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Primavera 1 GIR. - Giornata n. 14

Udinese-Cesena 3-1

RETI: Cocetta, Centis, Panagiotakopoulos, Giovannini
Empoli-Verona 1-0

RETI: Renzi
EMPOLI: Stubljar, Boli (89' Bonassi), Dragoner, Indragoli, Angori, Degli Innocenti (56' Zenelaj), Barsi, Renzi, Kaczmarsi (56' Tropea), Ignacchiti (89' Marianucci), Alessio (56' Nabian). A disp.: Fantoni, Seghetti, Magazzù, Seck, Stassin, Vallarelli, Ekong, Obeng. All.: Antonio Buscè.
HELLAS VERONA: Borseggia, El Wafi, Calabrese, Caia (76' Dentale), Florio (76' Patane), Bernardi, Rihai (86' Diao), Matyjewicz (68' Schirone), Gomes, Cazzadori, Bragantini. A disp.: Marchetti, Toniolo, Patane, Schirone, De Battisti, Ebengue, Zorom, Dalla Riva, Dias, Dentale, Diao, Nwanege. All.: Paolo Sammarco.
ARBITRO: Mucera di Palermo, coad. da Colaianni di Bari e Masciale di Molfetta.
RETE: 10' Renzi.



L'Empoli dimentica il k.o con l'Inter e grazie a un lampo di Renzi dopo 10' regola di misura l'ostico Hellas Verona. Con questi tre punti, che consentono agli azzurri di portarsi a 7 lunghezze di vantaggio sul quart'ultimo posto, Buscè e i suoi ipotecano la salvezza. La dolorosa sconfitta rimediata contro l'Inter nel turno precedente obbliga l'Empoli a fare bottino pieno nel match casalingo contro gli scaligeri. Buscè opta per Degli Innocenti play e Alessio unico terminale offensivo. Il primo brivido lo procurano però gli ospiti, che al 5' bussano dalle parti di Stubljar con un contropiede magistrale concluso da Bernardi con un siluro sopra la traversa. Al 9' altro squillo di Bernardi, che stavolta però non crea particolari grattacapi alla retroguardia empolese e nello specifico a Stubljar che blocca senza problemi il debole colpo di testa dell'attaccante gialloblù. Nonostante un inizio stentato, alla prima occasione utile l'Empoli passa: bellissima azione di Alessio in posizione di ala destra, da questi il pallone giunge in area a Ignacchiti, bravissimo a fare velo per l'accorrente Renzi che col piattone supera Borseggia per il momentaneo 1-0. L'Hellas Verona però si dimostra tutt'altro che frastornato dal vantaggio empolese e al 19' mette nuovamente i brividi ai locali con una bella azione sull'asse Florio-Cazzadori conclusa da quest'ultimo con un colpo di testa su cui Stubljar deve superarsi in corner. Dal canto suo, l'Empoli è quasi sempre pericoloso ogniqualvolta si proietta in avanti. Al 27' Barsi si incunea dalla sinistra e scarica una conclusione che, sporcata da un difensore scaligero, sbatte sulla traversa: l'azione prosegue ma a Renzi non riesce il tap-in che gli sarebbe valso la doppietta personale. Il primo tempo si chiude con un'occasione per parte: al 33' Alessio trova in area Ignacchini, che a sua volta apparecchia la tavola per il destro a giro di Renzi su cui Borseggia ci mette una pezza; al 37' la risposta del Verona è affidata a Matyjewicz, che sull'angolo ben calciato da Florio impatta di testa senza inquadrare lo specchio della porta. All'intervallo, dunque, il ponteggio dice 1-0 in favore dell'Empoli in una gara combattutissima e ancora in bilico. Non ci sono cambi nell'intervallo e dunque si riparte con gli stessi 22 che hanno cominciato dal 1'. Il secondo tempo comincia su ritmi piuttosto elevati e col Verona che al 47' si rende subito insidioso con una mischia in area sventata dal reattivo Stubljar. Gli ospiti provano a sfruttare la velocità di Bragantini, che sulla corsia destra fa fuoco e fiamme. Da una sua iniziativa intorno al 51' nasce la prima vera occasionissima del secondo tempo con Rihai che impatta il cross del compagno trovando però la superlativa risposta di Stubljar, ancora una volta decisivo. Il duello si ripete al 58' ma stavolta il compito dell'estremo difensore empolese è decisamente più semplice, visto che il tiro di Rihai da dentro l'area è debole e centrale. È il momento di maggior pressione del Verona, che tenta il possibile per arrivare al pareggio. L'Empoli però si difende con ordine attendendo il momento giusto per colpire in contropiede. L'occasione arriva al 66' quando Boli scappa al diretto avversario e serve in area Renzi, che però conclude malamente. La partita attraversa poi una breve fase di stallo prima dell'incandescente finale. All'80' l'Empoli si affaccia nuovamente dalle parti di Borseggia con una punizione di Barsi che sfila pericolosamente in area gialloblù senza che nessuno intervenga. Scampato il pericolo, il Verona ricomincia l'assalto, rendendosi pericoloso all'82' con un colpo di testa di Rihai che sul cross di Schirone non impatta con la giusta forza: semplice, di conseguenza, la parata di Stubljar. L'arbitro concede 6' di recupero, durante i quali succede di tutto. Il Verona, infatti, va vicinissimo al pareggio al 92' quando, al termine di un'azione tambureggiante, Diao si ritrova il pallone tra i piedi e da pochi passi tenta la battuta a rete trovando il miracoloso muro di Stubljar. L'Empoli ringrazia il suo portiere ma poco dopo rimane in dieci uomini per rosso comminato ai danni di Nabian per un brutto fallo ai danni di Calabrese. Gli ospiti hanno un'ultima occasione al sesto di recupero ma Stubljar - decisamente il migliore in campo insieme a Renzi - blocca anche il trio di Schirone e mette il sigillo su tre punti importantissimi.
Sampdoria-Torino 2-2

