RETI: Baroncini, Bertuccelli
AUDACE ISOLA D'ELBA: Ceban, Paoli, Dallndysha, Brandini, Auditore, Soldatini, De Cicco, Cappiello, Pulvirenti, Coscarella, Ibba. A disp.: Barbato, Barsacchi, Gorgoglione, Tagliaferro, Cancro, Balestrini. All.: Davide Sarandria.
CUOIOPELLI: Brogi, Canu, Bencini, Sylla, Ammannati, Colombini, Bertuccelli, Mustone, Savio Amaro da Silva, Armadori, Baroncini. A disp.: Giubbolini, Barbieri, Damiano, Accordino, Saccuti, Perfetti, Gentile, Cecconi, Santi. All.: Paolo Batistoni.
ARBITRO: Neri di Livorno
RETI: Baroncini, Bertuccelli.



AUDACE ISOLA D

Non pagano il biglietto ma pesano assai: sul traghetto di ritorno la Cuoiopelli carica anche i tre punti con cui viene via dall'isola d'Elba dopo aver battuto l'Audace; una rete per tempo dà forma allo 0-2 che vale il sorpasso in classifica. Al Lupi di Portoferraio va in scena una gara dai ritmi subito abbastanza alti: è sostanzialmente merito dalla Cuoiopelli che in avvio crea un paio d'occasioni (ottimo Ceban su Baroncini e Savio Amaro da Silva) salvo rischiare sul colpo di testa di Pulvirenti neutralizzato da Brogi con un balzo semiacrobatico. Poi l'incontro si sblocca: Baroncini conduce una ripartenza che taglia in due la difesa elbana e una volta entrato in area ghiaccia il portiere; è lo 0-1 con cui si chiude il primo tempo, destinato a lasciare spazio a una ripresa più equilibrata. E in equilibrio potrebbe tornare anche il punteggio se Auditore convertisse in rete il rigore concesso per il fallo di Armadori su Coscarella; ma anche senza tirare in mezzo film d'autore si sa che il calcio e la vita si decidono per centimetri, segnatamente i dodici dell'ampiezza della traversale: è lì che sbatte il pallone ed è lì che gira la partita, perché la Cuoiopelli si rassetta e s'assicura la vittoria con la ripartenza condotta da Savio Amaro da Silva e finalizzata da Bertuccelli. L'Audace Isola d'Elba molla e nel finale il divario potrebbe addirittura aumentare: lo contiene Ceban che s'oppone a Baroncini, Santi e Bertuccelli, la Cuoiopelli s'accontenta. Calciatorepiù: Mustone (Cuoiopelli).

ARMANDO PICCHI: Raugi, Marchini, Cafshi, Luschi, Carnieri, Nobile, Flagiello, Tocchini, Fiordi, Bellerini, Loizzo. A disp.: Graziosi, , . All.: Frediani Federico
CASTIGLIONCELLO: Marchio, Citi, Vitone, Leoncini, Formisano, Cerbai,
NOTE: Ammonito Vitone.ARMANDO PICCHI: Raugi, Marchini, Cafshi, Luschi, Carnieri, Nobile, Flagiello, Tocchini, Fiordi, Bellerini, Loizzo. A disp.: Graziosi, Meta, Accurso, Cerri, Ocharan, D'Apice, Abassid, Profumo, Maietta. All.: Federico Frediani.
CASTIGLIONCELLO: Marchiò, Citi, Vitone, Leoncini, Formisano, Cerbai, Dell'Agnello, Lami, Trambusti, Stacchini, Cortesi. A disp.: Pezzatini, Lepri, Bacciu, Dervishi, Tani, Bardi, Sovran, La Rosa. All.: Daniele Lastri.
ARBITRO: Guarguaglini di Livorno



Altro che due punti buttati via: se non fosse stato per Raugi, fenomenale portiere quindicenne, l'Armando Picchi avrebbe perso partita, imbattibilità e primo posto; pur venendo agganciato da Forcoli e InvictaSauro, con lo 0-0 riesce comunque a non scivolare alle loro spalle. Si comprende dunque bene perché il Castiglioncello non festeggi fino in fondo il primo punto stagionale, peraltro conquistato in uno dei campi più difficili del girone: sono sue le migliori occasioni, in apertura e in chiusura. Guarguaglini è atteso dal primo fischio pesante dopo appena trenta secondi: Leoncini viene travolto nell'area locale, del rigore s'incarica Cortesi cui però non riesce superare Raugi. L'avvio infuocato lascia spazio a mezz'ora blanda; si capisce perché: l'Armando Picchi deve fare i conti con la paura, il Castiglioncello con la rabbia e i rimpianti. Solo sul finire di frazione si torna a registrare una nuova opportunità da rete: se la costruisce Dell'Agnello che però calcia sporco favorendo la parata di Raugi. Nella ripresa la gara cambia il giusto: il Picchi cresce perlomeno un pochino, ma le azioni da rete latitano. Così negli ultimi 8' il Castiglioncello costruisce due occasioni enormi per strappargli il successo: gli va male che davanti gli s'erga Raugi decisivo su Leoncini e poi soprattutto su Lami sbucato dietro i difensori all'ultima azione; la parata d'istinto con il corpo vale un punto e la citazione come miglior portiere della giornata.
Calciatoripiù: Raugi (Armando Picchi), Lami (Castiglioncello).

