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Juniores Regionali GIR.Elite - Giornata n. 5

Sestese-Audace Legnaia 2-0

SESTESE: Misuri, Pizzuto, Pisaneschi, Pecchioli, Nenci, Papi, Angiolini, Nocentini, Cremonini, Giustarini, Pelagatti. A disp.: Nerini, papucci, Pisaniello, De Rosis, urbinati, Arrighi, Viti, Kapanadze . All.: Rossi Alessandro
AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Tarantoli, Spinella, Martini, Gasparini, Corbucci, Amodio, Baravelli, Papini, Lelli, de carlo. A disp.: collini, Bruno, pini, sibilia, Cosi, francini, stanzoni, . All.: Bertuccio Marco
RETI: Giustarini, Angiolini
SESTESE: Misuri, Pelagatti, Pizzuto, Pisaneschi (80' Urbinati), Nocentini, Cremonini (73' Arrighi), Pecchioli (80' Kapanadze), Nenci (60' De Rosis), Papi (64' Viti), Angiolini, Giustarini. A disp.: Nerini, Papucci, Pisaniello. All.: Alessandro Rossi.
AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Tarantoli (72' Pini), Spinella, Martini, Gasparini, Corbucci, Amodio, Baravelli, Papini (76' Stanzoni), Lelli, De Carlo (82' Francini). A disp.: Bruno, Sibilia. All.: Marco Bertuccio.
ARBITRO: Storri di Arezzo.
RETI: 17' Angiolini, 72' Giustarini.
NOTE: Ammoniti Nenci, Baravelli, Pisaneschi. Calci d'angolo: 6-4. Recupero: 2'+4'.



La testa della classifica ha le porte girevoli: si entra e si esce con la massima disinvoltura. Questa settima esce la Lastrigiana ed entrano in tre: Sestese, Fucecchio e Maliseti, tutte vittoriose in questa giornata. Ma la Lastrigiana a un punto e anche Zenith Prato e Grassina possono ancora nutrire speranze e sarà sicuramente lotta senza quartiere fino al termine di questo avvincente campionato. La Sestese torna alla vittoria (dopo il deludente pareggio esterno contro l'Olmoponte) sbarazzandosi senza troppe difficoltà di una squadra che non riesce a sollevarsi dai bassifondi della classifica. La vittoria dei ragazzi di mister Rossi arriva dopo una prestazione non proprio da palati fini, ma è comunque frutto di una superiorità tecnico-tattica emersa nel corso del confronto. Ma facciamo parlare la cronaca della gara, rilevando che la Sestese (in completo bianco) ripresenta Nenci dall'inizio nel trio offensivo, affida la regia a centrocampo a Giustarini affiancato da Cremonini e Angiolini, mentre Nocentini e Pisaneschi sono la coppia centrale, con ai lati Pelagatti e Pizzuto. L'Audace Legnaia (in maglia giallo canarino con inserti blu sulle spalle) risponde con un 4-2-3-1 nel quale i due mediani sono il capitano Baravelli e il vice-capitano Martini; davanti a loro agiscono Amodio, De Carlo e Papini, con Lelli riferimento avanzato. Si gioca in un pomeriggio soleggiato e con tratti primaverili, ma l'inverno aleggia ancora non lontano. La Sestese prende il comando delle operazioni cercando la costruzione dal basso e la verticalizzazione improvvisa, ma nei primi minuti non produce niente di particolarmente concreto. Sono anzi gli ospiti ad operare la prima conclusione in porta, sugli sviluppi di un calcio d'angolo da destra: De Carlo dal vertice dell'area gira col destro il pallone verso il primo palo, trovando Giuntini pronto per la parata sicura. Al 17' Giustarini avanza per vie centrali e appoggia ad Angiolini al limite dell'area: rasoiata a pelo d'erba che non dà scampo Fattovich, trafitto sulla sua destra e un po' sorpreso dalla rapidità di esecuzione. Un minuto dopo è Cremonini ad incornare di testa, ma il pallone fila centrale, senza impensierire il portiere ospite. La manovra della Sestese, pur spesso per linee orizzontali, arriva con frequenza verso l'area avversaria trovando appoggio sulle fasce. Nenci e Pelagatti mettono palloni invitanti verso l'area, pur senza creare pericoli di un certo rilievo per gli avversari. Resta il fatto che la squadra di casa è più reattiva degli avversari sulle seconde palle e che l'Audace Legnaia non riesce a prendere campo, ricorrendo a lanci lunghi spesso imprecisi o facile preda della difesa di casa. Nel finale di tempo si registra una conclusione quasi dal fondo di De Carlo,che non trova lo specchio della porta (39'). Al 45' Nenci si avventa di testa su un cross di Papi da sinistra: il pallone finisce ampiamente sopra la traversa. Nel primo dei due minuti di recupero l'Audace Legnaia si ritrova la più ghiotta delle occasioni perarrivare al pareggio: Lelli fa a sportellate con Nocentini e ha la meglio arrivando solo davanti a Giuntini che, uscito tempestivamente a restringere lo specchio della porta, blocca terra la fiacca conclusione di piatto destro dell'attaccante ospite. La ripresa inizia senza sussulti se si esclude un colpo di testa, fuori di pochissimo, di Nocentini su calcio d'angolo conquistato da Angiolini. Un non proprio soddisfatto Rossi cerca di rimodellare la squadra inserendo De Rosis al posto di Nenci e avanzando Giustarini per una sorta di 4-3-1-2 (60'); poco dopo entra anche Viti al posto di Papi. La posizione di Giustarini fa molto male agli ospiti al 72': Cremonini appoggia centrale a Giustarini, che fa qualche metro e poi scarica un destro teso che non dà scampo a Fattovich. La partita di fatto si chiude qui e, nonostante tutte le sostituzioni operate da mister Bertuccio, l'Audace Legnaia non arriva a creare problemi alla squadra di casa. Anzi è la Sestese ad avere qualche altra opportunità in avanti, come in occasione del colpo di testa di un altro nuovo entrato (Arrighi), che dall'area piccola non inquadra lo specchio della porta. E adesso occhi puntati sul prossimo turno: tra le squadre di testa l'impegno più severo appare quello della Sestese, attesa in casa dall'Urbino Taccola, ma questo campionato presenta insidie ovunque.
Calciatoripiù
: nel contesto di una prestazione di squadra con pochi acuti, a levare le castagne dal fuoco ci pensa il solito Giustarini , prezioso per la sua duttilità tattica e autore di un gol di pregevole fattura. E a proposito di duttilità merita una citazione anche Angiolini in versione goleador e poi addirittura chiamato a disimpegnarsi come difensore centrale. Nell'Audace Legnaia i più determinati e costruttivi si sono rivelati il capitano Baravelli e l'attaccante De Carlo.
Fratres Perignano-Bibbiena 0-0

