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Juniores Regionali GIR.Elite - Giornata n. 1

Audace Legnaia-Bibbiena 0-1

RETI: Coli
AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Spinella, Vanzi, Corbucci, Martini, Gasparini, Amodio, Stanzoni, Tofani, Vagaggini, Lelli. A disp.: Collini, Francini, Bruno, Papini, Cosi, Tarantoli, Pini Prato. All.: Carlo Gioli.
BIBBIENA: Marzani, Nanni, Ugolini, Checcucci, Corsani, Valentini, Bronchi, Ragazzini, Colì, Grifagni, Mazzi. A disp.: Vannucci, Mazzotta, Lanini, Lungu, Kane, Tizzanini. All.: Vinicio Dini.
ARBITRO: Zmau di Prato
RETE: 54' Colì.



Chi lo credeva già spacciato deve rivedere i propri piani: vincendo di misura lo scontro diretto il Bibbiena stacca il Legnaia relegato in penultima posizione (dietro c'è solo l'Olmoponte) e prova a vedere che cosa ci sia oltre il bordo del vulcano in cui da mesi si stava spenzolando senza rete; il viottolo per uscirne è ancora bello lungo, ma almeno l'accesso è stato identificato. Non che per metterlo a fuoco sia stata necessaria una partita impressionante: come spesso accade quando si giocano così tanto, entrambe le squadre hanno faticato a mettere in mostra una manovra particolarmente fresca; il Bibbiena ha avuto il merito di fare qualcosa in più, soprattutto nel corso della prima frazione, e la fortuna di veder premiato dalla rete il tiro di Colì (esecuzione meravigliosa da venticinque metri) dopo il triplo rimbalzo traversa-riga-traversa. È il 54', e qualche istante prima il Legnaia era invece finito in credito con la sorte: solo traversa per la legnata di Corbucci dai venti metri, il Bibbiena s'era salvato. L'incontro si decide dunque in avvio di ripresa, coda di un primo tempo caratterizzato da una sola vera occasione da rete: intorno alla mezz'ora il pallone buono capita a Corsani sugli sviluppi di una punizione laterale, ma la sua deviazione sottoporta finisce fuori dallo specchio. Poi l'intervallo, cui segue il gioco di specchi e di sponde sui legni grazie al quale il Bibbiena si trova in vantaggio; una volta sotto il Legnaia fatica a reagire e, al netto di qualche protesta verso Zmau cui chiede un rigore, non regala grandi spunti di cronaca; fa un po' di più il Bibbiena che potrebbe raddoppiare con tre ripartenze in superiorità numerica nelle quali né Bronchi (due volte) né Grifagni riescono a incidere. Ma anche una vittoria di misura è sufficiente quando c'è da capire come uscire dalla bocca dell'inferno.
Calciatoripiù: Martini, Gasperini
(Audace Legnaia), Grifagni (Bibbiena).
Cenaia-Fucecchio 1-4

RETI: Di Candia, Agostini, Agostini, Agostini, Tassi
CENAIA: Cavallini, Marco Landi II, Bertuccelli, Barbieri, Taurasi, Palma, Luca Landi, Brattoli, Brogi, Mazzoni, Gadiaga. A disp.: Badalassi, Reffo, Ariete, Di Candia, Montagnani, Ursi, Londi, Serafini. All.: Stefano Bani.
FUCECCHIO: Rocchi, Bindi, Banti, Ramku, Barone, Geniotal, Iaia, Cullhaj, Agostini, Bruno, Pieri. A disp.: Bigazzi, Mussetti, Tassi, Tiozzo, Doni, Contri. All.: Mirko Giorgetti.
ARBITRO: Ogliormino di Piombino
RETI: 6', 38', 65' Agostini, 58' Di Candia, 78' Tassi.



