Cattolica Virtus-Scandicci 4-7
CATTOLICA VIRTUS: Ciappelli, Bargellini (71' Frilli), Becagli, Alfani, Acciai (53' Tempestini), Pazzagli (75' Bottino), Gelormini (68' Sarno), Braconi (68' Cagnina), Del Zotto, Legnante (62' Manuali), Faccendini (74' Russo). A disp.: Castellani, Giudice. All.: Francesco Vallini.
SCANDICCI: Lami, Francini, Lari (71' Baldini), Giraldi (75' Giusepponi), Pisco, Hognogi, Raimondi, Papi, Berti (75' Baraoumi), L. Rossi (80' Grisolini), Lepri (60' Cappelli). A disp.: Patacchini. All.: Yuri Pozzi.
ARBITRO: Tarchi di Firenze
RETI: 9' Raimondi, 26', 45' Legnante, 50' Del Zotto, 67' Faccendini.
NOTE: espulso Baraoumi.
Uno Scandicci distratto cade a Soffiano: la Cattolica si aggiudica il derby e si impone per 4-1 al termine di un match intenso e agguerrito. Dopo aver trovato il gol del vantaggio sfruttando un ottimo approccio alla gara, gli ospiti pagano a caro prezzo due errori difensivi e una svista arbitrale decisiva per l'andamento dell'incontro. Mortiferi invece i giallorossi, che non conoscono il termine «perdonare», approfittano del calo degli avversari, mettono la freccia per il sorpasso allo scadere della prima frazione e dilagano nel secondo tempo. Ad aprire le danze ci pensa al 9' Raimondi che, pescato benissimo in profondità da Giraldi, sembra perdere un tempo di gioco in prima battuta, ma è lestissimo poi col destro a bucare in uscita Ciappelli per la rete che vale il vantaggio. La Cattolica bussa alla porta ospite al 24' col tentativo di Gelormini che prova a incrociare col sinistro: sulla linea di porta Hognogi si immola e spazza via il pericolo. Il pari comunque è solo rinviato. Due minuti più tardi lo stesso Hognogi, per anticipare le punte avversarie in progressione su un lancio lungo, cerca di appoggiare di testa verso Lami che però colto in controtempo si vede scavalcare dal pallone: per Legnante è facile depositarlo nella porta sguarnita. L'episodio che indirizza la gara verso la Cattolica arriva al 45': sull'ennesimo lancio alle spalle della difesa le gambe di Faccendini s'incrociano con quelle di Pisco, che prova in tutti i modi a restare in piedi riuscendoci solamente in un primo momento e probabilmente ingannando il direttore di gara, che lascia correre senza concedere un calcio di punizione in realtà da fischiare;: controllato il pallone, Faccendini serve a centro area il solissimo Legnante che controlla col sinistro e spara in porta col destro per il gol del sorpasso. L'episodio manda su tutte le furie Yuri Pozzi, espulso da Tarchi prima dell'intervallo. Si chiude così la prima frazione tra le proteste dei calciatori ospiti, che vedono sfumare la possibilità di andare negli spogliatoi almeno sul pari. Nella ripresa lo Scandicci prova a rimettersi in carreggiata e in apertura sfiora la rete con Lepri, che salta un avversario con un bel doppio passo al limite dell'area e poi prova la botta con il destro: una deviazione indirizza il pallone sul palo. Al 50' però la Cattolica a trovare le rete: la segna Del Zotto che, partito palla al piede dalla trequarti, al termine d'una grandissima azione personale si presenta davanti a Lami e lo spiazza col piattone destro. Sul 3-1 la partita sembra sempre più in discesa, tanto più che al 66' lo Scandicci fallisce una buona occasione per rientrare in partita con Cappelli; sessanta secondi più tardi Faccendini approfitta d'un errore della difesa ospite e col mancino trafigge Lami per il 4-1. All'85' lo Scandicci resta in dieci: espulso Baraoumi che, nel tentativo di superarlo nello scatto, smanaccia il volto di Becagli. È l'ultima emozione dell'incontro: la Cattolica rinvia d'una settimana almeno l'assegnazione del titolo al Tau; lo Scandicci resta invece appeso a una posizione che per qualità tecniche non meriterebbe.
