FIRENZE OVEST:Colantonio, Tona, Palloni, Losi, Tempestini, Brogi, Marchesi, Badii, Ighodaro, Dobre, Trimbitas. A disp.: Carretti, Ibraliu, Pani, Mencarelli, Paoli. All.: Tempestini.
SPORTING ARNO: Caracci, Ingenni, Madeo, Regoli, Rossi, Bongi, Tocchini, Braccini, Coppolaro, Sardelli, Fallani. A disp.: Ciolini, Petroni, Sturiale, Valleggi, Talby. All.: Vannini.
ARBITRO:Filippo Menicacci di Prato.
RETI: Tocchini, Sardelli, Madeo.
Riprende a correre lo Sporting Arno che vince in quel di Peretola e, complice la sconfitta della Fortis Juventus, si riprende il quarto posto in classifica. Per i ragazzi di mister Vannini si tratta dell'undicesima vittoria stagionale che riscatta sia la sconfitta di una settimana fa contro il Poggio a Caiano e sia quella nel girone d'andata proprio contro il Firenze Ovest, unica sin qui nel girone per i rossoblù. Per il Firenze Ovest, dopo l'avvicendamento in panchina di mister Tempestini c'è ancora tanto lavoro da fare come recitano i sette punti conquistati sin qui dopo diciannove giornate. La partita è di marca rosanero fin dai primi minuti. Approccio aggressivo e determinato per lo Sporting Arno che esprime bel gioco seppur rischiando su alcune ripartenze locali. La rete che sblocca la sfida la firma Tocchini che intorno al ventesimo riceve a centro area e poi finalizza l'azione con un tocco vincente. Azione perfetta e finalizzazione precisa. Il raddoppio arriva poco dopo con Sardelli che trova un destro perfetto che s'insacca sotto la traversa dal limite dell'area. Il primo tempo si chiude con la rete del tris rosanero siglata da Madeo che recupera una doppia respinta del portiere sui tiri di Bongi e a porta sguarnita appoggia il 3-0. Nella ripresa la partita è molto più lenta, il Firenze Ovest prova ad uscire dal guscio ma non trova soluzioni vincenti seppur con giocate degne di nota. Lo Sporting Arno cala ma gestisce comunque il risultato e al triplice fischio si garantisce tre punti fondamentali per riprendere la corsa.
Calciatoripiù: Marchesi e Palloni (Firenze Ovest); Tocchini, Bongi e Rossi (Sporting Arno).
FORTIS JUVENTUS: Poggi, Parigi, Gomma, Palli, Landi, Galgano, Ferranti, Burroni, Boretti, Biancalani, Acconci. A disp.: Cipriani, Bartolini, Bouthar, Gamberi, Gencarelli, Giusti, Guidoni, Paladani. All.: Claudio Ermini.
FOLGOR CALENZANO: Masini, Gorga, Lascialfari, Barucci, Brogi, Giugliano, Marinai, Tarli, Settimelli, Pomponio, Steaj. A disp.: Calamai, Botrini, Picchi, Bala, Bruzzese, Becattini, Cocci, Fantaci, Janah. All.: Pietro Martini.
ARBITRO: Maranò di Firenze.
RETI: Pomponio 2, Ferranti, Barucci 2, Palli.
