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Giovanissimi Regionali GIR.D - Giornata n. 5

Settignanese-Fortis Juventus 2-1

RETI: La Monica, Zennaro, Acconci
SETTIGNANESE: Brilli, Zennaro, Titi, Covello, Giberti, Iania, Padula, Barbagallo, La Monica, Virdis, Lazzeri. A disp.: Bacci, Cicatiello, Magnelli, Torrini, Baldini, Privitera, Santini, Bini. All.: Maurizio Romei.
FORTIS JUVENTUS: Poggi, Palli, Galgano, Paladini, Gomma, Ferranti, Acconci, Biancalani, Burroni, Boretti, Landi. A disp.: Cipriani, Parigi, Moroni, Gamberi, Boutahar, Giusti, Bartolini, Guidoni. All.: Claudio Ermini.
ARBITRO: Polistena di Firenze.
RETI: Acconci, La Monica, Zennaro.



Bella prova della Settignanese che batte in rimonta la Fortis Juventus e la avvicina in classifica. La partita si rivela dinamica fin da subito, tanto che già al primo minuto Zennaro prova a calciare ma non impensierisce Poggi. Il portiere ospite deve invece intervenire al 13', quando si oppone in uno contro uno a Virdis lanciato a rete da La Monica. Tre minuti più tardi la risposta degli ospiti, con un tiro di Biancalani che però risulta troppo debole e viene controllato da Brilli. Le azioni proseguono da una parte e dall'altra, al 27' La Monica riceve da Virdis ma calcia sul fondo da buona posizione. Stesso esito per il tiro di Burroni al 36', che di fatto pone fine al primo tempo. Nella ripresa la Fortis Juventus parte forte e dopo appena due minuti passa in vantaggio, con una bellissima punizione dal limite di Acconci che si insacca sotto l'incrocio dei pali: 0-1. Immediata la risposta della Settignanese, che fa le prove generali del pareggio con un colpo di tacco di Virdis parato e poi lo trova al 9': calcio d'angolo dello stesso Virdis, La Monica prende il tempo a tutti e con uno stacco imperioso batte Poggi. I padroni di casa si dimostrano molto pericolosi sui calci piazzati, e non a caso al 13' un altro corner - stavolta battuto da Lazzeri - vede il pallone venire spizzato a beneficio di Zennaro che sotto porta insacca il 2-1. La Fortis Juventus cerca di non farsi abbattere dalla rimonta subita e torna ad attaccare alla ricerca del pari, ma ci va soltanto vicina quando Landi si vede respingere una prima conclusione e poi spara sul fondo la ribattuta. Nel finale, dall'altra parte, La Monica fallisce un buon contropiede ma cambia poco per la Settignanese, che comunque al triplice fischio può festeggiare i tre punti. Non ha certo demeritato dal canto suo la Fortis Juventus, che torna a casa con il solo rimpianto di non aver gestito bene il vantaggio trovato in avvio di ripresa.
S.banti Barberino-Sales 0-0

BARBERINO: Catalioto, Falzone, Stenta, Ciolli, Pettinelli, Tassoni, Zetti E., Vannini, Tortelli, Montuschi, Lascialfari. A disp.: Sophie, Sottile, Pinzauti, Fois, Buffa, Falconi, Del Mazza, Zetti D., Carpini.All.: Aiazzi.
SALES: Prelashi, Mammoli, Bustos, Margheri, Cassetti, Fazi, Baud, Pierguidi, Nervini, Carrai, Linares. A disp.: Vieri, Bouras, Carletti, Castellini, Labile, Rigucci.All.: Dal Piaz.
ARBITRO: Bertoloni di Prato.



