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Giovanissimi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 14

Cattolica Virtus-Lastrigiana 1-1

CATTOLICA VIRTUS: Ronchi, Masi, Peccini, Mugnaini, Chirinos, Gentile, Maffei, Dona, Stondei, Zangarelli, Casieri. A disp.: Bracci, Picarelli, Narduzzi, Pagnotta, Zini, De Sa, Andres, Veltre . All.: Carubia Rosario
LASTRIGIANA: Buti, Borghi, Del Giudice, Caciolli, Preka, Mangani, Taofik, Brusciano, Fogli, Panichi, Kurti. A disp.: Fontani, Cerbai, DAgostino, Maestrelli, Bargagni, Tarantino, Fossi, Vignoli, Marfisi. All.: Fanfani Filippo
RETI: Dona, Fogli
CATTOLICA VIRTUS: Ronchi, Masi, Peccini, Mugnaini, Chirinos, F. Gentile, Maffei, Donà, Stondei, Zangarelli, Casieri. A disp.: Bracci, Picarelli, Narduzzi, Pagnotta, Zini, De Sa, Andres, Veltre. All.: Rosario Carubia.
LASTRIGIANA: Buti, Borghi, Del Giudice, Caciolli, Preka, Mangani, Taoufik, Brusciano, Fogli, Panichi, Kurti. A disp.: Fontani, Cerbai, D'Agostino, Maestrelli, Bargagni, Tarantino, Fossi, Vignoli, Marfisi. All.: Filippo Fanfani.
ARBITRO: Sinca di Firenze
RETI: 39' Fogli, 69' Donà.

CATTOLICA VIRTUS: Ronchi, Masi, Peccini, Mugnaini, Chirinos, F. Gentile, Maffei, Donà, Stondei, Zangarelli, Casieri. A disp.: Bracci, Picarelli, Narduzzi, Pagnotta, Zini, De Sa, Andres, Veltre. All.: Rosario Carubia.
LASTRIGIANA: Buti, Borghi, Del Giudice, Caciolli, Preka, Mangani, Taoufik, Brusciano, Fogli, Panichi, Kurti. A disp.: Fontani, Cerbai, D'Agostino, Maestrelli, Bargagni, Tarantino, Fossi, Vignoli, Marfisi. All.: Filippo Fanfani.
ARBITRO: Sinca di Firenze
RETI: 39' Fogli, 69' Donà.



Continuano a restare appese lì, a metà strada esatta tra la zona retrocessione e la qualificazione in coppa: l'1-1 finale continua a tenere abbracciate la Cattolica Virtus e la Lastrigiana, cui manca ancora una partita a testa per finire il 2023. Ci vuole un po' perché la partita decolli: il vento, la temperatura bassa e il terreno allentato impediscono alle due squadre di tenere il pallone basso; per un po' si va avanti con tanti lanci lungi e poca precisione. La Lastrigiana si mostra più decisa a centrocampo, dove riesce spesso a vincere i contrasti arginando bene i tentativi della Cattolica Virtus, vestita d'un insolito blu e in avanti al 7' con Casieri: tiro debole, Buti para facile. Bisogna attendere il 23' per un'altra occasione da rete: nella stessa azione ci provano prima Casieri e poi Stondei ma Buti sventa ancora, e stavolta il doppio intervento è molto più difficile. Si va dunque al riposo sullo 00, con qualche protesta della Cattolica Virtus per un possibile fallo da rigore non sanzionato. Nella ripresa il copione non cambia: tanti i lanci lunghi, poca la precisione. La Cattolica prova a forzare le giocate, ma è la Lastrigiana a passare in vantaggio con una buona ripartenza che vede Fogli controllare e battere Ronchi con freddezza. A questo punto la Cattolica Virtus cerca di riversarsi in avanti, ma senza la lucidità necessaria: spesso i calciatori s'affidano a iniziative individuali senza esito. Tante le mischie, tanti gli angoli e tanta anche la confusione, con qualche protesta degli ospiti per alcune decisioni arbitrali. Quando sembra volgere alla conclusione, il match regala l'ultimo episodio che consegna il pareggio alla Cattolica Virtus: Donà raccoglie il pallone schizzato fuori dall'ennesima mischia e calcia da appena dentro l'area trovando l'1-1. Nei minuti che restano non accade più niente: la Cattolica Virtus si fa andar bene il pareggino; la Lastrigiana recrimina per non esser riuscita a conservare il vantaggio, ma non ha più forze per tentare l'ultimo assalto. Calciatoripiù: una squadra si costruisce con un gran portiere e un gran centravanti, lo sa la dirigenza della Lastrigiana che per questi ruoli ha scelto Buti e Fogli, al settimo centro stagionale.

Continuano a restare appese lì, a metà strada esatta tra la zona retrocessione e la qualificazione in coppa: l'1-1 finale continua a tenere abbracciate la Cattolica Virtus e la Lastrigiana, cui manca ancora una partita a testa per finire il 2023. Ci vuole un po' perché la partita decolli: il vento, la temperatura bassa e il terreno allentato impediscono alle due squadre di tenere il pallone basso; per un po' si va avanti con tanti lanci lungi e poca precisione. La Lastrigiana si mostra più decisa a centrocampo, dove riesce spesso a vincere i contrasti arginando bene i tentativi della Cattolica Virtus, vestita d'un insolito blu e in avanti al 7' con Casieri: tiro debole, Buti para facile. Bisogna attendere il 23' per un'altra occasione da rete: nella stessa azione ci provano prima Casieri e poi Stondei ma Buti sventa ancora, e stavolta il doppio intervento è molto più difficile. Si va dunque al riposo sullo 00, con qualche protesta della Cattolica Virtus per un possibile fallo da rigore non sanzionato. Nella ripresa il copione non cambia: tanti i lanci lunghi, poca la precisione. La Cattolica prova a forzare le giocate, ma è la Lastrigiana a passare in vantaggio con una buona ripartenza che vede Fogli controllare e battere Ronchi con freddezza. A questo punto la Cattolica Virtus cerca di riversarsi in avanti, ma senza la lucidità necessaria: spesso i calciatori s'affidano a iniziative individuali senza esito. Tante le mischie, tanti gli angoli e tanta anche la confusione, con qualche protesta degli ospiti per alcune decisioni arbitrali. Quando sembra volgere alla conclusione, il match regala l'ultimo episodio che consegna il pareggio alla Cattolica Virtus: Donà raccoglie il pallone schizzato fuori dall'ennesima mischia e calcia da appena dentro l'area trovando l'1-1. Nei minuti che restano non accade più niente: la Cattolica Virtus si fa andar bene il pareggino; la Lastrigiana recrimina per non esser riuscita a conservare il vantaggio, ma non ha più forze per tentare l'ultimo assalto. Calciatoripiù: una squadra si costruisce con un gran portiere e un gran centravanti, lo sa la dirigenza della Lastrigiana che per questi ruoli ha scelto Buti e Fogli, al settimo centro stagionale.
Arezzo F. Academy-Giov. Fucecchio 0-2

AREZZO F. ACADEMY: Sartini, Bianchi, Cetarini, Sagona, RAGAZZINI, Carini, Ceccherini, Bichi, Boccioli, Sandru, Steccato. A disp.: Milani, Giovane, Leoni, Romani, Amriche, Baldesi, MORI, Amer, Patriarchi. All.: Bianchi Alessio
GIOV. FUCECCHIO: Criachi, Ciampalini, Matteoni, Salvadori N., Collura, Federighi, Sardelli, Gabbrielli, Ciappi, Comanducci, Salvadori G.. A disp.: Tacchi, Pannocchia, Marconi, Dainelli, Masha, Pellegrini, Tamburini, Aposti, Russo. All.: Citi Michele
RETI: Ciappi, Ciappi
AREZZO ACADEMY: Sartini, Bianchi, Cetarini, Sagona, Ragazzini, Carini, Ceccherini, Bichi, Boccioli, Sandru, Steccato. A disp.: Milani, Giovane, Leoni, Romani, Amriche, Baldesi, Mori, Amer, Patriarchi. All.: Alessio Bianchi.
GIOV.FUCECCHIO: Criachi, Ciampalini, Matteoni, Salvadori N., Collura, Federighi, Sardelli, Gabbrielli, Ciappi, Comanducci, Salvadori G. A disp.: Tacchi, Pannocchia, Marconi, Dainelli, Masha, Pellegrini, Tamburini, Aposti, Russo. All.: Michele Citi (squalificato, in panchina Andrea Giannetti).
ARBITRO: Gambacciani di Arezzo.
RETI: Salvadori N., Ciappi.

AREZZO ACADEMY: Sartini, Bianchi, Cetarini, Sagona, Ragazzini, Carini, Ceccherini, Bichi, Boccioli, Sandru, Steccato. A disp.: Milani, Giovane, Leoni, Romani, Amriche, Baldesi, Mori, Amer, Patriarchi. All.: Alessio Bianchi.
GIOV.FUCECCHIO: Criachi, Ciampalini, Matteoni, Salvadori N., Collura, Federighi, Sardelli, Gabbrielli, Ciappi, Comanducci, Salvadori G. A disp.: Tacchi, Pannocchia, Marconi, Dainelli, Masha, Pellegrini, Tamburini, Aposti, Russo. All.: Michele Citi (squalificato, in panchina Andrea Giannetti).
ARBITRO: Gambacciani di Arezzo.
RETI: Salvadori N., Ciappi.