Calciatoripiù : autore di una grande doppietta,
Legnante disputa una gara eccellente. Ottima la gara anche di
Faccendini e
Del Zotto , che riescono a iscriversi nel tabellino dei marcatori. Muro in fase difensiva,
Becagli (Cattolica Virtus), sbarra la strada agli avversari in più occasioni. A superarlo c'era riuscito in avvio Raimondi sfruttando al meglio l'assist perfetto di
Giraldi (Scandicci).
Maliseti Seano-Forcoli Valdera 3-0
RETI: Ciaschi, Ciaschi, Varago
MALISETI SEANO: Todaro, Bartolozzi, Lombardi, Bardazzi, Guaspari, Simoni, Vannucchi, Ciaschi, Verzicco, Palumbo, Varago. A disp.: Lutzu, Mencarelli, Chiaverini, Daly. All.: Marco Nerozzi.
FORCOLI VALDERA: Perini, Nannetti, Morelli, Zaccheo, Altini, El Ouardi, Vannini, Fogli, Banducci, Lici, Farkas. A disp.: Cammilli, Cavallini, Maccianti, Fontanelli, Squarcini, Kadiqi, Menichini. All.: Massimo Mancini.
ARBITRO: Margherita Fondi di Pistoia
RETI: 12' Varago, 28', 65' rig. Ciaschi.
NOTE: espulso Altini (65').
Continua a essere complicatissima: ancora sei i punti da recuperare, tre le squadre da mettersi alle spalle; ma la rincorsa ancora non s'è esaurita. La sfida al Forcoli già retrocesso era una sorta d'ultima chiamata per l'imbarco: la risposta positivissima (3-0 il finale) suggerisce che al di là degli ormai cronici problemi di formazione (oltre a Piombanti perso a poche ore dal fischio d'inizio mancano Avallone, Donnini, Gamal e Taglioli; e Nerozzi può contare su appena quattro cambi) e d'una classifica ancora ostile il Maliseti è ancora vivo. Lo dimostra l'approccio aggressivo a una gara che già in avvio s'instrada sull'unico sentiero possibile, spianato dal dialogo tra Ciaschi e Palumbo e dal servizio in profondità per Varago che col destro trova l'angolo più lontano e il vantaggio (12'). Il Maliseti lo aveva già sfiorato dopo un centinaio di secondi dal primo fischio di Margherita Fondi (direzione buona, scoperta interessante): se avesse calzato mezza taglia in più Verzicco non avrebbe mancato l'aggancio vincente sul corner che l'aveva pescato a centro area. Trovato comunque l'1-0 il Maliseti continua a spingere e alla mezz'ora raddoppia: Vannucchi sfonda a destra e, rientrato sul mancino, dà uno sguardo a centro area ove vede Ciaschi che servito sull'interno calcia in porta prendendo Perini in controtempo. La reazione del Forcoli passa da un tiro di Banducci che dall'interno dell'area saggia la consistenza del palo; ma è un'occasione sporadica che non provoca grandi brividi al Maliseti, sempre al comando e capace di allungare a metà ripresa col rigore concesso da Fondi per un fallo di El Ouardi su Mencarelli (espulso Altini per proteste) e convertito in rete da Ciaschi che incrocia il destro alla destra del portiere. Sul 3-0 e davanti a un Forcoli ormai arreso il Maliseti decide di risparmiare le batterie: gli torneranno utili per l'ultimo mese di campionato, nel quale tra le trasferte ad Arezzo e Sesto fiorentino e le partite interne con Scandicci e Capezzano il calendario gli propone mille intralci. Ma per provare a salvarsi c'è bisogno d'uscirne indenni.
Calciatoripiù : da settimane impiegato fuori ruolo per coprire l'assenza dei diecimila centrocampisti assenti,
Simoni protegge il vantaggio messo al sicuro dalla doppietta di
Ciaschi (Maliseti Seano).
Zambra Calcio-Mazzola Valdarbia 1-0
RETI: Sivieri
ZAMBRA: Becherini, Toti, Silvestri, Ciampi, Borsacchi, Ghimenti, Virgili, Cocucci, Sivieri, Pucci, Guelfi. A disp.: Cocozza, Galli, Taccini, Arcidiacono, Dessì, Colombini, Calloni, Rizzo. All.: Maurizio Pretini.
MAZZOLA VALDARBIA: Lika, Pes, Bruni, Iorio, Parricchi, Saburri, Neri, Borgheresi, Milani, Pasqui, Brocchi. A disp.: Pasquinuzzi, Cappelli, Kokoshi, Monaci, Uka, Pucci, Malcangio, Imperatore. All.: Vincenzo Di Guida.