Finisce in parità la sfida tra Barberino e Sales valida per la ventesima giornata di campionato. Per i padroni di casa si tratta del sesto pareggio stagionale, un punto che fa ben sperare perché arrivato contro una delle squadre più in forma del girone. Per i ragazzi di mister Dal Piaz invece ancora qualche difetto per quanto riguarda le prestazioni esterne con le ultime tre trasferte in cui ha segnato solo una rete a differenza invece di un rendimento casalingo stratosferico con ben diciotto reti in quattro partite. Un cambio di rendimento evidente. La sfida è molto fisica e spezzettata, con il Barberino che accetta il duello fisico e regge l'urto in maniera egregia. Poche le occasioni da gol, bomber Linares viene arginato per quanto possibile da una marcatura asfissiante di Pettinelli che esce indenne dalla sfida. La Sales comunque può recriminare per alcune situazioni sprecate con Linares che s'invola verso la porta, solo davanti al portiere però sbaglia mira, mentre poco dopo stessa giocata con strappo in velocità, appoggio per Pierguidi che però si fa murare da un intervento superlativo di Catalioto che tocca e manda la sfera sulla traversa. Nella ripresa entrambe le squadre contengono i movimenti offensivi, il Barberino è attento a non concedere e prova qualche sgambata sulle fasce senza però trovare la via del gol. La Sales invece sbatte ancora sul muro rossoblù che così al triplice fischio esce senza alcuna ferita e con un punto molto importante in chiave salvezza.
Calciatoripiù: Pettinelli
(Barberino): il suo lavoro è preziosissimo per la causa mugellana.
Sporting Arno-Montelupo 2-2

RETI: Sardelli, Crini, Bonanni, Vincelles
SPORTING ARNO: Caracci, Ingenni, Madeo, Regoli, Rossi, Bongi, Tocchini, Braccini, Fallani, Sardelli, Valleggi. A disp.: Ciolini, Petroni, Sturiale, Talbi, Coppolaro, Crini, Pagnotta. All.: Sergio Vannini.
MONTELUPO: Pinzani, Santarsiero, Vincelles, Gruosso, Lotti, Valoriani, Ciaponi, Mancini, Bonanni, Cavarretta, Cappelli. A disp.: Costagli, Novellini, Masiani, Nardini, Fornai, Cappellini, Mazzoni, Borghi, Cambini. All.: Giancarlo Falcini.
ARBITRO: Primatici di Firenze.
RETI: Vincelles rig., Bonanni, Sardelli, Crini.



Pari e spettacolo al campo sportivo di Badia a Settimo, dove Sporting Arno e Montelupo impattano sul 2-2 al termine di una partita a dir poco spettacolare. Un pareggio che certamente fa più contenti i nerofucsia, che a 15' dal termine si trovavano sotto di due reti. Nella prima frazione è infatti il Montelupo ad avere un approccio migliore, proponendosi subito con insistenza dalle parti di Caracci. Il pressing offensivo degli amaranto porta al gol del vantaggio intorno al 10' quando, su un'imbucata per vie centrali, la difesa dello Sporting Arno si perde Cavarretta che dentro l'area viene fermato fallosamente da un difensore avversario. Dal dischetto si presenta Vincelles che conclude angolato mettendo fuori causa Caracci. A quel punto lo Sporting Arno prova a rispondere alzando il proprio baricentro e cercando di imbastire una serie di trame palla a terra. Sul fronte opposto, però, il Montelupo copre con ordine gli spazi e in un paio di occasioni riparte con pericolosità col solito Cavarretta, spina nel fianco per la difesa nerofucsia. Scampato il pericolo, lo Sporting Arno riprende ad attaccare e prima dell'intervallo confeziona una doppia occasione con Braccini e Fallani ma entrambi calciano troppo debolmente favorendo gli interventi di Pinzani. Nel secondo tempo lo Sporting Arno ha subito una chance ghiotta per il pari con Bongi che, sugli sviluppi di un corner, è bravissimo a svettare in terzo tempo ma la sua incornata termina sulla traversa a portiere battuto. Sfortunati in questo frangente i nerofucsia e come se non bastasse, sul capovolgimento di fronte, il Montelupo trova il raddoppio con una splendida azione orchestrata da Mancini che, dal limite dell'area, libera Bonanni che davanti a Caracci non sbaglia per il 2-0 ospite. Partita chiusa? Assolutamente no, perché arriva immediata la reazione dello Sporting Arno. I nerofucsia non mollano e, dopo una chance mancata da Fallani, dimezzano lo svantaggio al 59' con una giocata da urlo di Sardelli, elegante nel liberarsi di due avversari prima di concludere il tutto con una conclusione angolata da posizione defilata. Sull'1-2 la gara è riaperta e lo Sporting Arno si prepara per l'assalto finale. La partita diventa spigolosa e anche il direttore di gara deve sedare gli animi estraendo alcuni cartellini gialli. Lo Sporting Arno però attacca a pieno organico e a tempo quasi scaduto, su un calcio d'angolo ottenuto al termine di un'azione insistita, spunta sopra tutti la testa del classe 2009 Crini, bravissimo ad anticipare il diretto avversario e a indirizzare in rete il pallone del definitivo 2-2.
Calciatoripiù
: Sardelli , capitan Rossi e Crini lanciano lo Sporting Arno verso la rimonta. Nel Montelupo spiccano le prestazioni di Vincelles e Cavarretta .
Rinascita Doccia-Atletica Castello 3-1