Da questo scontro fra terze a pari punti di domenica mattina a Borgo San Lorenzo ci saremmo aspettati più freddo e sicuramente anche più Fortis. Chi non si è fatto aspettare è il Calenzano che in 48 secondi ruba palla a centrocampo, la manda a Steaj che allarga subito per Pomponio il quale stoppa al volo con un tocco delicatissimo e, di collo destro piegando il corpo sull'appoggio opposto, la infila direttamente in porta dalla distanza di 15 metri. Sette minuti dopo Settimelli spizza sempre per Pomponio, ma stavolta Poggi intercetta e trattiene. Al 13' la risposta dei mugellani che direttamente da calcio d'angolo rimettono il conto in pari: capitan Barucci marca in area capitan Ferranti, salito dalle retrovie, quest'ultimo si smarca buttandosi in tuffo riuscendo così a anticipare sul pallone spedendolo in rete sul primo palo, dove Masini non può nulla. La Fortis tira fuori la carrozzeria pesante: Burroni (punta centrale) e Galgano (esterno) iniziano a spingere e a puntare la difesa rossoblù, Biancalani, Landi e Boretti si inseriscono di continuo nella linea difensiva avversaria. Rispondono con forte presenza e ordine Tarli e Marinai, spesso raddoppiati da Giugliano. Ma ancor più attenti e di contenimento sono Barucci, Gorga, Brogi e Lascialfari che davvero concedono poco e nulla. Dei padroni di casa, di pericoloso, si segnala una punizione sulla destra al 20': il tiro va dritto sotto la traversa ma Masini non ci sta, allunga il braccio destro e scaccia via l'insidia avversaria. La Folgor non solo difende, ma dal 20' in poi inizia ad attaccare, fino ad arrivare a guadagnarsi prima un corner dalla destra e poi uno dalla sinistra. Si presenta a battere il tuttofare Barucci che, ben consapevole delle misure strette del nuovo sintetico e notando che il primo palo è scoperto, fa una scelta non tanto elegante ma sicuramente molto pratica: calcia diretto dalla bandierina in porta. Poggi, accorgendosi della direzione del pallone, si butta e allunga la mano, ma ormai nulla può, il capitano è già dai compagni in panchina a esultare il gol del vantaggio. Interessante poi l'azione che vede Giugliano partire sulla destra e, servito da Settimelli, arrivare a fondo campo e far partire un ottimo cross verso il centro dell'area; Gomma si butta in scivolata e intercetta. Il primo tempo si conclude con un altro episodio a favore degli ospiti: palla recuperata a centrocampo, lato destro, Barucci nota la porta scoperta e, volendo togliere il pallone dalle zone pericolose, lo calcia forte e alto verso la porta mugellana. Sia la traiettoria, sia la non buona posizione e anche il fastidioso sole legano le mani e i piedi al portiere Poggi: è 1-3 Calenzano. Dei primi 15' del secondo tempo, dove si registrano ritmi più bassi del primo, si segnala l'angolo a favore della Fortis che si conclude con un buon tiro del vicecapitano Gomma ben parato da Masini, e poi una interessantissima azione che vede il rapido scambio fra Fantaci, Janah e Pomponio che poi, defilato da destra, manca l'occasione per chiudere il match. Al 55' il più pericoloso è Burroni che approfitta del troppo spazio concesso fra Brogi e Steaj e arriva al tiro, calciando fuori sulla sinistra. Quattro minuti dopo il direttore di gara Maranò ritiene da rosso l'entrata che Barucci fa sulla mezz'ala destra bianconera. Nonostante l'assenza del capitano e il giocare in 10, il Calenzano trova il gol dell'1-4 con l'instancabile Pomponio, che stavolta non sbaglia, sfrutta l'errore di lettura delle retrovie biancoverdi, ruba palla e va verso la porta siglando il poker. La partita è praticamente conclusa, a 4' dalla fine la Fortis Juventus realizza il gol del 2-4 con il terzino Palli, ma i conti son già stati fatti: il Calenzano porta via l'intero bottino di punti in palio, lascia i diretti concorrenti momentaneamente tre punti sotto e rimane al terzo posto.
Calciatoripiù : nella Folgor Calenzano in evidenza Gorga , che non sbaglia nulla o quasi sull'esterno basso a sinistra, e poi Barucci : che sapesse ben difendere era conosciuto a tutti, che avrebbe segnato una doppietta da centrale non se lo sarebbe aspettato nemmeno lui. E poi Pomponio : fare gol è già un'arte difficile, farlo con questa eleganza, pulizia e rapidità del gesto lo certifica sempre più giocatore di pregiata qualità.
MONTELUPO: Pinzani, Santarsiero, Vincelles, Nardini, Fornai, Bonanni, Cavarretta, Vaiani, Lotti, Mancini, Cambini. A disp.: Novellini, Masiani, Cappellini, Mazzantini, Ciaponi, Costagli, Borghi, Cappelli, Valoriani. All.: Giancarlo Falcini.
SETTIGNANESE: Brilli, Zennaro, Titi, Covello, Giberti, Iania, Padula, Barbagallo, Lotesto, Virdis, Lazzeri. A disp.: Bacci, La Monica, Privitera, Cicatiello, Baldini, Torrini, Magnelli, Santini, Bocciolini. All.: Maurizio Romei.