Le due settimane di pausa non hanno cancellato le buone abitudini: il Fucecchio battezza l'anno nuovo con la stessa formula con cui aveva preso commiato dal 2022 e allunga a cinque la striscia di vittorie consecutive; stavolta però il vantaggio è ben più netto dei quattro 2-1 precedenti, merito di Agostini la cui tripletta incide a fondo nell'1-4 finale. Gli sono sufficienti sei minuti scarsi per sbloccare la contesa costringendo il Cenaia a un altro pomeriggio tetro: il suo tocco di petto sul tiro di Pieri (fuga incontenibile a destra e botta a incrociare sul secondo palo) respinto corto da Cavallini vale al Fucecchio il vantaggio a freddo. La reazione del Cenaia passa da un pressing crescente ma sostanzialmente sterile che trova il proprio climax nel tiro che da fuori Barbieri, complice una parabola incurvatasi all'ultimo, spedisce contro la traversa; il Fucecchio non si fa impressionare, controlla e raddoppia alla fine del primo tempo di nuovo con Agostini che, dopo aver dialogato con Bruno sul fronte sinistro, entra in area e spedisce il pallone accanto al primo palo. Consapevole che se non reagisce alla svelta rischia di perdere l'ottava partita stagionale, la quinta di fila, e di doversi confrontare con una classifica sempre più preoccupante, il Cenaia sfrutta l'intervallo per rassettarsi e studiare qualche soluzione alternativa; quasi lo illude quanto va in scena in avvio di ripresa, quando Di Candia scambia al limite con Brogi e batte Rocchi con un tiro secco a incrociare. Ma l'1-2 dura una manciata di minuti, poi da destra Agostini riporta a due le reti di vantaggio incrociando in porta il pallone che Doni gli aveva servito profondo dalla trequarti. Nel quarto d'ora finale il Fucecchio ribadisce che può trovare la rete anche con soluzioni diverse: è di Tassi il colpo di testa vincente che devia in porta l'ennesimo spiovente da destra. Nel recupero c'è lustro anche per Rocchi che con un colpo di reni su un tiro improvviso dal limite impedisce al Cenaia di rendere meno aspro il passivo. La classifica è in tono: il vantaggio sulla zona retrocessione si riduce a tre soli scalini.
Calciatoripiù: Ramku
guida la difesa con un'autorevolezza invidiabile, Agostini (Fucecchio) spacca la partita raddoppiando in un poco più di un'ora il conto dei gol segnati fin qui.
Sestese-Grassina 1-0

SESTESE: Misuri, Pisaniello, Pizzuto, Pisaneschi, Nocentini, Cremonini, Pecchioli, Nenci, Papi, Angiolini, Giustarini. A disp.: Tognoni de Pugi, Papucci, Pelagatti, De Rosis, Arrighi, Kapanadze, Viti, Boschi . All.: Rossi Alessandro
RETI: Cremonini
SESTESE: Misuri, Pisaniello, Pizzuto, Pisaneschi, Nocentini, Cremonini, Angiolini (81' Kapanadze), Nenci (70' De Rosis), Papi (81' Viti), Giustarini, Pecchioli. A disp.: Tognoni De Pugi, Papucci, Boschi, Arrighi, Pelagatti. All.: Alessandro Rossi.
GRASSINA: Bellini, Falaschi, Cinquina, Massini, Bilardi, Fabiani, Santhilkumar, Modesti (63' Moriani), Davide Rossi Lottini, Bambi (86' Castaldi), Diego Rossi Lottini. A disp.: Maranghi, Azzini, Cavallone, Ballerini. All.: Luigi D'Andretta.
ARBITRO: Annalisa Borriello di Pontedera
RETE: 91' Cremonini.
NOTE: ammoniti De Rosis, Bilardi e Davide Rossi Lottini.