Il recupero di Altopascio di giovedì dirà ancora qualcosa in più di questa stagione del Giovani Fucecchio che ad Arezzo infila il nono risultato utile consecutivo (sei vittorie e tre pareggi) e si prepara al big match col Tau da protagonista, saldamente al terzo posto e a meno uno proprio dagli amaranto. Al Giotto Est i bianconeri riescono quasi subito a sbloccare la partita, mettendola sui binari favorevoli. Il primo squillo è però dell'Arezzo Academy, pericoloso dopo pochi minuti con un tentativo di Ceccherini. Il vantaggio ospite si concretizza sugli sviluppi di un calcio d'angolo: il pallone viene respinto fuori area e raccolto da Niccolò Salvadori che calcia al volo superando Sartini per lo 0-1. I ragazzi di Citi tengono in mano la partita, sfiorano ancora il gol con un tiro dalla distanza di Gabbrielli e sempre nel primo tempo riescono a raddoppiare: l'azione si sviluppa sulla fascia destra e viene rifinita con un cross forte in mezzo, il pallone resta pericolosamente in area e viene raccolto da Ciappi, che tocca in rete per lo 0-2. La partita è accesa e offre altre due ghiotte occasioni nel corso della prima frazione. Una chance importante capita sui piedi di Steccato, pronto a raccogliere il pallone su una respinta della traversa su una conclusione dalla distanza: il suo tentativo al volo esce fuori dallo specchio. Il Giovani Fucecchio risponde con un tiro di Sardelli: il pallone si ferma nei pressi della linea di porta, vicino al palo, ci si avventa poi Gabbrielli, ma è bravo un difensore amaranto in scivolata ad allontanare la minaccia. Nei secondi trentacinque minuti i bianconeri amministrano bene il vantaggio, continuando a macinare gioco e rendendosi ancora pericolosi in area locale, in particolare in due occasioni: ci prova ancora Ciappi con un colpo di testa di poco lato, poi è il neoentrato Aposti a mancare di un niente il tris non riuscendo però a concludere da buona posizione sul secondo palo. L'Arezzo Academy non si dà per vinto e tenta fino alla fine di rifarsi sotto, rendendosi pericoloso in particolare con un tentativo del nuovo arrivato Cetarini su calcio di punizione (il pallone scheggia la traversa) e poi ancora con Steccato, sul quale è bravo il portiere a dire di no. Finisce 0-2 al Giotto Est, il Giovani Fucecchio centra la sua ottava vittoria stagionale, superando in classifica lo Sporting Cecina e tenendo così il passo di Affrico e Tau. Calciatoripiù : nell'Arezzo Academy buone le prove dei nuovi arrivati, il terzino destro Cetarini e il centrocampista Sagona ; nel Giovani Fucecchio spiccano Niccolò Salvadori e Gabbrielli .

Il recupero di Altopascio di giovedì dirà ancora qualcosa in più di questa stagione del Giovani Fucecchio che ad Arezzo infila il nono risultato utile consecutivo (sei vittorie e tre pareggi) e si prepara al big match col Tau da protagonista, saldamente al terzo posto e a meno uno proprio dagli amaranto. Al Giotto Est i bianconeri riescono quasi subito a sbloccare la partita, mettendola sui binari favorevoli. Il primo squillo è però dell'Arezzo Academy, pericoloso dopo pochi minuti con un tentativo di Ceccherini. Il vantaggio ospite si concretizza sugli sviluppi di un calcio d'angolo: il pallone viene respinto fuori area e raccolto da Niccolò Salvadori che calcia al volo superando Sartini per lo 0-1. I ragazzi di Citi tengono in mano la partita, sfiorano ancora il gol con un tiro dalla distanza di Gabbrielli e sempre nel primo tempo riescono a raddoppiare: l'azione si sviluppa sulla fascia destra e viene rifinita con un cross forte in mezzo, il pallone resta pericolosamente in area e viene raccolto da Ciappi, che tocca in rete per lo 0-2. La partita è accesa e offre altre due ghiotte occasioni nel corso della prima frazione. Una chance importante capita sui piedi di Steccato, pronto a raccogliere il pallone su una respinta della traversa su una conclusione dalla distanza: il suo tentativo al volo esce fuori dallo specchio. Il Giovani Fucecchio risponde con un tiro di Sardelli: il pallone si ferma nei pressi della linea di porta, vicino al palo, ci si avventa poi Gabbrielli, ma è bravo un difensore amaranto in scivolata ad allontanare la minaccia. Nei secondi trentacinque minuti i bianconeri amministrano bene il vantaggio, continuando a macinare gioco e rendendosi ancora pericolosi in area locale, in particolare in due occasioni: ci prova ancora Ciappi con un colpo di testa di poco lato, poi è il neoentrato Aposti a mancare di un niente il tris non riuscendo però a concludere da buona posizione sul secondo palo. L'Arezzo Academy non si dà per vinto e tenta fino alla fine di rifarsi sotto, rendendosi pericoloso in particolare con un tentativo del nuovo arrivato Cetarini su calcio di punizione (il pallone scheggia la traversa) e poi ancora con Steccato, sul quale è bravo il portiere a dire di no. Finisce 0-2 al Giotto Est, il Giovani Fucecchio centra la sua ottava vittoria stagionale, superando in classifica lo Sporting Cecina e tenendo così il passo di Affrico e Tau. Calciatoripiù : nell'Arezzo Academy buone le prove dei nuovi arrivati, il terzino destro Cetarini e il centrocampista Sagona ; nel Giovani Fucecchio spiccano Niccolò Salvadori e Gabbrielli .
Armando Picchi-Affrico 0-4

ARMANDO PICCHI: Luppichini, Iacoponi, Grassi, Ciandri, Bonini, Cuccu, Baggiani, Cosenza, Longobardi, Bartolini, Marcaccini. A disp.: Pitruzzello, Di Bartolomeo, Ercole, Ghezzani, Brutto, Volpi, . All.: Ferraro Emilio
AFFRICO: Gentile, Sordini, Corsini, La Spina, Labiad, Pallotti, Kodra, Giannoni, Nocentini, Salsi, Hoxha. A disp.: Campanale, Benelli, Casamenti, Marcantonini, Torracchi, . All.: Gola Matteo
RETI: Hoxha, Marcantonini, Giannoni, Giannoni
ARMANDO PICCHI: Luppichini, Iacoponi, Grassi, Ciandri, Bonini, Cuccu, Baggiani, Cosenza, Longobardi, Bartolini, Marcaccini. A disp.: Pitruzzello, Di Bartolomeo, Ercole, Ghezzani, Brutto, Volpi. All.: Walter Cardinali.
AFFRICO: Gentile C., Sordini, Corsini, La Spina, Labiad, Pallotti, Kodra, Giannoni, Nocentini, Salsi, Hoxha. A disp.: Campanale, Benelli, Casamenti, Marcantonini, Torracchi. All.: Matteo Gola.
ARBITRO: Moro di Pisa.
RETI: Hoxha, Marcantonini, Giannoni 2.

ARMANDO PICCHI: Luppichini, Iacoponi, Grassi, Ciandri, Bonini, Cuccu, Baggiani, Cosenza, Longobardi, Bartolini, Marcaccini. A disp.: Pitruzzello, Di Bartolomeo, Ercole, Ghezzani, Brutto, Volpi. All.: Walter Cardinali.
AFFRICO: Gentile C., Sordini, Corsini, La Spina, Labiad, Pallotti, Kodra, Giannoni, Nocentini, Salsi, Hoxha. A disp.: Campanale, Benelli, Casamenti, Marcantonini, Torracchi. All.: Matteo Gola.
ARBITRO: Moro di Pisa.
RETI: Hoxha, Marcantonini, Giannoni 2.



I tre punti, fondamentali per blindare il primato e respingere gli assalti delle inseguitrici, e poco di più. Non si è visto il solito Affrico in casa di un Armando Picchi che tiene bene per gran parte del primo tempo. Serve infatti un po' ai biancoblù per sbloccare la partita, bisogna aspettare quasi il finale di primo tempo per registrare il vantaggio firmato da Hoxha dopo un insistito batti e ribatti in area. Prima del gol tante occasioni non concretizzate dai ragazzi di Gola, molto imprecisi in area amaranto. Si segnalano infatti un paio di tentativi non sfruttati da Hoxha, un palo colpito da Giannoni e alcuni ottimi interventi del portiere di casa su Nocentini, Hoxha e Giannoni. All'intervallo il tecnico ospite prova a cambiare qualcosa, operando subito quattro sostituzioni. E la scossa giusta arriva per l'Affrico. Il neoentrato Marcantonini si rende subito protagonista di una buona azione e di un preciso assist per Salsi, che conclude fuori di prima intenzione. Poi si mette in proprio e, servito in profondità, stoppa bene il pallone e a tu per tu col portiere realizza la rete dello 0-2. Poi si scatena Giannoni che nella ripresa colpisce un altro legno prima di chiudere il match sul definitivo 0-4 con una doppietta. Il numero 8 biancoblù trova prima il colpo di testa vincente sugli sviluppi di un calcio d'angolo e poi fissa il punteggio finale raccogliendo e girando in rete un cross dalla sinistra di Marcantonini. È il definitivo 0-4. Dopo il successo nel recupero di Lido di Camaiore, l'Affrico infila la decima vittoria stagionale e, in attesa dei recuperi di questa settimana, si gode il primato solitario dei Giovanissimi élite. Calciatoripiù : in una prova non brillantissima dell'Affrico, spicca Giannoni : per lui due gol e due legni.