FRATRES PERIGNANO: Menicagli, Biasci, Oliva, Crispino, Lelli, Pardini, Carrai D., Diaz, Balducci, Ganetti, Montagnani. A disp.: Profeti, Benedini, Bartoli, Pozzolini, Casalini, Ferretti, Gambini, Carrai C.. All.: Fabio Bargigli.
BIBBIENA: Marzani, Mazzi, Lanini, Chelucci, Checcucci, Ugolini, Valentini, Bronchi, Ragazzini, Colì, Grifagni, Gianelli. A disp.: Vannucci, Mazzotta, Nanni, Kane, Lungu, Bernacchi. All.: Vinicio Dini.
ARBITRO: Iacopini di Firenze.



Un ottimo Bibbiena strappa un buon punto in casa di un Perignano decisamente brillante rispetto a quello (vittorioso) visto col Porta Romana. Lo 0-0 dei 90' di Perignano nasconde una partita che ha comunque regalato emozioni nei due tempi regolamentari, nei quali le due squadre si sono comunque fronteggiate ad alti ritmi e costruendo anche qualche potenziale occasione da rete. Nel primo tempo la prevalenza territoriale dei casentinesi si oppone alle ficcanti ripartenze dei padroni di casa, spesso insidiosi con le accelerazioni di Diaz e Montagnani. Gli affondi pericolosi, però, sono prevalentemente di marca Bibbiena, che in almeno tre situazioni - protagonisti Bronchi, Colì e Grifagni - mette in apprensione la retroguardia pisana. Le difese, tanto quella del Perignano quanto quella del Bibbiena, svolgono in maniera impeccabile il proprio compito consolidando lo 0-0 su cui si va al riposo. Nella ripresa i primi minuti vedono il Perignano subito aggressivo e propositivo in avanti. I ragazzi di Bargigli prendono immediatamente possesso della metà campo avversaria, rendendosi pericolosi con due tentativi: il primo di Ganetti, ben servito dal cross di Biasci ma neutralizzato da Marzani; il secondo di Volpi il cui diagonale viene neutralizzato da un altor intervento provvidenziale di Marzani. Il Bibbiena rischia ancora una volta al 65' quando, su una mischia originatasi in area casentinese, Balducci tenta la zampata mettendo per il pallone sul fondo. Scampato il pericolo, il Bibbiena riparte e al 75' si rende pericoloso dalle parti di Menicagli con una bordata di Ragazzini ben neutralizzata dallo stesso portiere del Perignano. Gli ospiti insistono e all'82' confezionano una bella azione per vie laterali con Grifagni che cerca qualche compagno a centro area trovando però l'anticipo provvidenziale di capitan Lelli. Nel finale entrambe le squadre tentano gli ultimi assalti, che tuttavia non sortiscono alcun effetto. Resiste dunque lo 0-0, il risultato più giusto al termine di una partita che si è sviluppata per quasi tutti i 90' sui binari dell'equilibrio.
Calciatoripiù
: nel Perignano si mettono in evidenza i subentrati, Volpi su tutti, mentre tra le fila del Bibbiena Ugolini , Ragazzini , Grifagni e Mazzi spiccano su tutti.
Affrico-Fucecchio 1-5

RETI: Malizia, Badalassi, Badalassi, Badalassi, Agostini, Agostini
AFFRICO: Del Bimbo, Passa, Boddi, Conversano, Laraia, Giovannoni, Iania, Puggelli, Di Gaudio, Malizia, Mecatti. A disp.: Dos Santos, Renzi, Bartolacci, Milazzo, Barbieri, Miniati, Frilli. All.: Massimiliano Benfari.
FUCECCHIO: Rocchi, Bindi, Banti, Ramku, Tassi, Geniotal, Iaia, Cullhaj, Agostini, Badalassi, Masoni. A disp.: Bigazzi, Mussetti, Pagni, Barone, Pieri, Bruno, Tiozzo, Contri. All.: Mirko Giorgetti.
