Forcoli Valdera-Monteriggioni 1-1
RETI: Farkas, Gangi
FORCOLI: Perini, Altini, Morelli, Bartoli, Balatresi, El Ouardi, Vannini, Banducci, Menichini, Manetti, Lici. A disp.: Cammilli, Nannetti, Guerrieri, Zaccheo, Fontanelli, Squarcini, Kadiqi, Farkas. All.: Massimo Mancini.
MONTERIGGIONI: Magazzini, Manenti, Bacciottini, Bari, Mori, Sabatino, Guarino, Grazzini, Polovincuhk, Ljevica, Gangi. A disp.: Minucci, Pacciani, Scagnetti, Oretti, Di Blasi, Martinez, Zizzo, Tognazzi, Cirillo. All.: Federico Martini.
ARBITRO: Roventini di Lucca.
RETI: 62' Gangi, 92' Farkas.
Un guizzo allo scadere di Farkas gela il Monteriggioni, che vede ridursi ulteriormente le già flebili possibilità di salvezza. L'1-1 maturato a Forcoli, dove si affrontavano le ultime della classe, ha visto premiata la caparbietà dei pisani, che ci hanno creduto fino all'ultimo trovando alla fine il giusto premio. Il Monteriggioni disputa una gara con poche sbavature, soprattutto dietro, ma con qualche mancanza di troppo in fase conclusiva. Nei primi 45' regna un sostanziale equilibrio, interrotto da qualche contropiede dei senesi. Pericolosi, in almeno un paio di occasioni, sia Ljevica che Guarino, ma Perini è attento dice di no ad entrambi. Dall'altro lato, il Forcoli crea gli unici pericoli Manetti, autore di alcune conclusioni senza però inquadrare lo specchio della porta. Inevitabile lo 0-0 che matura all'intervallo, preludio però ad un secondo tempo vivace sin dai primi minuti. Mister Mancini opera qualche cambiamento alla formazione iniziale, inserendo sia Farkas che Fontanelli: cambi che si riveleranno decisivi. Il Monteriggioni risponde con un approccio aggressivo e subito determinato, che almeno inizialmente consente ai ragazzi di Martini di schiacciare il Forcoli nella propria metà campo. Il predominio territoriale degli ospiti sortisce gli effetti sperati al 62' quando Gangi, liberatosi sulla trequarti, si inventa un gol da applausi liberandosi di un paio di avversari prima di insaccare il pallone dell'1-0 con una conclusione piazzata. Il gol dà entusiasmo al Monteriggioni che in più di un'occasione - senza però riuscirci - sfiora il raddoppio. Perini e compagni però resistono, complice anche la poca precisione dei senesi sotto porta. E come spesso accade nel calcio, alla fine i troppi errori sotto porta risultano fatali per il Monteriggioni, che al 2' di recupero si fa riprendere dal mai domo Forcoli. Dopo una chance sprecata da Fontanelli, al 92' è Farkas a centrare il pari con una conclusione da fuori area che si insacca lemme lemme nell'angolino alla destra di Magazzini. Festeggia Farkas e festeggia pure la panchina del Forcoli, che nonostante una stagione ormai segnata si regala un buon pareggio che dà seguito alle buone prestazioni fornite nelle gare precedenti.
Calciaotripiù : nel Forcoli decisivo l'ingresso di
Fontanelli e, ancor di più, quello di
Farkas , autore del gol del pareggio. Bene anche
Bartoli , sempre attento davanti alla difesa.
Zambra Calcio-Lastrigiana 2-0
RETI: Sivieri, Ribechini
ZAMBRA: Becherini, Ciampi, Silvestri, Taccini, Borsacchi, Dalle Luche, Virgili, Cocucci, Sivieri, Pucci, Guelfi. A disp.: Cocozza, Toti, Ribechini, Ghimenti, Arcidiacono, Rizzo, Cini. All.: Federico Lombardi (squalificato, in panchina Maurizio Pretini).