RETI: Grazzini, Grazzini, Cherubini, Urigutti
RINASCITA DOCCIA: Alessi, Mari, Cherubini, Pelagatti, Grazzini, Raffaele, Sardina, Agostini, Bargellini, Micheloni, Zuffanelli. A disp.: Parrini, Miggiano, Coli, Porri, Spilotros, Vecchione, Tramarini. All.: Andrea Ghilli.
ATL.CASTELLO: Macchinelli, Kuka, Paladini, Conti, Marini, Paggetti, Cagnacci, Braschi, Lascialfari, Ghilli, Cataldo. A disp.: Matucci, Cruciani, Ciancia, Boni Degl'Innocenti, Marcati, Urigutti, Borgomeo, Demi, Lo. All.: Marco Chini.
ARBITRO: Sani di Prato
RETI: 27', 31' Grazzini, 36' Cherubini, 59' Urigutti.



Un derby tradizionalmente molto sentito assume in questa occasione un sapore tutto particolare. Sul sintetico del Biagiotti infatti due formazioni che da tempo non sapevano più vincere si giocavano una prima importantissima chance di salvezza. Al termine di una gara ben interpretata sia tatticamente sia sul piano dell'intensità agonistica è il Doccia ad aggiudicarsi con merito tre punti fondamentali in chiave campionato: Castello battuto 3-1. I rossoblù di Andrea Ghilli confermano la loro tradizione favorevole fra le mura amiche che li aveva visti conquistare due punti d'oro in occasione delle sfide con Montelupo e Lanciotto. È invece buio pesto per il Castello che dopo una partenza che aveva fatto ben sperare cozza contro la buona organizzazione messa in mostra dai sestesi e per l'ennesima volta è costretto a tornare in via Reginaldo Giuliani a mani vuote. Eppure un primo terzo di gara sostanzialmente equilibrato aveva fatto pensare a un match tirato e spettacolare; un po' come quello che in occasione della sfida d'andata disputata al Pontormo vide le due compagini dividersi equamente la posta in palio in virtù di un pirotecnico 4-4. Trascinato dall'ispirato Paggetti, il collettivo biancoverde si fa vedere per due volte dalle parti di Alessi proprio grazie al suo funambolo che prima calcia fuori da buona posizione e poi, all'altezza del 16', reitera il proprio errore al termine di un'azione da applausi che lo vede andar via in dribbling a tre avversari sulla trequarti sinistra prima di sparare fuori alla sinistra di Alessi da favorevole posizione. Il doppio campanello d'allarme funge da sveglia per i ragazzi di Ghilli che, risistemandosi a dovere sul rettangolo verde, iniziano a dar corpo a una fase d'impostazione piuttosto variegata che miscela con sapienza le frequenti puntate di Cherubini e Sardina supportati a dovere da Agostini e dal grande ex di turno Niccolò Bargellini, l'attenta regia di Raffaele, i profondi inserimenti di Pelagatti e l'estrema pericolosità in zona gol del super bomber Grazzini. Animati da una grande determinazione e coadiuvati da una buona condizione atletica, i rossoblu alzano pian piano il loro baricentro in virtù di un pressing a tratti asfissiante che costringe spesso all'errore centrocampisti e difensori castellani. Al 26' un piazzato dalla sinistra ben calciato da Raffaele saggia gli ottimi riflessi del giovanissimo