I tre punti, fondamentali per blindare il primato e respingere gli assalti delle inseguitrici, e poco di più. Non si è visto il solito Affrico in casa di un Armando Picchi che tiene bene per gran parte del primo tempo. Serve infatti un po' ai biancoblù per sbloccare la partita, bisogna aspettare quasi il finale di primo tempo per registrare il vantaggio firmato da Hoxha dopo un insistito batti e ribatti in area. Prima del gol tante occasioni non concretizzate dai ragazzi di Gola, molto imprecisi in area amaranto. Si segnalano infatti un paio di tentativi non sfruttati da Hoxha, un palo colpito da Giannoni e alcuni ottimi interventi del portiere di casa su Nocentini, Hoxha e Giannoni. All'intervallo il tecnico ospite prova a cambiare qualcosa, operando subito quattro sostituzioni. E la scossa giusta arriva per l'Affrico. Il neoentrato Marcantonini si rende subito protagonista di una buona azione e di un preciso assist per Salsi, che conclude fuori di prima intenzione. Poi si mette in proprio e, servito in profondità, stoppa bene il pallone e a tu per tu col portiere realizza la rete dello 0-2. Poi si scatena Giannoni che nella ripresa colpisce un altro legno prima di chiudere il match sul definitivo 0-4 con una doppietta. Il numero 8 biancoblù trova prima il colpo di testa vincente sugli sviluppi di un calcio d'angolo e poi fissa il punteggio finale raccogliendo e girando in rete un cross dalla sinistra di Marcantonini. È il definitivo 0-4. Dopo il successo nel recupero di Lido di Camaiore, l'Affrico infila la decima vittoria stagionale e, in attesa dei recuperi di questa settimana, si gode il primato solitario dei Giovanissimi élite. Calciatoripiù : in una prova non brillantissima dell'Affrico, spicca Giannoni : per lui due gol e due legni.
Capezzano Pianore-Poggio A Caiano 1-1

CAPEZZANO PIANORE: Pelliccia, Quilici, Niccolai, Pilone, Satini, Benedetti, Giorgi, Lenzi, Lombardi, Casolare, Llanaj. A disp.: Oggiano, Paolini, Dolo, Cardillo, Mbaye, Nocito, Bianchi, . All.: Agostini Stefano
POGGIO A CAIANO: Sehimi, Donnarumma, Spanu, Speranzi, Maffii, Parrini, Ciccone, Vadala, Bonacchi, Gaias, Rizzuto. A disp.: Pasquarelli, Piccione, Minatti, Barenghi, El Otmani, Passeri, . All.: Cicala Alessio
RETI: Pilone, Bonacchi
CAPEZZANO P.: Pelliccia, Quilici, Niccolai, Pilone, Satini, Benedetti, Giorgi, Lenzi, S. Lombardi, Casolare, Llanaj. A disp.: Oggiano, Paolini, Dolo, Cardillo, Mbaye, Nocito, Bianchi. All.: Stefano Agostini.
POGGIO A CAIANO: Sehimi, Donnarumma, Spanu, Speranzi, Maffii, Parrini, Ciccone, Vadalà, Bonacchi, Gaias, Rizzuto. A disp.: Pasquarelli, Piccione, Minatti, Barenghi, El Otmani, Passeri. All.: Claudio Del Bianco.
ARBITRO: Fusco di Viareggio
RETI: 4' Pilone, 34' Bonacchi.

CAPEZZANO P.: Pelliccia, Quilici, Niccolai, Pilone, Satini, Benedetti, Giorgi, Lenzi, S. Lombardi, Casolare, Llanaj. A disp.: Oggiano, Paolini, Dolo, Cardillo, Mbaye, Nocito, Bianchi. All.: Stefano Agostini.
POGGIO A CAIANO: Sehimi, Donnarumma, Spanu, Speranzi, Maffii, Parrini, Ciccone, Vadalà, Bonacchi, Gaias, Rizzuto. A disp.: Pasquarelli, Piccione, Minatti, Barenghi, El Otmani, Passeri. All.: Claudio Del Bianco.
ARBITRO: Fusco di Viareggio
RETI: 4' Pilone, 34' Bonacchi.



È un gran pareggio per il Poggio a Caiano. L'1-1 strappato al Capezzano, che scivola un pochino più lontano dalle posizioni di vertice, gli consente di passare un Natale un po' più sereno: a settanta minuti dalla fine del girone d'andata raddoppia infatti il vantaggio sul Lido di Camaiore, ora lontano due punti. Ma per tutto il primo tempo è stato necessario imbastire la rimonta: il Capezzano infatti parte forte e, dopo un tiro di Giorgi da fuori a lato, al 4' passa in vantaggio. Lo stesso Giorgi calcia al centro un angolo carico d'effetto: Llanaj lo prolunga per Pilone che con un preciso pallonetto beffa Sehimi. Cento secondi più tardi la gara rischia già di chiudersi: Benedetti allontana un angolo del Poggio a Caiano liberando l'area di testa e avvia la ripartenza condotta da Lenzi, Samuele Lombardi e Niccolai, il cui cross attraversa tutta l'area e si spegne sul fondo. Al 7' il Capezzano sisfiora di nuovo il raddoppio: Samuele Lombardi si gira in area e conclude in porta, attento Sehimi che devia in angolo Giorgi calcia a centro area il corner successivo: la sponda di Satini innesca Benedetti che di testa conclude poco sopra la traversa. L'episodio che accade di lì a poco però spezza il ritmo della gara: nel tentativo d'evitare un fallo laterale, Parrini scivola sul terreno e finisce contro la recinzione battendo la schiena e rimanendo a terra dolorante; si sta fermi a lungo per soccorrerlo. Quando la partita riprende, il Poggio a Caiano conquista una punizione dal limite con cui va vicinissimo al pari: l'esecuzione di Vadalà colpisce infatti la traversa (16', almeno contando il tempo effettivo). Sull'azione successiva ci prova Gaias con un tiro insidioso, di poco fuori. Niccolai prova ad allentare con un tiro da fuori, a lato, ma il Poggio a Caiano continua a vivere un buon momento: al 24' al tiro si presenta Vadalà che però non trova lo specchio. Tre minuti più tardi però il Capezzano costruisce la miglior occasione per raddoppiare a archiviare la contesa: trattenuto in area, Niccolai induce a Fusco a fischiargli il rigore. Dell'esecuzione s'incarica Samuele Lombardi che però conclude sopra la traversa (27'). E l'errore pesa tantissimo: al 34' infatti Bonacchi, ben innescato in area da un pallone recuperato da Vadalà a metà campo, batte Pelliccia in uscita per l'1-1. Dopo la pausa dunque il Capezzano deve ricominciare da capo per costruire la vittoria: già alla prima azione ci prova Llanaj che sulla girata di Samuele Lombardi conclude sopra la traversa. Il Poggio a Caiano però replica con tre conclusioni di Gaias, che al 38' non inquadra la porta, e al 39' e al 41' (grande fraseggio prima con Ciccone e poi con Bonacchi) sbatte su Pelliccia. Quando affonda però il Capezzano è pericolosissimo: al 45' Pilone sfiora la doppietta con un gran tiro da fuori che colpisce la traversa a portiere battuto. Passato lo spavento, il Poggio a Caiano riesce a difendersi bene: buone le chiusure di Speranzi e di Spanu su Samuele Lombardi (54', 58'); e sul successivo angolo di Giorgi esce a lato il tiro di Benedetti. Il Capezzano prova a riportarsi in vantaggio con i calci da fermo: Sehimi devia in angolo la punizione di Llanaj (61'); sul seguente angolo di Cardillo il pallone sul secondo palo a Satini che però non riesce a coordinarsi per la battuta a rete. E in contropiede il Capezzano rischia: è provvidenziale la chiusura di Benedetti su un due contro uno ben imbastito ma non altrettanto rifinito dal Poggio a Caiano. La gara tramonta sull'espulsione di Llanaj (doppia ammonizione, la seconda per un fallo in area avversaria) e la punizione di Gaias, alta. Nei cinque minuti di recupero nonostante l'inferiorità numerica il Capezzano si porta all'attacco, ma la pressione sfocia soltanto in un tiro di Dolo sul fondo. Il Poggio a Caiano porta dunque via un pareggio prezioso e meritato da un campo difficilissimo. Calciatoripiù: Benedetti, Casolare, Pilone (Capezzano), Bonacchi, Gaias e Vadalà (Poggio a Caiano).