LASTRIGIANA: Carfora, Firenzuoli, Casini, Bonaiuti, Stefanacci, De Pascalis, Romani, F. Becagli, Guerra, Fontani, Magnolfi. A disp.: Cocchi, Mantovelli, Oliveri, Licciardello, Amasna, Mancini, Guizzaro, Fenza, Finelli. All.: Davide Guasti.
ARBITRO: Lila di Lucca
RETI: 52' Sivieri, 94' Ribechini.
Vittoria e sorpasso, lo Zambra sorride: battuta con due reti nel secondo tempo, scivola alle sue spalle la Lastrigiana che finora non ha saputo replicare l'ottimo girone d'andata (appena un punto nelle ultime quattro gare); il 2-0 rimescola le posizioni in una classifica in cui, considerato il ritmo che stanno tenendo quelle dietro, nella parte centrale nessuna può dirsi ancora al sicuro. A dispetto di un momento complicato, la Lastrigiana però approccia bene l'incontro e in avvio costruisce almeno due occasioni nitide: le spreca Guerra che prima calcia a lato invece di servire uno qualsiasi dei compagni meglio piazzati e poi non sfrutta l'assist di Romani (ottimo rientro dal primo minuto); fanno la stessa fine i tanti palloni inattivi proiettati nell'area di porta, ben protetta da Becherini. Per circa mezz'ora lo Zambra sta al capanno: si registrano giusto una discesa di Sivieri condita da doppio dribbling e traversone rasoterra che Pucci in scivolata manca di un capello e il tiro di Guelfi di poco a lato del palo destro. La gara però cambia nella ripresa, segnata dall'infortunio di Francesco Becagli che costringe la Lastrigiana a rinunciare a buona parte del proprio carisma; lo Zambra s'insinua nelle sue difficoltà e prima che passino dieci minuti si porta avanti: Pucci imbastisce l'azione dalla mediana e fa correre sulla fascia Guelfi sul cui traversone Sivieri di testa anticipa centrali e portiere e spinge il pallone in porta. Si complica dunque la situazione della Lastrigiana che da un mese difetta di personalità quando si tratta di costruire occasioni da rete: non le sono utili neppure le mischie che né Guerra, mancino a lato, né De Pascalis da tre passi riescono a trasformare nel pari. Sull'altro versante lo Zambra si fa pericolosissimo sia con un paio di ripartenze (ottimo stavolta Carfora sia su Arcidiacono che aveva cercato il secondo incrocio sia su Sivieri) sia con la punizione di Taccini che smorzata Pucci non riesce a spingere in porta; e allo scadere chiude la sfida: Sivieri imbastisce l'ennesima azione in verticale e gioca profondo per Cini che, scattato in posizione regolare, scarta Carfora e serve a Ribechini un pallone da toccare in porta facile facile. È l'epilogo di una partita che conferma che per lo Zambra l'impresa di Soffiano non è stata episodica, e che la Lastrigiana deve rapidamente ritrovarsi se vuole evitare di finire avviluppata in una lotta che per qualità non merita.
Calciatoripiù: alla prima da titolare dopo l'infortunio
Romani (Lastrigiana) dimostra d'esser già
tornato su livelli elevati; il migliore in assoluto è però
Sivieri (Zambra) che con una partita incredibile incanta anche la platea d'osservatori.
Scandicci-Sporting Cecina 2-2
RETI: Berti, Berti, Borghesi, Fabbris
SCANDICCI: Lami, Lari, Rossi, Giraldi, Grisolini (80' Baiardi), Hognogi, Raimondi (83' Baldini), Papi, Berti, Lepri (70' Baraoumi), Cappelli (66' Grevi). A disp.: Serio, Ciaschi, Francini, Giusepponi, Banchini. All.: Yuri Pozzi.
SPORTING CECINA: Sarzanini, Massei (56' Maccari), Agostini (69' Pozzobon), Fabbris (88' Rofi), Cozzatelli, Cionni, Dakaj (81' Geri), Moroni, Borghesi (72' Lischi), Verucci, Hasibra (91' Desideri). A disp.: Fiumalbi. All.: Davide Tarquini.