RETI: Ciummei, De Simone, Battaglia, Lippi, Lippi, De Simone, Maffei
FORCOLI VALDERA: Arcenni (75' Cammilli), Pucci, Bertini (48' Izzo), Ferretti (70' Bellone), L. Marinari,Posarelli, Ciummei, De Simone, Battaglia, Lippi (60' Volpi), Quarratesi (52' Sardi). A disp.: Pinori, Fiaschi. All.: Jonathan Ceccanti.
PRO LIVORNO SORG.: Somaschini, Martini (66' Grandi), Marchetti (46' T. Lucarelli II), Zaganella, Perrotta, T. Lucarelli I., Maffei, Lischi (62' Tani), Landi, Sottile, Di Tora (46' Ghezzani). A disp.: Marchetti. All.: Cristiano Bucchioni.
ARBITRO: Bigongiari di Lucca
RETI: 3', 75' De Simone, 5', 45' Lippi, 26' Battaglia rig., 33' Ciummei, 50' Maffei.



La vetta è (anche) amaranto: insieme a Picchi e InvictaSauro in testa c'è il Forcoli che battendo 6-1 la Pro Livorno Sorgenti sale a sette punti prendendosi la testa della classifica. Come d'abitudine il Forcoli parte forte, con una pressione quasi soffocante, e già al 3' si porta avanti: la Pro Livorno perde un pallone velenoso sulla propria trequarti, vi s'avventano Ferretti e Quarratesi che immediatamente imbucano per De Simone rapido nell'aprire le marcature con un diagonale chirurgico. Gli ospiti sembrano frastornati e dopo due soli minuti un errato alleggerimento dei difensori verso Somaschini favorisce l'inserimento di Lippi che di rapina lo anticipa Somaschini e appoggia nella porta. È un inizio choc per la pro-Livorno, la gara è saldamente nelle mani dei padroni di casa che controllano a piacimento ritmo e giocate; una buona percentuale di possesso palla non permette agli ospiti di effettuare nessun tiro pericoloso verso la porta difesa da Arcenni, tant' è che fino al 20' gli unici palloni che tocca sono quelli usciti a della porta. Al 25' una buona circolazione di palla dei centrocampisti locali porta l'esterno Battaglia a ingaggiare un duello in velocità con Martini; il difensore sembra nettamente in vantaggio, ma il centravanti non molla e riesce a toccare il pallone quel tanto che basta per prendere una posizione di vantaggio appena giunto in area; il disperato tentativo di recupero è un fallo che vale il rigore del 3-0 (trasforma lo stesso Battaglia). Poco dopo la mezz'ora il Forcoli allunga ancora: Ferretti lancia Ciummei ma la traiettoria allungata dal vento sembra favorire l'uscita del portiere Somaschini che con i piedi va al rinvio immediato; purtroppo per lui il pallone colpisce la schiena dello stesso Ciummei che non aveva fermato la propria corsa: ne nasce il più classico dei gol da biliardino, uno dei famosi gollonzi di gialappiana memoria. Quando anche la sfortuna infierisce c'è il rischio che veramente sia notte fonda: al 45' l'ennesimo recupero di De Simone favorisce l'inserimento di Battaglia che dall'out porge l'assist a Ciummei: il biondo esterno sbaglia uno dei pochi controlli della sua partita ma così facendo serve un assist perfetto per Lippi che da due passi segna la propria doppietta personale e il 5-0 con cui si chiude la prima frazione di gioco. Nel secondo tempo va in scena la dimostrazione di quanto sia importante il cervello in qualsiasi sport: dopo il nulla assoluto del primo tempo, la squadra ospite entra con una determinazione tale che sembra completamente un'altra squadra; di contro i forcolesi sembrano essere rimasti all'intervallo, tant'è che la Pro Livorno costruisce più occasioni nei primi 3' della ripresa che in tutto il primo tempo appena concluso. L'apoteosi si raggiunge al 50' quando Battaglia in un semplicissimo giro palla decide di giocare il pallone all'indietro lanciando due attaccanti avversari verso Arcenni che pur provando a difendere la porta nulla può contro il tocco preciso di Maffei: 5-1. È il momento migliore degli ospiti che sfruttano lo sbandamento collettivo della squadra di casa: al 58' un tiro scagliato da Lischi costringe Arcenni a una superparata, a riprova del suo ottimo momento di forma Per Ceccanti è arrivato il momento di cambiare e rivoluzionare tutta la mediana: dal fioretto si passa alla clava, entrano Volpi e Bellone e il reparto torna nuovamente a respirare grazie a una migliore freschezza atletica: De Simone da mezzala si sposta a esterno e al primo pallone toccato affonda nuovamente il colpo andando anche lui di doppietta e portando il risultato sul 6-1. Ormai anche le residue forze degli ospiti si sono esaurite e la partita non ha più niente da regalare; c'è solo da annotare l'esordio di Cammilli, portiere 2006 di cui si parla un gran bene.
Calciatoripiù: De Simone, Lippi (Forcoli), Maffei (Pro Livorno).

