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Allievi B Regionali GIR.Merito - Giornata n. 3

Lastrigiana-Armando Picchi 1-0

LASTRIGIANA: Buti, Torniai, Venturini, Leporatti, Caparrini, Preka, Vella, Aldighieri, Taiti, Gracci, Di Masi. A disp.: Fontani, Casamonti, Manescalchi, Dainelli, Polli, Mangani, Tarantino, Semeraro, Borghi. All.: Rosamilia Niccolo
ARMANDO PICCHI: Martino, Sarri, Lega, Chiarini, Lucido, Marchetti, Bulleri, Raglianti, Monaco, Tarrini, Persico. A disp.: Paoli, Nesti, Ulivieri, Bonelli, Barile, Falleni, . All.: Signorini Luca
ARBITRO: Federico Lorenzi di Pistoia
RETI: Gracci
LASTRIGIANA: Buti, Torniai, Venturini, Leporatti, Caparrini, Preka, Vella, U. Aldighieri, Taiti, Gracci, Dimasi. A disp.: Fontani, Casamonti, Manescalchi, Dainelli, Polli, Mangani, Tarantino, Semeraro, Borghi. All.: Simone Fioravanti.
ARMANDO PICCHI: Martino, Sarri, Lega, Chiarini, Lucido, Marchetti, Bulleri, Raglianti, Monaco, Tarrini, Persico. A disp.: Paoli, Nesti, Ulivieri, Bonelli, Barile, Falleni. All.: Luca Signorini.
ARBITRO: Lorenzi di Pistoia
RETE: 51' Gracci.



Se davvero i segni contano, la Lastrigiana ha ancora speranze. Se davvero i segni contano, il dio del calcio o chi per lui ha parlato: sarebbe difficile trovare una spiegazione diversa alla parata di Buti che al 7' di recupero neutralizza col tacco il rigore di Monaco e, salvando l'1-0, consegna a Fioravanti il primo successo sulla nuova panchina dopo la fine dell'esperienza a Scandicci. Se davvero i segni contano, la condanna alla retrocessione non è ancora stata emessa: è vero che lo scarto dalla quintultima posizione (il Poggio a Caiano ha vinto) resta ampio. Ma quattro punti in due partite rappresentano uno score notevole; se nonostante un calendario complicatissimo a febbraio la media non s'abbassasse troppo, la primavera potrebbe portare con sé speranze ancora intatte. Da questi calcoli spera d'essere escluso l'Armando Picchi, sprofondato nella metà bassa della classifica dopo un ottimo avvio di stagione ma ancora a +7 sul Lido di Camaiore quartultimo; certo, per tenere aperta la striscia positiva un punto avrebbe fatto comodo, ma Buti ha deciso diversamente. È l'epilogo d'una partita aperta dal buon avvio della Lastrigiana che, impiegata una decina di minuti per capire che cosa fare e come farlo, si rende pericolosa con una punizione di Venturini (il pallone balla intorno alla linea, la difesa si salva in apnea) e un tiro insidioso di Leporatti. Il primo tempo si risolve qui, e lascia spazio a una ripresa ben più movimentata. Al ritmo diverso contribuisce il vantaggio della Lastrigiana: lo segna Gracci che al 51' spinge dentro il pallone calciato da Leporatti e respinto da Martino non tanto lontano. L'1-0 costringe l'Armando Picchi a ripensare l'approccio alla partita: sale dunque la sua pressione che più che nel tiro di Bonelli (mancino debolissimo) aveva trovato sfogo nella ripartenza di Raglianti, ostacolato da Buti alla fine dello scatto. È però nel recupero (netto il fallo di Casamonti su Monaco) che il pari potrebbe prendere forma; ma si sa che i protagonisti inaspettati sono spesso quelli decisivi. Se un mese e mezzo fa Izzo non si fosse fatto espellere e avesse conquistato cinque giornate di squalifica Buti non sarebbe stato in porta, ma a preparare la sfida dei Giovanissimi del giorno dopo; e invece a fronteggiare Monaco c'è lui, l'improbabile 61 sulla schiena, e improbabile è anche la traiettoria che assume il pallone dopo la deviazione col tacco, alto sopra la traversa, a render credibile una rincorsa che due settimane fa sembrava assurda.
Lido Camaiore-Cattolica Virtus 2-1