ARBITRO: Norgiolini di Arezzo
RETI: 20', 80' Agostini, 51' Malizia, 58', 64', 69' Badalassi.



Per arrivarci ci ha messo un po', ma c'è arrivato: nel nuovo trio che governa l'élite c'è anche il Fucecchio, vicecampione in carica ora avvinghiato alla Sestese con cui l'anno scorso dette battaglia fino alla discussa finale di Lamporecchio e al sorprendente Maliseti: e a questo punto azzardare un pronostico è impossibile, tanto più che un solo punto dietro c'è la Lastrigiana che alterna prestazioni notevoli a débâcle inspiegabili. Nell'1-5 che piega l'Affrico incide molto il destro di Badalassi, intrappolato nella ragnatela avversaria per tutto il primo tempo e incontenibile nella ripresa quando riesce a mettere a segno tre reti in undici minuti scarsi. È la svolta di una partita aperta dall'imbucata di Cullhaj per Agostini che, partito sul filo del fuorigioco, dà uno sguardo all'uscita di Del Bimbo e lo fulmina col mancino. In svantaggio al 20' e abbastanza sterile davanti, l'Affrico riesce comunque a contenere la pressione del Fucecchio che torna a pungere sul finale di tempo con le incursioni di Badalassi e di nuovo Agostini, stavolta non a bersaglio. La gara cambia al rientro dalla pausa, che Benfari sfrutta per cambiare sistema di gioco e passare dal 3-5-2 al 4-3-3; inizialmente la mossa sorprendere il Fucecchio che, inspiegabilmente deconcentrato, al 51' si vede raggiungere: è educatissimo il pallonetto di Malizia che, sfruttando la cattiva lettura di Iaia e un pallone improvvisamente scoperto, da posizione laterale insacca sul palo opposto. Improvvisamente la gara sembra farsi complicata per il Fucecchio che s'aggrappa a Rocchi (parata formidabile) per non trovarsi in svantaggio sulla nuova incursione di Malizia. Badalassi capisce dunque che è arrivato il momento di trascinare la squadra via dalla palude e qualche attimo prima dell'ora di gioco interviene sul punteggio: il suo destro a giro trasforma un passaggio orizzontale dalla fascia sinistra nella rete all'incrocio più lontano. Passa qualcosa di più di cinque minuti e sull'altro versante del fronte d'attacco va in scena un'iniziativa simile, identica sia nel protagonista sia nell'esito: stavolta il tiro è teso, dritto, e finisce in porta deciso dopo aver sbocconcellato il palo. Sull'1-3 l'Affrico s'arrende e il Fucecchio dilaga: cinque minuti più tardi Badalassi completa una tripletta flash con un altro bolide imprendibile; e nel finale, innescato dall'asse Tassi-Cullhaj, in posizione d'ala sinistra Tiozzo conquista il fondo e serva a rimorchio Agostini per la quinta rete ospite. Nel finale il divario potrebbe addirittura aumentare: Del Bimbo lo contiene rimandando indietro Tiozzo, Bruno e Pieri. Ma il messaggio è chiaro: chi nel lungo autunno e all'inizio dell'inverno non l'avesse calcolato ora è bene che inserisca il Fucecchio nelle tabelle che tentano di prevedere chi arriverà primo all'ultima curva.
Calciatoripiù
: segna una tripletta nel momento più complesso della gara: con un attaccante (fantasista? tuttocampista?) come Badalassi tutto diventa più facile; le difficoltà diminuiscono dell'altro se alle sue spalle può agire un centrocampista completo come Cullhaj (Fucecchio).
Maliseti Seano-Grassina 1-0