classe 2009 Elia Macchinelli che volando in tuffo sulla propria destra devia in calcio d'angolo. Peccato che un minuto più tardi sia proprio un suo brutto errore in fase di disimpegno a regalare al Doccia il pallone del vantaggio: Macchinelli sbaglia infatti un rinvio con i piedi fornendo un assist al tempo stesso involontario e preziosissimo all'implacabile Grazzini cui non par vero di poter arpionare il pallone per poi girarlo in rete da breve distanza. La retroguardia di Chini accusa il colpo in maniera evidente; tant'è che allo scoccare del 31', sugli sviluppi di un angolo dalla sinistra, nel cuore dei sedici metri biancoverdi si accende un confuso batti e ribatti risolto dal tocco vincente dell'onnipresente Grazzini. Il Doccia insiste e al 33' Macchinelli è nuovamente costretto a volare in tuffo sulla sua destra per deviare oltre la linea di fondo un'insidiosa rasoiata dal limite proposta da Raffaele. Un Doccia ormai in fiducia approccia con così tanta disinvoltura anche la ripresa, da trovare il punto del 3-0 dopo appena trentacinque secondi. Stavolta tocca a Cherubini trafiggere imparabilmente Macchinelli dopo essere andato via in velocità sul settore destro dell'attacco sestese. Adesso ai padroni di casa non resta che gestire un risultato ormai cristallizzato mentre il Castello con grande generosità cerca di non uscire definitivamente dalla partita. È un compito che i ragazzi di Chini portano a termine con buon costrutto nella fase finale del match. All'altezza del 58', nel giro di pochi secondi, i biancoverdi prima impegnano Alessi sugli sviluppi di un calcio piazzato e poi sfiorano il punto della bandiera al termine di una buona azione che vede protagonisti Conti e Urigutti: dopo aver duettato col compagno costui indirizza di poco fuori in diagonale. Lo stesso Urigutti si rifà con gli interessi un minuto più tardi quando, superando imparabilmente Alessi con una bella conclusione dal limite che s'infila sotto la traversa, realizza la rete che rende solo un po' meno amara l'ennesima battuta d'arresto castellana. Grazie a un successo più che meritato (ha diretto senza troppi problemi il pratese Sani) il Doccia torna invece a sperare in una salvezza che adesso assume i più nitidi contorni di un obbiettivo raggiungibile.
Calciatoripiù: Cherubini, Sardina, Grazzini, Agostini
(Rinascita Doccia), Braschi, Conti e Urigutti (Atl.Castello).
Montespertoli-Firenze Ovest 3-1

RETI: Bello, Bello, Pecci, Dobre
MONTESPERTOLI: Missero, Faggioli, Mancini, Altomonte, Rinaldi, Martini, Paoletti, Bello, Vanni, Cadau, Ponti. A disp.: Conti, Arouizi, Sadik, Bini, Cuozzo, Poggiali, Pecci, Giannerini, Giotti. All.: Giacomo Scali.
FIRENZE OVEST: Colantonio, Trinci, Palloni, Losi, Tempestini, Brogi, Ussia, Marchesi, Ighodaro, Dobre, Trimbitas. A disp.: Del pino, Tona, Tekagne, Mencarelli, Badii, Moneti, Ibraliu, Pani, Avino. All.: Simone Tempestini.
ARBITRO: Tempestini di Empoli.
RETI: Dobre rig., Bello 2 (1 rig.), Pecci.