ARBITRO: Biondi di Lucca.
RETI: 91' Sivieri.
Di nervi e grazie al sigillo decisivo di Sivieri, lo Zambra si impone di misura un Mazzola spigolosissimo e ottiene tre punti che gli consentono di prendersi momentaneamente il sesto posto davanti alla coppia Sestese-Floria. Non è stata una passeggiata per i pisani, che si sono trovati difronte un Mazzola determinato nel giocarsi una delle ultime cartucce in una corsa alla salvezza che si fa ormai complicatissima. Il terreno di gioco di San Lorenzo alle Corti non aiuta le due squadre, che fin da subito si danno battaglia preannunciando una contesa senza esclusione di colpi. Il gioco palla a terra stenta a farsi largo nel terreno irregolare e dunque diventano strategiche le situazioni da calcio piazzato. Su una di queste lo Zambra confeziona la prima palla gol della partita con un colpo di testa di Ghimenti che sfila di poco sul fondo. Il numero 6 zambrigiano ci riprova poco dopo, sempre di testa, stavolta sugli sviluppi di una bella trama per vie esterne: stesso però l'esito, palla sul fondo con Lika che ringrazia. Il Mazzola decide di mantenere un atteggiamento prudente per tutto il corso della prima frazione di gioco, di fatto rinunciando a creare grossi pericoli dalle parti di Becherini. In compenso i senesi, a parte le due incornate di Ghimenti, rischiano soltanto un'altra volta quando, sul finire di primo tempo, la difesa si perde l'inserimento di Virgili che però colpisce in pieno Lika, la cui parata sigilla lo 0-0 al 45'. Nella ripresa il Mazzola rientra in campo con maggior spigliatezza, mentre lo Zambra fatica a prendere metri per vie dei tanti errori in fase di disimpegno. Col passare dei minuti, gli ospiti aumentano la propria pericolosità e al 55' vanno vicinissima al vantaggio con un colpo di testa di Parricchi che, sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti, per poco non punisce un'uscita a vuoto di Becherini. La risposta dello Zambra arriva poco dopo con un'azione in verticale che consente a Pucci di presentarsi ancora una volta davanti a Lika, che anche stavolta esce vincitore con una gran parata sul primo palo. Lo Zambra torna ad attaccare con convinzione ma Lika continua a dimostrarsi un avversario quasi insuperabile. A dieci dalla fine l'estremo difensore del Mazzola compie un'altra super parata sulla punizione ben calciata da Guelfi, andando a togliere il pallone da sotto la traversa. Sembra la classica partita stregata per i padroni di casa, che tuttavia trovano il colpo vincente in extremis. Proprio al momento della segnalazione del recupero, l'arbitro assegna una punizione dalla trequarti in favore dello Zambra: Silvestri dice ai suoi di entrare in area e, sul cross disegnato dal numero 3 zambrigiano, è Sivieri il più reattivo di tutti ad avventarsi sul pallone e a toccarlo quel tanto che basta con la testa per scavalcare Lika e firmare il gol che vale la dodicesima vittoria stagionale.
Calciatoripiù :
Ciampi guida la difesa dello Zambra lasciando pochissime briciole agli attaccanti del Mazzola. Tra gli ospiti va sicuramente sottolineata la prova di
Lika , i cui interventi hanno tenuto vive fino all'ultimo le speranze dei senesi di uscire da San Lorenzo alle Corti con un buon pareggio.
Floria Grassina Belmonte-Sestese 1-3
RETI: Frizzi, Boschi, Vannini, Boschi
FLORIA: Marcantonini, Ronchi, Piccini, Gaffarelli, Agrello, Albani, Martelli, Mugnai, Biliotti, Rufat, Vichi. A disp.: Corante, Zefi, Tellini, Foschi, Frizzi, Bernardini, Ciabatti. All.: Alessandro Sozzi.
SESTESE: Tognoni De Pugi, Macchinelli, Papucci, Rapezzi, Garzi, Papini, Gocaj, Corigliano, Boschi, Bravi, Vannini. A disp.: Fantini, Baldi, Bottai, De Biase, Ferroni, Nuti, Vignali. All.: Andrea Bellini.
ARBITRO: Nocciolini di Prato.