ARBITRO: Magnelli di Valdarno
RETI: 1' Fabbris, 39', 55' Berti, 60' Borghesi.
NOTE: espulso Lischi.
Rimonta e controrimonta! Si conclude con un pareggio spumeggiante (2-2) il match tra Scandicci e Sporting Cecina al termine di una gara intensa e vivace. L'incontro si stappa al primo pallone: Fabbris vede la porta, batte Lami e al primo minuto è già 0-1. Lo Scandicci deve dunque affrontare una partenza con handicap e prova subito a rispondere con Berti che, servito in area da Lepri, tenta la botta col sinistro ma colpisce l'esterno della rete. Al 28' è ancora Berti a rendersi pericoloso questa volta sul servizio di Raimondi, ma Sarzanini s'immola e gli nega la rete. la rete comunque arriva undici minuti più tardi: lo Scandicci batte velocemente una punizione sulla trequarti e sorprende la difesa avversaria; Lepri tocca sulla fascia per Cappelli che con una freddezza e una lucidità olimpiche serve in area Berti letale nella zampata vincente. Pareggio meritato per i padroni di casa. Quasi allo scadere della prima frazione Hasibra sfiora l'eurogol con un calcio di punizione, ma la sua rasoiata si spegne di poco sul fondo. La seconda metà inizia col botto: al 49' Berti appoggia per Raimondi che carica il destro e dal limite fa partite il bolide, ma il pallone si stampa sulla traversa. Prova a rispondere colpo su colpo il Cecina: Dakaj s'accentra sul sinistro, vede solissimo Verucci sulla trequarti e gli affida il pallone scagliato verso la porta che Lami protegge con un'ottima risposta. E al 55' lo Scandicci mette la freccia per il sorpasso: Raimondi accende il motorino, sgasa sulla fascia, arriva sul fondo e con il contagiri mette un pallone a rimorchio per Berti, che controlla con il destro, se lo sposta sul sinistro e spacca la porta; 2-1 e rimonta completata. Ma il vantaggio dura solo cinque minuti: Maccari prova la conclusione dalla lunghissima distanza riuscendo a superare Lami, ma trovando l'opposizione della traversa; sulla respinta Borghesi cattura il pallone e lo deposita in porta per il 2-2. Entrambe le squadre ora credono al successo e fanno di tutto per ottenerlo. Verucci si diverte nell'area di rigore avversaria, si libera con una magia e fa filtrare il pallone per Fabbris che a sua volta prolunga per Lischi, fermato dall'ennesimo legno di giornata. Lo Scandicci può partire in contropiede: Berti imbuca per Raimondi che scappa sulla fascia e si presenta in area, ma col destro spara alto. Nel finale di gara gli animi si surriscaldano: ne fa le spese Lischi, espulso per una reazione di cui è protagonista davanti all'arbitro. Cala qui il sipario sull'incontro: termina 2-2 una partita entusiasmante, che assegna un punto a testa alle due contendenti.
Calciatoripiù : doppietta e numerose occasioni create, ottima la prestazione di
Berti . È sempre nel vivo delle azioni offensive, vola sulla fascia e fornisce l'assist del 2-1: prova positiva anche per
Raimondi . Lo stesso può dirsi per
Cappelli (Scandicci), che lotta, corre e s'iscrive nel tabellino degli assist-man. Muro difensivo insormontabile,
Cionni argina le avanzate avversarie con degli ottimi interventi. Solido a centrocampo e prezioso anche in zona goal,
Fabbris allunga l'elenco delle eccellenti prestazioni stagionali. Fondamentale per raggiungere il pareggio, la gara di
Borghesi (Sporting Cecina) non passa inosservata.
