Grassina-Affrico 1-0
RETI: Moriani
GRASSINA: Bellini, Cavallone, Bilardi (52' Rossi Lottini Davide), Massini, Cinquina, Fabiani, Senthilkumar, Moriani (80' Salimbeni), Castaldi, Bambi (74' Modesti), Rossi Lottini Diego. A disp.: Maranghi, Salimbeni, Modesti, Rossi Lottini Davide, Ballerini. All.: Luigi D'Andretta.
AFFRICO: Del Bimbo, Passa, Baffoni (65' Boddi), Barbieri, Pecorai, Giovannoni, Iania, Puggelli, Di Gaudio, Masi (73' Frilli), Malizia (67' Miniati). A disp.: Dos Santos, Renzi, Laraia, Boddi, Miniati, Frilli. All.: Massimiliano Benfari.
ARBITRO: Scarabelli di Firenze.
RETE: 22' Moriani.
Torna finalmente alla vittoria il Grassina, che dopo tre sconfitte consecutive supera l'Affrico di misura. Al Pazzagli la partita termina 1-0 grazie alla rete decisiva di Moriani. Archivia così i risultati negativi la squadra di D'Andretta, che con questo successo si rilancia nella corsa al titolo. Gli incontri a disposizione d'altronde sono ancora molti e i cinque punti che dividono il Grassina dalla prima in classifica non sono assolutamente un ostacolo insormontabile; certamente, sbagliare ancora non è concesso se l'obiettivo è il titolo. Il risultato al contempo ha un retrogusto molto amaro per gli ospiti. Sicuramente la pesante sconfitta contro il Fucecchio della scorsa giornata è stata solamente una parentesi rispetto alle prestazioni crescenti degli ultimi mesi, ma l'Affrico ancora non sembra aver trovato gli equilibri e la determinazione giusta per poter competere con le big del campionato. I biancoblu rimangono quindi ancorati alle ultime posizioni della classifica, con il Bibbiena che - nel mentre - si avvicina. L'incontro si articola inizialmente in maniera abbastanza equilibrata, poi al 22' Bambi si accende come un fulmine a ciel sereno tra la difesa avversaria. Il giocatore rossoverde si muove bene in area col pallone, elude e dribbla facilmente vari difensori e allora serve Moriani, che da una posizione estremamente ravvicinata sigla facilmente il vantaggio. L'1-0 scatena la reazione dell'Affrico, che però non riesce concretizzare: Bellini è insuperabile. Infatti, sia un bel tiro di Iania da posizione defilata ma potente sia una precisa conclusione dalla distanza di Passa vengono parati abilmente dal portiere rossoverde. Dopo di che sul finale di frazione è nuovamente il Grassina a rendersi pericoloso. In pochi minuti, prima Rossi Lottini Diego e poi Castaldi, entrambi serviti perfettamente dall'ispirato Bambi, sbagliano clamorosamente le occasioni per il raddoppio pur essendo soli davanti al portiere. Opportunità nitide, che non capitano spesso nel corso di una partita: questi sono errori gravi degli attaccanti dei padroni di casa. Imprecisioni che continuano anche nel secondo tempo, quando Cinquina, su assist del solito Bambi, calcia in maniera completamente scoordinata spedendo il pallone fuori da una posizione decisamente ravvicinata. Con il passare dei minuti poi le squadre si allungano e con la stanchezza l'ordine, soprattutto a centrocampo, salta quasi totalmente per entrambi le squadre. Nella confusione delle molte azioni rapide e sconclusionate con cui si articola allora l'incontro, il Grassina riesce a gestire il vantaggio senza rischiare eccessivamente. Le offensive degli ospiti d'altronde nonriescono praticamente mai a mettere in discussione il risultato. Solo un tiro dalla distanza al 55' di Di Guadio pare poter impensierire i rossoverdi, ma Bellini si fa trovare pronto. Al triplice fischio dunque il tabellino segna 1-0 a sfavore dei biancoblu e i padroni di casa possono festeggiare.
Calciatoripiù: Bellini (Grassina): abile e reattivo tra i pali, si fa sempre trovare pronto e trasmette sicurezza a tutto il reparto;
Bambi (Grassina): ha la maglia numero dieci per specifici e meritati motivi: ogni azione pericolosa passa dai suoi piedi e quando si accende è una gioia per gli occhi;
Passa (Affrico): tatticamente anarchico, ma forse proprio per questo è tanto spettacolare: tra tunnel e celeri scatti sa sempre come rendersi utile e pericoloso.