È un gran pareggio per il Poggio a Caiano. L'1-1 strappato al Capezzano, che scivola un pochino più lontano dalle posizioni di vertice, gli consente di passare un Natale un po' più sereno: a settanta minuti dalla fine del girone d'andata raddoppia infatti il vantaggio sul Lido di Camaiore, ora lontano due punti. Ma per tutto il primo tempo è stato necessario imbastire la rimonta: il Capezzano infatti parte forte e, dopo un tiro di Giorgi da fuori a lato, al 4' passa in vantaggio. Lo stesso Giorgi calcia al centro un angolo carico d'effetto: Llanaj lo prolunga per Pilone che con un preciso pallonetto beffa Sehimi. Cento secondi più tardi la gara rischia già di chiudersi: Benedetti allontana un angolo del Poggio a Caiano liberando l'area di testa e avvia la ripartenza condotta da Lenzi, Samuele Lombardi e Niccolai, il cui cross attraversa tutta l'area e si spegne sul fondo. Al 7' il Capezzano sisfiora di nuovo il raddoppio: Samuele Lombardi si gira in area e conclude in porta, attento Sehimi che devia in angolo Giorgi calcia a centro area il corner successivo: la sponda di Satini innesca Benedetti che di testa conclude poco sopra la traversa. L'episodio che accade di lì a poco però spezza il ritmo della gara: nel tentativo d'evitare un fallo laterale, Parrini scivola sul terreno e finisce contro la recinzione battendo la schiena e rimanendo a terra dolorante; si sta fermi a lungo per soccorrerlo. Quando la partita riprende, il Poggio a Caiano conquista una punizione dal limite con cui va vicinissimo al pari: l'esecuzione di Vadalà colpisce infatti la traversa (16', almeno contando il tempo effettivo). Sull'azione successiva ci prova Gaias con un tiro insidioso, di poco fuori. Niccolai prova ad allentare con un tiro da fuori, a lato, ma il Poggio a Caiano continua a vivere un buon momento: al 24' al tiro si presenta Vadalà che però non trova lo specchio. Tre minuti più tardi però il Capezzano costruisce la miglior occasione per raddoppiare a archiviare la contesa: trattenuto in area, Niccolai induce a Fusco a fischiargli il rigore. Dell'esecuzione s'incarica Samuele Lombardi che però conclude sopra la traversa (27'). E l'errore pesa tantissimo: al 34' infatti Bonacchi, ben innescato in area da un pallone recuperato da Vadalà a metà campo, batte Pelliccia in uscita per l'1-1. Dopo la pausa dunque il Capezzano deve ricominciare da capo per costruire la vittoria: già alla prima azione ci prova Llanaj che sulla girata di Samuele Lombardi conclude sopra la traversa. Il Poggio a Caiano però replica con tre conclusioni di Gaias, che al 38' non inquadra la porta, e al 39' e al 41' (grande fraseggio prima con Ciccone e poi con Bonacchi) sbatte su Pelliccia. Quando affonda però il Capezzano è pericolosissimo: al 45' Pilone sfiora la doppietta con un gran tiro da fuori che colpisce la traversa a portiere battuto. Passato lo spavento, il Poggio a Caiano riesce a difendersi bene: buone le chiusure di Speranzi e di Spanu su Samuele Lombardi (54', 58'); e sul successivo angolo di Giorgi esce a lato il tiro di Benedetti. Il Capezzano prova a riportarsi in vantaggio con i calci da fermo: Sehimi devia in angolo la punizione di Llanaj (61'); sul seguente angolo di Cardillo il pallone sul secondo palo a Satini che però non riesce a coordinarsi per la battuta a rete. E in contropiede il Capezzano rischia: è provvidenziale la chiusura di Benedetti su un due contro uno ben imbastito ma non altrettanto rifinito dal Poggio a Caiano. La gara tramonta sull'espulsione di Llanaj (doppia ammonizione, la seconda per un fallo in area avversaria) e la punizione di Gaias, alta. Nei cinque minuti di recupero nonostante l'inferiorità numerica il Capezzano si porta all'attacco, ma la pressione sfocia soltanto in un tiro di Dolo sul fondo. Il Poggio a Caiano porta dunque via un pareggio prezioso e meritato da un campo difficilissimo. Calciatoripiù: Benedetti, Casolare, Pilone (Capezzano), Bonacchi, Gaias e Vadalà (Poggio a Caiano).
Csl Prato Social Club-Scandicci 2-1

CSL PRATO SOCIAL CLUB: Sina, Dervishi, Bartolucci, Di Marco, Curiello, Madeo, Gialluisi, Sambou, Gelli, Bagala, Magni. A disp.: Dallai, Iacolare, Raffaelli, Fabiani, Lascialfari, Barberis.iang, Ringressi . All.: Vannucci Matteo
SCANDICCI: Izzo, Ciulli, Salvadori, Sani, Morosino, Cullhaj, Pacini, Prelashaj, Palmini, Lodovisi, Andrei. A disp.: Morelli, De La Cruz Valentin, Kacaj, Morandi, Falli, Baggiani, Fabrizi, Pinzani. All.: Fanfani Filippo
RETI: Madeo, Autorete, Salvadori
CSL PRATO SOCIAL: Sina, Dervishi, Bartolucci, Di Marco, Curiello, Madeo, Gialluisi, Sambou, Gelli, Bagalà, Magni. A disp.: Dallai, Iacolare, Raffaelli, Fabiani, Ringressi, Lascialfari, Barberis, Xiang. All.: Vannucci.
SCANDICCI: Izzo, Ciulli, Salvadori, Sani, Morosino, Cullhaj, Pacini, Prelashaj, Palmini, Lodovisi, Andrei. A disp.: Valentin de la Cruz, Kacaj, Morandi, Falli, Baggiani, Fabrizi, Pinzani, Morelli. All.: Fanfani.
ARBITRO: Pellegrinelli di Pistoia.
RETI: 6' Salvadori, 48' autogol pro CSL Prato Social, 64' Bartolucci.

CSL PRATO SOCIAL: Sina, Dervishi, Bartolucci, Di Marco, Curiello, Madeo, Gialluisi, Sambou, Gelli, Bagalà, Magni. A disp.: Dallai, Iacolare, Raffaelli, Fabiani, Ringressi, Lascialfari, Barberis, Xiang. All.: Vannucci.
SCANDICCI: Izzo, Ciulli, Salvadori, Sani, Morosino, Cullhaj, Pacini, Prelashaj, Palmini, Lodovisi, Andrei. A disp.: Valentin de la Cruz, Kacaj, Morandi, Falli, Baggiani, Fabrizi, Pinzani, Morelli. All.: Fanfani.
ARBITRO: Pellegrinelli di Pistoia.
RETI: 6' Salvadori, 48' autogol pro CSL Prato Social, 64' Bartolucci.



Tra i modi di dire più abusati nel mondo dello sport in generale possiamo inserire senza dubbio il concetto di imprevedibilità e il buon vecchio tutte le partite hanno una storia a sé" , ma nella sfida svoltasi al "V. Rossi" di Prato tra CSL Prato Social e Scandicci entrambe calzano decisamente a pennello. La vittoria dei padroni di casa è maturata (e per certi versi legittimata) nella ripresa, per giunta su una clamorosa e sfortunata autorete (quella dell'1-1) che ha dato la svolta alla gara dopo che il primo tempo si era chiuso con il vantaggio ospite e un predominio lapalissiano con più di un'occasione da gol sbagliata, oltre ad un rassicurante possesso palla. Il CSL è una buonissima squadra che pratica un bel calcio, senza mai buttare via la palla e composto da una fitta rete di passaggi da parte dei giocatori che con sapienza eseguono gli ordini impartiti dal bravo mister Vannucci. Lo Scandicci è una formazione qualitativa con alcuni elementi di prospettiva, con il reparto avanzato che è decisamente tra i migliori della categoria. La partita è stata gradevole, ma non spettacolare, anche a causa di un direttore di gara che interrompeva il gioco al minimo fallo. Fortunatamente la qualità dei ragazzi in campo ha fatto sì che in più di una circostanza si siano viste belle giocate e trame di gioco, con la tranquilla e buona classifica di entrambe ha agevolato il tutto. La cronaca si apre al 5' con un colpo di testa alto da parte di Bartolucci che aveva ricevuto un pallone da un calcio di punizione battuto da Bagalà. Al 6' Scandicci in vantaggio grazie ad una bella azione personale di Lodovisi che, saltati un paio di avversari, rimette basso al centro per il liberissimo Salvadori che batte a rete da non più di cinque metri. All'11' occasione per il raddoppio: da errata partenza dal basso dei pratesi, Lodovisi si impossessa della sfera e, dopo aver saltato tre giocatori in dribbling, da ottima posizione e solo davanti al portiere si fa ribattere la conclusione in angolo. Al 18' tiro dalla distanza di Cullhaj, Sina para con sicurezza. Al 20' un colpo di testa di Dervishi da azione d'angolo termina abbondantemente alto sopra il montante. Al 21' un bel diagonale su primo palo di Curiello viene bloccato con sicurezza da Izzo. Al 31' una conclusione di Bagalà dai trenta metri non impensierisce l'attento Izzo. Al 34' una nuova errata ripartenza dal basso crea una pericolosa mischia in area pratese, sventata in extremis dai difensori di casa. Su quest'ultima azione si conclude la prima frazione di gara. La ripresa si apre con una bella azione personale di Lodovisi che taglia palla al piede trenta metri di campo senza che nessuno riesca a fermarlo, poi appoggia per Salvadori la cui conclusione forte e centrale non sorprende il bravo Sina. Al 48' punizione da quaranta metri a favore del CSL: la sfera viene calciata in mezzo all'area senza grosse pretese, ma un intervento maldestro di un difensore ospite nel tentativo di rinviare infila la propria porta riequilibrando le sorti della gara: 1-1. Da qui in poi la scenografia cambia totalmente, con il CSL che crede fermamente nella vittoria diventando più aggressivo a fronte di uno Scandicci che pare tramortito, incapace di gestire la palla e spesso in balia degli avversari. Al 51' una buona occasione con tiro finale di Dervishi viene neutralizzata da Izzo. Al 53' bella triangolazione tra Curiello e Madeo, ma la conclusione troppo frettolosa di quest' ultimo viene parata da Izzo. Al 62' si fa rivedere in avanti lo Scandicci su azione d'angolo, ma la conclusione di Sani termina alta di diversi metri. Al 64' il CSL passa in vantaggio: una punizione da posizione defilata sulla sinistra calciata da Madeo si insacca sul palo opposto, dopo aver passato una selva di gambe ed essere stata toccata da più di un giocatore, anche se la deviazione vincente è quella di Bartolucci. Da qui alla fine una quantità industriale di falli di gioco e nervosismo latente in campo, senza che nessuna delle due squadre arrivi a una conclusione in porta degna di questo nome. Nei quattro minuti di recupero non si segnala nulla di interessante, mentre in tribuna gli animi già accessi subiscono un'ulteriore accelerazione con spunti degni di nota, alcuni non commentabili e altri tristemente divertenti, ma il tutto fa parte di "usi e costumi" e non di calcio. Calciatoripiù : Lodovisi (Scandicci): potenzialità eccellenti, dal fisico al sapersi muovere, al vedere la porta, ai fondamentali. Insomma, un condensato di qualità che, se migliorate col passare del tempo, gli garantiranno un futuro radioso. Salvadori (Scandicci): è da tutte le parti, bravo anche in fase passaggio e contrasto, in più fa gol. Madeo (CSL Prato Social): bravo tecnicamente e tatticamente, tante azioni offensive partono dai suoi piedi, quando non si intestardisce nel dribbling. Bartolucci (CSL Prato Social): diligente tatticamente, bravo di testa e sull'uomo, così come nel passaggio breve.