Arezzo-Tau Calcio 0-1
AREZZO: Bollella, Vivoli (70' Innocentini), Menchetti (85' Bricca), Montanari (80' Aiello), Sonnati S., Nacchia, Celli, Benettini (80' Camerini), Ferretti, Musotti (75' Carta), Lazzeri (75' Bracciali). A disp.: Strangis, Monteiro De Almeida . All.: Violetti Alessandro
RETI: Vuturo
AREZZO: Bollella, Vivoli, Menchetti, Montanari, Sonnati, Nacchia, Celli, Benettini, Ferretti, Musotti, Lazzeri. A disp.: Strangis, Aiello, Carta, Monteiro, Camerini, Bricca, Bracciali, Innocentini. All.: Alessandro Violetti.
TAU ALTOPASCIO: Taiti, Ferretti, Notarelli, Wolf, Bigazzi, Carlucci, Nistri, F. Bellandi, M. Masini, Marrano, Vuturo. A disp.: A. Masini, Vannuzzi, Lensi, Rossi, Gasperoni, Tommasi, Capocchi, G. Bellandi, Morandini. All.: Gabriel Pucci.
ARBITRO: Galighi di Firenze
RETE: 52' Vuturo.
Era una trasferta insidiosa, una delle curve cieche di questo tratto già di per sé complicato: il Tau Altopascio ne esce alla grande perché i tre punti che porta via da Arezzo gli consentono di far salire a nove il vantaggio sulla Cattolica sconfitta a Lucca (il Capezzano ormai è tagliato fuori: dodici punti a parità di partite giocate sono tendenzialmente irrecuperabili). Per strappare un altro po' verso il titolo regionale è stato però necessario battere una delle squadre più in forma del torneo, l'Arezzo di Violetti che aveva costellato il 2023 di sette vittorie in sette gare; decide il solito Vuturo, diciotto reti e primato solitario in classifica marcatori, riproposto titolare insieme a Mattia Masini e Marrano nel consueto turnover che stavolta oltre a Bartelloni vede fuori Tommasi. Seppur tecnicamente meno preciso del Tau, nel primo quarto di gara l'Arezzo riesce comunque a costruire due occasioni da rete: in entrambe Celli scappa verso la porta e in entrambe Taiti, con due parate dal coefficiente di difficoltà crescente, gli nega il vantaggio. Il Tau replica con un cross rasoterra sul quale Mattia Masini entra poco convinto e un diagonale di Vuturo che più che un tiro è un passaggio a Bollella. L'esecuzione e l'occasione mancata gli bruciano, è evidente: per evitare il bis, in avvio di ripresa decide di concludere l'incursione laterale con un tiro la cui velocità si trova scritta sui cartelli autostradali e che schiaffeggia la rete là dov'è appesa alla traversa. In svantaggio per la prima volta da secoli, l'Arezzo imbastisce una buona reazione e costruisce un paio di ripartenze interessanti sia con Celli sia con Benettini che però una volta superata la metà campo sbattono su Wolf e Bigazzi, protagonisti di una gara sontuosa al centro della retroguardia. Così senza davvero mai rischiare nel finale il Tau costruisce due occasioni per il raddoppio: le mancano Tommasi e Vuturo, ma il risultato e soprattutto la classifica gli consentono di considerarle due frenate impercettibili nel tragitto che conduce al titolo regionale e alle finali nazionali. L'idea d'esser già campione è forse l'unico ostacolo in un tracciato completato ormai per tre quarti, e dunque Scandicci, Sestese, Capezzano, Cecina, Monteriggioni, Pro Livorno e Floria devono essere affrontati dopo aver distrutto la calcolatrice; per comprarne un'altra in vista dello scontro diretto con la Cattolica c'è sempre tempo.
Calciatoripiù: Benettini (Arezzo) rallenta la manovra degli avversari e cuce i reparti per alimentare le azioni offensive; gli va male che Wolf e Bigazzi disputino una partita incredibile contro uno degli attacchi più in forma del momento; e se alla rete di Vuturo, capocannoniere solitario, s'aggiunge un'altra ottima prestazione di Marrano (Tau Altopascio) che settimana dopo settimana ritrova la condizione dopo un infortunio bastardo si capisce come mai questa squadra qui faccia paura da qualsiasi lato la si guardi.