Olmoponte Arezzo-Fratres Perignano 1-0
RETI: Velniciuc
OLMOPONTE: Corallo, Zelli, Cialdea, Pasquini, Grazi, Bartolini, Boschi, Masaaf, Tofi, Castellani, Statti. A disp.: Castellucci, Giannerini, Velniciuc, Tavanti, Roggiolani, Meoni, Panichi, Marino. All.: Daniele Badini - Luca Beoni.
FRATRES PERIGNANO: Menicagli, Ferretti, Oliva, Crispino, Lelli, Pozzolini, C. Carrai, Montagnani, Balducci, Volpi, Bartoli. A disp.: Cirillo, Biasci, Benedini, Del Bono, Pardini, D. Carrai, Diaz Garrido, Casalini. All.: Fabio Bargigli.
ARBITRO: Luddi di Firenze
RETE: 82' Velniciuc.
Difficilmente servirà a dire qualcosa in più nella rincorsa alla salvezza che a undici giornate dalla fine dista ancora sedici punti; però con la vittoria di misura sul Fratres Perignano l'Olmoponte almeno avrà un ricordo positivo del girone d'élite. A spezzare una partita bruttina e poverissima d'occasioni (oltre alla rete se ne registrano appena due) serve un episodio che sui due lati del palco vede protagonisti Velniciuc e Menicagli con due destini differenti: era parabile il tiro da fuori che però dopo il rimbalzo assume una traiettoria strana e fa vincere l'Olmoponte a meno di dieci minuti dalla fine. Dopo non accade niente, prima era accaduto poco: il Perignano aveva mancato il vantaggio sia in avvio (impreciso Balducci sottoporta) sia a metà ripresa, quando il palo aveva respinto il tiro velenoso di Benedini. Più di questo non accade: poco per il Perignano per evitare la sconfitta, poco per l'Olmoponte per pensare di poter abbandonare una sorte cui ormai sembra rassegnato.
Bibbiena-Montelupo 0-0
BIBBIENA: Marzano, Mazzi, Ugolini, Checcucci, Corsani, Valentini, Bronchi, Ragazzini, Coli, Grifagni, Giannelli. A disp.: Vannucci, Lanini, Lungu, Mazzotta, Kane, Tizzanini, Mercadante, Bernacchi. All.: Vinicio Dini.
MONTELUPO: Consani, Seghetti, Masoni, Simoncini, Bagnoli, Mancini, Cintelli, Potogu, Ciulli, Terramoto, S. Tofani. A disp.: Murdocca, Nicolosi, Ruffo, Coppola, Pasqualetti, Scali, Parrini. All.: Sauro Belli.
ARBITRO: Gallà di Pistoia
Lo 0-0 finale serve più al Montelupo che al Bibbiena, che se vuole capitalizzare i propri sforzi e raggiungere la meritata salvezza dovrà osare un po' di più: finisce senza reti la gara dell'Aldo Zavagli, dove la squadra di casa cercava punti per allontanarsi dalla zona retrocessione e gli ospiti invece stabilità. È buono l'avvio del Bibbiena che nei primi quindici minuti costringe il Montelupo a difendersi e crea creando diverse situazioni pericolose e occasioni da rete portando un pressing alto nella metà campo avversaria e muovendo il pallone con precisione e velocità. È pericolosissima l'incursione di Grifagni già al 2', ma proteso in scivolata Mancini devia miracolosamente. Tre minuti più tardi un'ottima azione in velocità che coinvolge Bronchi e Ragazzini manda al tiro Checcucci: Consani è bravo a deviare in angolo e bravissimo al 12' quando, sull'imbeccata di Ragazzini, Grifagni controlla in corsa e spara un bolide sul quale si distende e devia. Così i locali non riescono a trasformare nel vantaggio la supremazia territoriale. E, grazie alla velocità di Tofani e alla qualità di Potogu, piano piano il Montelupo costruisce delle buone trame; non riesce però a creare occasioni nitide fino al 42', quando il velenosissimo sinistro di Ciulli su una punizione dai venti metri sembra destinato a scuotere la rete; Marzani riesce però a toccare sul palo il pallone che sul rimbalzo Terramoto si ritrova sul piede sbagliato e che dunque alza sopra la traversa. In questa fase del primo tempo la qualità del Bibbiena viene a mancare: poca la lucidità nella gestione del pallone e nella fase d'attacco. La ripresa regala un copione simile ma in parte aggiustato in casa del Bibbiena che torna ad attaccare, anche se il Montelupo è sempre pronto a ripartire con la regia offensiva di Ciulli e le incursioni di Tofani. Al 55' però l'occasione clamorosa per sbloccare la gara la costruisce la squadra di casa: sul cross di Giannelli, Grifagni e Seghetti si contendono il pallone; il rimbalzo giunge a Mazzi che, solo di fronte alla porta, a quattro metri dalla linea, di testa colpisce a lato. Grifagni, Corsani e Valentini provano ora a scuotere il BIbbiena aumentando i giri del motore, ma il risultato rimane inchiodato sullo 0-0. La girandola di sostituzioni operate dei due tecnici non cambia il copione della partita: le due squadre non riescono comunque a superarsi. Il fischio finale di Gallà (direzione ottima) ufficializza il pari che lascia un po' d'amarezza al Bibbiena, soprattutto per il bisogno di punti.