Tra i modi di dire più abusati nel mondo dello sport in generale possiamo inserire senza dubbio il concetto di imprevedibilità e il buon vecchio tutte le partite hanno una storia a sé" , ma nella sfida svoltasi al "V. Rossi" di Prato tra CSL Prato Social e Scandicci entrambe calzano decisamente a pennello. La vittoria dei padroni di casa è maturata (e per certi versi legittimata) nella ripresa, per giunta su una clamorosa e sfortunata autorete (quella dell'1-1) che ha dato la svolta alla gara dopo che il primo tempo si era chiuso con il vantaggio ospite e un predominio lapalissiano con più di un'occasione da gol sbagliata, oltre ad un rassicurante possesso palla. Il CSL è una buonissima squadra che pratica un bel calcio, senza mai buttare via la palla e composto da una fitta rete di passaggi da parte dei giocatori che con sapienza eseguono gli ordini impartiti dal bravo mister Vannucci. Lo Scandicci è una formazione qualitativa con alcuni elementi di prospettiva, con il reparto avanzato che è decisamente tra i migliori della categoria. La partita è stata gradevole, ma non spettacolare, anche a causa di un direttore di gara che interrompeva il gioco al minimo fallo. Fortunatamente la qualità dei ragazzi in campo ha fatto sì che in più di una circostanza si siano viste belle giocate e trame di gioco, con la tranquilla e buona classifica di entrambe ha agevolato il tutto. La cronaca si apre al 5' con un colpo di testa alto da parte di Bartolucci che aveva ricevuto un pallone da un calcio di punizione battuto da Bagalà. Al 6' Scandicci in vantaggio grazie ad una bella azione personale di Lodovisi che, saltati un paio di avversari, rimette basso al centro per il liberissimo Salvadori che batte a rete da non più di cinque metri. All'11' occasione per il raddoppio: da errata partenza dal basso dei pratesi, Lodovisi si impossessa della sfera e, dopo aver saltato tre giocatori in dribbling, da ottima posizione e solo davanti al portiere si fa ribattere la conclusione in angolo. Al 18' tiro dalla distanza di Cullhaj, Sina para con sicurezza. Al 20' un colpo di testa di Dervishi da azione d'angolo termina abbondantemente alto sopra il montante. Al 21' un bel diagonale su primo palo di Curiello viene bloccato con sicurezza da Izzo. Al 31' una conclusione di Bagalà dai trenta metri non impensierisce l'attento Izzo. Al 34' una nuova errata ripartenza dal basso crea una pericolosa mischia in area pratese, sventata in extremis dai difensori di casa. Su quest'ultima azione si conclude la prima frazione di gara. La ripresa si apre con una bella azione personale di Lodovisi che taglia palla al piede trenta metri di campo senza che nessuno riesca a fermarlo, poi appoggia per Salvadori la cui conclusione forte e centrale non sorprende il bravo Sina. Al 48' punizione da quaranta metri a favore del CSL: la sfera viene calciata in mezzo all'area senza grosse pretese, ma un intervento maldestro di un difensore ospite nel tentativo di rinviare infila la propria porta riequilibrando le sorti della gara: 1-1. Da qui in poi la scenografia cambia totalmente, con il CSL che crede fermamente nella vittoria diventando più aggressivo a fronte di uno Scandicci che pare tramortito, incapace di gestire la palla e spesso in balia degli avversari. Al 51' una buona occasione con tiro finale di Dervishi viene neutralizzata da Izzo. Al 53' bella triangolazione tra Curiello e Madeo, ma la conclusione troppo frettolosa di quest' ultimo viene parata da Izzo. Al 62' si fa rivedere in avanti lo Scandicci su azione d'angolo, ma la conclusione di Sani termina alta di diversi metri. Al 64' il CSL passa in vantaggio: una punizione da posizione defilata sulla sinistra calciata da Madeo si insacca sul palo opposto, dopo aver passato una selva di gambe ed essere stata toccata da più di un giocatore, anche se la deviazione vincente è quella di Bartolucci. Da qui alla fine una quantità industriale di falli di gioco e nervosismo latente in campo, senza che nessuna delle due squadre arrivi a una conclusione in porta degna di questo nome. Nei quattro minuti di recupero non si segnala nulla di interessante, mentre in tribuna gli animi già accessi subiscono un'ulteriore accelerazione con spunti degni di nota, alcuni non commentabili e altri tristemente divertenti, ma il tutto fa parte di "usi e costumi" e non di calcio. Calciatoripiù : Lodovisi (Scandicci): potenzialità eccellenti, dal fisico al sapersi muovere, al vedere la porta, ai fondamentali. Insomma, un condensato di qualità che, se migliorate col passare del tempo, gli garantiranno un futuro radioso. Salvadori (Scandicci): è da tutte le parti, bravo anche in fase passaggio e contrasto, in più fa gol. Madeo (CSL Prato Social): bravo tecnicamente e tatticamente, tante azioni offensive partono dai suoi piedi, quando non si intestardisce nel dribbling. Bartolucci (CSL Prato Social): diligente tatticamente, bravo di testa e sull'uomo, così come nel passaggio breve.
San Miniato-Lido Camaiore 2-1

SAN MINIATO: Cortese, Kilogjeri, Inglesi, Zazzi, Leoni, Senanayake, Nocci, Vadi, Vanni, Marchetti, Zamperini. A disp.: Turchi, Polemi, Passarelli, Petricci, Castrigato, Del Casino, Pinna, . All.: Buini Stefano
LIDO CAMAIORE: Mazzantini, Bianchi, Trinchera, Angeli, Palla, Ghilarducci, Alari Esposito, Neri, Galletti, Di Noia, Simonetti. A disp.: Dini, Navari, Simoni, Raffaelli, Pellegrini, Dolfi, . All.: Ghilarducci Michele
RETI: Vanni, Marchetti, Autorete
SAN MINIATO: Cortese, Kllogjeri, Inglesi, Zazzi, Leoni, Senanayake, Nocci, Vadi, Vanni, Marchetti, Zamperini. A disp.: Turchi, Polemi, Passarelli, Petricci, Castrigato, Del Casino, Pinna. All.: Stefano Buini.
LIDO DI CAMAIORE: Mazzantini, Bianchi, Trinchera, Angeli, Palla, Ghilarducci, Alari Esposito, Neri, Galletti, Di Noia, Simonetti. A disp.: Dini, Navari, Simoni, Raffaelli, Pellegrini, Dolfi. All.: Alessio Miliani.
ARBITRO: Minacci di Siena.
RETI: Kllogjeri aut., Vanni, Marchetti.

SAN MINIATO: Cortese, Kllogjeri, Inglesi, Zazzi, Leoni, Senanayake, Nocci, Vadi, Vanni, Marchetti, Zamperini. A disp.: Turchi, Polemi, Passarelli, Petricci, Castrigato, Del Casino, Pinna. All.: Stefano Buini.
LIDO DI CAMAIORE: Mazzantini, Bianchi, Trinchera, Angeli, Palla, Ghilarducci, Alari Esposito, Neri, Galletti, Di Noia, Simonetti. A disp.: Dini, Navari, Simoni, Raffaelli, Pellegrini, Dolfi. All.: Alessio Miliani.
ARBITRO: Minacci di Siena.
RETI: Kllogjeri aut., Vanni, Marchetti.