ARBITRO: Torrebianca di Empoli.
RETI: Lazzeri, Virdis, Bonanni 2, Cavarretta.
Al termine di una partita pirotecnica il Montelupo batte la Settignanese provando a rilanciarsi nelle zone centrali della classifica. Il match denota fin da subito come siano gli ospiti quelli più ispirati, bravi a sviluppare le proprie azioni sulle corsie esterne. I padroni di casa optano invece per giocate centrali, laddove però trovano sempre una retroguardia avversaria rocciosa e organizzata. Il risultato si sblocca già dopo cinque minuti: discesa sulla fascia della Settignanese, cross al centro per Lazzeri che con un bel movimento anticipa il difensore e fa 0-1. ll Montelupo prova a reagire portandosi avanti con coraggio e guadagnando pian piano metri a centrocampo, ma raramente si rende davvero pericoloso. La squadra di Romei invece colpisce nuovamente poco dopo, con una ripartenza veloce che permette a Virdis di trovarsi davanti a Pinzani e infilarlo in uscita per lo 0-2. I locali a questo punto vorrebbero quantomeno riaprire i giochi prima dell'intervallo, ma ci vanno soltanto vicini con Cavarretta che da buona posizione non riesce a realizzare. Nella ripresa il Montelupo parte forte, mentre la Settignanese si mette a difendere con ordine l'apparentemente rassicurante vantaggio. Il problema per i rossoneri è che la pressione degli avversari si fa sempre più costante tanto che Brilli deve fare gli straordinari per salvare il risultato, prima togliendo dall'incrocio un tiro da fuori area e poi intervenendo in uscita bassa sui piedi dell'attaccante dopo un traversone arretrato. A dieci minuti dalla fine, però, il portiere della Settignanese deve capitolare di fronte alla conclusione imparabile di Bonanni che vale l'1-2. A questo punto l'inerzia del match è tutta dalla parte del Montelupo, che attacca a testa bassa e poco dopo pareggia i conti ancora con Bonanni, abile a difendere palla spalle alla porta per poi girarsi e depositarla in fondo al sacco: 2-2. Quando l'arbitro segnala soltanto due minuti extra l'impressione è che non ci sia tempo per ulteriori colpi di scena, e invece il Montelupo ha ancora una freccia al sua arco: proprio al primo di recupero, Cappellini va via sulla destra e una volta entrato in area appoggia all'accorrente Cavarretta, che indovina il tiro vincente e fissa il punteggio sul definitivo 3-2. Termina dunque con la festa del Montelupo, capace di ribaltare una partita che sembrava finita al termine del primo tempo infilando il sesto risultato utile consecutivo e la quarta vittoria nelle ultime sei giornate. Tanto amaro in bocca invece per la Settignanese, che non ha saputo amministrare il vantaggio mancando di contromisure nel momento di massima pressione degli avversari.
ATLETICA CASTELLO: Matucci, Kuka, Paladini, Cataldo, Cagnacci, Ciancia, Conti, Marini, Paggetti, Urigutti, Lascialfari. A disp.: Bandinelli, Cruciani, Boni Degl'Innocenti, Tambe, Braschi, Labardi, Lo, Cevolani, Ghilli. All.: Marco Chini.
CSL PRATO SOCIAL: Marzucchi, Sabatini, Faggioli, Vito, Bracco, Grandi, Voshtina, Montini, Ascione, Martinelli, Duro. A disp.: Brighetti, Ciranni, Cicciarella, Nencini, Ezzyani Badar, Zappalorto, Galati, Curiello, Del Lungo. All.: Matteo Vannucci.
ARBITRO: Rosa di Firenze.
RETI: 15', 46' Duro, 17' Paggetti, 48', 56' Bracco.