Dopo la battuta d'arresto sul campo del Poggio a Caiano, il Montespertoli vuole riprendere la marcia e ci riesce imponendosi tra le mura amiche su un Firenze Ovest che di certo non merita l'attuale posizione in classifica. Dopo pochi minuti c'è subito un colpo di scena, ovvero un calcio di rigore per gli ospiti che Dobre realizza perfettamente: 0-1. Il gol incassato a freddo condiziona la squadra di Sali, che appare nervosa e incapace di giocare come suo solito. Non aiuta neanche la fortuna, visto che a metà primo tempo Mancini colpisce il palo e sulla ribattuta Paoletti centra in pieno il legno opposto. Gli sforzi del Montespertoli tuttavia vengono ripagati a tre minuti dal'intervallo, quando Bello riceve palla da destra e la spedisce nell'angolino con un bel tiro a incrociare. Nella ripresa i padroni di casa tornano in campo con grande foga agonistica, forse troppa dal momento che ben presto Martini viene espulso per proteste. Proprio da questo episodio tuttavia il Montespertoli tira fuori la giusta determinazione, e così al 24' Pecci realizza il gol del sorpasso per mezzo di una conclusione sporca che si infila sotto la traversa: 2-1. Passano cinque minuti e Giannerini penetra in area per poi essere steso nettamente, l'arbitro assegna un calcio di rigore che Bello trasforma portando il punteggio sul 3-1. La situazione si fa critica per il Firenze Ovest, che peraltro poco dopo rimane a sua volta in dieci per l'espulsione di Mencarelli. I minuti rimanenti non offrono colpi di scena, e così al triplice fischio è il Montespertoli a festeggiare una vittoria che gli permette di accorciare ulteriormente sulla zona salvezza.
Rondinella Marzocco-Poggio A Caiano 0-5

RETI: Bruni, Spinetti, Spinetti, Bruni, Liguori
RONDINELLA: Mugnai, Cheloni, Nannoni, Calarco, Cialdi, Cecconi, Bottai, Galluzzi, Andres, Vanghi, Arriola, a disp. Caproni, Torelli, Fornaciai, Bizzeti, Mannori, Pasquini, Mugnai. All.: Calderaro.
POGGIO A CAIANO: Mugnaini, Tinti, Parrini, Detti, Spasaro, Villoresi, Belli, Liguori, Spinetti, Bruni A., Fallani. a disp. Biancalani, Gallorini, Fabbri, Bruni N., Ravagli, Martini, Sehimi. All.: Del Bianco.
ABRITRO: Pancani di Firenze.
RETI: 13', 15' Spinetti, 17', 55' Bruni A., 41' Liguori.