Il San Miniato si mette subito alle spalle il netto k.o. di Scandicci infilando due importanti successi: dopo aver superato 2-1 l'Arezzo Academy nel recupero di mercoledì, si è ripetuto nella sfida di domenica battendo con lo stesso punteggio il Lido di Camaiore. Finisce ancora 2-1 il match interno, deciso sempre dai gol di Vanni e di Marchetti. È stata una partita combattuta quella tra neroverdi e gialloblù: nel primo tempo in campo si è visto un buon Lido di Camaiore, propositivo e in vantaggio, nella ripresa prende campo invece il San Miniato, che guadagna metri e prende poi in mano la partita ribaltando il risultato negli ultimi dieci minuti. La compagine ospite parte bene e riesce a portarsi in vantaggio sugli sviluppi di un cross dal fondo di Simonetti: il pallone viene messo in mezzo, deviato in rete da Kllogjeri per uno sfortunato autogol. Il Lido di Camaiore è in vantaggio e gioca un buon primo tempo, nonostante non si annotino grossissime altre occasioni in area avversaria. Dall'altra parte il San Miniato fatica a cambiare passo nel corso dei primi trentacinque minuti; la reazione dei neroverdi si registra soprattutto nel secondo tempo. Il San Miniato torna in campo con altro piglio, ripartendo più deciso e riuscendo a prendere in mano la partita col passare dei minuti. La rimonta neroverde si concretizza tutta nel finale di gara. Il pareggio arriva sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla destra battuto da Senanayake, il pallone viene raccolto in area da Vanni, che si gira bene e mette in rete per l'1-1. Il Lido di Camaiore prova a scuotersi e poco dopo sfiora il nuovo vantaggio con un tentativo di Di Noia terminato sull'esterno della rete. Il gol dà una forza enorme ai padroni di casa, che cercano e trovano il colpaccio, ribaltando il risultato a pochi istanti dal termine: ancora Senanayake alla battuta, questa volta di un calcio d'angolo, Marchetti si fa trovare pronto in area e di testa mette in rete per il definitivo 2-1. Il San Miniato centra così la settima vittoria stagionale, sale a quota 22 e fa un buon balzo in avanti in classifica. Calciatoripiù: Vanni, Marchetti (San Miniato); Angeli, Neri, Ghilarducci (Lido di Camaiore).

Il San Miniato si mette subito alle spalle il netto k.o. di Scandicci infilando due importanti successi: dopo aver superato 2-1 l'Arezzo Academy nel recupero di mercoledì, si è ripetuto nella sfida di domenica battendo con lo stesso punteggio il Lido di Camaiore. Finisce ancora 2-1 il match interno, deciso sempre dai gol di Vanni e di Marchetti. È stata una partita combattuta quella tra neroverdi e gialloblù: nel primo tempo in campo si è visto un buon Lido di Camaiore, propositivo e in vantaggio, nella ripresa prende campo invece il San Miniato, che guadagna metri e prende poi in mano la partita ribaltando il risultato negli ultimi dieci minuti. La compagine ospite parte bene e riesce a portarsi in vantaggio sugli sviluppi di un cross dal fondo di Simonetti: il pallone viene messo in mezzo, deviato in rete da Kllogjeri per uno sfortunato autogol. Il Lido di Camaiore è in vantaggio e gioca un buon primo tempo, nonostante non si annotino grossissime altre occasioni in area avversaria. Dall'altra parte il San Miniato fatica a cambiare passo nel corso dei primi trentacinque minuti; la reazione dei neroverdi si registra soprattutto nel secondo tempo. Il San Miniato torna in campo con altro piglio, ripartendo più deciso e riuscendo a prendere in mano la partita col passare dei minuti. La rimonta neroverde si concretizza tutta nel finale di gara. Il pareggio arriva sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla destra battuto da Senanayake, il pallone viene raccolto in area da Vanni, che si gira bene e mette in rete per l'1-1. Il Lido di Camaiore prova a scuotersi e poco dopo sfiora il nuovo vantaggio con un tentativo di Di Noia terminato sull'esterno della rete. Il gol dà una forza enorme ai padroni di casa, che cercano e trovano il colpaccio, ribaltando il risultato a pochi istanti dal termine: ancora Senanayake alla battuta, questa volta di un calcio d'angolo, Marchetti si fa trovare pronto in area e di testa mette in rete per il definitivo 2-1. Il San Miniato centra così la settima vittoria stagionale, sale a quota 22 e fa un buon balzo in avanti in classifica. Calciatoripiù: Vanni, Marchetti (San Miniato); Angeli, Neri, Ghilarducci (Lido di Camaiore).
Sestese-Sporting Cecina 0-0

SESTESE: Giorgetti, Mezani, Bassetti, Pucci, Marzano, Drago, Ceccherini, Bellini, Belli, Talbi, Musa. A disp.: Pratolini, Bindi, Malica, Minniti, Palmini, Stasi, Notari, De Ferdinando, Scura. All.: Cillo Fabio
SPORTING CECINA: Kohler, Meatu, Benedetti, Barbaro, Santini, Neri, Martinelli, Castellano, Paoletti, Lombardi, Creatini. A disp.: Ricci, Nista, Cigna, Vrami, Marinov, Lattuada, De Santis, Fillini. All.: Viterbo Fabio
SESTESE: Giorgetti, Mezani, Bassetti, Pucci, Marzano, Musa, Drago (60' Stasi), Ceccherini, Bellini (43' Notari), Belli (64' De Ferdinando), Talbi (68' Scura). A disp.: Pratolini, Bindi, Malica, Minniti, Santiago Palmini. All.: Fabio Cillo.
SPORTING CECINA: Kohler, Meatu (74' Vrami), C. Benedetti, Barbaro (61' Marinov), Santini, T. Neri, Martinelli (38' Lattuada), Castellano (54' De Santis), Paoletti, A. Lombardi (57' Fillini), Creatini. A disp.: M. Ricci, Nista, Cigna. All.: Fabio Viterbo.
ARBITRO: Caponi di Empoli
NOTE: ammoniti Creatini, A. Lombardi, Stasi e Pucci. Angoli: 6-3. Recupero: 2'+5'.

SESTESE: Giorgetti, Mezani, Bassetti, Pucci, Marzano, Musa, Drago (60' Stasi), Ceccherini, Bellini (43' Notari), Belli (64' De Ferdinando), Talbi (68' Scura). A disp.: Pratolini, Bindi, Malica, Minniti, Santiago Palmini. All.: Fabio Cillo.
SPORTING CECINA: Kohler, Meatu (74' Vrami), C. Benedetti, Barbaro (61' Marinov), Santini, T. Neri, Martinelli (38' Lattuada), Castellano (54' De Santis), Paoletti, A. Lombardi (57' Fillini), Creatini. A disp.: M. Ricci, Nista, Cigna. All.: Fabio Viterbo.
ARBITRO: Caponi di Empoli
NOTE: ammoniti Creatini, A. Lombardi, Stasi e Pucci. Angoli: 6-3. Recupero: 2'+5'.