MALISETI SEANO: Mardale, Baldi, Coppini, Badiani, Menichetti F., Landini, Castrucci, Sensi, Llana, Asara, Dardha. A disp.: Cavalieri A., Abbachini, Aiazzi, Ballerini, Bargellini, Chiti, Cini, Magelli, Meoni. All.: Di Vivona Alessandro
GRASSINA: Bellini, Bilardi, Falaschi, Massini, Cinquina, Fabiani, Senthilkumar, Moriani, Rossi Lottini Da., Rossi Lottini Di., Castaldi. A disp.: Maranghi, Azzini, Cavallone, Bambi, Modesti, Salimbeni, . All.: D Andretta Luigi
RETI: Asara
MALISETI SEANO: Mardale, Abbachini (73' Aiazzi), Coppini, Badiani (79' Baldi), Menichetti, Landini, Castrucci (46' Ballerini), Sensi, Llana, Asara (64' Magelli), Dardha (71' Meoni). A disp.: Cavalieri, Bargellini, Chiti, Cini. All.: Alessandro Di Vivona.
GRASSINA: Bellini, Bilardi, Falaschi, Massini, Cinquina, Fabiani, Senthilkumar, Moriani (68' Modesti), Davide Rossi Lottini, Diego Rossi Lottini, Castaldi. A disp.: Maranghi, Azzini, Cavallone, Bambi, Salimbeni. All.: Luigi D'Andretta (in panchina Fabio Franci).
ARBITRO: Bassetti di Lucca
RETE: 50' Asara.
NOTE: ammonito Mardale. Angoli: 7-3. Recupero: 0'+7'.