RETI: Zucchelli, Baldacci, Ventavoli
FORNACETTE C.: Abouteai, Barsotti, Ghimenti, Baldacci, Cappelli, Terraschi, Ceccarelli, Ciardelli, Bulku, Cerrai, Zucchelli. A disp.: Angiolini, Fagioli, Mariani, Orlandini, Raffa, Turco, Riccetti, Volpi. All.: Enrico Pertici.
PISA OVEST: Farnesi, Pavolettoni, Mendolia, Becattini, Bozzi, Pepi, Dipasquale, Lotti, Lo Guzzo, Ventavoli, Bensi. A disp.: Bosco, Vincenti, Falletta, Ioan, Lamacchia, Mastrofini, Sciotti, Scuglia, Tavani. All.: Claudio Leoni.
ARBITRO: Bertilone di Pontedera
RETI: 6' Ventavoli, 28' Zucchelli, 55' Baldacci.



Dietro le prime c'è lei. Nonostante l'avvio horror il Fornacette rimonta l'iniziale vantaggio del Pisa Ovest e grazie al 2-1 finale si porta alle spalle del trio di testa, unica a una lunghezza di distanza. Ma per arrivarci è stata necessaria una reazione di gran carattere, resa necessaria dall'atteggiamento iniziale che ha consentito agli avversari di portarsi avanti al primo affondo: schierata, sull'angolo da sinistra la difesa blucerchiata si perde Ventavoli che di testa supera Abouteai. E nel giro di 5' rischia d'andare in scena la capitolazione anticipata, di nuovo su calcio d'angolo: stavolta la difesa si perde Lo Guzzo che di testa colpisce la traversa; un paio di tocchi sporchi sul rimbalzo liberano Dipasquale al tiro vincente, ma Bertilone annulla per un tocco di mano in attacco parso decisamente dubbio. Il Fornacette rischia di nuovo al quarto d'ora, quando difende male sull'imbucata per Dipasquale che calcia in corsa da sei-sette metri: grazia firmata, pallone fuori. E in qualche modo ancora vivo il Fornacette finalmente rinvigorisce, pur esponendosi alle ripartenze del Pisa Ovest che quando affonda in verticale fa paurissima. L'inerzia dell'incontro è comunque cambiata, lo segnala l'occasione costruita da Ghimenti per Cerrai intorno a metà tempo: pallone fuori, ma è un sintomo chiaro di quello che sta per accadere. Non importa essere grandi profeti per intuire che il pari del Fornacette è maturo: lo segna in scivolata Zucchelli dopo la percussione mancina di Terraschi, difensore centrale che nella circostanza si concede il break. Il Fornacette chiude il primo tempo avanti, costretto però a sbattere su Farnesi che s'oppone a prima a Bulku (grande combinazione con Zucchelli) e poi al destro a giro di Cerrai che sul servizio di Baldacci aveva mirato all'incrocio. L'1-1 regge per appena 6' della ripresa, poi il Fornacette completa la rimonta: Cappelli addomestica un angolo allontanato corto e crossa dentro per Baldacci che anticipa il movimento della difesa avversaria (almeno così dice l'arbitro) e di testa batte Farnesi. È la svolta della gara, non solo per il risultato: da qui in poi cambia anche l'andamento, perché il Fornacette cede l'onere della manovra al Pisa Ovest il cui forcing però resta sterile; il Fornacette si difende ordinato, sfiora il tris con un contropiede di Bulku e si gode una settimana almeno vista stelle.
Calciatoripiù: Baldacci, Terraschi (Fornacette C.), Ventavoli, Mendolia (Pisa Ovest).

RETI: Conti, Galli, Gaye
INVICTASAURO: Bianchi, Tavarnesi, Sonnini, Cappelli, Bernardini, Berardini, Scartabelli, Salazar Padovani, Galli, D'Ovidio, Conti. A disp.: Leandri, Bigliazzi, Caoduro, Piraino, Falconi, Russo, Temperani, Berti, Vecchioni. All.: Federico Angelini.
SAN MINIATO BASSO: Fiornovelli, Menichetti, Bortolotti, Spagli, Borgioli, Innocenti, Kengni, Lebbaraa, Rricku, Bucalossi, Leone. A disp.: Gelli, Bianchi, Testi, Fossetti, Crecchi, Falco, Nalli, Nalli, Gaye, Dainelli. All.: Piero Mario Costa.
ARBITRO: Introcaso di Grosseto
RETI: 57' Galli, 66' Conti rig., 87' Gaye.



