti.
Santa Maria-Folgor Calenzano 1-0

RETI: Bruscoli
SANTA MARIA: Papa Matteo, Spasaro, Ventura, Bruscoli, Giglioli, Ghetti, Petitto, Maltinti, Lucarelli, Papa Thomas, Ciampi. A disp.: Mariotti, Randazzo, Brunetti, Dai Cheng, Caramia. All.: Alessio Del Bravo.
FOLGOR CALENZANO: Calamai, Lascialfari, Fantaci, Tarli, Landini, Brogi, Buontempo, Giugliano, Settimelli, Steaj, Marinai. A disp.: Targioni, De Stefano, Masi, Picchi. All.: Alessanro Carè.
ARBITRO: Pancani di Firenze.
RETE: Bruscoli rig.



Il successo conferma la forza, la brillantezza e il carattere della capolista, ottimamente guidata da Alessio Del Bravo. Il Calenzano che prima di questo confronto al vertice comandava la classifica appaiato proprio al Santa Maria e al S.Donato tavarnelle, dopo un primo tempo in cui ha subito la superiorità avversaria, è stato decisamente in partita nella ripresa, sfiorando il pareggio nella fase finale del confronto. Ma alla fine per quello che ha detto la gara giocata in terra empolese i tre punti vanno meritatamente alla formazione locale, forte sia come individualità che sul piano del collettivo. Partono bene i ragazzi di Del Bravo che nella prima frazione vanno a segno con il rigore trasformato da Bruscoli, colpiscono un palo con Papa T. e in due occasioni vanno vicini ad un raddoppio che avrebbero meritato. Più vivace nel corso del secondo tempo il Calenzano, che anche nell'occasione conferma di possedere un ottimo organico, e fino al termine lotta alla ricerca del pareggio. Si gioca, si lotta e si combatte in un confronto che vale la pena di essere raccontato e vissuto. Ma nei minuti finali del confronto la formazione guidata da Alessandro Carè ha l'occasione per pareggiare il confronto ma dopo un intervento della difesa ospite, di testa il Calenzano sfiora la palla dell'1-1 con un colpo di testa pericoloso di un suo giocatore. Alla fine successo indubbiamente meritato per l'ottima formazione del santa Maria nelle cui file si sono messi in evidenza Bruscoli, Papa Thomas e Ciampi, buona anche la prestazione del Calenzano che non ha affatto demeritato. Gara corretta, ottima la prestazione fornita dalle due squadre, direzione di gara all'altezza della situazione. Calciatoripiù: Bruscoli, Papa Thomas, Ciampi (S.Maria).
S.banti Barberino-Lanciotto Campi 0-3

RETI: Nelli, Donelli, Wade
S. BANTI BARBERINO: Catalioto, Fiesoli, Stenta, Buffa, Pettinelli, Zetti D., Zetti E., Ciolli, Tortelli, Montuschi, Fois. A disp.: Sophie, Falzone, Serravelli, Toccafondi, Lascialfari Catani. All.: Leonardo Ucini.
LANCIOTTO: Lazzeri, Carlesi, Giannini, Nelli, Mangini, Donelli, Meli, Wade, Mari, Taraj, Carovani. A disp.: Bianchi, Biagiotti, Lazzerini, Lopardo, Sturnio. All.: Luca Meloni.
ARBITRO: Maranò di Firenze.
RETI: Donelli, Wade, Nelli.