RETI: 21' Vannini, 30', 62' Boschi, 85' Frizzi.
La Sestese sbanca il Bozzi e grazie a una prestazione gagliarda supera per 3-1 una Floria che puntava al bis dopo l'impresa del turno precedente contro lo Scandicci. La partita comincia con le due squadre che duellano principalmente a centrocampo, tanto che fino al 15' non ci sono grosse occasioni da registrare. Al 19' prima sortita offensiva della Floria: cross perfetto di Mugnai, stacca Rufat il cui colpo di testa termina fuori. La risposta della Sestese arriva due minuti più tardi con il rapidissimo Vannini che si infila fra le maglie della difesa locale e, solo davanti a Marcantonini, realizza il gol del vantaggio sestese. La Floria accusa il colpo e al 24' Boschi prova ad approfittarne, entrando in area e venendo contrastato dalla provvidenziale uscita di Marcantonini. Scampato il pericolo, i padroni di casa provano a reagire con una bomba da fuori di Agrello, che al 26' sfiora la rete da cineteca. La Sestese riesce però ad essere puntualmente pericolosa quando si affaccia in attacco e al 30', infatti, Bravi pesca in area il solissimo Boschi che davanti a Marcantonini non sbaglia per lo 0-2 che scatena le vibranti proteste della Floria che reclamava per la dubbia posizione di Boschi al momento del cross. Incassato il raddoppio, la Floria prova a reagire: al 34' Agrello si incarica della battuta di un calcio di punizione, cercando sul secondo palo Biliotti che arriva in leggero ritardo all'appuntamento col pallone. Al 45' si ripresenta un'altra opportunità per Biliotti, ma anche stavolta il centravanti della Floria spreca tutto non inquadrando la porta sul perfetto assist di Rufat. L'ultimo squillo della prima frazione lo regala la Sestese con un tiro di Boschi neutralizzato dall'attento Marcantonini. Nel secondo tempo la Floria riparte subito forte con un tentativo di Martelli che al 49' non inquadra per poco lo specchio della porta. Poco dopo ci prova anche Vichi, il cui tentativo da fuori termina a lato. Nonostante un buon inizio, al primo affondo avversario la Floria si fa trovare impreparata: su un lancio dalle retrovie, la difesa locale si perde l'inserimento di Boschi, che davanti a Marcantonini non perdona siglando il 3-0 nonché la doppietta personale. Sotto di tre reti, i ragazzi di Sozzi si riversano comunque all'attacco continuando però a peccare di imprecisione in fase conclusiva. Al 70' Albani conclude addosso a Tognoni De Pugi, mentre al 73' Ronchi di testa spara di poco a lato. Al 76' altro intervento prodigioso del portiere sestese sulla conclusione a botta sicura di Biliotti. La Floria insiste e alla fine riesce a trovare il gol della bandiera con Frizzi, che all'85' riceve un cross a centro area e di testa infila il pallone alle spalle di Tognoni De Pugi per il definitivo 1-3.
Calciatoripiù : nella Floria brillano
Agrello ,
Albani e
Piccini . Nella Sestese gran partita di
Boschi , decisivo con una doppietta da favole, ma bene anche
Tognoni De Pugi .
Prolivorno Sorgenti-Capezzano Pianore 2-4
RETI: Fermi, Arigoni, Mattioli, Campera, Riad, Mattioli
PRO LIVORNO SORGENTI: Calloni, Chicca, Lupi, Difonzo, Marchini, Orsini, Arigoni, Sovran, Fermi, Ciurli, Fabbri. A disp.: Molinari, Grechi, Quaglia, Avola, Borgi, Attanasio, El Kniri, Bottoni. All.: Andrea Domenici.
CAPEZZANO P.: Pellegrini, Lari T., Lari F., Battisti, Giorgi, Bertola, Rossi, Campera, Bertuccelli, Riad, Mattioli. A disp.: Giannecchini, Tofanelli, Tomei, Bartalini, Pighini, Casolare. All.: Marco Maffei.
ARBITRO: Bua di Pontedera.
RETI: 17' Riad, 20' Mattioli, 37' Rossi, 47' Arigoni rig., 66' Fermi, 89' Campera.