Serve un episodio : è un detto diffuso nel mondo del calcio per dire come si possa sbloccare una gara ormai arrivata agli sgoccioli e ferma ancora al risultato di partenza. In Sestese-Grassina il proverbiale episodio che fa gioire una parte e fa disperare l'altra si materializza in una manciata di secondi quando scorre il primo minuto di recupero. Raccontiamolo subito. Pisaneschi conduce un break imperioso di nella zona centrale del campo, un'incursione prepotente sulla destra fino al limite dell'area avversaria: il suo cross viene ribattuto, ma il pallone staziona sulla destra dell'area e viene nuovamente crossato verso il secondo palo dove il liberissimo Cremonini lo devia di testa nell'angolo basso, alla destra del portiere Bellini. La Sestese vince così la prima gara casalinga del girone di ritorno, restituendo pan per focaccia al Grassina che aveva avuto la meglio all'andata. I ragazzi di Rossi, comprensibilmente soddisfattissimo, si rilanciano dopo il brutto ko subìto in rimonta contro il Fucecchio, continuando a stazionare nelle zone alte della classifica. Il Grassina perde la testa della classifica e perde contatto con la Lastrigiana, ora con tre punti di vantaggio, e si vede superare anche da un sempre più sorprendente Pontassieve. Ma è superfluo dire che la corsa rimane appassionante e apertissima. Il Grassina si è confermato un complesso solido e ben collaudato, con un nucleo preponderante di elementi del 2004; e sul piano del gioco ha mostrato qualcosina in più degli avversari senza però creare situazioni veramente pericolose. Anagraficamente più giovane degli avversari (ben cinque i nati nel 2005), la Sestese si è affidata più all'estro dei singoli e strappi improvvisi che, episodio finale a parte, hanno però prodotto poche occasioni degne di nota. Ma se le occasioni da rete sono state scarse, la partita non ha deluso le aspettative soprattutto sul piano agonistico: le due squadre non si sono adattate ad un pomeriggio tranquillo, ma hanno cercato di superarsi fino in fondo. Dopo il sentito minuto di raccoglimento per la scomparsa di Vialli, il confronto prende l'avvio. La prima conclusione è degli ospiti: dal limite Bambi calcia però troppo centrale per impensierire Misuri (2'). La risposta dei padroni di casa consiste in un diagonale sporco di Papi da destra, dopo una bella trama offensiva: il pallone sfila sul fondo, a poco più di un metro dal palo di destra della porta difesa da Bellini. Manovrano con più continuità gli ospiti che tornano al tiro al 12' con un bel diagonale di Senthilkumur da destra: il pallone finisce sul fondo a poca distanza dal palo alla destra di Misuri. Qualche imprecisione di troppo nei passaggi limita la manovra dei padroni di casa e così sono sempre gli ospiti a tentare con più frequenza la via del gol. Al 32' Bambi si accentra da destra e conclude però troppo centrale: Giuntini blocca il pallone senza difficoltà. Un minuto dopo è Modesti a concludere alto, sugli sviluppi di un calcio d'angolo; mentre al 35' Pisaneschi si immola su una conclusione ravvicinata in area. Sul finire del tempo la Sestese torna a mostrare qualcosa di buono in avanti, ma il tiro di Pecchioli dopo una buona azione corale dell'attacco è lento e centrale (45'). L'inizio della ripresa vede i padroni di casa esercitare un predominio territoriale. Al 50' Giustarini con il destro non trova il bersaglio dal vertice destro dell'area. All'55' Angiolini spedisce alto il pallone, sugli sviluppi dei un calcio d'angolo. Due minuti dopo, ancora sugli sviluppi di un corner, è Pecchioli a concludere ancora debole e centrale. L'occasione forse più nitida arriva al 59': Bellini non è perfetto su una conclusione di Cremonini e respinge in maniera approssimativa, ma Pecchioli si vede rimpallare la sua conclusione a rete e Papi è in ritardo sul pallone che vaga a due passi dalla porta. Con un'uscita bassa di Misuri su Pecchioli lanciato a rete si allenta la pressione dei padroni di casa e tornano a farsi rivedere in fase propositiva gli ospiti, che racimolano qualche calcio di punizione e arrivano alla conclusione a rete con Diego Rossi Lottini all'81' (para senza problemi Giuntini) e con Cinquina (84') che spedisce a lato. E poi, quando sembra tutto apparecchiato per il pareggio arriva come un lampo improvviso la sgroppata trionfale di Pisaneschi: il pallone pare calamitato da Cremonini, il colpo di testa lieve e preciso s'adagia in rete. Il Grassina schiuma rabbia e, nei due minuti che restano di recupero, ancora Diego Rossi Lottini impegna, questa volta severamente, Giuntini che devia in calcio d'angolo. La Sestese difende arroccata il prezioso vantaggio e dopo altri due calci d'angolo senza esito arriva il triplice fischio finale.
Calciatoripiù
: nella Sestese alla ribalta Pisaneschi , gladiatorio in difesa e dirompente in occasione del gol. Ottima anche la prestazione dell'altro centrale Nocentini , un vero mastino in marcatura. E poi come non ricordare il match-winner Cremonini : al posto giusto nel momento giusto, dopo tanto faticare al servizio della squadra per tutto il campo. Nel Grassina da rilevare la buona tenuta dei due centrali Falaschi e capitan Massini e il gran lavoro di Fabiani a centrocampo.
Montelupo-Lastrigiana 0-1

RETI: Tomeo
MONTELUPO: Fetahu, Pasqualetti (79' Cacialli), Masoni, Michelucci, Bagnoli, Mancini, Tofani, Potogu, Ciulli (73' El Makhghini), Terramoto (68' Cintelli), Coppola (80' Nicolosi). A disp: Consani, Simoncini, Bentivoglio, Martelli Masi, Parrini. All: Sauro Belli.
LASTRIGIANA: Hisa, Sona, Tornai (78' Marchi), Innocenti, Corsi, Guasti, Fallani, El Youssef (88' D'Alessandro), Vettori (73' Stefanucci), Caparrini (60' Ballerini), Tomeo. A disp: Velleca, Maranghi, Castiglioni, Mandolini. All: Nicola Massai.
ARBITRO: Di Galante di Pontedera
RETE: 5' Tomeo
NOTE: ammoniti Coppola, Tornai e Caparrini. Recupero: 0'+4'. Angoli: 3-2.