Non sono i punti, amore, ma le squadre. È probabile che per la Sestese fosse l'ultima occasione per rientrare nella lotta per il titolo, obiettivo impensabile a inizio stagione: oltre a far impennare lo scarto dall'Affrico capolista lo 0-0 nello scontro diretto con lo Sporting Cecina, che perde contatto dalla vetta (ma per una fotografia sensata di fine 2023 occorre attendere i recuperi di questa settimana), le impedisce di ridurre il numero degli ostacoli tra sé e la prima posizione. Anzi, ora davanti, e davanti allo Sporting Cecina, le si piazza anche il Fucecchio che si svincola dall'abbraccio e si prende un clamoroso terzo posto. Al Torrini si disputa la gara delle occasioni perdute, e per tutte le feste si tenterà di capire quale delle due rivali abbia più ragione di lamentarsi. Un po' come ai pranzi coi parenti: io ho perso il lavoro, io ho le corna, io un giradito. Entrambe le squadre hanno infatti costruito una manciata d'occasioni per vincere: il conto bruto premia lo Sporting Cecina (un palo, un salvataggio sulla linea), ma la Sestese (una traversa) ha occupato la metà campo avversaria per più tempo. Gli episodi hanno detto pareggio, e hanno fatto bene; ma se avessero detto altro avrebbero fatto bene allo stesso modo. Il primo potrebbe concretizzarsi già al 6' quando dalla trequarti destra Drago scarica a Mezani che tenta il traversone sul secondo palo: l'ampia traiettoria a uscire impressiona Kohler, scavalcato dal pallone che però esce inoffensivo oltre il secondo incrocio, anche se di poco. Cento secondi più tardi la Sestese lo specchio lo trova con l'altro terzino: il servizio orizzontale di Drago intorno ai trenta metri accende infatti il mancino secco di Bassetti, neutralizzato dalla parata facile di Kohler che blocca a terra. La Sestese resta comunque in avanti e, recuperato il pallone sulla trequarti, sale di nuovo in pedana: anziché avanzare stavolta Mezani cambia campo per Talbi che viola l'area e dal fondo cerca il rasoterra a centro area; la difesa dello Sporting Cecina si protegge allontanando il pallone al limite dove lo calamita il mancino di Ceccherini al tiro di prima, alto. Dopo dieci minuti in affanno lo Sporting Cecina comincia ad affondare nella metà campo avversaria e, fallo di Bassetti su Andrea Lombardi, conquista una punizione sul lato corto dell'area di rigore. Se ne incarica Santini, gran centrale, che lucida il mancino e cerca la porta con un'esecuzione a rientrare sopra la barriera: in tuffo Giorgetti copre il primo palo. Ma lo Sporting Cecina rischia d'affondare sulla corsia che le aveva consentito di creare la prima occasione interessante. Si rinnova infatti il duello tra Andrea Lombardi e Bassetti che lo vince, accelera fino al fondo e crossa col mancino: se di mestiere, e prendendosi più di qualche rischio (se avesse fatto fallo, al rigore si sarebbe quasi certamente sommata l'espulsione), Carlo Benedetti non avesse ostacolato Drago pronto ad accompagnare il pallone nella porta incustodita, tutti si sarebbero ricordati dell'uscita di Kohler completamente fuori tempo (13'). Invece la Sestese manca il vantaggio e al 18' si fa sorprendere da un contropiede che rischia di farlo capitolare: Tommaso Neri intercetta infatti il tiro di Bassetti servito fuori area dall'angolo a due Drago-Talbi, avanza per una quarantina di metri e dopo aver verticalizzato per Paoletti scarta a destra per ricevere il pallone di ritorno, recapitatogli puntale; la Sestese sembra già destinata ad arrendersi, ma il suo tiro violentissimo schiocca contro la faccia interna del palo e rimbalza in mezzo all'area. Paoletti, che del centravanti conosce ogni movimento e buona parte dei segreti, era già lì pronto a raccogliere la respinta e a trasformarla nel vantaggio, ma s'era scordato che Giorgetti non è un qualsiasi portiere d'Under 15, per quanto d'élite: il suo riflesso sul tiro a colpo sicuro, centrale perché leggermente sporcato, vale un'altra settimana nell'albo dei protagonisti. La Sestese però è una squadra matura, e non si fa abbattere dal rischio corso: per pareggiare il conto dei legni le sono sufficienti un'azione e il tiro di Talbi che, ricevuto il pallone da Mezani, per talento e visione di gioco più regista che terzino destro, dal limite lo scarica contro la traversa (20'). La Sestese prova a sfruttare lo slancio per trovare finalmente il vantaggio, ma le riesce soltanto di chiudere il primo tempo all'attacco: da sinistra Talbi scarica ai venticinque metri per Ceccherini che stavolta anziché il mancino arma il destro, fuori d'un paio di spanne accanto al secondo palo. Il lungo intervallo non spezza la trama della partita: tra il 36' e il 37' la Sestese costruisce due azioni pericolose con Bellini (azione tutta in verticale tra Pucci e Talbi, pallone sull'esterno della rete) e Mezani, sul cui ennesimo tiro-cross Kohler è costretto a retrocedere rapidamente per poter togliere il pallone da sotto la traversa. Già, Mezani. Basterebbe la giocata di cui si rende protagonista al 45' per designare la sua prova come decisiva: se non avesse arpionato sulla linea il pallone che il tacco di Castellano stava trasformando nel vantaggio (gran cross rasoterra d'Andrea Lombardi sulla verticalizzazione di Barbaro) la Sestese si sarebbe ritrovata a rincorrere. Invece resta affiancata allo Sporting Cecina e a nove minuti dalla fine costruisce l'ultima occasione per vincere: Pucci s'inserisce coi tempi giusti sul traversone ampio di Talbi (stanchissimo, nella ripresa tocca giusto un paio di palloni: questo è l'ultimo, di lì a poco lo sostituisce Scura) servito in verticale da Notari, ma manca l'aggancio all'interno dell'area di porta. Poi la gara sfuma, quasi come se Sestese e Sporting Cecina s'accontentassero d'un punto a testa. Entrambe hanno buone ragioni per farlo; ed entrambe, tra i punti, le squadre, gli anni e i chilometri, ottimi motivi per rammaricarsi. Calciatoripiù : di solito 0-0 vuol dire buone difese e ottimi portieri, o ottime difese e buoni portieri. Stavolta è vero a metà: Giorgetti si rivela uno dei migliori classe 2009 della Toscana, sia tra i pali sia in uscita; di sicuro lo agevola giocare dietro una linea che tra gli interpreti vede Musa, Bassetti e soprattutto Mezani (Sestese), stratosferico nei raddoppi e nelle diagonali e letale in fase offensiva, ove talvolta opera come regista decentrato. Non è un caso che il primo vero rischio arrivi in contropiede, quando i saltatori sono a riempire l'area avversaria: anche se l'azione non va a effetto resta intatto lo splendore dell'affondo di Tommaso Neri e della giocata di Paoletti che lo libera al tiro. Viterbo può inoltre contare su due mezzali che sanno fare tutto: in mediana Andrea Lombardi (il suo traversone per il colpo di tacco di Castellano, che fa quello e poco più ma lo fa benissimo) e Creatini (Sporting Cecina) vincono ogni duello.

Non sono i punti, amore, ma le squadre. È probabile che per la Sestese fosse l'ultima occasione per rientrare nella lotta per il titolo, obiettivo impensabile a inizio stagione: oltre a far impennare lo scarto dall'Affrico capolista lo 0-0 nello scontro diretto con lo Sporting Cecina, che perde contatto dalla vetta (ma per una fotografia sensata di fine 2023 occorre attendere i recuperi di questa settimana), le impedisce di ridurre il numero degli ostacoli tra sé e la prima posizione. Anzi, ora davanti, e davanti allo Sporting Cecina, le si piazza anche il Fucecchio che si svincola dall'abbraccio e si prende un clamoroso terzo posto. Al Torrini si disputa la gara delle occasioni perdute, e per tutte le feste si tenterà di capire quale delle due rivali abbia più ragione di lamentarsi. Un po' come ai pranzi coi parenti: io ho perso il lavoro, io ho le corna, io un giradito. Entrambe le squadre hanno infatti costruito una manciata d'occasioni per vincere: il conto bruto premia lo Sporting Cecina (un palo, un salvataggio sulla linea), ma la Sestese (una traversa) ha occupato la metà campo avversaria per più tempo. Gli episodi hanno detto pareggio, e hanno fatto bene; ma se avessero detto altro avrebbero fatto bene allo stesso modo. Il primo potrebbe concretizzarsi già al 6' quando dalla trequarti destra Drago scarica a Mezani che tenta il traversone sul secondo palo: l'ampia traiettoria a uscire impressiona Kohler, scavalcato dal pallone che però esce inoffensivo oltre il secondo incrocio, anche se di poco. Cento secondi più tardi la Sestese lo specchio lo trova con l'altro terzino: il servizio orizzontale di Drago intorno ai trenta metri accende infatti il mancino secco di Bassetti, neutralizzato dalla parata facile di Kohler che blocca a terra. La Sestese resta comunque in avanti e, recuperato il pallone sulla trequarti, sale di nuovo in pedana: anziché avanzare stavolta Mezani cambia campo per Talbi che viola l'area e dal fondo cerca il rasoterra a centro area; la difesa dello Sporting Cecina si protegge allontanando il pallone al limite dove lo calamita il mancino di Ceccherini al tiro di prima, alto. Dopo dieci minuti in affanno lo Sporting Cecina comincia ad affondare nella metà campo avversaria e, fallo di Bassetti su Andrea Lombardi, conquista una punizione sul lato corto dell'area di rigore. Se ne incarica Santini, gran centrale, che lucida il mancino e cerca la porta con un'esecuzione a rientrare sopra la barriera: in tuffo Giorgetti copre il primo palo. Ma lo Sporting Cecina rischia d'affondare sulla corsia che le aveva consentito di creare la prima occasione interessante. Si rinnova infatti il duello tra Andrea Lombardi e Bassetti che lo vince, accelera fino al fondo e crossa col mancino: se di mestiere, e prendendosi più di qualche rischio (se avesse fatto fallo, al rigore si sarebbe quasi certamente sommata l'espulsione), Carlo Benedetti non avesse ostacolato Drago pronto ad accompagnare il pallone nella porta incustodita, tutti si sarebbero ricordati dell'uscita di Kohler completamente fuori tempo (13'). Invece la Sestese manca il vantaggio e al 18' si fa sorprendere da un contropiede che rischia di farlo capitolare: Tommaso Neri intercetta infatti il tiro di Bassetti servito fuori area dall'angolo a due Drago-Talbi, avanza per una quarantina di metri e dopo aver verticalizzato per Paoletti scarta a destra per ricevere il pallone di ritorno, recapitatogli puntale; la Sestese sembra già destinata ad arrendersi, ma il suo tiro violentissimo schiocca contro la faccia interna del palo e rimbalza in mezzo all'area. Paoletti, che del centravanti conosce ogni movimento e buona parte dei segreti, era già lì pronto a raccogliere la respinta e a trasformarla nel vantaggio, ma s'era scordato che Giorgetti non è un qualsiasi portiere d'Under 15, per quanto d'élite: il suo riflesso sul tiro a colpo sicuro, centrale perché leggermente sporcato, vale un'altra settimana nell'albo dei protagonisti. La Sestese però è una squadra matura, e non si fa abbattere dal rischio corso: per pareggiare il conto dei legni le sono sufficienti un'azione e il tiro di Talbi che, ricevuto il pallone da Mezani, per talento e visione di gioco più regista che terzino destro, dal limite lo scarica contro la traversa (20'). La Sestese prova a sfruttare lo slancio per trovare finalmente il vantaggio, ma le riesce soltanto di chiudere il primo tempo all'attacco: da sinistra Talbi scarica ai venticinque metri per Ceccherini che stavolta anziché il mancino arma il destro, fuori d'un paio di spanne accanto al secondo palo. Il lungo intervallo non spezza la trama della partita: tra il 36' e il 37' la Sestese costruisce due azioni pericolose con Bellini (azione tutta in verticale tra Pucci e Talbi, pallone sull'esterno della rete) e Mezani, sul cui ennesimo tiro-cross Kohler è costretto a retrocedere rapidamente per poter togliere il pallone da sotto la traversa. Già, Mezani. Basterebbe la giocata di cui si rende protagonista al 45' per designare la sua prova come decisiva: se non avesse arpionato sulla linea il pallone che il tacco di Castellano stava trasformando nel vantaggio (gran cross rasoterra d'Andrea Lombardi sulla verticalizzazione di Barbaro) la Sestese si sarebbe ritrovata a rincorrere. Invece resta affiancata allo Sporting Cecina e a nove minuti dalla fine costruisce l'ultima occasione per vincere: Pucci s'inserisce coi tempi giusti sul traversone ampio di Talbi (stanchissimo, nella ripresa tocca giusto un paio di palloni: questo è l'ultimo, di lì a poco lo sostituisce Scura) servito in verticale da Notari, ma manca l'aggancio all'interno dell'area di porta. Poi la gara sfuma, quasi come se Sestese e Sporting Cecina s'accontentassero d'un punto a testa. Entrambe hanno buone ragioni per farlo; ed entrambe, tra i punti, le squadre, gli anni e i chilometri, ottimi motivi per rammaricarsi. Calciatoripiù : di solito 0-0 vuol dire buone difese e ottimi portieri, o ottime difese e buoni portieri. Stavolta è vero a metà: Giorgetti si rivela uno dei migliori classe 2009 della Toscana, sia tra i pali sia in uscita; di sicuro lo agevola giocare dietro una linea che tra gli interpreti vede Musa, Bassetti e soprattutto Mezani (Sestese), stratosferico nei raddoppi e nelle diagonali e letale in fase offensiva, ove talvolta opera come regista decentrato. Non è un caso che il primo vero rischio arrivi in contropiede, quando i saltatori sono a riempire l'area avversaria: anche se l'azione non va a effetto resta intatto lo splendore dell'affondo di Tommaso Neri e della giocata di Paoletti che lo libera al tiro. Viterbo può inoltre contare su due mezzali che sanno fare tutto: in mediana Andrea Lombardi (il suo traversone per il colpo di tacco di Castellano, che fa quello e poco più ma lo fa benissimo) e Creatini (Sporting Cecina) vincono ogni duello.
Venturina-Tau Calcio 0-4