LIDO CAMAIORE: Vignali, Bobbio, Scanniello, Franchini, Chiti, Ioppoli, Mariani, Barsottelli, Florio, Ghilarducci, Pastore. A disp.: Tabarrani, Amato, Cupisti, Morelli, Montemagni, Corsini, . All.: Florio Gianni
CATTOLICA VIRTUS: Lekaj, Giaquinto, Arcadipane, Bindi, Vaggi, Cercel, Papi, Lottini, Mori, Agnorelli, Selvi. A disp.: Bracci, Rossi, Randelli, Sciulli, Barzagli, Pinheiro Ferraz, . All.: Vallini Francesco
ARBITRO: Lorenzo Ambrosini di Carrara
RETI: Florio, Morelli, Papi
LIDO DI CAMAIORE: Vignali, Bobbio, Scanniello, Franchini, Chiti, Ioppoli, Mariani, Barsottelli, Florio, Ghilarducci, Pastore. A disp.: Tabarrani, Amato, Cupisti, Morelli, Montemagni, Corsini. All.: Gianni Florio.
CATTOLICA VIRTUS: Lekaj, Giaquinto, Arcadipane, Bindi, Vaggi, Cercel, Papi, Lottini, Mori, Agnorelli, Selvi. A disp.: Bracci, Rossi, Randelli, Sciulli, Barzagli, Pinheiro. All.: Francesco Vallini.
ARBITRO: Ambrosini di Carrara.
RETI: 25' Papi, 32' Florio, 74' Morelli.



L'insidia era dietro l'angolo e puntuale si è manifestata. La Cattolica Virtus non riesce a dar seguito al largo successo ottenuto nel turno precedente col Poggio a Caiano e cade sul campo di un Lido di Camaiore che si conferma in un ottimo momento di forma. Al netto del risultato maturato all'80', nella prima frazione di gioco è la Cattolica Virtus ad approcciare la gara nel verso giusto e a rendersi pericolosa per ben due volte nei primi 20' con i guizzi di Selvi e il tentativo di Mori. Vignali e compagni però rispondono presenti respingendo gli assalti giallorossi almeno fino al 25' quando, al terzo tentativo, Papi fa centro portando in vantaggio gli ospiti. Il Lido di Camaiore, però, ha il merito di rialzarsi immediatamente dopo il colpo incassato da Papi, tant'è che un po' a sorpresa i versiliesi ristabiliscono la parità al primo affondo: è il 25' quando, al termine di una velocissima discesa sulla corsia mancina, Scanniello pennella un bel traversone per Florio che pur calciando in equilibrio precario impatta il pallone disegnando una traiettoria che diventa imparabile per Lekaj. Il pareggio accende l'entusiasmo del pubblico di Lido di Camaiore, che trascina i versiliesi in un finale di primo tempo in crescendo e caratterizzato da un altro paio di guizzi di Florio e Ghilarducci, ben controllati dalla difesa della Cattolica Virtus. Il primo tempo si chiude dunque sul parziale di 1-1 ma il Lido di Camaiore fa già capire alla Cattolica che non sarà una passeggiata uscire dal Benelli con i tre punti. Avvisaglie che si trasformano in cruda realtà per la compagine fiorentina, che nel secondo tempo subisce il rientro rabbioso del Lido, che ricomincia la ripresa sulla falsariga del finale di primo tempo. I padroni di casa, infatti, alzano bene la pressione sui portatori di palla avversari finendo spesso per creare pericolose ripartenze. La Cattolica, dal canto suo, fatica a imbastire occasioni pericolose se non quando si accende Selvi che anche nella ripresa è il più pericoloso dei suoi. I tentativi da ambo i lati non mancano ma alla fine il guizzo vincente lo trova il Lido di Camaiore, che al 74' pesca il jolly con un tiro da fuori area che beffa Lekaj e regala tre punti importantissimi per un Lido che torna a sperare nella salvezza. Calciatoripiù : Franchini e Chiti giganteggiano nella difesa del Lido che, in generale, fa una partita mostruosa. Menzione anche per il match winner Morelli che, entrato dalla panchina, la decide con un gran gol.
Poggio A Caiano-San Miniato 2-1