La Lastrigiana arriva al Landini di Montelupo con l'intento di mantenere il primato in classifica: proposito rispettato (anzi: la contemporanea sconfitta del Grassina vale la vetta solitaria) nonostante l'ottima prestazione della squadra locale. Il Montelupo ancora una volta ha messo in mostra tutto il suo valore e tutte le sue qualità: una squadra tecnica, aggressiva e fisica. Ma allora perché quell'undicesimo posto in classifica e quel distacco troppo ampio dalle prime posizioni? Nell'arco dei novanta minuti il pareggio è stato sfiorato più volte; e per l'ennesima volta in questo campionato si può parlare di un'occasione sprecata per gli amaranto che hanno dimostrato tanto sul campo senza però conquistare nemmeno un punto. La gara parte subito in discesa per gli ospiti che nei primi 20' di gioco sono disposti meglio in campo grazie un'ottima fase di pressing capace di mettere ripetutamente in difficoltà la costruzione dal basso montelupina. Da una di queste situazioni nasce il gol del vantaggio: è appena il 5' quando Fallani, dopo aver recuperato un buonissimo pallone sull'area destra di rigore, crossa in mezzo all'area piccola dove trova Tomeo che da due passi sigla l'1-0. Da qui in avanti le occasioni reali saranno sempre meno: il gioco si sviluppa prevalentemente in mezzo a un terreno di gioco ricco di scontri e contrasti. Il Montelupo cerca di alzare il baricentro senza però riuscire a finalizzare gran parte delle azioni. Al 25' ci prova proprio Terramoto che da fuori area impegna Hila a deviare in corner sulla sua sinistra. Combattuto e vissuto tutto d'un fiato, il primo tempo si chiude sul parziale di 1-0. La ripresa si apre con i ripetuti attacchi del Montelupo che si riversa più volte in avanti costringendo la Lastrigiana a rifugiarsi in area di rigore per quasi tutto il secondo tempo. Al 46' il Montelupo, dopo un'azione manovrata e insistita, ha l'occasione di segnare con Potogu che però dall'altezza del dischetto non riesce a finalizzare per via dell'ottimo intervento di Hila. In questo frangente la forte spinta locale mette a dura prova la difesa biancorossa e al 57' produrrebbe la rete del pareggio se non fosse per l'attenta valutazione del direttore di gara che giustamente annulla per un fallo di mano. Cento secondi più tardi il Montelupo si salva grazia al miracolo di Fetahu, decisivo nel vanificare la girata di Fallani in area di rigore. La Lastrigiana attacca soprattutto in contropiede: quello del 65' non viene finalizzato da Vettori, Fetahu devia in corner. Nonostante la gara sia entrata solamente nell'ora di gioco gli schemi di entrambe le squadre sono saltati: il Montelupo attacca più in organico e con maggior consapevolezza rischiando inevitabilmente sulle ripartenze ospiti. Il cronometro continua però a scorrere e, così come i secondi continuano a passare, anche le energie del Montelupo sembrano scaricarsi piano piano. Dopo i quattro minuti di recupero il direttore di gara decreta la fine della partita: una Lastrigiana non particolarmente brillante riesce lo stesso a ottenere il massimo da questa partita portandosi a casa tre punti di vitale importanza. Giusto menzionare anche la prova del direttore di gara Di Galante, capace di far mantenere la tranquillità in campo e prendere decisioni ottime anche in circostanze molto difficili.
Calciatoripiù: Terramoto
e Potogu (Montelupo) sono gli ingranaggi della loro squadra, che non ottiene il pari solo per via delle parate di Hila (Lastrigiana).
Fratres Perignano-Pontassieve 1-3

RETI: Carrai D., Pretelli, Malaman, Manetti F.
FRATRES PERIGNANO: Cirillo, Gambini, Oliva, Del Bono, Lelli, Pardini, Carrai Denis, Montagnani, Bartoli, Diaz, Carrai Cristian. A disp.: Profeti, Casalini, Crispino, Pozzolini, Volpi, Benedini. All.: Fabio Bargigli.
PONTASSIEVE: Foschi, Celoni, Manetti, Pilacchi, Del Lungo, Niccoli, Candelori, Papini, Pretelli, Malaman, Mannini. A disp.: Quadri, Lemmi, Mengozzi, Bartolozzi, Rasi, SDaladini, Pacini, Cassella. All.: Marco Privitera.
ARBITRO: D'Elia di Lucca.
RETI: Carrai D., Malaman, Manetti, Pretelli.