RETI: Ivanovic, Montevago, Corona, Zannetos
Milan-Inter 2-2

RETI: Cuenca, Eletu, Esposito, Owusu
Frosinone-Atalanta 3-2

RETI: Ferrieri, Errico, Autorete, Colombo, Vlahovic
Juventus-Napoli 2-1

RETI: Citi, Yildiz, Acampa
Fiorentina-Lecce 2-0

RETI: Amatucci, Capasso
FIORENTINA: Tognetti, Lucchesi, Capasso (55' Comuzzo), Amatucci, Berti, Presta (81' Vigiani), Krastev, Toci (72' Sene), Gentile (80' Biagetti), Kayode, Harder. A disp.: Leonardelli, Dolfi, Elia, Scuderi, Vitolo, Favasuli, Caprini, Padilla, Nardi, Ievoli, Rubino. All.:Alberto Aquilani.
LECCE: Borbei, Pascalau, Hasic, Vulturar, Burnete, Berisha, Dorgu, Samek (71' Bruhn), Lemmens (54' Munoz), Mc Jannet (63' Daka), Corfitzen. A disp.: Moccia, Leone, Russo, Abdellaoui, Bruns, Gueddar, Borgo, Hegland, Kljun. All.:Federico Coppitelli.
ARBITRO: Nicolini di Brescia, coad. da Camilli e Tini Brunozzi.
RETI: 27' Capasso, 70' Amatucci.
NOTE: 54' espulso Krastev.