Mattioli ha fatto 2 goal Va tolto Rossi
Commento di : MaxMattioli
Il Capezzano assesta un brutto colpo alle speranze salvezza della Pro Livorno Sorgenti, che cade in casa contro i versiliesi al termine di una partita ricca di gol ed emozioni. Decisivo, in negativo, l'approccio dei livornesi che si sono resi protagonisti loro malgrado di un primo tempo da dimenticare. Lì è stato bravo il Capezzano, che ne ha approfittato prendendo da subito un margine che si è rivelato irrecuperabile. Dopo un quarto d'ora iniziale, nel quale si registra solo un tentativo di Ciurli dalla lunga distanza, il Capezzano passa in vantaggio al primo affondo. È il 17' quando, su un filtrante di Rossi, Riad addomestica il pallone e con un tiro imparabile mette fuori causa Calloni. Dopo il vantaggio, il Capezzano prende fiducia e appena tre minuti dopo raddoppia i conti con Mattioli, glaciale davanti a Calloni al termine di una bellissima azione corale. L'uno-due ospite scatena la reazione della Pro Livorno, che tuttavia fatica a creare grossi pericoli dalle parti di Pellegrini. Ci prova Orsini con un'azione individuale, ma la difesa del Capezzano sventa la minaccia. Sul finire di primo tempo, gli ospiti mettono già l'ipoteca sui tre punti trovando il gol dello 0-3: stavolta è un erroraccio di Difonzo a spianare la strada a Rossi, che si appropria della sfera e dal limite dell'area batte Calloni con una conclusione che termina all'angolino. Nell'intervallo mister Domenici striglia i suoi e la ripresa regala una Pro Livorno decisamente più sul pezzo. I labronici partono subito fortissimo, conquistandosi un calcio di rigore dopo due minuti per fallo su Chicca: dal dischetto si presenta Arigoni, che spiazza Pellegrini e riapre i giochi sull'1-3. Il Capezzano mantiene inizialmente un atteggiamento prudente, onde evitare di scoprirsi troppo al forcing labronico. Al 55', su un contropiede rapido, Campera si libera in area ma calcia clamorosamente fuori con Calloni in uscita. La Pro Livorno Sorgenti risponde con una doppia palla gol nel giro di 60 : al 62' Attanasio sfiora la traversa con un gran colpo di testa, un minuto più tardi Quaglia viene atterrato al limite ma la punizione di Fermi termina abbondantemente fuori dallo specchio. I padroni di casa insistono e al 66' vengono premiati con il gol che riapre definitivamente i giochi: scattato sul filo del fuorigioco, Fermi addomestica un lancio dalle retrovie e, dopo essersi liberato del portiere avversario, insacca a porta vuota il pallone del momentaneo 2-3. Gli ospiti continuano a coprirsi per provare a sfruttare gli spazi in ripartenza. La spinta della Pro Livorno perde di intensità e a tempo quasi scaduto, dopo una chance sprecata da Mattioli, Campera sigla il gol del definitivo 4-2 ospite capitalizzando una ripartenza da manuale e gettando nello sconforto una Pro Livorno che vede assottigliarsi ulteriormente le speranze di salvarsi.
Calciatoripiù : nella Pro Livorno ottimo come sempre l'apporto di
Chicca e
Fermi , specie nel secondo tempo. Tra le fila del Capezzano Rossi
Riad ,
Rossi e
Mattioli fanno ammattire la difesa labronica.
Atletico Lucca-Forte Dei Marmi 2015 0-1
RETI: Botrugno
ATLETICO LUCCA: Losavio, Bossini, Dal Porto, Lucchesi, Faratro, Popa, Stefani, Figliola, Biagi, Martini, Michelotti. A disp.: Petri, Dinelli, Bertacca, Lipparelli, Di Giulio, Onu, Cialdi. All.: Fabio Betti.
FORTE DEI MARMI: Calò, Donati, Simonini, Iacomini, Botrugno, Zappelli, Federigi, Carli, Rosaia, Pinna, Luchini. A disp.: Agolli, Deda, Dell'Amico, Dumani, Fiacchi, Sacchelli, Salvatori, Arrighi. All.: Luca Mosti.
ARBITRO: Livio Iacobellis di Pisa
RETE: 96' Botrugno.
NOTE: espulso Popa (56').