Ancora in testa! Dopo la sconfitta sul campo del Fucecchio, il Maliseti si rialza con una vittoria nello scontro diretto col Grassina e si aggrappa di nuovo alla vetta della classifica. La prima occasione della partita è però di marca rossoverde: al 3' Castaldi lancia in profondità Davide Rossi Lottini, che si invola verso la porta ma viene chiuso all'ultimo dal recupero di Abbachini. Al 7' ancora Grassina in attacco: Davide Rossi Lottini prolunga di testa per Moriani, ma la sua conclusione viene murata dal solito Abbachini. Al 13' lo scatenato Davide Rossi Lottini riceve di nuovo palla al limite e incrocia col destro: stavolta si oppongono i guantoni di Mardale in allungo. Al 15' finalmente il Maliseti si sveglia dal torpore iniziale: sulla sponda di testa di Llana, Asara prova un'ambiziosa conclusione dalla distanza ma il suo sinistro finisce largo sul fondo. Al 36' il Maliseti costruisce l'occasione più ghiotta del suo primo tempo: angolo di Castrucci, Llana colpisce di testa a botta sicura ma viene sbarrato dai riflessi di Bellini; sulla respinta corta si avventa Badiani, che prova la ribattuta ma viene murato dalla difesa rossoverde. Botta e risposta, al 39' il Grassina spreca un'occasione colossale: Castaldi sguscia via sulla destra e crossa al centro per Davide Rossi Lottini che però, tutto solo, spreca calciando due volte addosso alla saracinesca calata da Mardale. Dopo un primo tempo equilibrato, la seconda frazione parte a tutta birra col vantaggio amaranto: al 50' Dardha riceve in area e incrocia col sinistro; sulla respinta corta di Bellini il più lesto di tutti è Asara, che si avventa sul pallone e sblocca il risultato. Al 62' Bellini si oppone ben due volte al raddoppio amaranto, parando prima il sinistro a incrociare di Ballerini e poi la conclusione a giro di Llana. Il Grassina torna all'attacco al 65': angolo di Moriani, Cinquina mette fuori di testa da posizione favorevole. Al 74' la difesa amaranto trema col Grassina che parte in contropiede quattro contro due, ma Modesti sbaglia completamente i giri del cross e regala il pallone a Mardale. Dopo due minuti altra occasione rossoverde: Fabiani che raccoglie un pallone vagante al limite e scarica una bomba col mancino, ma per sua sfortuna il tiro gli esce centrale e Mardale blocca sicuro. Nei minuti finali il Grassina cinge letteralmente d'assedio l'area del Maliseti, ma viene ripetutamente respinto dalla tenace difesa amaranto. Il Maliseti vince così di corto muso e forma un bellissimo terzetto a 41 punti assieme a Fucecchio e Sestese: la corsa al titolo s'infiamma.
Calciatoripiù
: nel Maliseti ottime le prestazioni di Asara , autore del gol vittoria, Badiani , che guida con sicurezza la retroguardia amaranto, e Mardale , che cala più volte la saracinesca agli attaccanti rossoverdi. Nel Grassina da segnalare le prestazioni di Bilardi , che annulla più volte gli attaccanti amaranto, Davide Rossi Lottini , il più pericoloso dei suoi, e Senthilkumar , che brucia più volte gli avversari con la propria velocità.
Zenith Prato-Lastrigiana 2-2

ZENITH PRATO: Landini, Ammendola L., Bashkimi, Buscema, Cappellini, Casini, Castiello, D Agati, Galeotti, Nuzzo, Pagli. A disp.: veroni, Nucci, Ammendola N., malli, Moretti, kapidani, Silveri, muca . All.: Bellandi Fabrizio
LASTRIGIANA: Hila, Torniai, Marchi, D Alessandro, Sona, Guasti, El Youssefi, Innocenti, Sarti, Valori, Caparrini. A disp.: cocchi, benvenuti, bonaiuti, Ballerini, castiglioni, talakhadze, Fallani, Tomeo, Vettori. All.: Massai Nicola
RETI: D Agati, Ammendola L., Marchi, Vettori
ZENITH PRATO: N. Landini, Castiello, Casini, Pagli, Cappellini, N. Ammendola, Nuzzo, D'Agati, Buscema, Bashkimi, Galeotti. A disp.: Muca, Veroni, Nucci, L. Ammendola, Malli, Moretti, Silveri. All.: Fabrizio Bellandi.
LASTRIGIANA: Hila, Torniai, Marchi, D'Alessandro, Sona, Guasti, El Youssefi, Innocenti, Sarti, Valori, Caparrini. A disp.: Cocchi, Benvenuti, Bonaiuti, Ballerini, Castiglioni, Talakhadze, Fallani, Tomeo, Vettori. All.: Nicola Massai.
ARBITRO: Bulletti di Pistoia
RETI: 21' D'Agati, 35' Marchi, 37' N. Ammendola, 65' Vettori rig.