POGGIO A CAIANO: Ciolfi, Mastrolia, Parrini, Gramshi, Hasko, Petroni, Spinetti, Rrapaj, Giannitti, Varrosi, Casini. A disp.: Mugnaini, Martini, Belli, Gonfiantini, Fabbri, Libiu, Detti, . All.: Del Bianco Claudio
SAN MINIATO: Trapassi, Fiorentini, De Luca, Bartalini D., Tamagnini, Cevese, Bartalini T., Periccioli, Pecchi, Pelacchi, Di Rubbo. A disp.: Boccali, Anselmi, Bartalini C., Maffei, Mearini, Schepis, Scrocco, Spagnuolo, Franci. All.: Pieri Luciano
ARBITRO: Dario Latini di Empoli
RETI: Varrosi, Giannitti, Periccioli
POGGIO A CAIANO: Ciolfi, Mastrolia, Parrini, Hasko, Gramshi, Petroni, Spinetti, Rrapaj, Giannitti, Varrosi, Casini. A disp.: Mugnaini, Martini, Belli, Gonfiantini, Fabbri, Libiu, Detti. All.: Claudio Del Bianco.
SAN MINIATO: Trapassi, Fiorentini, De Luca, D. Bartalini, Tamagnini, Cevese, T. Bartalini, Periccioli, Pecchi, Pelacchi, Di Rubbo. A disp.: Boccali, Anselmi, C. Bartalini, Maffei, Mearini, Schepis, Scrocco, Spagnuolo, Franci. All.: Massimo Vivarelli.
ARBITRO: Latini di Empoli.
RETI: Periccioli, Varrosi, Giannitti.



Vittoria e doppio riscatto, rispetto sia all'andata sia al turno precedente nel quale uscì sconfitto dalla Cattolica Virtus: il Poggio a Caiano batte 2-1 il San Miniato e dimostra d'aver ritrovato lo smalto giusto. Buona già la partenza: già al 1' Giannitti mette pressione al portiere ospite che calciando colpisce al corpo l'attaccante, la palla carambola verso la porta ma non prende lo specchio. Il San Miniato dal canto sua inizia a macinare gioco e spesso si trova in superiorità numerica nella metà campo dei medicei. Al 10' si sblocca la partita: Bartalini sulla destra dalla riga di fondo scodella un assist al bacio per Periccioli, che sul secondo palo tutto solo segna di testa. I locali provano a reagire ma subiscono sistematicamente le ripartenze del San Miniato, che in più occasioni manca il raddoppio soprattutto grazie alle strepitose parate di Ciolfi. La più clamorosa al 27', quando con un'uscita formidabile al limite dell'area sventa un tre contro due e un gol quasi scritto. Questo canovaccio continua fino al minuto 35', quando il Poggio a Caiano diventa più incisivo in fase di attacco e non appena l'arbitro segnala i cinque minuti di recupero trova il pareggio. Decisivo, a seguito di una mischia, il tiro di Varrosi che viene deviato da un difensore e si insacca alle spalle di Trapassi: 1-1. Prima dell'intervallo da segnalare altre due occasioni per i medicei, che per poco non trovano il sorpasso. Nella ripresa il San Miniato fa vedere le sue buone doti di palleggio, Periccioli ha un notevole dinamismo e riesce sempre a rendersi pericoloso nell'area avversaria. Al 48' continua la sua personale battaglia con Ciolfi, che ancora una volta è straordinario e devia sopra la traversa un tiro velenoso. Al 60' punizione dal limite per i senesi e altra grandissima parata di Ciolfi. Le azioni si susseguono condite da una buona dose di agonismo, che il direttore di gara non riesce a governare nel migliore dei modi facendo surriscaldare gli animi. Ormai sono saltati tutti gli schemi e la partita la può vincere solo chi ne ha di più. Al 70', sugli sviluppi dell'ennesima mischia sotto porta, Giannitti si avventa come un rapace sul pallone e lo spizza in rete portando il Poggio a Caiano in vantaggio. I locali proteggono il 2-1 con le unghie e con i denti fino al triplice fischio, conquistando una vittoria fondamentale per tenere vivo il sogno salvezza. Calciatoripiù : il portiere Ciolfi (Poggio a Caiano), chirurgico nelle uscite, ottimo fra i pali; Periccioli (San Miniato), pericoloso su tutto il fronte d'attacco, sempre un pericolo per la difesa avversaria.
Capezzano Pianore-Giov. Fucecchio 0-5