Le doppiette di Duro e Bracco rendono vano l'acuto biancoverde di Paggetti e lanciano il Csl Prato Social che conserva la vetta della classifica imponendosi per 4-1 sul sintetico del Pontormo. Il Castello, dal canto suo, regge per tutto il primo tempo, nel quale i biancoverdi di mister Chini avrebbero probabilmente meritato qualcosa di più. Nonostante ciò, al primo affondo il Csl Prato Social dimostra subito cosa significhi essere una grande squadra, trovando l'immediato vantaggio con Duro al termine di un'azione in velocità. Il Castello però non ci sta e 120 dopo pareggia i conti con Paggetti, bravo a trafiggere Marzucchi con una conclusione potente e precisa. Il pareggio dà fiducia alla formazione di Chini, che chiude il primo tempo con due occasioni capitate entrambe a Paggetti: la prima al 22' con una conclusione neutralizzata da Marzucchi, la seconda al 28' ma stavolta è Paggetti a sbagliare la mira con una conclusione fuori misura. Nel secondo tempo, però, il Csl Prato Social rientra in campo col piglio giusto e al 46' trova il nuovo vantaggio con Duro che approfitta di un errore di Lascialfari e davanti a Matucci non sbaglia per il 2-1 e la doppietta personale. Il Castello accusa il colpo e nel giro di 2' il Csl Prato Social prende il largo trovando il 3-1 con un perentorio colpo di testa di Bracco sugli sviluppi di un corner. A chiudere definitivamente la contesa è di nuovo Bracco, che al 56' sigla un gol in fotocopia a quello precedente, svettando più in alto di tutti su calcio d'angolo e indirizzando alle spalle di Matucci il pallone del definitivo 4-1 ospite.
LANCIOTTO CAMPI: Bianchi, Falcini, Mari, Carlesi, Donelli, Carovani, Pirami, Prelashaj, Nelli, Meli, Taraj. A disp.: Lazzeri, Biagiotti, Dolfi, Lazzerini, Lopardo, Mariano, Sturnio. All.: Enrico Caramelli.
SPARTACO BANTI BARBERINO: Catalioto, Zetti, Pettinelli, Buffa, Ciolli, Pinzauti, Fois, Vannini, Tortelli, Montuschi, Lascialfari Catani. A disp.: Sophie Mervin, Stenta, Sottili, Falzone, Tassoni, Falcini Barbon, Del Mazza. All.: Jonathan Aiazzi.
ARBITRO: Bertoloni di Prato.
RETI: Nelli 2, Donelli, Vannini, Tortelli, Pettinelli.
Si gioca al Ballerini di Campi Bisenzio in una mattinata in cui le squadre sono baciate dal sole. Il Lanciotto viene da una bella serie positiva e ora dista ben nove punti dalla zona pericolosa mentre gli avversari possono vantare cinque punti sulla zona retrocessione e hanno caratterizzato il loro cammino in maniera sostanzialmente positiva. Anche le cifre sono dalla parte delle due squadre e non dovrebbero mancare in questo confronto gioco e emozioni. Agli ordini del signor Bertoloni di Prato, si parte all'orario canonico. Attorno al rettangolo di gioco, è inevitabilmente un caos organizzato, determinato dalle partitine che si giocano sull'altro campo, con un frullare di tante persone ben dirette dalla segretaria Tiziana Barnini. La gara adesso. Sembra una partita agevole per gli scatenati padroni di casa ma non sarà così. Il Lanciotto gioca come individualità e non come gruppo e alla fine viene raggiunto dagli avversari su un funambolico 3-3. Lottano fino al termine i ragazzini di Aiazzi e alla fine conquistano un punto molto importante per la classifica. Giusti alla fine i rimproveri di mister Caramelli nei confronti dei ragazzini della propria squadra che credevano di aver vinto una partita che non era finita. Il primo tempo si caratterizza per le due reti realizzate da Nelli e Donelli per i padroni di casa e per la segnatura del Barberino che porta la firma di Vannini. Da notare che in alcune occasioni i padroni di casa sono andati vicini al terzo gol contro una squadra mai doma. Si riparte nella ripresa ed è sempre la squadra di Caramelli a fare la partita e a portarsi sul 3-1 con il secondo gol messo a segno da Nelli. Il Lanciotto sembra avere in mano le redini del gioco ma negli ultimi minuti lo S.Banti Barberino gioca con un efficace 4-4-2 e conquista un clamoroso pareggio. Arriva il 2-3 messo a segno da Tortelli, poi ci pensa Pettinelli a chiudere i conti, realizzando il gol del 3-3. Possono esultare gli ospiti, possono fare autocritica i campigiani. Fra i padroni di casa, citazioni di merito per gli autori delle tre reti Nelli e Donelli mentre nello Spartaco Banti Barberino, da citare il gruppo e le buone prestazioni di Vannini, Tortelli e Pettinelli, autori delle tre reti realizzate con tanti cambi effettuati. Gara corretta, sufficiente la direzione di gara.