Calciatoripiù: Corsani, Valentini, Grifagni (Bibbiena),
Seghetti, Tofani e
Potogu , che hanno aiutato moltissimo la squadra nei momenti di difficoltà.
Fucecchio-San Marco Avenza 4-1
RETI: Badalassi, Iaia, Agostini, Badalassi, Braida
FUCECCHIO: Rocchi, Bindi, Banti, Ramku, Tassi, Geniotal, Iaia, Cullhaj, Agostini, Badalassi, Masoni. A disp.: Bigazzi, Mussetti, Pagni, Barone, Pieri, Bruno, Tiozzo, Contri, Sabatucci. All.: Mirko Giorgetti.
SAN MARCO AVENZA: Ontario, Ratti, Lorenzini, Bernuzzi, Pasquini, Del Mancino, Mascarino, Cacciatori, Braida, Granai, Santini. A disp.: Mariotti, Mazzanti, Perinelli, Bertoloni, Grassi, Guidi, Costi, Petriccioli, Basile. All.: Stefano Sora.
ARBITRO: Menchini di Viareggio
RETI: 10' Iaia, 18' Agostini, 29', 84' Badalassi, 61' Braida.
NOTE: espulso Pasquini (65').
Dal trio se ne sgancia una, la Sestese caduta a Uliveto Terme, e il Fucecchio comincia a rendersi conto che la rivincita dell'anno scorso (quanto male ancora fa ricordare Lamporecchio) non è più una sfumatura tra il sogno e l'utopia; d'altra parte con un attacco così feroce (per Badalassi sono già venti i centri stagionali) forzarsi a non crederci sarebbe imperdonabile. Col San Marco Avenza va in scena una partita molto simile a quella di sette giorni prima con l'Affrico: vantaggio alla prima vera occasione, partita dominata, per gli avversari solo la rete della bandiera. Il risultato si sblocca già al 10', quando Masoni conquista una punizione cinque metri scarsi fuori area: sull'esecuzione di Iaia la barriera s'apre e lascia filtrare il pallone che finisce di correre dopo aver sorpassato il primo palo. Per il raddoppio non serve attendere neppure altri dieci minuti: corre infatti il 18' quando Badalassi sfonda in area da sinistra, conquista il fondo con un dribbling insistito e serve al mancino d'Agostini un pallone semplicissimo da spedire in porta. Alla mezz'ora l'incontro è già andato: Masoni conquista un'altra punizione al limite, stavolta tre passi più avanti e leggermente spostata a sinistra, e lascia l'esecuzione a Badalassi che calcia il pallone sopra la barriera e lo fa scendere con i tempi giusti per vederlo passare sotto il sette. Il primo tempo finisce col Fucecchio tre volte vicino alla quarta rete, negatagli prima dall'arbitro (punito un fuorigioco di partenza nell'azione che aveva portato di nuovo Agostini a calciare a rimorchio sulla penetrazione di Badalassi), poi da Ontario che intercetta il tiro di Badalassi da venti metri e infine da un granello d'imprecisione di Masoni che dalla distanza manda il pallone dalla parte sbagliata del legno. Nella prima metà della ripresa però la gara cambia, perché d'un tratto il Fucecchio deve rinunciare a Geniotal in mediana e a Ramku dietro e impiega qualche minuto a ritrovare l'equilibrio necessario: il San Marco Avenza s'incunea in mezzo alle sue temporanee difficoltà, sfiora il 3-1 con un colpo di testa di Del Mancino in anticipo sul secondo palo e lo trova al 61' sul traversone di Granai girato in porta da Braida in torsione. Ma per capire che si tratta di una concessione e poco più è sufficiente attendere una manciata di minuti e la seconda ammonizione di Pasquini che lascia il San Marco Avenza in inferiorità numerica; il Fucecchio torna padrone dell'incontro e all'84' riporta a tre le reti di vantaggio: segna di nuovo Badalassi che scarica in porta il pallone respinto da Ontario dopo la volata a destra di Agostini che col destro a incrociare aveva cercato il secondo palo. È il 4-1 finale e la nona rete in otto giorni: per l'ultimo tratto della stagione viatico migliore non avrebbe potuto esserci.