CAPEZZANO PIANORE: Baldi, Graziuso, Chelini, Palagi, Ricci, Donati, Cagnoni, Dettori, Checchi, Di Luca, Milli. A disp.: Innocenti, Cialoni, Farina, Lucchesi, Ndiaye, Ouadjaout, Savino, Trombella . All.: Motroni Giacomo
GIOV. FUCECCHIO: Pepe, Mazzotta, Innocenti, Firenzuoli, Palandri, Del Gronchio, Matteoli, Pieragnoli, Guidi, Gatto, Bonora. A disp.: Baldini, Carfagna, De Gregorio, De Lucia, Maddaloni, Montanelli, Ronca, Sollazzi, Sorbara. All.: Vivarelli Lorenzo
ARBITRO: Amir Muley Yussef di Pisa
RETI: Gatto, Pieragnoli, Gatto, Bonora, Matteoli
CAPEZZANO P.: Baldi, Graziuso, Chelini, Palagi, Ricci, Donati, Cagnoni, Dettori, Checchi, Di Luca, Milli. A disp.: J. Innocenti, Cialoni, Farina, Lucchesi, Ndiaye, Ouadjaout, Savino, Trombella. All.: Giacomo Motroni.
GIOV.FUCECCHIO: N. Pepe, Mazzotta, T. Innocenti, Firenzuoli, Palandri, Del Gronchio, Matteoli, Pieragnoli, P. Guidi, Gatto, Bonora. A disp.: Baldini, Carfagna, De Gregorio, De Lucia, Maddaloni, Montanelli, Ronca, Sollazzi, Sorbara. All.: Lorenzo Vivarelli.
ARBITRO: Amir Fracasso di Pisa
RETI: 25', 38' Gatto, 35' Pieragnoli, 41' Bonora, 46' Matteoli.



Se il podio non fosse abbastanza c'è da dare la scalata al secondo posto, che la frenata dello Scandicci a Cecina avvicina a due punti soltanto. Non deve porsi limiti il Fucecchio, nato per salvarsi e cresciuto fino a scoprirsi terzo dopo la sconfitta dell'Affrico nel big-match col Tau capolista. Non deve porsi limiti, e Lorenzo Vivarelli può esserne soddisfatto: ogni meccanismo funziona perfettamente anche cambiando gli ingranaggi, lo dimostra lo score delle ultime sei partite in cui ha ottenuto cinque vittorie. L'ultima (0-5) arriva sul campo del Capezzano che però, anche se ormai rassegnato alla retrocessione, in avvio costruisce due occasioni enormi: protagonista è sempre Di Luca, dal duello col quale Niccolò Pepe esce sempre vincitore (pallonetto alto alla prima azione, tiro parato qualche minuto più tardi). Infastidito dal sole che prima di tramontare si trova proprio basso e frontale, il Fucecchio impiega una ventina di minuti per impadronirsi della mediana, e di conseguenza di tutto quello che le sta davanti e dietro; ma una volta che l'invasione va a effetto la partita cambia e subito finisce, perché il Capezzano perde le distanze e d'un tratto si trova in svantaggio: apre le marcature Gatto che, tagliata l'area dalla corsia destra nella quale gravita, raccoglie il servizio di Thomas Innocenti e da sinistra spedisce il pallone sotto la traversa. È elegantissima anche l'azione che una decina di minuti più tardi porta alla rete del raddoppio: efficace la sponda aerea di Pietro Guidi sulla rimessa laterale di Thomas Innocenti, letale il pallonetto di Pieragnoli che dal limite spedisce il pallone sul secondo palo. E prima dell'intervallo il Fucecchio riesce a segnare di nuovo: viene tutto molto facile sia a Del Gronchio, cercato a sinistra da Thomas Innocenti, sia a Gatto che converge da destra e in diagonale batte Baldi sul secondo palo. Il Capezzano ormai è uscito dalla partita e alla prima azione della ripresa subisce anche lo 0-4: il triangolo tra Pietro Guidi e Gatto si completa con la verticalizzazione per Bonora che taglia da sinistra e schianta il pallone di nuovo in porta. Cinque minuti e il punteggio cresce di nuovo fino alla forma definitiva: segna Matteoli che, leggermente defilato sulla destra, scarica sotto la traversa il pallone recapitatogli da Pieragnoli dall'altra fascia. Per salvare l'onore il Capezzano s'affida a Di Luca che cerca la porta da lontano senza troppa fortuna, destino condiviso con Pietro Guidi, De Lucia (70') e De Gregorio che nel finale si vede anticipare da Baldi in uscita. Ma il destino li accomuna solo nella circostanza; per il resto per Fucecchio e Capezzano si prospettano diversissime l'ultima metà dell'inverno e l'intera primavera. Calciatoripiù: Gatto, P. Guidi, Pieragnoli (Giov.Fucecchio).
Sestese-Margine Coperta 2-1