Calciatoripiù: Nelli, Donelli (Lanciotto Campi); Vannini, Tortelli, Pettinelli (Spartaco Banti Barberino).
RONDINELLA MARZOCCO: Mugnai, Rodriguez, Arriola Santos S., D'Atria, Cheloni, Cecconi, Romanelli, Calarco, Baragatti, Papi, Nannoni. A disp.: Caproni, Bottai, Bizzeti, Arriola Santos L., Galluzzi, Mannori, Mugnai M; Pecchiuoli, Vanghi. All.: Claudio Calderaro.
VIRTUS RIFREDI: Signi, Degl'Innocenti, Patacchini, Giacumbi, Altieri, Michienzi, Conti, Girolami, Piani, Giusti, Giachi. A disp.: Gioia, Nistri, Pagni, Luciani, Andreucci, Hysa, Fabiano, Del Perugia, Russo. All.: All.: Lorenzo Gravante.
RETI: 2 Degl'Innocenti, Romanelli, Vanghi.
Posta divisa a metà fra Rondinella Marzocco e Virtus Rifredi al termine di un confronto tutto sommato equilibrato. Primo tempo con avvio in vantaggio per la Virtus Rifredi, che all'11' trova con Degl'Innocenti la rete dell'uno a zero sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Due minuti più tardi ci pensa Romanelli per la Rondine ad agguantare il pareggio, concludendo a rete un ottimo spunto di Baragatti. La prima frazione va in archivio con poche altre azioni di rilievo: al 21', Nannoni conclude col mancino di poco alto sopra la traversa, al 27' è bravo il portiere della Virtus Rifredi Gioia a distendersi e intercettare un calcio di rigore battuto da Calarco. Il secondo tempo vede la Rondinella aumentare la pressione: al 48' Vanghi conclude col mancino di poco alto e al 54' Papi ci prova col destro dal limite dell'area, ma la conclusione è neutralizzata dal portiere ospite. Al 56' la Rondine passa in vantaggio: Vanghi controlla in area, si gira e con un mancino rasoterra insacca il 2-1. Il match sembra ben indirizzato per i padroni di casa ma al minuto 65' ecco la doccia fredda per la Rondine, con il rigore trasformato da Degl'Innocenti che riporta il punteggio in parità e sancisce la conclusione della partita sul definitivo 2-2.
POGGIO A CAIANO: Biancalani, Villoresi, Tinti, Detti, Martini, Parrini, Belli, Ravagli, Spinetti, Bruni A., Fabbri. A disp.: Tabani, Gallorini, Liguori, Bruni N., Spasaro, Fallani. All.: Del Bianco.
MONTESPERTOLI: Conti, Faggioli, Mancini, Pecci, Sadik, Martini, Bini, Bello, Vanni, Giannerini, Ponti. A disp.: Messeri, Paoletti, Poggiali, Altomonte, Cadau, Pasqualetti, Giotti. All.: Scali.
ARBITRO: Longo di Prato.
RETI: Spinetti, Vanni, Tinti.