Per un'incazzatura perdere all'ultima azione è motivo sufficiente; se ci s'aggiungono il peso per la classifica e soprattutto una serie di decisioni arbitrali (tecniche, disciplinari, di gestione) che hanno lasciato pochissimo convinti si capisce come mai alla fine della partita col Forte dei Marmi l'Atletico Lucca sia furibondo. Al di là di una gestione tecnica non uniforme, disomogenea la selezione dei falli, sono tre gli episodi contestati: l'espulsione di Popa per due ammonizioni giallo chiaro in avvio di ripresa; il rigore non concesso a Lucchesi a cinque minuti dalla fine; un possibile fuorigioco in avvio e un possibile fallo su Figliola nell'azione che porta al gol-partita. Ma le proteste dell'Atletico Lucca non devono oscurare l'ennesima ottima prestazione del Forte dei Marmi cui la matematica (solo lei però: si sa che il calcio segue regole diverse) ancora concede il brivido del primato e che soprattutto si prepara a un percorso da protagonista in coppa; prima però c'è da concludere il duello con la Cattolica, dietro due punti ma con una gara in meno. Tutti questi calcoli non li fa l'Atletico Lucca che pur mantenendo intatto il vantaggio sulle inseguitrici (la Pro Livorno ha perso; il Mazzola ha perso; ha vinto il Maliseti che però era più lontano) per salvare l'élite ha semplicemente bisogno di punti. Già dalle prime battute si capisce che sarà un incontro infuocato: perso dalla difesa avversaria, Luchini calamita sottoporta il primo angolo dell'incontro ma da tre metri alza la mira. Il Forte dei Marmi cerca subito d'allestire una replica con un finale diverso; gli va male però che su un altro velenosissimo calcio da fermo, stavolta una punizione di Iacomini, di testa Botrugno non trovi lo specchio. Poi viene prepotentemente fuori l'Atletico Lucca che nei venti minuti seguenti costruisce tre occasioni da rete: le neutralizza Calò attento prima su Biagi, poi su Stefani e infine su Martini. Alle rapide verticalizzazioni del Forte dei Marmi il centrocampo locale oppone ritmi elevatissimi: ne scaturisce un primo tempo eccellente per intensità e, per quanto senza reti, gradevole. Ben più tignosa è la ripresa, segnata già in avvio da una decisione critica di Iacobellis che nel giro di due minuti (fallo su un difensore che stava coprendo il pallone destinato a uscire sul fondo; sulla successiva punizione battuta lunga da Calò, tentativo d'anticipo diventato fallo nel cerchio di centrocampo) ammonisce due volte Popa e lascia l'Atletico Lucca in inferiorità numerica per quasi un tempo. L'andamento della gara cambia, ma anche se ora il possesso palla lo favorisce il Forte dei Marmi trova comunque difficile sfondare: prima che scocchi l'85' è una sola l'occasione da registrare, il tiro di Rosaia (solo esterno della rete) sul traversone di Simonini. Dall'85' al 96' invece succede di tutto: in uscita Sacchelli perde un pallone facile sulla pressione di Lucchesi che entra in area da posizione defilata e viene toccato al momento di calciare; Iacobellis però sorvola e, punito dal secondo episodio sfavorevole, l'Atletico Lucca esplode. Dall'ambiente infuocato non si fa però condizionare il Forte dei Marmi che costruisce due occasioni (a lato la volée di Carli da sei metri; nonostante l'apnea la difesa allontana il pallone che Dumani aveva servito a rimorchio da sinistra) e alla terza passa: è passato il 95' da qualche secondo quando Figliola allontana al limite il traversone di Deda, partito in posizione sospetta, e cade sul successivo contrasto che Iacobellis considera regolare; cattura il pallone Botrugno che lo addomestica col petto e di controbalzo lo spedisce in porta. Il fischio di convalida coincide con i tre di fine gara: l'Atletico Lucca, che oltre a Popa nello scontro diretto col Mazzola dovrà verosimilmente rinunciare a Cialdi, il più accanito nelle proteste, auspica che non incida nella sua rincorsa alla salvezza. Dispiacerebbe molto.
Calciatoripiù : sicuro il reparto arretrato,
Faratro su tutti, sicuri in mediana
Figliola e
Lucchesi (Atletico Lucca): spettacolare la sfida con
Carli . Ma il vero protagonista è
Calò (Forte dei Marmi): senza i suoi interventi che nel primo tempo tengono gli avversari lontani dal vantaggio un finale così incandescente non avrebbe avuto cittadinanza.