C'è il Forcoli, ed era preventivabile; c'è il Picchi, ed era preventivabile; c'è l'InvictaSauro, ed è una sorpresa. Ma dopo tre giornate si completa così il trio in testa al girone: pesa il 2-1 firmato da Galli e Conti che spingono lontano il San Miniato Basso. Ma l'InvictaSauro rischia di cominciare la gara in svantaggio: sul calcio d'inizio Lebbaraa vede Bianchi sul dischetto e prova a superarlo con un tiro di cinquanta metri che lo supera e s'adagia sul fondo dopo aver picchiato per terra accanto al palo. Nella prima mezz'ora è il San Miniato Basso a fare la partita, ma né Menichetti (poca torsione aerea sul cross mancino a cercarlo sul secondo palo) né Rricku (parata di Bianchi con lo stinco, poi tiro fuori dal lato corto dell'area di porta) né Bucalossi che si fa recuperare dalla difesa riescono a segnare. Così, invertitasi già alla fine del primo tempo, l'inerzia della gara premia l'InvictaSauro avanti al 57': su una punizione defilata da destra i centrali ospiti si scordano di marcare Galli che di testa scavalca il portiere. Meno di 10' dopo il San Miniato Basso si trova a dover rimontare due reti: Introcaso punisce col rigore un intervento di Innocenti apparentemente in anticipo su D'Ovidio (la panchina protesterà a lungo), Conti lo trasforma battendo Fiornovelli. Solo allo scadere il San Miniato Basso dimezza le distanze: segna Gaye rapido a spingere in rete la respinta del palo che s'era opposto all'incornata di Rricku servito dall'asse Crecchi-Testi; ma è tardi per puntare alla rimonta, l'InvictaSauro vince e si gode l'attico.

VENTURINA: Donati, Poli M., Tassi, Pontilunghi, Neri, Lolini, BARTOLINI, Makarov, Taddei, Palmieri, Romagnoli. A disp.: Lami, Acquafresca, Sbaglia, Guazzelli, Bertini, Calo, Palmisano, . All.: Giacomini Dario
RETI: Palmieri, Romagnoli, Neri, Romagnoli, Taddei, Palmieri, Guazzelli, Neri, Sbaglia, Palmisano
VENTURINA: Donati, Poli, Tassi, Pontilunghi, Neri, Lolini, Makarov, Romagnoli, Taddei, Palmieri, Bartolini. A disp.: Lami, Acquafresca, Bertini, Guazzelli, Sbaglia, Calo, Palmisano. All.: Dario Giacomini.
LITORALE PISANO: Dushku, Bichisecchi, Mara Noberini, A. Boulaares, Carlotti, Trombacco, Zaccagna, Amedei, M. Boulaares, Marchetti, Profeti. A disp.: Viscariello, Cordova, Lonzi. All.: Matteo Noto.
ARBITRO: Scaffai di Piombino
RETI: Palmieri 2, Neri 2 (2 rig.), Romagnoli 2, Sbaglia, Taddei, Palmisano, Guazzelli.



Si sperava di dover attendere un po' di più per commentare un risultato di queste dimensioni, e invece già alla terza giornata ne va in archivio uno a doppia cifra: il 10-0 con cui il Venturina travolge il Litorale Pisano dev'essere un promemoria per la Federcalcio, perché si ricordi che da qui in eterno un organico con sessantacinque squadre o più (e qui siamo decisamente al più) è una bestemmia. Un campionato regionale dev'essere competitivo: aver bloccato le retrocessioni nel 2019/2020 e aver gonfiato fuori misura la dimensione dei campionati porta a situazioni di questo tipo, del quale il Litorale Pisano è la prima vittima indiretta. Della gara poco si può dire, se non che il Venturina la governa dal primo all'ultimo minuto e segna a ripetizione: i due rigori realizzati da Neri suggeriscono che per contenere gli avversari il Litorale Pisano è sistematicamente costretto al fallo; Palmieri, due reti e una manciata d'assist, si divide la scena con Romagnoli autore dell'altro bis. Vanno in rete anche Sbaglia, Taddei, Palmisano e Guazzelli; dopo quest'allenamento da tre punti il Venturina attende di misurarsi in gare ben più formative. Calciatorepiù: Palmieri (Venturina).

RETI: Magnelli, Magnelli, Bacci, Matteoli, Arcolini

RETI: Geri, Paini, Topi