Forte Dei Marmi 2015-Floria Grassina Belmonte 4-3
RETI: Rosaia, Botrugno, Rosaia, Rosaia, Biliotti, Biliotti, Tellini
FORTE DEI MARMI: Agolli, Donati, Simonini, Iacomini, Botrugno, Deda, Federigi, Carli, Rosaia, Luchini, Dumani. A disp.: Calò, Dell'Amico, Galletti, Sacchelli, Zappelli, Amato, Guidi, Salvatori, Sommovigo. All.: Luca Mosti.
FLORIA: Corante Campos, Conti, Piccini, Gori, Ronchi, Albani, Martelli, Agrello, Biliotti, Rufat, Zefi. A disp.: Morgenni, Tellini, Gaffarelli, Bernardini, Frizzi, Vichi, Marcantonini. All.: Alessandro Sozzi.
ARBITRO: Russo di Pisa
RETI: 26' Botrugno, 52', 63', 78' rig. Rosaia, 55', 57' Biliotti, 90' Tellini.
Una può guardare avanti, l'altra deve guardare indietro: il 4-3 che scaturisce da un confronto infinito consente al Forte dei Marmi d'agganciare il Capezzano sconfitto dalla Sestese nel posticipo e costringe la Floria a confrontarsi con una classifica improvvisamente brutta; la rendono così i soli quattro punti ottenuti nelle ultime sette gare (una vittoria, 1-2 a Zambra, e un pari a Lastra a Signa; poi solo sconfitte), alla fine delle quali diventa obbligatorio ribaltare la visuale e cominciare a stare attenti ai risultati di Mazzola, Maliseti e affini. La gara avrebbe potuto prendere una piega differente se dopo neanche un minuto Agolli, preferito a Calò nell'ormai classico turnover, non si fosse opposto a Biliotti lanciato a rete; invece il Forte dei Marmi si salva e dopo metà frazione equilibratissima riesce a passare in vantaggio: il colpo di testa di Botrugno converte in rete il traversone di Simonini sceso a sinistra e vale l'1-0. In sostanza il primo tempo si risolve qui, e dunque lascia gran parte della ciccia alla ripresa aperta dal raddoppio di Rosaia che scioglie una mischia generata dalla punizione laterale di Iacomini. Ma nel giro di cinque minuti la Floria pareggia: segna due volte Biliotti che prima corregge di testa una punizione laterale approfittando dell'uscita di Agolli a vuoto (55') e cento secondi più tardi finalizza una ripartenza che alimentata da un lungo rilancio sorprende la difesa locale battuta in velocità. Ma il pari non dura neppure dieci minuti, perché Iacomini pennella un altro velenosissimo calcio piazzato al centro dell'area: di testa Rosaia trova doppietta e 3-2. E nel quarto d'ora finale il divario aumenta perché partito dalla linea mediana in campo aperto Rosaia resiste all'intervento di Tellini fino all'area, ove cade sulla pressione: per Russo, contestatissimo dalla Floria, tanto basta per il rigore che gelido lo stesso Rosaia trasforma nel 4-2. Ma la gara non è finita, perché la Floria si riversa all'attacco e, dopo un altro intervento notevole di Agolli su Biliotti, Tellini inaugura il recupero con la rete del 4-3 sugli sviluppi di un angolo smorzato ma non allontanato. È l'incipit dell'assalto finale che però il Forte dei Marmi neutralizza senza neppure troppa fatica fino all'esaurirsi dei sette minuti aggiuntivi: l'operazione aggancio al terzo posto può dirsi completata.
Calciatoripiù : la tripletta di
Rosaia decide la partita sulla quale pesano le parate di
Agolli (Forte dei Marmi), incerto in occasione del 2-1 ma strepitoso in avvio e in chiusura; servito ripetutamente da
Agrello e
Piccini (gran lavoro nelle due fasi),
Biliotti (Floria) deve accontentarsi di una doppietta ininfluente.