Monteriggioni-Sporting Cecina 3-1
RETI: Gangi, Guarino, Zizzo, Di Tanto
MONTERIGGIONI: Minucci, Pacciani, Bacciottini, Oretti, Bari, Sabatino, Gangi, Guarino, Polovinchuk, Cirillo, Di Blasi. A disp.: Magazzini, Manenti, Scagnetti, Mori, Martinez, Fabbrini, Ljevica, Zizzo. All.: Federico Martini.
SPORTING CECINA: Sarzanini, Maccari, Pozzobon, Fabbris, Agostini, Cionini, Dakaj, Moroni, Di Tanto, Verucci, Hasibra. A disp.: Sozzi, Massei, Cozzatelli, Geri, Zideri, Lischi. All.: David Tarquini.
ARBITRO: Sgura di Arezzo.
RETI: 35' Di Tanto, 60' Gangi, 65' Guarino, 78' Zizzo.
NOTE: espulso Sarzanini.
Uno Sporting Cecina irriconoscibile cade rovinosamente sul campo del Monteriggioni, mancando l'occasione di mettere la parola fine sul discorso salvezza. Troppo superficiale però la prestazione dei ragazzi di Tarquini, che hanno ceduto il passo a un Monteriggioni più determinato, nonostante la retrocessione già ufficiale, e desideroso di portarsi a casa i tre punti. Eppure, in una prima frazione di gioco bloccata e animata soltanto da poche fiammate (un palo per parte: Verucci per gli ospiti, Gangi per il Monteriggioni) sembrava iniziare un'altra domenica complicata per i ragazzi di Martini, che nell'unico errore della difesa si sono fatti trovare scoperti sulla combinazione Verucci-Fabbris-Di Tanto capitalizzata da quest'ultimo con un colpo di testa imprendibile per Minucci (35'). Chiusa la prima frazione sotto di un gol, il Monteriggioni ha però saputo reagire disputando un secondo tempo quasi perfetto per intensità e qualità tecnica, tanto che a Martini forse qualche rimpianto sarà venuto. Al 60' è di Gangi il gol del momentaneo 1-1: dopo un corner respinto al limite della difesa ospite, il 7 del Monteriggioni riceve palla prima di esplodere un missile terra-aria che termina la propria corsa sotto la traversa. A quel punto l'inerzia della gara volge in favore del Monteriggioni, che in pochi minuti chiude il discorso. Al 65', su una punizione da posizione laterale, Mori disegna una parabola perfetta pescando in area Guarino che di testa insacca alle spalle di Sarzanini. L'estremo difensore del Cecina viene poi espulso poco dopo per qualche parola di troppo detta all'indirizzo del direttore di gara. Il Monteriggioni ne approfitta e al 78' arriva anche il colpo del k.o firmato Zizzo (che poco prima si era visto annullare un gol per un fallo di mano), bravo a tramutare in rete un perfetto cross di Cirillo per il definitivo 3-1.
Calciatoripiù :
Gangi ha il merito di pareggiare i conti con un gol di pregevole fattura, ma nel Monteriggioni spiccano anche le prove di
Cirillo , l'uomo ovunque dell'attacco senese, e
Zizzo , autore della rete della sicurezza.
Lastrigiana-Arezzo 2-4
AREZZO: Strangis (25' Bollella), Innocentini, Menchetti (75' Bidini), Montanari (60' Verdini), Sonnati S. (75' Vivoli), Nacchia, Celli (80' Carta), Benettini, Ferretti, Musotti, Camerini (75' Lazzeri). A disp.: Aiello, . All.: Guasti Davide
RETI: De Pascalis, Bonaiuti, Camerini, Ferretti, Benettini, Camerini
LASTRIGIANA: Carfora, Firenzuoli, Biagioni, Bonaiuti, Stefanacci, Finelli, F. Becagli, Vignolini, Guizzaro, Mantovelli, Oliveri. A disp.: Cocchi, De Pascalis, Fontani, Licciardello, Romani, Magnolfi, Guerra, Mancini, Mancioppi. All.: Davide Guasti.
AREZZO: Strangis, Innocentini, Menchetti, Montanari, Sonnati, Nacchia, Celli, Benettini, Ferretti, Musotti, J. Camerini. A disp.: Bollella, Vivoli, Aiello, Bidini, Carta, Verdini, Castaldo, Lazzeri. All.: Alessandro Violetti.