VENTURINA: Zanaboni, Fadda, Tognazzi, Franchi, Laska, Da Frassini, Minichini, Ferrario, Maldini, Bertaccini, Casoli. A disp.: Visconti, Bonaguidi, Deri, Gentili, Giovani, Guazzelli, Lolini, Paladini . All.: Bucciantini Fabio
TAU CALCIO: Michielon, Romanelli, Serafini, Bracaloni, Tancredi, Giovannini, Moschini, Romani, Giovannelli, MAtteucci, Bonelli. A disp.: Bella, Bindi, Piazza, Guidi, Lamperi, Giagnoni, Capocchi, Kercuku, Virdo. All.: Vannini Marco
RETI: Giovannelli, Moschini, Giovannelli, Bonelli
VENTURINA: Zanaboni, Fadda, Tognazzi, Frati, Laska, Da Frassini, Minichini, Ferrario, Maldini, Bertaccini, Casoli. A disp.: Visconti, Bonaguidi, Deri, Gentili, Giovani, Guazzelli, Lolini, Paladini. All.: Matteo Pratesi.
TAU ALTOPASCIO: Michielon, Romanelli, Serafini, Bracaloni, Tancredi, Giovannini, Moschini, Romani, Giovannelli, Matteucci, Bonelli. A disp.: Bella, Bindi, Piazza, Guidi, Lamperi, Giagnoni, Capocchi, Kercuku, Virdò. All.: Marco Vannini.
ARBITRO: Niccolai di Piombino.
RETI: Giovannelli 2, Moschini, Bonelli.

VENTURINA: Zanaboni, Fadda, Tognazzi, Frati, Laska, Da Frassini, Minichini, Ferrario, Maldini, Bertaccini, Casoli. A disp.: Visconti, Bonaguidi, Deri, Gentili, Giovani, Guazzelli, Lolini, Paladini. All.: Matteo Pratesi.
TAU ALTOPASCIO: Michielon, Romanelli, Serafini, Bracaloni, Tancredi, Giovannini, Moschini, Romani, Giovannelli, Matteucci, Bonelli. A disp.: Bella, Bindi, Piazza, Guidi, Lamperi, Giagnoni, Capocchi, Kercuku, Virdò. All.: Marco Vannini.
ARBITRO: Niccolai di Piombino.
RETI: Giovannelli 2, Moschini, Bonelli.



Un minuto per sbloccare la partita, una manciata in più per raddoppiare e meno di un tempo per chiuderla: il Tau si conferma a Venturina, risponde all'Affrico che con lo stesso punteggio si è imposto in casa dell'Armando Picchi e si mantiene a meno tre dalla vetta in attesa del recupero di giovedì col Fucecchio. Basta un minuto come detto agli amaranto per portarsi avanti: Matteucci sfonda sulla fascia e serve un preciso pallone al centro per Giovannelli, che supera Zanaboni per lo 0-1. Il Tau passa e insiste: al 3' Bonelli tenta la conclusione da fuori area chiamando il portiere alla deviazione in angolo. Ancora Zanaboni protagonista poi al 12', pronto a respingere in corner una conclusione dalla distanza di Moschini. Passa un minuto e il Tau raddoppia: calcio d'angolo di Bracaloni, Moschini è ben appostato in area e pronto al tocco in rete per lo 0-2. Al 17' ancora amaranto in avanti: Matteucci serve Bonelli che conclude in diagonale, sulla respinta Giovannelli calcia fuori. Sul pallone rimesso dal fondo il Venturina si fa sorprendere: Bonelli è bravo subito ad approfittare di un errore locale, ruba palla e la mette in rete per il tris amaranto. Il Venturina prova a scuotersi, ma fatica a cambiare passo e a creare grossi grattacapi alla retroguardia ospite. È ancora il Tau a tenere in mano l'iniziativa, creando altre buone occasioni e andando ancora a segno nell'ultima parte di prima frazione. Al 21' Bracaloni serve in profondità Giovannelli, che conclude in diagonale trovando una deviazione in angolo. Al 27' ecco il poker amaranto: dopo una buona triangolazione a centrocampo Bracaloni serve in area Giovannelli, che anticipa tutti per lo 0-4 e la doppietta personale. L'ultimo squillo del primo tempo è ancora degli amaranto: al 37' è bravo Zanaboni a opporsi a un tiro di Bonelli. Nella ripresa il copione della partita non cambia, il Tau ha in mano la partita, non trova altri gol ma ci va vicino in varie occasioni. Subito al 38' un diagonale di Bonelli esce di poco fuori, tre minuti dopo il neoentrato Virdò avanza palla al piede da centrocampo, salta un paio di avversari e dal limite dell'area conclude di poco fuori. Si segnalano poi un tentativo di Serafini (tiro-cross sopra la traversa al 50') e un tentativo dalla distanza di Lamperi respinto da Zanaboni (60'). Calciatoripiù: Zanaboni, Da Frassini (Venturina); Romani, Moschini (Tau Altopascio).

Un minuto per sbloccare la partita, una manciata in più per raddoppiare e meno di un tempo per chiuderla: il Tau si conferma a Venturina, risponde all'Affrico che con lo stesso punteggio si è imposto in casa dell'Armando Picchi e si mantiene a meno tre dalla vetta in attesa del recupero di giovedì col Fucecchio. Basta un minuto come detto agli amaranto per portarsi avanti: Matteucci sfonda sulla fascia e serve un preciso pallone al centro per Giovannelli, che supera Zanaboni per lo 0-1. Il Tau passa e insiste: al 3' Bonelli tenta la conclusione da fuori area chiamando il portiere alla deviazione in angolo. Ancora Zanaboni protagonista poi al 12', pronto a respingere in corner una conclusione dalla distanza di Moschini. Passa un minuto e il Tau raddoppia: calcio d'angolo di Bracaloni, Moschini è ben appostato in area e pronto al tocco in rete per lo 0-2. Al 17' ancora amaranto in avanti: Matteucci serve Bonelli che conclude in diagonale, sulla respinta Giovannelli calcia fuori. Sul pallone rimesso dal fondo il Venturina si fa sorprendere: Bonelli è bravo subito ad approfittare di un errore locale, ruba palla e la mette in rete per il tris amaranto. Il Venturina prova a scuotersi, ma fatica a cambiare passo e a creare grossi grattacapi alla retroguardia ospite. È ancora il Tau a tenere in mano l'iniziativa, creando altre buone occasioni e andando ancora a segno nell'ultima parte di prima frazione. Al 21' Bracaloni serve in profondità Giovannelli, che conclude in diagonale trovando una deviazione in angolo. Al 27' ecco il poker amaranto: dopo una buona triangolazione a centrocampo Bracaloni serve in area Giovannelli, che anticipa tutti per lo 0-4 e la doppietta personale. L'ultimo squillo del primo tempo è ancora degli amaranto: al 37' è bravo Zanaboni a opporsi a un tiro di Bonelli. Nella ripresa il copione della partita non cambia, il Tau ha in mano la partita, non trova altri gol ma ci va vicino in varie occasioni. Subito al 38' un diagonale di Bonelli esce di poco fuori, tre minuti dopo il neoentrato Virdò avanza palla al piede da centrocampo, salta un paio di avversari e dal limite dell'area conclude di poco fuori. Si segnalano poi un tentativo di Serafini (tiro-cross sopra la traversa al 50') e un tentativo dalla distanza di Lamperi respinto da Zanaboni (60'). Calciatoripiù: Zanaboni, Da Frassini (Venturina); Romani, Moschini (Tau Altopascio).