Calciatoripiù: Cullhaj in mediana e
Iaia (Fucecchio) al centro della difesa amplificano una prestazione globalmente eccellente con un sovrappiù di sostanza ed esperienza.
Urbino Taccola-Sestese 2-0
RETI: Cioni, Nordio
URBINO TACCOLA: Giaconi, Monacci, Pannocchia, Ferrera, Oshadogan, Petrucci, Tahiri, Mogavero, Cioni, Salvadori, Nordio. A disp.: Batistoni, Taglioli, Antoni, Paciarelli, Hamza. All.: Eli Angiolino Bottai.
SESTESE: Misuri, Pelagatti, Nenci, Pisaniello, Nocentini, Baldi, Pecchioli, Cremonini, Papi, Giustarini, De Rosis. A disp.: Nerini, Garzi, Pizzuto, Angiolini, Baldi, Guerrini, Viti, Kapanadze. All.: Alessandro Rossi.
ARBITRO: Checchi di Viareggio
RETI: 50' Nordio, 81' Cioni.
NOTE: espulso Giustarini (75').
Ammazzagrandi è forse poco per l'Urbino Taccola che dopo Lastrigiana e Grassina batte anche la Sestese costringendola ad abbandonare il primo posto. Bottai chiede ai suoi ritmi alti già dai primi minuti: lo ha ben recepito Nordio che, molto motivato, ingaggia subito il duello con Misuri. Replica la Sestese che risponde agli attacchi locali con una serie di lanci profondi a innescare Pecchioli e Nenci, sempre murati dalla difesa ulivetese; intorno a metà frazione l'Urbino Taccola sfiora per due volte la rete con Nordio e Cioni, contrastati all'ultimo respiro. Si va dunque al riposo sullo 0-0. L'incontro si sblocca in avvio di ripresa: Cioni recupera un buon pallone sulla trequarti offensiva e serve Nordio che, spalle alla porta in mezzo a due avversari, spizza il pallone di testa quel tanto che basta per mettere fuori causa sia il diretto controllore sia Misuri in uscita. La Sestese reagisce ma costruisce poco, l'Urbino Taccola fallisce per due volte il raddoppio e a un quarto d'ora dalla fine rimane in superiorità numerica per l'espulsione di Giustarini (duro fallo su Salvadori); anche in dieci comunque la Sestese cerca disperatamente il pareggio che per la classifica vorrebbe dire molto e che però non arriva. Arriva invece il raddoppio dell'Urbino Taccola: Cioni si fa trovare libero sottoporta su un calcio d'angolo crossato dentro e in tap-in chiude la partita. La Sestese perde dunque la quinta partita stagionale e vede allontanarsi Fucecchio e Maliseti; l'Urbino Taccola si gode l'ennesima vittoria prestigiosa.
Calciatoripiù : ottima la prestazione di
Nordio e
Salvadori (Urbino Taccola);
Misuri ha limitato il passivo,
Nenci (Sestese) ha ripetutamente impegnato molto la difesa avversaria che però si rivela imperforabile.
Pontassieve-Zenith Prato 2-3
RETI: Mannini, Mannini, Ammendola N., Buscema, Ammendola N.
PONTASSIEVE: Romano, Celoni, Rasi, Pilacchi, Quadri, Niccoli, Pretelli, Dreucci, Candelori, Malaman, Mannini. A disp.: Foschi, Piccioli, Saladini, Lemmi, Papini, Cassella, Bartolozzi, Sy, Sabatini. All.: Marco Privitera.
ZENITH PRATO: Landini, Pagli, Moretti, Casini, Silveri, Bashkimi, Galeotti, N. Ammendola, Buscema, D'Agati, L. Ammendola. A disp.: Malli, Kapidani, Nuzzo. All.: Fabrizio Bellandi.