Il Poggio a Caiano si prende la vetta in solitaria grazie al successo sul campo della Rondinella. I ragazzi di Calderaro, oltre a vendicare la sconfitta dell'andata, approfittano del passo falso del Csl Prato Social e adesso guardano tutti dall'alto verso il basso. La partita inizia subito con il Poggio a Caiano in attacco, costringendo la Rondinella nella propria metà campo con gioco avvolgente da destra a sinistra senza però trovare il colpo decisivo. Dopo un'iniziale pressione sterile, al 13' arriva il vantaggio del Poggio a Caiano: Parrini, posizionato sulla fascia sinistra della difesa, se ne va a gran velocità per poi lanciare in profondità Spinetti che con uno scatto bruciante anticipa il portiere e deposita in rete il gol del vantaggio ospite. Il Poggio a Caiano non si accontenta e poco dopo piazza l'allungo: l'azione del raddoppio parte dai piedi di Fallani che, esattamente come fatto da Parrini qualche minuto prima, serve perfettamente Spinetti che non se lo lascia dire due volte e batte Mugnai con una conclusione perfetta. È un Poggio straripante che pressa ancora e va a segno dopo altri due minuti: ancora Fallani - straordinario uomo assist - batte perfettamente un calcio d'angolo sui cui sviluppi è Alessio Bruni a svettare più in alto di tutti e insacca il 3-0. Le azioni per il Poggio si susseguono. La Rondinella non riesce a ripartire complice un centrocampo mediceo veramente dinamico con un Liguori spumeggiante e uno Spasaro in forte crescita dopo l'infortunio. L'arbitro manda le squadre negli spogliatoi sul rassicurante parziale di 3-0 in favore del Poggio a Caiano. Inizia il secondo tempo ma la sinfonia non cambia, ed è una sinfonia molto ben suonata dai medicei che si riportano ancora prepotentemente in attacco. Al 41' è il turno di Liguori che ringhia sui difensori avversari, ruba palla sulla fascia destra, si accentra e lascia partire un tiro con parabola perfetta che scavalca il portiere e si insacca nell'angolino basso opposto per il 4-0. Segue una girandola di cambi da una e dall'altra parte per inserire forze fresche. Al 55' è ancora il Poggio a Caiano a segnare ancora con Alessio Bruni, che firma la doppietta personale con un destro potente che non dà scampo al portiere per il gol della manita . Nel recupero c'è spazio anche per il portiere poggese Mugnaini che con una splendida parata lascia la sua rete inviolata nell'unica vera azione che l'attenta difesa ospite concede.
Virtus Rifredi-Csl Prato Social Club 1-1

RETI: Degl Innocenti, Vito
VIRTUS RIFREDI: Signi, Degl'Innocenti, Patacchini, Giacumbi, Piani, Giusti, Pagni, Giachi, Conti, Altieri, Russo. A disp.: Gioia, Tellini, Nistri, Luciani, Hysa, Fabiano, Michienzi, Del Perugia, Tapinassi. All.: Lorenzo Gravante.
CSL PRATO SOCIAL CLUB: Marzucchi, Sabatini, Ciranni, Voshtina, Montini, Ascione, Martinelli, Duro, Vito, Ezzyani Badar, Grandi. A disp.: Brighetti, Zappalorto, Pucci, Galati, Curiello, Del Lungo, Manfredini. All.: Matteo Vannucci.
ARBITRO: Maranò di Firenze.
RETI: Vito, Degl'Innocenti rig.



E' un risultato di prestigio quello che la Virtus Rifredi conquista tra le mura amiche, dove riesce a fermare sul pareggio il CSL Prato Social Club che così perde la vetta della classifica a favore del Poggio a Caiano. Nonostante la differenza di punti tra le due squadre, la partita appare fin da subito molto equilibrata e per la verità abbastanza povera di occasioni da gol. Nel primo tempo l'unica davvero importante che si può segnalare è a firma degli ospiti, che vanno al tiro da buona posizione mancando però lo specchio della porta. Diverso invece il copione della ripresa, che si sblocca dopo quindici minuti in favore del CSL: iniziativa personale di Vito che si porta avanti il pallone e, una volta giunto in zona tiro, lo deposita alle spalle del portiere. Sulle ali dell'entusiasmo la squadra di Vannucci continua ad attaccare e poco dopo avrebbe la chance di raddoppiare, ma Signi si oppone con un grande intervento e salva il risultato. Il Rifredi rimane dunque in partita e prova ad attaccare alla ricerca del pareggio, trovandolo proprio allo scadere: lancio di Nistri per Michienzi che entra in area e viene messo giù, l'arbitro non ci pensa due volte e concede il calcio di rigore; dal dischetto Degl'Innocenti non trema e fa 1-1, punteggio sul quale finisce la partita tra l'amarezza del CSL Prato Social Club e la grande soddisfazione della Virtus Rifredi.
Folgor Calenzano-Lanciotto Campi 2-2