SESTESE: Tabani, Napolitano, Giannone, Prota, Cesarano, Bartolomei, Mazzola, Scarlini, Lazzeretti, Margheri, Lika. A disp.: Caracci, Gusciglio, Vezzani, Burroni, Bonezzi, Bindi, Biscardi, . All.: Pacciani Massimo
MARGINE COPERTA: Xillo, Bonci, Mateiu, Pellegrini, Vannini, Daka, Ferro, Paganelli, Ruggiero, Di Sessa, Bellesi. A disp.: Mamedov, Pasquinelli, Bellandi, Peghinelli, El Brakzi, Morina, Dedeli, Tempestini, Spinelli. All.: Ferro Marco
ARBITRO: Matteo Martini di Arezzo
RETI: Gusciglio, Lika, Ruggiero
SESTESE: Tabani, Napolitano, Giannone, Prota, Cesarano, Bartolomei, Mazzola, Scarlini, Lazzeretti, Margheri, Lika. A disp.: Caracci, Gusciglio, Vezzani, Burroni, Bonezzi, Bindi, Biscardi. All.: Massimo Pacciani.
MARGINE COPERTA: Xillo, Bonci, Mateiu, Pellegrini, Vannini, Daka, A. Ferro, Paganelli, Ruggiero, Di Sessa, Bellesi. A disp.: Mamedov, Pasquinelli, Bellandi, Peghinelli, El Brakzi, Morina, Dedeli, Tempestini, Spinelli. All.: Marco Ferro.
ARBITRO: Martini di Arezzo
RETI: 36' Ruggiero, 45' Lika, 79' Gusciglio.



Un aspetto positivo c'è: se anziché galleggiare a metà classifica fossero state in lotta per il titolo o, peggio, la retrocessione, delle decisioni di Martini si sarebbe parlato per un anno. Invece Sestese e Margine sono ben lontani dalle due fasce delicate; il 2-1 con cui si chiude il match del Torrini entra dunque negli almanacchi per il ritorno di Gusciglio alla rete e la grande intensità espressa per tutti gli ottanta minuti. Tra un semestre è probabile che pochi si ricorderanno degli episodi che puniscono il Margine ben oltre le sue colpe: più che sullo sviluppo dell'azione decisiva, nella quale si dovrebbero smontare frame per frame le immagini per capire se si ravvisi un fuorigioco punibile d'uno degli attaccanti avversari, le proteste riguardano la mancata convalida della rete di Morina, finita dunque tra i fantasmi che la goal-line technology ha eliminato dalla prima classe, e solo da lì. Si stava 1-1, e s'erano già giocati settantasette minuti d'una partita aperta dall'affondo di Bellesi che al 5' entra in area con un doppio dribbling ma, anziché avanzare di due passi ancora, anticipa il tiro con l'interno e conclude a lato. La Sestese replica su un errore di Xillo e Daka in costruzione dal basso: s'inserisce Scarlini sul cui scarico al centro Mazzola non coglie la porta spalancata. La partita è vivissima, la Sestese sfodera trame migliori (ottime le combinazioni tra Lika e Lazzeretti) ma fatica ad arrivare al tiro: se ne conta uno solo, di Margheri che dal limite calcia alto. Dall'altra parte sul servizio di Di Sessa fa lo stesso Andrea Ferro: incrocio soltanto sfiorato. Gli va meglio quando va in pressione per impedire alla Sestese di costruire e recupera il pallone sulla trequarti: la sua verticalizzazione immediata innesca Ruggiero che anticipa Tabani in uscita e trova la rete nonostante la scivolata d'un difensore sulla linea (36'). Il Margine potrebbe addirittura portarsi all'intervallo sul doppio vantaggio: la difesa mura all'ultimo il tiro di Ruggiero cui il lancio di Vannini aveva permesso di spaccare la difesa a metà. Per vedersi punito dall'episodio il Margine deve giusto attendere l'avvio della ripresa e l'indecisione di Xillo che, ostacolato forse regolarmente o forse no, perde il pallone in presa sul cross di Mazzola: Lika lo spinge dentro e il punteggio torna in equilibrio, e in equilibrio resta fino agli ultimi minuti nei quali si concentrano tutte le emozioni principali. Le avvia Morina che raggiunge il fondo e cerca di servire sottoporta Ruggiero, anticipato dalla difesa. Da qui nascono tre calci d'angolo consecutivi, sul secondo dei quali va in scena l'episodio che fa infuriare il Margine: Martini valuta infatti non completamente entrato il pallone sul colpo di testa di Morina che, chiamato alla deviazione dal cross profondo di Pellegrini, lo aveva mandato a sbattere sulla faccia interna del secondo palo e da lì verso l'interno della porta prima della parata di Tabani. Le mille proteste fruttano al Margine solo un altro calcio d'angolo (stavolta se ne incarica Peghinelli) e altri mille rimpianti per un'altra parata di Tabani, stavolta sulla volée di Ruggiero. Come in un libro scritto male, il finale è scontato: Bonci, esausto dopo una partita stratosferica, gestisce male il pallone sulla trequarti e lo perde sulla pressione della Sestese; da qui alla verticalizzazione di Burroni e alla terza rete stagionale di Gusciglio (timing perfetto), che non segnava dal 9 dicembre, ci s'arriva con un solo movimento, di nuovo immersi nelle proteste del Margine per un possibile fuorigioco che neppure le immagini (la Sestese registra tutte le partite in casa) chiariscono. Il senso della gara si riassume facilmente: probabilmente il pareggio sarebbe stato più giusto; ma la Sestese due reti le ha fatte (il Margine aggiungerebbe: «Anche noi, ma una senza convalida»; e la convalida conta come segnare), e si prende tutto il forziere. Calciatoripiù: Tabani, Lika, Lazzeretti, Gusciglio (Sestese), Ruggiero, Ferro (Margine).
Sporting Cecina-Scandicci 1-1