ARBITRO: Castorina di Lucca
RETI: 30', 33' N. Ammendola, 46' pt, 62' Mannini, 61' Buscema.
NOTE: espulsi Rasi (38') e L. Ammendola (44').
La prima è un indizio, la seconda una coincidenza, la terza una prova, la quarta l'allarme, la quinta la crisi: nel 2023 il Pontassieve ha raccolto appena tre punti, quelli della gara d'esordio a Perignano; poi sono arrivate cinque sconfitte consecutive che ne hanno pesantemente ridimensionato le ambizioni. È la Zenith Prato, che in dieci contro dieci vince 2-3 e sale a +16 sulla quintultima posizione (chi ancora ha timore fa parte dei superstiziosissimi o dei calcisticamente agnostici), a prolungare la striscia sanguinante: l'equilibrio si rompe alla mezz'ora con la doppietta di Niccolò Ammendola in tre minuti scarsi; fin lì la gara era andata via equilibrata, le parate di Landini sul colpo di testa di Candelori (5') e sul destro di Mannini dal limite (26') a incorniciare quelle di Romano sul mancino di Buscema (15') e sull'iniziativa di Niccolò Ammendola (21'). Poi d'un tratto l'incontro si sblocca perché come ormai da troppo tempo il Pontassieve sbaglia le marcature preventive e poi di rincorsa non riesce a recuperare: lanciato in profondità a sinistra, Niccolò Ammendola spacca in due la terza linea avversaria e una volta entrato in area insacca col collo destro. Già tetri, tre minuti più tardi i pensieri del Pontassieve tendono all'orrido: ricevuto il pallone sulla trequarti, dai venti metri Niccolò Ammendola arma il destro e batte Romano per la seconda volta. E nei cinque minuti successivi il Pontassieve rischia due volte la capitolazione anticipata: nella prima la grazia D'Agati che, innescato a sinistra da Niccolò Ammendola, viola l'area ma svirgola il tiro da posizione ottima; nella seconda s'immola Rasi che stende Buscema lanciato a rete e scambia la possibile terza rete con l'espulsione per dogso. Ma che la scelta non sia stata sbagliata lo si capisce al 44', quando Castorina ripristina la parità numerica eliminando dall'incontro anche Leonardo Ammendola, due ammonizioni in pochi minuti. Il Pontassieve sussulta e nel recupero riapre la contesa approfittando di una serie d'errori degli avversari: per sbrogliare un errato possesso palla sulla trequarti, Silveri cerca d'alleggerire all'indietro ma rischia l'autorete disegnando un pallonetto che Landini è costretto ad alzare in angolo. Per l'arbitro si configura il retropassaggio volontario preso con le mani: il Pontassieve beneficia di una punizione indiretta che dal limite dell'area di porta dopo il tocco d'ordinanza Mannini scaraventa sotto la traversa. È l'1-2 con cui si va al riposo e che galvanizza il Pontassieve, vicinissimo al pari in avvio di ripresa: Landini deve distendersi per inchiodare a terra l'esterno destro di Malaman (49'); dall'altra parte fa lo stesso Romano che al 57' neutralizza la volée di Niccolò Ammendola. Ma in contropiede la Zenith è letale: Nuzzo parte centralmente e lancia a destra Buscema che raggiunge il limite e spedisce in porta il pallone dell'1-3 (61'). Sulla ripresa del gioco però il Pontassieve torna a contatto: deviato, il tiro di Mannini dai venti metri assume una traiettoria che taglia fuori Landini. L'ultima mezz'ora ha un andamento ovvio, Pontassieve all'attacco e Zenith pericolosa in contropiede (al 67' Niccolò Ammendola sfiora la tripletta, insidiato il palo alla destra di Romano); le azioni da rete però latitano, Landini si disimpegna alla grande sui molti traversoni che nel caos il Pontassieve catapulta nell'area avversaria. Non bastano per scardinare il fortino avversario; e nemmeno stavolta ci vuole Hercule Poirot per dedurre che per la Zenith l'obiettivo stagionale ormai è a portata.
Calciatoripiù : è al capitano che ci s'aggrappa nei momenti più complicati: la doppietta di
Mannini (Pontassieve) tiene la partita aperta fino alla fine; ma non basta, perché la gara l'aveva già indirizzata un'altra doppietta, quella di
Niccolò Ammendola (Zenith Prato) che la abbina a una gara di enorme quantità in mediana.