Mazzola Valdarbia-Prolivorno Sorgenti 1-2
RETI: Borgheresi, Quaglia, Chicca
MAZZOLA VALDARBIA: Lika, Cappelli, Kokoshi, Bove, Saburri, Palazzesi, Iorio, Borgheresi, Imperatore, Turillazzi, Milani. A disp.: Rizzo, Monaci, Neri, Pasqui, Pes, Pucci, Malcangio, Brocchi, Uka. All.: Vincenzo Di Guida.
PRO LIVORNO SORGENTI: Molinari, Chicca, Lupi, Difonzo, Marchini, Orsini, Quaglia, Sovran, Fabbri, Ciurli, Fermi. A disp.: Calloni, Avola, Arigoni, Grechi, Borgi, Mancino, Botta. All.: Andrea Domenici.
ARBITRO: Mellini di Firenze.
RETI: Quaglia, Chicca, Borgheresi.
La Pro Livorno compie un altro significativo passo per riaccendere le speranze salvezza. I ragazzi di mister Domenici, infatti, passano a Siena e grazie al 2-1 inferto al Mazzola si portano ad una lunghezza dal quint'ultimo posto. Era un crocevia importante quello che attendeva Mazzola e Pro Livorno, entrambe in lotta per lo stesso obiettivo. Ne è scaturita una partita molto combattuta e risoltasi grazie agli episodi, che hanno premiato il coraggio e il cinismo messo in campo dalla formazione labronica. Nel primo tempo la Pro Livorno si affaccia con maggior insistenza dalle parti di Lika, creando fin da subito i presupposti per il gol con un paio di occasioni capitate sui piedi di Fabbri e Fermi. Il pressing offensivo dei livornesi viene premiato nella fase centrale del primo tempo, quando Quaglia, al termine di una splendida azione in velocità, batte Lika con una conclusione vincente che si spegne all'angolino. Gli ospiti, forti del vantaggio, gestiscono il pallino del gioco senza grossi problemi, andando all'intervallo con un giusto 0-1. Nella ripresa il copione sembra inizialmente il medesimo dei primi 45'. Il Mazzola subisce subito la maggior verve degli avversari, che dopo pochi minuti raddoppiano grazie ad una rete da opportunista di Chicca. Il 2-0 ospite sveglia il Mazzola, che finalmente comincia a farsi pericoloso dalle parti di Molinari. Dopo i primi tentativi da parte di Turillazzi, i senesi accorciano le distanze a metà secondo tempo con Borgheresi, abile a liberarsi di un avversario e a superare Molinari con una conclusione forte e angolata. Sul parziale di 1-2, il Mazzola attua un pressing incessante verso l'area labronica, confezionando un paio di potenziali occasioni (compreso un dubbio episodio da rigore su cui la panchina senese protesta molto). Il muro difensivo della Pro Livorno però resiste e al triplice fischio Domenici e i suoi ragazzi festeggiano per una vittoria preziosissima che alimenta le speranze di salvezza di Marchini e compagni.
Calciatoripiù :
Chicca e
Quaglia griffano due reti fondamentali per la Pro Livorno.
Atletico Lucca-Cattolica Virtus 4-2
RETI: Figliola, Paolinelli, Bossini, Biagi, Del Zotto, Sborgi
ATLETICO LUCCA: Losavio, Bossini, Dal Porto, Lucchesi, Dinelli, Popa, Stefani, Figliola, Bertacca, Martini, Michelotti. A disp.: Petri, Paolinelli, Onu, Lipparelli, Biagi, Salotti. All.: Fabio Betti.
CATTOLICA VIRTUS: Ciappelli, Bargellini, Gelormini, Giudice, Becagli, Alfani, Cagnina, Sarno, Bottino, Del Zotto, Faccendini. A disp.: Mugnaini, Frilli, Ermini, Borghini, Sborgi, Manuali, Patacca. All.: Francesco Vallini.