SPORTING CECINA: Bendinelli, Panichi, Manetti, Paladini, Camerini, Sala, Vivarelli, Turtur, Dardar E., Gabriellini, Lani L.. A disp.: Sanna, D Angelo, Cerri, Barbaro, Nista, Lombardi, Zazzeri, . All.: Giachini Dario
SCANDICCI: Hancu, Martinelli, Andreucci, Municchi, Mascalchi, Bucciardini, Ducci, Unicori, Botticelli, Vezzosi, Barattucci. A disp.: Morelli, Bendoni D., Buzzanga, Dell Agli, Di Cara, Montini, Sarti, Villoresi. All.: Bernocchi Lorenzo
ARBITRO: Roberto Scardigli di Livorno
RETI: Gabriellini, Botticelli
SPORTING CECINA: Bendinelli, Panichi, Manetti, L. Paladini, Camerini, Sala, G. Vivarelli, Turtur, E. Dardar, Gabriellini, Lani. A disp.: Sanna, D'Angelo, Cerri, Barbaro, Nista, Lombardi, Zazzeri. All.: Dario Giachini.
SCANDICCI: Hancu, Martinelli, Andreucci, Unicori, Vezzosi, Municchi, Barattucci, Ducci, Botticelli, Bucciardini, Mascalchi. A disp.: Morelli, Dell'Agli, Bendoni, Villoresi, Sarti, Montini, Carone, Di Cara, Buzzanga. All.: Lorenzo Bernocchi.
ARBITRO: Scardigli di Livorno
RETI: 2' Botticelli, 71' Gabriellini.



La rincorsa finisce qui. Poteva essere una giornata favorevole allo Scandicci, che sperava che nello scontro diretto l'Affrico rallentasse il Tau Altopascio e gli permettesse di mangiargli qualche punto in vista della rincorsa finale. Va alla rovescia: i punti di distacco salgono a nove, quasi irrecuperabili se la capolista continua a viaggiare a una media di due e due terzi, e soprattutto a non perdere mai. Va alla rovescia perché lo Scandicci non riesce a portare in fondo il successo costruito in avvio dalla rete di Botticelli: a una decina di minuti dalla fine Gabriellini, al quinto centro stagionale (lecito l'obiettivo doppia cifra, a questo punto), segna l'1-1 che verosimilmente archivia con tre mesi d'anticipo il campionato meno combattuto dell'ultimo secolo. Lo Scandicci però la gara l'aveva approcciata nel modo giusto, lo dimostra il vantaggio dopo un minuto e un po': solo davanti a Bendinelli, Botticelli non trova problemi a calciare in porta il pallone servitogli da Barattucci sullo scarico di Vezzosi. Subito in svantaggio, per rimediare lo Sporting Cecina s'affida a un paio di tiri di Gabriellini (sempre col destro da sinistra: a lato il primo, parato da Hancu il secondo) che alla terza imbeccata alimenta il contropiede di Lani col servizio sottoporta per Eliass Dardar, murato dalla difesa mentre stava per battere a rete. Meno chiara è la situazione che induce Scardigli ad annullare allo Scandicci la rete del possibile raddoppio in mischia: la mancata convalida della doppietta di Botticelli sa tanto di fischio a sparecchiare l'area. Da quelle parti resta a lungo l'occasione migliore; nella ripresa infatti lo Sporting Cecina tenta di replicare quanto inflittogli nel primo tempo e parte forte, sfiorando il pari già alla prima occasione: Gabriellini maledice la sorte che tocca sul palo il suo tiro d'interno favorito dal cross di Panichi da destra. È l'unico pericolo però che per mezz'ora corre lo Scandicci, di nuovo in avanti con la proiezione di Bucciardini sulla quale lo Sporting Cecina si salva a fatica. Ed è un episodio decisivo, perché al 71' lo Scandicci si fa sorprendere da una rimessa laterale sugli sviluppi della quale Cerri spinge il pallone in area: da destra s'inserisce Gabriellini che col destro rasoterra anticipa Hancu trovando lo spazio buono accanto al secondo palo. Nei minuti che seguono entrambe le squadre costruiscono l'occasione per vincere: Bendinelli s'oppone a Mascalchi, che sul pallone di Botticelli a rimorchio aveva calciato a colpo sicuro dal dischetto; dall'altra parte Eliass Dardar non trova lo specchio sull'azione quasi analoga di Gabriellini che in dribbling aveva conquistato il fondo sulla destra. La sconfitta sarebbe però stata una punizione eccessiva per lo Scandicci, la cui colpa principale è essersi accontentato del vantaggio di misura; e la classifica, che resta comunque straordinaria, improvvisamente ne risente. Calciatoripiù: Gabriellini (Sporting Cecina), Botticelli, Barattucci, Martinelli e Bucciardini (Scandicci).
Fortis Juventus-Venturina 1-4