Dopo due giornate di astinenza il Lanciotto ritrova la vittoria, e lo fa con una prestazione convincente sul campo del Barberino. Comincia bene la squadra di Meloni passando in vantaggio con Donelli, che riceve un cross in area e trafigge Catalioto con uno splendido colpo di testa. Quella degli ospiti è una supremazia territoriale che impedisce ai padroni di casa di accennare una reazione e arrivare al tiro in porta, detto che nessuno dei due portieri è chiamato particolarmente in causa da qui all'intervallo. Diverso il discorso nella ripresa, che vede il Lanciotto andare a segno per mezzo di un contropiede finalizzato da Wade. Colpo durissimo e situazione che si fa ancora più complicata per il Barberino quando resta in dieci a causa di un'espulsione. Con l'uomo in più la squadra di Meloni non solo amministra il vantaggio, ma lo amplia ulteriormente con un gol di Nelli su cross di Mangini. La partita, molto corretta e ben arbitrata dal sig. Maranò, finisce dunque 3-0 per il Lanciotto che guadagna terreno in classifica provando a lanciarsi verso le sue zone più nobili. Calciatoripiù : Giannini e Donelli (Lanciotto).
A.g. Dicomano-Limite E Capraia 2-2

RETI: Ceratti, Pieroni, Paggetti, Cystri
ALLEANZA GIOVANILE DICOMANO: Bertini, Rovere, Cecchetti, Cipriani , Sulaj, Venuto, Gamberi, Giusepponi, Bartolini, Pieroni, Ceratti , A disp.: Kotorri, Bacciotti, Ticci, Fiorentini, Macheda, Della Bella, LAurenzano. All.: Benvenuti.
LIMITE E CAPRAIA: Orsucci, Pagni, Di Lauro, Bello, Aghemenlo, Malagnino, Xeka, Ghazal, Pieroni M., Paggetti, Trapani. A disp.: Lazzeri, Profeti, Cystri, Borsellini, Pieroni S., Paci. All.: Brunacci.
ARBITRO: Gambineri di Valdarno.
RETI: 5' Ceratti, 11' Paggetti, 36' Pieroni D., 74' Cystri.



Gara combattuta, equilibrata fino all'ultimo minuto e ricca di emozioni al Foresto Pasquini tra l'Alleanza Giovanile e il Limite e Capraia. La partita entra subito nel vivo e i locali si portano in vantaggio al minuto 5: grande discesa di Gamberi sulla fascia destra che, dal fondo, crossa in area per Ceratti che si fa trovare pronto e realizza. Si prosegue con un'azione pericolosa degli ospiti al minuto 10: Paggetti, su una ripartenza, tira a botta sicura ma è abilissimo Bertini a respingere di piede. Il pari degli ospiti non tarda arrivare: passa un solo minuto e sempre Paggetti con un bel tiro dal limite dell'area insacca per l'uno a uno. Le due squadre si affrontano a viso aperto e creano occasioni pericolose: al 20' Gamberi prova la conclusione dal limite dell'area ma è bravo il portiere avversario a deviare in angolo, al 34' è il Limite a rendersi pericoloso con Trapani che conclude alto. Sono i padroni di casa però a passare di nuovo in vantaggio: al minuto 36, direttamente su rinvio di Bertini, Pieroni aggancia e si insinua in area dove viene atterrato, l'arbitro concede il calcio di rigore che lo stesso Pieroni realizza con un sinistro preciso. Anche nella ripresa le due squadre si fronteggiano a viso aperto e lottano su ogni pallone creando occasioni importanti; al minuto 45 ospiti pericolosi con un tiro ravvicinato in area che Bertini riesce a sventare. I ragazzi di mister Benvenuti sfiorano il terzo gol al minuto 60 con Bartolini che, dopo un bello scambio, effettua una gran conclusione dal limite ma è bravo Orsucci a deviare in corner. Il Limite non demorde e trova il definitivo pareggio al minuto 74: Paggetti scarta la difesa e Cystri si trova a tu per tu con l'incolpevole Bertini e deposita in rete. L'ultima occasione per i padroni di casa capita, allo scadere, sui piedi di Ceratti che dopo una mischia calcia alto. La partita, giocata con tanto impegno da tutti i ragazzi, si conclude con pareggio tutto sommato giusto. Calciatoripiù : per il Dicomano Pieroni e Ceratti , per il Limite Paggetti .