ARBITRO: Lapo Ponzalli di Prato
RETI: 1', 78' J. Camerini, 4' Benettini, 47' Bonaiuti, 65' Ferretti, 93' De Pascalis.
Le va bene che la salvezza sia ormai sicura; altrimenti con un approccio così, disgraziatamente reiterato, rischierebbe un baratro da cui per qualità dovrebbe essere lontanissima. Guasti non può essere soddisfatto della quintultima prestazione stagionale della Lastrigiana: ci sta di perdere con una squadra come l'Arezzo, che nel 2023 ha conquistato trenta punti su trentanove; ma non ci sta di perdere così, in svantaggio alla prima azione, sotto 0-2 al 4' e di nuovo colpita quando sembrava aver riaperto la contesa. Per capire che vincerla (la contesa, non in assoluto: in assoluto non si dice) potrebbe essere più semplice di quanto preventivato all'Arezzo sono sufficienti due azioni: la prima, sul calcio d'inizio, la costruisce Celli che sfonda a sinistra approfittando del mancato intervento di Finelli e del piazzamento sbagliato di Firenzuoli e la rifinisce Camerini che consacra così la maglia da titolare; tre minuti dopo è lui stesso a intercettare il pallone sulla trequarti e a mandare in porta Benettini (Biagioni che dovrebbe coprire il fronte sinistro della difesa s'era invece catapultato in posizione di mezzala destra) per lo 0-2. Solo qui comincia la partita della Lastrigiana che nella mezz'ora successiva costruisce almeno cinque occasioni nitide senza però segnarne neppure una: si comincia col tiro a lato di Guizzaro solo davanti a Strangis, protagonista involontario (s'era mal capito con la difesa) sulla penetrazione infruttuosa di Oliveri sulla cui successiva punizione però s'esalta toccandola sulla traversa; e s'esalta anche sul tiro di Mantovelli a colpo sicuro da non più di quattro metri. Se all'elenco s'aggiunge anche un'altra percussione di Guizzaro che fa tutto bene prima di portarsi in pedana ma poi si fa sgraffignare il pallone dalla difesa si capisce come mai la Lastrigiana arrivi all'intervallo sul doppio svantaggio. Per la ripresa Guasti cambia assetto ma non interpreti e l'avvio sembra dargli ragione: Bonaiuti raccoglie fuori area una punizione d'Oliveri smorzata dalla difesa e dimezza le distanze. I cambi arrivano adesso, per dare impulso e solidità una squadra che d'un tratto sembra essersi ritrovata: Licciardello e De Pascalis rilevano Stefanacci e Biagioni, l'Arezzo arretra e l'occasione per il bis si presenta quasi subito; non la concretizza però Guizzaro che, qualche minuto dopo aver chiesto vanamente un rigore, taglia in due la difesa e si porta davanti a Strangis ma lo perdona calciando altissimo. Una leggerezza di Licciardello in fase d'impostazione fa però ripiombare la Lastrigiana in fondo al burrone: il pallone mal gestito in mediana lo cattura Ferretti che avanza fino ai venti metri e poi lo scaglia sotto la traversa. La Lastrigiana si ritrova così al punto di partenza, da cui non l'allontana la decisione di Ponzalli che sul filtrante di Fontani (fuorigioco dubbio) annulla a Oliveri la rete della speranza. Guasti ricorre di nuovo alla panchina e rivoluziona l'attacco inserendo Fontani e Guerra per Oliveri e Guizzaro, ma l'efficacia sottoporta non migliora: col mancino Guerra (poche, troppo poche quattro reti stagionali per quello che d'estate era stato presentato come il centravanti titolare) calcia a lato della porta vuota e poi si fa stregare da Strangis, poco più tardi graziato anche dalla svirgolata di Fontani libero al dischetto su un cross da sinistra. E puntuale l'Arezzo sfrutta una ripartenza per portare a tre le reti di vantaggio: conquistato il pallone in mediana, Camerini avanza fino al limite e col mancino spedisce il pallone in porta. Soltanto nel recupero la Lastrigiana trova la seconda rete: la firma De Pascalis che devia in porta l'angolo calciato da Mancioppi. Ma oltre che fuori tempo per pensare a una rimonta la rete del 2-4 è un segno che è bene analizzare: nella Lastrigiana segnano più facilmente i difensori degli attaccanti.
Calciatoripiù: Benettini, Camerini (Arezzo).