FORTIS JUVENTUS: Poggi, Parigi, Palli, Paladini, Gomma, Ferranti, Landi, Naldi, Biancalani, Acconci, Galgano. A disp.: Cipriani, Focardi, Boutahar, Guidoni, Gencarelli, Giusti, . All.: Maretti
VENTURINA: Tanganelli, Nardi, Brontolone, Zenobi, Lorenzi, Ficcanterri, Massini, Sottile, Ontani, Loi, Guidi. A disp.: Antili, Belus, Imperato, Iacometti, Bicocchi, Musli, D Avino, Pazzini. All.: Bardelloni Enrico
ARBITRO: Francesco Nocciolini di Prato
RETI: Landi, Bicocchi, Zenobi, Musli, Iacometti
FORTIS JUVENTUS: Poggi, Parigi, Palli, Paladini, Gomma, Ferranti, Landi, Naldi, Biancalani, Acconci, Galgano. A disp.: Cipriani,Focardi, Boutahar, Guidoni, Gencarelli, Giusti. All.: Maretti (squalificato, in panchina Bianchini).
VENTURINA: Tanganelli, Zenobi, Brontolone, Nardi, Lorenzi, Ficcanterri, Massini, Sottile, Ontani, Loi, J. Guidi. A disp.: Antili, Belus, Imperato, Iacometti, Bicocchi, Musli, D'Avino, Pazzini. All.: Enrico Bardelloni.
ARBITRO: Nocciolini di Prato.
RETI: 15' Zenobi, 65' Landi, 77' Iacometti, 79' Musli, 81' Bicocchi.



Successo esterno per il Venturina, che espugna il campo della Fortis Juventus solo nel finale. Al Sussidiario Donatello Donatini di Borgo San Lorenzo la squadra allenata da Enrico Bardelloni si impone con il risultato di 4-1. Il risultato viene sbloccato dopo un quarto d'ora del primo tempo, quando la formazione mugellana viene infilata da un'azione in ripartenza: Zenobi salta anche il portiere di casa e firma lo 0-1. Nel primo tempo non ci sono moltissime occasioni degne di nota e la squadra allenata da Claudio Maretti (in questa occasione squalificato e sostituito in panchina dal direttore sportivo Dario Bianchini) tiene bene il campo contro un'avversaria molto più quotata. Nel secondo tempo la Fortis Juventus si rende pericolosa con un tentativo di Galgano che termina fuori di poco. Al 65' la compagine locale raggiunge il pareggio con Landi, che sfrutta una rimessa laterale e segna il provvisorio 1-1. L'inerzia sembra favorevole ai padroni di casa, che a pochi minuti dal termine appaiono in grado di portare fino alla conclusione un ottimo risultato. La svolta arriva sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla tre-quarti: il nuovo entrato Iacometti si libera e con un colpo di testa firma il nuovo vantaggio dei livornesi. Trascorrono appena due minuti e la formazione allenata da mister Bardelloni chiude i conti, segnando il gol dell'1-3 in contropiede con un altro subentrato, Musli. Nel recupero arriva anche il definitivo 1-4, con le stesse modalità: il Venturina segna di rimessa con il nuovo entrato Bicocchi. Punizione troppo severa per una Fortis Juventus generosa.
Affrico-Tau Calcio 1-2