La Fiorentina batte il Lecce sfoderando una prestazione imperiosa contro la capolista. La squadra di Aquilani inizia bene fin da subito la gara, giocando a testa alta - senza timori reverenziali - e al 27' passa in vantaggio con Capasso, che trasforma un rigore assegnato dall'arbitro Nicolini. Penalty concesso perché sugli sviluppi di un corner la difesa salentina commette un fallo piuttosto evidente che induce l'arbitro a decretare la massima punizione. Della trasformazione s'incarica appunto Capasso che con freddezza batte Borbei, spiazzandolo. È un gol importantissimo che lancia la Fiorentina; il Lecce dal canto suo prova a reagire ma l'intensità e la determinazione messe in campo dai viola non lasciano spazi e idee ai giallorossi. La Fiorentina gestisce bene ogni situazione soffrendo un po' le ripartenze salentine che però si spengono sul muro difensivo gigliato, trascinato dall'ottima prestazione di Lucchesi. La gara è contratta, a tratti anche spigolosa, e si va al riposo con due giocatori viola sul taccuino degli ammoniti, Krastev al 7' e Presta al 39'. Un giallo che si rivelerà pesante per Krastev allontanato dal direttore di gara al 9' della ripresa per somma di ammonizioni; un giudizio fin troppo severo per un fallo punibile sì, ma non passibile di provvedimento disciplinare, frutto di una non troppo limpida gestione dei cartellini e dei falli nel complessivo da parte delll'arbitro (neanche una limpida collaborazione da parte degli assistenti agevola il compito al direttore di gara). La ripresa dunque appare sin da subito in salita per la Fiorentina, che attende la reazione del Lecce. La squadra di Aquilani ridotta in 10 si trova ad affrontare davanti a sè un avversario fisico, ben strutturato con caratteristiche da vertici di Lega Pro. I ragazzi di mister Coppitelli mettono in campo doti fisiche e tecniche importanti dando l'impressione di poter riagguantare e ribaltare la gara. Ma la Fiorentina non si scompone e, nonostante l'inferiorità numerica, resta compatta e decisa a far sua la gara. Amatucci e Berti orchestrato bene il centrocampo, Kayode è dovunque e spinge forte sulla fascia, Toci fa reparto da solo aiutando e raccordare la squadra; la difesa già citata lotta e tiene lontani gli assalti degli avversari. Poi, appena l'occasione si presenta, la Fiorentina spinge alla ricerca di un gol che possa regalarle un successo importante e meritato. Gli sforzi gigliati si realizzano al 70' quando Amatucci, da specialista qual è dei calci piazzati, s'incarica della battuta di una punizione dalla sinistra e con un destro preciso, tagliato ad effetto batte Borbei piazzando la palla al sette. Un gol bellissimo, di pregevole fattura, che legittima ampiamente gli sforzi gigliati, e arriva in un momento propizio della gara. Il Lecce dopo lo svantaggio cerca la via per un gol che potrebbe riaprire il match, ma la Fiorentina è attenta e sul finale è lei a rendersi pericolosa in attacco. Il subentrato Sene gestisce bene l'attacco tenendo palla senza esporre la squadra a pericoli inutili e tutto l'undici viola è capace di gestire ed addormentare la gara, facendo finire in trappola i lupi salentini. Si chiude così con una vittoria importantissima la gara di vertice del campionato Primavera 1 che adesso vedrà la Fiorentina in un doppio impegno fuori casa contro Napoli e Sampdoria per poi chiudere la regular season in casa contro la Juventus, sempre con l'obiettivo di raggiungere le finali scudetto, un traguardo alla portata e più che mai meritato alla luce di una stagione splendida, magnificamente interpretata da mister Aquilani e i suoi ragazzi.
Calciatoripiù: Lucchesi
(Fiorentina): dirige la difesa e si rende spesso propositivo, completo. Amatucci (Fiorentina): motore, qualità e regia a centrocampo. Realizza un gol importante e bellissimo. Capasso (Fiorentina): sforna un'ottima prestazione suggellata dall'esecuzione fredda e perfetta del rigore che apre le marcature. Toci (Fiorentina): al servizio della squadra fa reparto a sè, giocatore completo. Kayode (Fiorentina): sempre protagonista, una grande prestazione. Tognetti (Fiorentina): clean sheet per il giovane portiere del 2005 autoritario e determinato, sicuro nelle uscite e autore di parate importanti che salvano il risultato.
Cagliari-Bologna 1-3

RETI: Deriu, Mazia, Anatriello, Raimondo
Sassuolo-Roma 3-1

RETI: Russo, Bruno, Gori, Cassano