ARBITRO: Ferrini di Pisa.
RETI: 55' Del Zotto, 62' Figliola, 68' Bossini, 81' Biagi, 85' Sborgi, 89' Paolinelli.
Si rivela fatale la trasferta in terra lucchese per la Cattolica Virtus. I giallorossi di mister Vallini cadono sotto i colpi di un Atletico Lucca nella sua miglior versione stagionale e probabilmente devono dire addio al sogno del titolo regionale (ora il Tau è a +9). È stata, come detto, una prova da incorniciare invece per Fabio Betti e i suoi ragazzi, che dopo aver gestito il pressing avversario per 45', nella ripresa, iniziata in salita con il gol di Del Zotto, hanno dato un saggio di intensità e concretezza che ha contribuito al 4-2 finale. Prima frazione piuttosto combattuta, specie nelle battute iniziali. La Cattolica Virtus prova a gestire subito il gioco con fitte trame di possesso palla per innescare Faccendini (ben controllato da Dal Porto, autore di una prova magistrale). L'Atletico Lucca mostra però tutta la sua compattezza, concedendo poco spazio alle offensive avversarie e provando in un paio di occasioni a ribaltare il fronte dell'azione. Non è un caso che siano proprio di marca rossonera le occasioni più nitide. Prima Stefani e Martini, serviti rispettivamente da Martini e Bertacca, spaventano Ciappelli con due conclusioni di poco a lato, poi è il turno di Michelotti e ancora Martini, che calciano troppo debolmente favorendo Ciappelli. Nel finale di prima frazione brivido anche per i padroni di casa, che rischiano sull'iniziativa di Del Zotto, bravo a farsi largo sulla trequarti e a tentare la soluzione in porta sfiorando la traversa. Lo 0-0 maturato nella prima frazione verrà controbilanciato da una ripresa al cardiopalma. Pronti via e dopo una decina di minuti l'equilibrio si rompe grazie all'ennesima giocata da fuoriclasse di Del Zotto, che dopo una serpentina in area avversaria trova la rete del vantaggio ospite con una conclusione affilatissima che mette fuori causa Losavio. L'Atletico Lucca non ci sta e in pochi minuti risponde sovvertendo le sorti dell'incontro. Al 62' arriva il pareggio griffato Figliola che, dopo una combinazione con Bertacca e Stefani, riesce a cogliere impreparato Ciappelli con un tiro-cross che si insacca sul secondo palo. Sulle ali dell'entusiasmo, l'Atletico Lucca insiste e al 68' completa il sorpasso: sugli sviluppi di un corner da sinistra, Stefani duetta con Bertacca prima di recapitare un gran cross sul secondo palo dove irrompe Bossini che di sinistro si coordina alla perfezione realizzando un pregevole gol in controbalzo. Lo show a tinte rossonere non finisce qui, perché all'81' Martini illumina un gran corridoio per Biagi, che scatta alle spalle del diretto avversario per poi superare Ciappelli con un delizioso pallonetto per il momentaneo 3-1. 20' di spettacolo da parte dell'Atletico Lucca, altrettanti di black-out per la Cattolica. Gli ospiti, tramortiti dalla tripla rossonera, tirano fuori l'orgoglio e all'85', su una mischia in area lucchese, Sborgi ridà speranza ai suoi trovando una deviazione sotto misura e riaprendo i conti sul 3-2. La gioia dei fiorentini dura appena 4', il tempo che impiega l'Atletico Lucca per ristabilire - stavolta definitivamente - le distanze con la bellissima rete del 4-2: dopo l'ennesima palla riconquistata, Dal Porto serve Martini che lancia lungo per Biagi, da questi il pallone giunge poi al ben appostato Paolinelli che a porta sguarnita mette il punto esclamativo sulla vittoria dei suoi.
Calciatoripiù : nell'Atletico Lucca impressiona
Dal Porto , che oltre a annullare un cliente scomodissimo come Faccendini si rivela preziosissimo nella manovra offensiva. Tra i lucchesi spiccano anche
Figliola , autore del momentaneo pari e di una prova ordinata a metà campo, e
Popa .