Non c'è pace in testa alla classifica: la Zenith Prato ferma sul 2-2 la Lastrigiana che perde di nuovo il primo posto a vantaggio di un terzetto inedito, Fucecchio-Maliseti-Sestese. Il risultato finale rispecchia adeguatamente quanto visto sul terreno di gioco: nel primo tempo infatti l'iniziativa è quasi sempre in mano alla Zenith e molto schiacciata la Lastrigiana riesce poche volte ad arrivare dalle parti di Landini. La prima chance dell'incontro si registra al 10': dopo un ottimo uno-due con un compagno, Nucci calcia in porta senza però trovare lo specchio. Il vantaggio locale è comunque solo rimandato: D'Agati approfitta di una sbavatura difensiva della Lastrigiana e, dopo essersi ben destreggiato in area di rigore, deposita il pallone in rete. Anche sull'1-0 la Zenith continua ad attaccare e crea un'altra buona occasione sempre con D'Agati che dribbla due avversari e cerca la porta, da posizione però troppo defilata per far male agli avversari. Poi improvvisamente al 35' la Lastrigiana impatta: Marchi trova l'impatto giusto su un angolo battuto teso e segna l'1-1. Ma il pareggio però dura pochissimo visto che appena due minuti Niccolò Ammendola dopo una buona iniziativa personale trova un gol meraviglioso: il suo tiro a giro potente e preciso va a depositarsi direttamente all'incrocio dei pali. La reazione della Lastrigiana passa da un buon cross di Torniai: stavolta però Marchi in buona posizione però non riesce a trovare il bis e spedisce di poco a lato. Si va dunque alla pausa sul 2-1. La Lastrigiana però affronta la ripresa con un piglio diverso e prova con forza ad attaccare creando buone opportunità: la prima va in scena al minuto 51', quando Valori stampa sulla traversa un calcio di punizione da posizione invitante. Altra occasione al 55': D'Alessandro scodella in mezzo una punizione che la testa di Caparrini non devia in porta per poco. L'episodio chiave arriva al 64': dopo un buono spunto Valori viene atterrato in area e si guadagna un calcio di rigore pesante; dal dischetto si presenta Vettori che spiazza Landini e trova il pareggio. Sul 2-2 entrambe le squadre provano a cercare il vantaggio, senza però riuscire a creare veri pericoli; gli unici due episodi da registrare sono un'azione di contropiede della Zenith conclusa da D'Agati con un tiro ben parato da Hila (70') e un gol annullato alla Lastrigiana per un presunto fallo in attacco (81'). Non va oltre il 2-2 in trasferta: l'altalena continua a oscillare, la Lastrigiana cede di nuovo il primato.
Cenaia-Olmoponte Arezzo 3-1

CENAIA: Perullo, Brattoli, Bertuccelli, Landi M.03, Desii, Mariotti, Gliatta, Mazzoni, Brogi, Di Candia, Reffo. A disp.: taurasi, Ariete, Serafini F., Londi, Palma, baesso, Ursi, . All.: Bani Stefano
OLMOPONTE AREZZO: Castellucci, Pasquini, Cialdea, Bartolini, Zelli, Grazi, Marino, Boschi, Tofi, Castellani, Statti. A disp.: corallo, Giannerini, Velniciuc, Tacchini, brahimaj, . All.: Badini Daniele
RETI: Landi, Brogi, Brogi, Tacchini
CENAIA: Perullo, Brattoli, Bertuccelli, L. Landi, Desii, Mariotti, Gliatta, Mazzoni, Brogi, Di Candia, Reffo. A disp.: Badalassi, Taurasi, Ariete, Serafini, Londi, Palma, Baesso, Ursi. All.: Stefano Bani.
OLMOPONTE: Castellucci, Pasquini, Cialdea, Bartolini, Zelli, Grazi, Marino, Boschi, Tofi, Castellani, Statti. A disp.: Corallo, Giannerini, Velniciuc, Tacchini, Brahimaj. All.: Luca Beoni
ARBITRO: Calise di Piombino
RETI: 26', 28' Brogi, 53' L. Landi, 57' Tacchini.