Il Poggio a Caiano vuole mantenere il primato in classifica mentre il Montespertoli è a caccia di punti salvezza. Inizia la partita e i padroni di casa occupano subito la metà campo avversaria macinando gioco, tuttavia lo fanno con poca precisione e senza mai impegnare il portiere avversario se non in qualche uscita. Al 20', comunque, riescono a sbloccare il risultato: Belli riceve palla sulla sinistra e serve perfettamente Spinetti, che in mezzo all'area si smarca bene e col sinistro spedisce il pallone a fil di palo. Cinque minuti dopo un dinamico Martini viene atterrato in area conquistando il calcio di rigore, ma dal dischetto lo specialista Tinti fallisce il raddoppio facendosi ipnotizzare da uno strepitoso Conti. Con il punteggio che rimane sull'1-0 si passa dunque alla ripresa, che vede i padroni di casa assumere fin dai primi minuti un atteggiamento offensivo. Tuttavia la squadra di Del Bianco commette l'ingenuità di farsi trovare scoperta e regala al Montespertoli una punizione dal limite dell'area, che Vanni trasforma perfettamente pareggiando i conti. La capolista per un attimo accusa il colpo e l'allenatore deve ricorrere ad alcune sostituzioni per consentirle di ritrovare la bussola. Le mosse si rivelano azzeccate perché il Poggio a Caiano ricomincia a macinare gioco e al quarto d'ora sfiora il sorpasso, con Spinetti che salta sulla pennellata di Tinti e di testa colpisce in pieno il palo. I medicei continuano a spingere e al 26' raccolgono i frutti dei propri sforzi: Tinti si incarica di una punizione dal limite procurata da Fallani e riscatta l'errore dal dischetto, disegnando una traiettoria che va a morire sotto l'incrocio dove Conti non può proprio arrivare. La squadra di casa capisce che il miglior modo per proteggere il vantaggio è provare ad ampliarlo, e nel finale ci va vicina più volte. Spinetti recapita un pallone invitante a Gallorini che però non lo sfrutta, poco dopo invece è Fallani a mancare la rete per un soffio. Ad ogni modo quando l'arbitro fischia tre volte il Poggio a Caiano può festeggiare la vittoria per 2-1, che gli permette di rimanere in testa alla classifica al pari del CSL Prato Social Club.
SALES: Prelashi, Margheri, Pescatri, Bustos, Baud, Fazi, Gori, Pierguidi, Bonami, Carrai, Linares. A disp.: Rigucci, Bouras, Carletti, Castellini, Fusca, Labile, Mammoli. All.: Dal Piaz.
RINASCITA DOCCIA: Alessi, Micheloni, Mari, Miggiano, Bargellini, Cherubini, Porri, Pelagatti, Grazzini, Raffaele, Sardina. A disp.: Parrini, Coli, Santelli, Spilotros, Vecchione, Tramarin. All.: Ghilli.
ARBITRO:Francesco Avogaro di Firenze.
RETI: Linares, Bonami, Pierguidi 2.
Tornano i tre punti in casa Sales che supera per quattro reti a zero il Doccia e si porta così a due sole lunghezze dalla Settignanese che occupa il sesto posto. Nel 2023 di fronte al proprio pubblico sta macinando punti e reti la formazione di Dal Piaz con quattro vittorie su quattro con Lanciotto, Rifredi, Castello e ora Doccia con annesse venti reti segnate con uno scatenato Linares in formato deluxe. Per il Doccia invece arriva l'undicesima sconfitta su un campo comunque molto ostico, per una salvezza che andrà conquistata già dalla prossima sfida quando ci sarà lo scontro diretto contro il Castello. La partita è un monologo della Sales che fin dai primi minuti impone ritmo e intensità al match. Prima fase di studio ma poi una volta che si accende Linares si illumina tutta la squadra locale. Ci pensa infatti proprio Linares a sbloccare la sfida, lancio perfetto dalle retrovie di Baud, Linares strappa in velocità, entra in area di rigore e col destro batte in diagonale Alessi, assolutamente incolpevole. Il Doccia prova una timida reazione e va vicina al pareggio con un calcio di punizione dal limite ma Prelashi è attento e allunga la traiettoria in calcio d'angolo. La Sales è padrona del campo e passa sempre dai piedi di Linares che guadagna un calcio di punizione sulla fascia destra. Sul punto di battuta va Gori che mette al centro un pallone molto insidioso, colpo di testa vincente di Bonami che in terzo tempo anticipa tutta la difesa e insacca il 2-0. Il primo tempo si chiude dunque sul doppio vantaggio locale. Nella ripresa prova a reagire la squadra rossoblù con due calci piazzati di Raffaele e Sardina ma la Sales fa buona guardia e nega ogni possibile avanzata avversaria. A chiudere la partita ci pensa Pierguidi che insacca il tris su assist di Bonami, entra in area, salta il portiere e appoggia in rete. Il poker è ancora firma di Pierguidi, ancora su assist di un ispirato Bonami che col goniometro trova il compagno, tocco vincente sottomisura e 4-0 che chiude la partita. La partita allora scorre via fino al triplice fischio con la Sales che certifica una crescita enorme grazie anche alle 19 reti di un Linares in formato smagliante.
Calciatoripiù: Bonami (Sales); Alessi (Doccia).