Sestese-Capezzano Pianore 3-0
SESTESE: Tognoni De Pugi, Macchinelli, Gori, Bottai, Papini, Chelli, Gocaj, Patrignani, Baldi, Terrosi, Vannini. A disp.: , Vignali, , . All.: Bellini Andrea
RETI: Baldi, Baldi, Vignali
SESTESE: Tognoni De Pugi, Macchinelli, Gori, Bottai, Chelli, Papini, Gocaj, Rapezzi, Baldi, Terrosi, Vannini. A disp.: Fantini, Boschi, Bravi, Corigliano, Ferroni, Papucci, Urbinati, Vignali. All.: Andrea Bellini.
CAPEZZANO P.: Giannecchini, Giorgi, Campera, Bartalini, Tofanelli, Bigondi, Battisti, Tomei, Mattioli, Bertuccelli, Riad. A disp.: Pellegrini, Bertola, Tommaso Lari, Steffich, Pighini, Ganovelli, Baroni. All.: Marco Maffei.
ARBITRO: Cocollini di Valdarno
RETI: 9', 67' Baldi, 83' Vignali.
Visto che è stata ufficializzata, d'ora in poi sarà bene pensare alla coppa: la settima sconfitta stagionale costringe infatti il Capezzano, fin qui comunque protagonista d'un campionato eccezionale, a guardare troppo da lontano il Tau Altopascio che a otto partite dalla fine ora vanta ben dodici punti di vantaggio. Simmetricamente il 3-0 fa un gran comodo alla Sestese che bissa l'analogo scarto inflitto allo Scandicci e si tira definitivamente fuori da una zona che stava facendosi troppo affollata; nell'esito dell'incontro incide pesantemente la doppietta di Baldi che, doppia cifra raggiunta, apre le marcature al 9' anticipando l'intera difesa avversaria su un pallone schizzato via da un rimpallo dopo una percussione di Gori a sinistra: il suo mancino in girata batte Giannecchini e vale l'1-0. È l'emozione principale dell'intero primo tempo che scorre via equilibrato senza altre occasioni particolari; ben di più accade nella ripresa, aperta da una tripla occasione del Capezzano che a colpo sicuro né Riad né Steffich né Mattioli riescono a convertire in rete per l'opposizione prima di Tognoni De Pugi e poi della difesa che protegge la porta. Il Capezzano sa che se esce sconfitto deve rivedere i propri obiettivi, pertanto resta alto e continua ad attaccare per un quarto d'ora abbondante; ma in contropiede subisce la rete che di fatto lo condanna alla sconfitta: la segna di nuovo Baldi che, bruciata la difesa sul lungo lancio di Rapezzi, arma il mancino in corsa e scarica il pallone sul secondo palo. Sul 2-0 di fatto la gara è finita: la Sestese controlla neutralizzando i generosi ma sterili tentativi del Capezzano e nel finale allunga ancora con Vignali, servito a rimorchio da Boschi che aveva conquistato il fondo con un doppio dribbling innescato dal lungo rinvio di Tognoni De Pugi (d'altra parte il calcio ce l'ha, citofonare Forte dei Marmi). Anche se troppo penalizzante nella misura, il 3-0 ha due conseguenze indiscutibili: la Sestese può guardare serena quello che avviene alle proprie spalle e provare a scalare il quinto posto per tentare di qualificarsi alla coppa; è lo stesso obiettivo che ormai deve coltivare anche il Capezzano, cui però resta ancora la possibilità di mettere indirettamente mano e bocca nell'esito del campionato: deve ancora andare a trovare Tau e Cattolica, di sicuro sconti non ne farà.
Calciatorepiù : doppietta e dieci reti in un campionato nel quale spesso ha rappresentato il gancio cui appendere ogni speranza: è stata indubbiamente la partita di
Baldi (Sestese).