Porta Romana-Maliseti Seano 0-1
RETI: Llana
PORTA ROMANA: Cecconi, Galeazzo, Bacci, Colombo (84' Ruocco), Zuffanelli, Ermini, Frascadore, Mazzei, Coli, Conte Barreto (50'Ciuffi), Antogna. A disp.: Sorace, Fiorini, Farulli, Danti, Tipaldi, Di Francesco, Grifoni All.: Alessandro Rossi.
MALISETI SEANO: Mardale, Aiazzi (78' Abbachini), Coppini, Meoni, Menichetti, Landini, Magelli (65' Castrucci), Sensi, Llana, Asara (87' Bargellini), Dardha (65' Ballerini). A disp.: Baldi, Bertini, Cavalieri. All.: Alessandro Di Vivona.
ARBITRO: Giovanili di Arezzo
RETE: 51' Llana.
A prima vista sembrava un incontro già deciso in partenza quello fra Porta Romana e Maliseti; e invece, sebbene la squadra ospite sia riuscita a strappare la vittoria come da pronostico, farlo è stato tutt'altro che semplice, complice la grande prestazione degli avversari che fino all'ultimo hanno mantenuto il punteggio in bilico. Già in avvio la capolista si scontra con la buona interpretazione del Porta Romana che, schieratosi molto alta, che applica una forte pressione difensiva già punte in pressing sulla costruzione dal basso avversaria. Così, tamponato dall'ottima prestazione di Bacci, il Maliseti non riesce a sfondare e anzi rischia di finire sotto sia sul tiro di Coli al volo (Mardale blocca) sia sull'ottimo spunto di Antogna che salta Aiazzi e s'invola verso la porta, fermato però con un fallo d'ammonizione dallo stesso difensore che si sacrifica. Il Maliseti costruisce la prima occasione da rete al 32'quando Coppini calcia una punizione dal limite dell'area direttamente in porta trovando la grande risposta di Cecconi; sulla ribattuta il pallone finisce in rete ma Giovanili aveva già interrotto l'azione per un fallo su Ermini. Il Maliseti insiste in chiusura di primo tempo, ma sempre attento Bacci sventa i pericoli in due circostanze. È l'epilogo del primo tempo, che si chiude sul punteggio di 0-0. Nella ripresa però il Maliseti si presenta sul terreno di gioco con più convinzione e va subito vicino al gol, negato solo da un grandissimo intervento di Ermini. Ma per la rete è solo questione di attimi: all'azione successiva infatti il Maliseti trova il vantaggio con un contropiede fulminante di Llana che coglie impreparata la difesa e con un pallonetto morbido supera Cecconi (51'). Ora il Maliseti prova a spingere e chiudere il match: sono però m vani i tentativi di Sensi al 53' e di Dardha poco dopo. Il Porta Romana prova a reagire allo svantaggio aumentando la sostanza del centrocampo con l'ingresso di Ciuffi che cerca subito la porta, solo sfiorata (65'). In un identico destino incappa Antogna che, liberatosi di due difensori, da fuori non inquadra lo specchio. Molto intenso il quarto d'ora finale: il Maliseti va vicino al gol con Asara (80'), il Porta Romana risponde con Antogna (90') ma i portieri sventano entrambe le iniziative. La partita si chiude quindi con una sconfitta a testa alta per il Porta Romana e una vittoria meritata ma sofferta per Maliseti che si porta a più tre dalla Sestese sconfitta a Uliveto e conferma la vetta condivisa con il Fucecchio.
Calciatoripiù: Bacci, Antogna, Ciuffi (Porta Romana),
Llana, Meoni, Sensi, Asara (Maliseti Seano).
Audace Legnaia-Cenaia 1-1
RETI: Vagaggini, Mariotti
AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Spinella, Pini, Martini, Bruno, Corbucci, Vagaggini, Gasparini, Lelli, Solvi, De Carlo. A disp.: Collini, Sibilia, Carpini, Stanzoni, Cosi, Papini, Amodio, Baruzzu. All.: Marco Bertuccio.
CENAIA: Perullo, Desii, Bertuccelli, Landi, Salvadori, Mariotti, Gliatta, Barbieri, Brogi, Di Candia, Reffo. A disp.: Badalassi, Serafini, Mazzoni, Taurasi, Baesso, Ursi, Ariete, Palma. All.: Stefano Bani.
ARBITRO: Iglio di Pistoia.
RETI: Vagaggini rig., Mariotti.