In una stagione così imprevedibile niente può mai dirsi certo; è un fatto però che col terzo successo consecutivo il Cenaia s'allontana ampiamente da una zona vicino alla quale s'era fatto risucchiare abbastanza pericolosamente. E lo fa sorridere accorgersi che i tre successi sono arrivati contro squadre che provavano a rincorrerla: l'Olmoponte battuto 3-1 sabato faceva meno paura di Porta Romana e Bibbiena, decisamente più vicine in classifica, ma nell'élite nessuna partita dev'essere sottovalutata. Non l'ha fatto il Cenaia che dal cambio d'allenatore ha ritrovato lo spirito giusto; gli bastano due minuti a ridosso della mezz'ora per sbloccare la gara e subito sigillarla: segna due volte Brogi, sempre col sinistro, dopo essersi districato in solitudine all'interno dell'area avversaria. Sono gli unici due squilli che caratterizzano il primo tempo, seguito da una ripresa sostanzialmente analoga: a spengere ogni possibile emozione ulteriore ci pensa Luca Landi che piazza in porta il pallone del 3-0 recuperandolo all'altezza del dischetto dopo un rimpallo che nega a Gliatta la rete in fondo a una pregevole azione personale. L'Olmoponte si fa vedere all'ora di gioco col tiro di Tacchini dal limite dell'area: è il 3-1 che rende meno amara la sconfitta ma non cambia il senso della partita né della stagione. Per il Cenaia è invece un sabato di notizie ottime: ai tre punti s'accompagna il rientro di Baesso che dopo la lunga assenza potrà essere decisivo nell'ultimo tratto del torneo.
San Marco Avenza-Pontassieve 2-1

RETI: Bertoloni, Bertoloni, Mannini
SAN MARCO AVENZA: Ferri, Ratti, M. Cacciatori, Pierdominici, Pasquini, Del Mancino, Bertoloni, J. Cacciatori, Grassi, Granai Santini. A disp.: Mariotti, Mazzanti, Perinelli, Guidi, Costi, Petriccioli, Mascarino, Molini, Lorenzoni. All.: Stefano Sora.
PONTASSIEVE: Foschi, Celoni, Rasi, Quadri, Del Lungo, Mengozzi, Niccoli, Papini, Mannini, Pretelli, Candelori. A disp.: Piccioli, Pacini, Lemmi, Manetti, Dreucci, Sy, Cassella, Bartolozzi. All.: Marco Privitera.
ARBITRO: Neto di Pisa
RETI: 12', 40' Bertoloni, 23' Mannini rig.
NOTE: espulsi Del Lungo (80'), Pacini (85') e Manetti (93').



La prima è un indizio, la seconda una coincidenza, la terza una prova, la quarta l'allarme: cadendo 2-1 ad Avenza il Pontassieve allunga la propria striscia di sconfitte che l'hanno rapidamente costretto a ridefinire i propri obiettivi stagionali. Se al risultato si aggiungono le tre espulsioni (fuori Del Lungo, Pacini e Manetti) che lo fanno chiudere in otto, è facile capire come mai di momenti migliori ne abbia vissuti in abbondanza. Il San Marco Avenza approfitta dunque del momento negativo degli avversari e si prende tre punti che gli fanno un gran comodo in ottica salvezza: sconfitto 1-5 dal Fucecchio, l'Affrico che occupa l'ultima posizione incandescente ora è tre punti dietro. L'incontro si sblocca già nel primo quarto d'ora col colpo di testa di Bertoloni sul traversone di Santini; il Pontassieve impatta al 23' col rigore di Mannini (fallo di Pasquini su Del Lungo), ma non gli riesce raggiungere l'intervallo sul pari: pesano il secondo assist vincente di Santini, la seconda rete di Bertoloni che spizza in porta l'angolo teso e la parata di Ferri che nell'ultima azione del primo tempo s'oppone a Candelori lanciato a rete. Il portiere è il gran protagonista anche della prima parte della ripresa, affrontata dal San Marco Avenza con un abbottonatissimo 5-4-1: se non fosse partito con quel decimo d'anticipo avrebbe raccolto in fondo alla rete il tiro di Lemmi da fuori, e invece. È l'occasione migliore del Pontassieve che nonostante una ripresa all'attacco fatica a trovare spazi; il San Marco Avenza sfiora il tris col contropiede di Grassi (non colto lo specchio spalancato) e poi s'accontenta di far scorrere il cronometro quando nelle file avversarie gli effettivi si riducono a dieci (Del Lungo s'immola su una ripartenza neutralizzando fallosamente un'occasione da rete), nove (fallo duro di Pacini sulla trequarti) e infine otto (incomprensibile l'espulsione di Manetti): non ci vuole Hercule Poirot per dedurre che a fine stagione questi tre punti potranno pesare molto.
Calciatoripiù
: perché una squadra funzioni ci vogliono un portiere e uno che butti il pallone dentro; il San Marco Avenza è messo bene tra Ferri , classe 2006 di talento e personalità, e Bertoloni .
Montelupo-Porta Romana 3-1