AFFRICO: Cosi, Nunziati, Rotolo, Nutini, Amantea, iania, Bonfanti, Silvestri, Piccioli, Vaggioli, Ala. A disp.: Gentile, Cerasi Abbatecola, Borgheresi, Balducci, Russo, Pratesi, Figus, . All.: Bambi Lorenzo
TAU CALCIO: Piagentini, Vaselli, Vas, Turturro, Landi, Mei, Nesti, Landucci, Borracchini, Vannacci, Colzi. A disp.: Lucchesi, Casini, Frediani, Giuntoli, Materassi, Moretti, Sarti, Signorini T., Trombino. All.: Guerri Luca
ARBITRO: Gianluca Boeddu di Prato
RETI: Rotolo, Trombino, Borracchini
AFFRICO: Cosi, Nunziati (70' Balducci), Rotolo (73' Cerasi), Nutini, Amantea (79' Pratesi), Iania, Bonfanti, Silvestri, Piccioli (67' Russo), Vaggioli (61' Borgheresi), Ala. A disp.: Gentile, Figus. All.: Lorenzo Bambi.
TAU ALTOPASCIO: Piagentini, Vaselli, Vas, Turturro, Landi, Mei, Nesti (76' Sarti), Landucci (61' Casini), Borracchini (55' Frediani), Vannacci (69' Trombino), Materassi (50' Giuntoli). A disp.: Colzi, Lucchesi, Moretti, Signorini. All.: Luca Guerri.
ARBITRO: Boeddu di Prato
RETI: 27' Borracchini, 47' Rotolo, 78' Trombino.



La capolista se ne va: il Tau Altopascio batte 1-2 i padroni di casa dell'Affrico e approfitta del passo falso in trasferta dello Scandicci per allungare in classifica, verosimilmente ipotecando la vittoria finale. Quella del Lapenta è stata una partita emozionante, intensa e ben giocata da due squadre che si sono affrontate a viso aperto: entrambe partono forte dimostrando fin da subito grande abilità in fase di costruzione e allo stesso tempo una buona organizzazione difensiva. Al 10' è il Tau a farsi avanti per primo: sull'angolo di Vannacci stacca Landucci che di testa conclude alto. L'Affrico risponde sei minuti più tardi: con un gran lancio dalla trequarti Nunziati pesca in area Piccioli, ma Piagentini esce bene e gli chiude lo specchio della porta. L'Affrico continua ad attaccare per mettere alle strette la difesa avversaria, ma il Tau si mostrano abile in ripartenza e al 27' trova la rete del vantaggio: Landucci recupera il pallone in mediana e lancia a sinistra Vannacci, che arriva sul fondo e crossa basso nel mezzo; Cosi esce bene ma non riesce a trattenere il pallone, Borracchini ne approfitta e a porta vuota appoggia in rete, aprendo le marcature. Il Tau approfitta del momento favorevole e prende in mano il gioco sfruttando l'abilità dei suoi palleggiatori: al 34' i tifosi dell'Affrico vanno in apnea sul tiro-cross di Materassi, che però non sorprende Cosi. L'Affrico replica a due minuti dall'intervallo con la sponda di Nutini dal limite per Silvestri: conclusione di poco fuori. È l'ultimo appunto del primo tempo, che dunque si conclude col Tau Altopascio in vantaggio per 0-1. Messa da parte la pausa l'Affrico dimostra di voler ribaltare il risultato e pareggia dopo appena sette minuti: dalla bandierina Vaggioli trova la testa di Rotoli, che con una grande incornata supera Piagentini e fa 1-1. Il Tau prova subito a tornare in vantaggio: ottimo l'intervento di Cosi che in due tempo blocca la punizione di Vannacci (53'). L'Affrico però continua a spingere e al 65' sfiora il vantaggio: Ala approfitta di un rimpallo in area per rubare palla, salta un avversario e conclude; ottima la risposta di Piagentini, che col piede respinge il tiro. Dieci minuti più tardi anche il Tau costruisce un'occasione clamorosa: Frediani trova a sinistra Vas, che s'accentra e conclude sfiorando il palo. La partita sembra dunque destinata a concludersi in parità, ma a due dal termine il Tau Altopascio trova la rete che chiude la partita e forse il campionato: con un lancio millimetrico dalla trequarti Mei serve Trombino, che controlla il pallone e con un tocco morbido scavalca Cosi. È l'1-2 che lancia il Tau sempre più vicino al titolo toscano. Calciatoripiù: Iania solido e affidabile, Nutini metronomo fondamentale, Ala (Affrico) pericoloso in più occasioni, Vaselli , un muro insormontabile, e Landucci fondamentale in fase di costruzione insieme a Mei (Tau Altopascio), assistman per il gol vittoria