RETI: Fantaci, Pomponio, Nelli, Donelli
FOLGOR CALENZANO: Calamai, Gorga, Lascialfari, Brogi, Giugliano, Marinai, Tarli, Fantaci, Settimelli, Pomponio, Steaj. A disp.: Masini, Bala, Picchi, Bindi, Cocci, Botrini, Janah, Cusumano, Landi All.: Pietro Martini.
LANCIOTTO CAMPI: Lazzeri, Falcini, De Stefano, Mariano, Pirami, Giannini, Nelli, Prelashaj, Taraj, Donelli, Meli. A disp.: Bianchi, Biagiotti, Dolfi, Lazzerini, Mangini, Mari, Sturnio, Lopardo. All.: Enrico Caramelli.
ARBITRO: Targioni di Prato.
RETI: Pomponio, Nelli, Fantaci, Donelli.



Come all'andata, così al ritorno: finisce con un punto a testa per le due squadre rossoblù della periferia a nord ovest di Firenze. Al 5' passa a timbrare il cartellino il bomber locale Mattia Pomponio: tutto parte dalla sinistra, Steaj manda in area il pallone battendo su punizione sulla trequarti sinistra; Lascialfari, da fondo campo, tocca il pallone mandandolo verso il proprio numero 10 che con convinzione sigla l'1-0. Poco dopo altra occasione simile per il Calenzano, con gli stessi interpreti, ma finisce tutto in rimessa dal fondo per i campigiani. Al 12' Fantaci prova a dar noia al portiere Lazzeri dopo aver ricevuto un filtrante da Giugliano, avanza, entra in area e tira di sinistro; l'estremo difensore ospite risponde presente. La bilancia del tabellino torna in pari quando Meli riceve palla dieci metri fuori dell'area calenzanese, si gira bene e serve Nelli che ben trova lo spazio fra Marinai e Brogi, ben sfrutta il rimpallo a favore e spara il tiro in diagonale che trafigge Calamai. Al 25' Steaj batte un laterale alto, sulla sinistra, scambia palla con Tarli e poi serve Pomponio che entra negli ultimi 15 metri dalla destra ma viene bruscamente fermato dal difensore avversario: Targioni non vede nessuna irregolarità, si prosegue con la partita. Allora il Calenzano ci prova di contropiede, dopo aver ben gestito delle belle azioni del Lanciotto; il pallone viene lanciato sulla parte destra del campo e viene raccolto ancora da Pomponio, nuovamente steso dal terzino sinistro del Lanciotto. Qui l'arbitro fischia punizione per i padroni di casa. La punizione, battuta da Lascialfari, non viene ben sfruttata, ma non accade così con il corner del minuto dopo: è il 33', Steaj batte e ben colpisce di testa l'alto Giugliano; il pallone rimbalza e rimane lì, si presenta allora Fantaci che mette in rete riportando i compagni in vantaggio. Nel secondo tempo il Lanciotto si parcheggia per 20' nella metà campo avversaria, scambiando palla e cercando l'imbucata. Tuttavia gli ospiti non riescono a rendersi pericolosi, se non con due punizioni: entrambe battute bene dal numero 11 Meli e ben parate e gestite dal sicuro Calamai. Nonostante il calo di ritmo e il non bel gioco, la Folgor ha la vera occasione di questa seconda frazione: Steaj batte bene una punizione dalla destra e colpisce traversa; Pomponio raccoglie il pallone e prova il tiro da vicino, ma tanta è la densità degli avversari in area e Lazzeri e compagni riescono a chiudergli lo specchio. Ecco allora il pareggio dei ragazzi di mister Caramelli: battuto il corner dalla destra, Donelli entra in area, si smarca e salta per colpire il pallone di testa, infilandolo in rete per il 2-2. Poco altro c'è da segnalare negli ultimi 10', finisce con un punto per entrambe le squadre in una partita non entusiasmante, di basso ritmo e caratterizzata più da calci piazzati da un lato e da un altro che da vere e proprie azioni di gioco.
Calciatoripiù: Steaj, Giugliano
(Folgor Calenzano); Nelli, Meli (Lanciotto Campi).