MONTELUPO: Consani, Pasqualetti, Masoni C., michelucci, Bagnoli, Mancini, martelli, Potogu, Ciulli, Terramoto, Tofani S.. A disp.: Murdocca, Nicolosi L., simoncini, Giampaia, Urgolo, Cesari, Coppola, balis, cintelli. All.: Belli Sauro
PORTA ROMANA: sorace, Galeazzo, Farulli, Colombo, Faralli, Ermini, Frascadore, Mazzei, Antogna, kasal, Grifoni. A disp.: Cecconi E., Fiorini, Bacci, Zuffanelli, ciuffi, Tipaldi, Desii, ruocco. All.: Rossi Alessandro
RETI: Ciulli, Ciulli, Potogu, Antogna
MONTELUPO: Consani, Pasqualetti, Masoni, Michelucci, Bagnoli, Mancini, Martelli Masi, Potogu, Ciulli, Terramoto, S. Tofani. A disp.: Murdocca, Nicolosi, Simoncini, Giampaia, Urgolo, Cesari, Coppola, Balis, Cintelli. All.: Sauro Belli.
PORTA ROMANA: Sorace, Galeazzo, Farulli, Colombo, Faralli, R. Ermini, Frascadore, Mazzei, Antogna, Kasaj, Grifoni. A disp.: Cecconi, Fiorini, Bacci, Zuffanelli, Ciuffi, Tipaldi, Desii, Ruocco. All.: Alessandro Rossi.
ARBITRO: Chisari di Livorno
RETI: 16', 32' Ciulli, 46' Antogna, 71' Potogu.



«Non mi appello alla fortuna, non mi piace il vittimismo; dico semmai che siamo deboli mentalmente. Ma in palio ci sono ancora trentatré punti: non ci arrenderemo fino al 15 aprile; e se allora saremo retrocessi, lo faremo a testa alta. Di sicuro abbiamo intenzione di far ricredere chi, dietro e davanti, ci dà già per morti». La sintesi della sconfitta di Montelupo (3-1) la offre Alessandro Rossi, allenatore del Porta Romana da poco meno d'un mese: anche se la classifica fa paura, nessuno ha ancora mollato. Non ha invece bisogno di ribadirlo Sauro Belli: anche se il suo Montelupo non è fuori dalla bagarre gli ultimi due successi consecutivi, entrambi con lo stesso risultato, è probabile che a fine stagione avranno molto peso. Certo, con un attaccante come Ciulli (doppia cifra raggiunta) tutto si fa più facile: è sua la rete del vantaggio realizzata al 16' dopo aver ricevuto spalle alla porta il pallone da Potogu e averlo schiantato nell'angolo basso con una girata semplice solo all'apparenza; sua la punizione che dal limite vale il raddoppio poco oltre la mezz'ora. Ma anche sul doppio vantaggio la gara non è finita, visto che sull'azione che apre la ripresa il Porta Romana si porta sul 2-1: il Montelupo paga carissima l'amnesia che consente ad Antogna di stoppare il pallone ai venti metri e spedirlo all'incrocio con il destro. Ora il Montelupo annaspa: lo salva Consani che reattivissimo al 56' nega la doppietta ad Antogna, al tiro da distanza ravvicinata. Ci prova allora Mazzei che aumenta un po' l'apertura del compasso per tentare di escludere il portiere dalla traiettoria: pallone accanto al palo per una spanna. Il Montelupo capisce che non potrà difendere tanto a lungo il vantaggio di misura, e allora fa l'unica cosa possibile per uscire indenne da una partita che improvvisamente rischia di mettersi male: costruire un'azione d'attacco. E gli va tutto bene, tra il rimpallo che favorisce Potogu e il pallone che dai venti metri si spenge all'incrocio: è il 3-1 che scaccia gli spettri, rimasti lontani anche sul movimento di Kasaj che nel finale si libera al tiro ma non trova lo specchio. E le due squadre ora vivono una situazione opposta: a +7 sulla quintultima il Montelupo; a -9 dalla sestultima il Porta Romana. Calciatorepiù : undici reti a inizio febbraio sono un bottino notevole: ogni giornata che passa Ciulli (Montelupo) si conferma trascinatore.