Un girone intero per cercare riscatto: il Pontassieve restituisce il blitz al Perignano, che all'andata espugnò il campo dei ragazzi di Privitera per 2-3 al termine di una gara che sembrava in mano ai biancoblù, e si impone in rimonta per tre a uno a coronamento di una prova di grande spessore. Il tecnico ospite nel post-partita definisce giustamente come importante e sofferta vittoria contro una grande squadra questo successo dei suoi, e grazie a questi tre punti il Pontassieve vola in classifica, accendendo la lotta per il primato. È una gara vibrante e accesa quella che si dipana per tutti i novanta minuti, aprendosi con la rete del vantaggio dei padroni di casa, abili nel punire gli avversari al primo errore commesso: Carrai D. brucia tutti sul tempo e si avventa sulla respinta del palo dopo una punizione di Pardini, uno a zero e match tutto in salita per gli ospiti. La gara però è combattuta e pian piano, con pazienza, il Pontassieve inizia a rimetterla in piedi, trovando forza dalla rete del pari, sempre nel corso del primo tempo. Chiamato dalla panchina, si aziona uno schema provato e riprovato in occasione di un calcio piazzato, finalizzato al meglio da Malaman che ristabilisce così la parità. La gara si decide quindi tutta nella ripresa, che si apre nel segno degli ospiti, decisi a prendersi i tre punti con un atteggiamento più offensivo e propositivo. Il gol dell'uno a due arriva ben presto e lo realizza Manetti, che gonfia la rete sfruttando al meglio un assist di Mannini dopo una veloce azione corale che si sviluppa da destra verso sinistra. I Fratres non ci stanno e si riversano in avanti a caccia del pari, ma gli sforzi in avanti dei locali non incidono come da loro sperato. Il Pontassieve difende compatto e chiude i conti con bomber Pretelli, perfetto tramite finale di un'altra azione ben costruita dagli ospiti. Fin troppo netto il tre a uno forse, ma la vittoria del Pontassieve ci sta tutta, e premia una squadra come quella di Privitera che è sempre stata protagonista di questo campionato, ed è candidata a recitare nei panni di questo ruolo fino alla fine, contro tutti.
Calciatoripiù: Carrai D.
(Fratres Perignano); Candelori, Niccoli (Pontassieve).
Affrico-San Marco Avenza 1-1

AFFRICO: Soccodato, Passa, Boddi, Conversano, Laraia, Renzi, Iania, Puggelli , Di Gaudio, Masi, Mecatti. A disp.: , , . All.: Benfari Massimiliano
RETI: Di Gaudio, Del Mancino
AFFRICO: Soccodato, Passa, Boddi, Conversano, Laraia (84' Chelli), Renzi, Iania (65' Miniati), Puggelli (71' Barbieri), Di Gaudio, Masi, Mecatti. A disp: Dos Santos, Bertolacci, Baffoni, Kodra, Malizia, Frilli. All: Massimiliano Benfari.
SAN MARCO AVENZA: Ontario, Lorenzoni, Molini, Mazzucchelli, Del Mancino, Ratti, Zaccagna (45' Donati), Pierdominici, Grassi, Granai, Santini (58' Petriccioli). A disp: Mariotti, Mascarino, Mazzanti, Guidi, Costi. All: Stefano Sora.
ARBITRO: Galligani di Pistoia.
RETI: 11' Del Mancino, 25' Di Gaudio.



Cambia il campo, non il risultato. Dopo il pareggio alla prima giornata del girone d'andata, Affrico e San Marco Avenza si dividono nuovamente la posta in palio, questa volta tra le mura del Lapenta. L'inizio di partita è lento, le squadre hanno paura di esporsi troppo nella metà campo avversaria e commettono diversi errori anche banali. Il vantaggio ospite arriva al quinto corner consecutivo: Del Mancino si ritrova il pallone tra i piedi all'altezza del dischetto e in mischia trova il tempo di prendere la mira e battere Soccodato sul suo palo. L'Affrico non ci sta e poco dopo aver collocato la palla a centrocampo impegna Ontario: la rimessa laterale di Boddi innesca Iania che stacca più in alto di tutti e indirizza, seppur debolmente, il pallone nello specchio della porta senza peraltro creare pericoli reali. L'Affrico replica poco più tardi: servito sulla corsa, dai quaranta metri Di Gaudio tenta il tiro; Ontario è bravo a deviare in corner. I leoni finalmente sono scesi nell'arena e iniziano a creare occasioni sempre più pericolose. Prima Masi si vede negare un penalty da parte del direttore di gara, subito dopo Mecatti sfiora il vantaggio con un tiro in diagonale. Il pareggio è nell'aria: al 25' l'ottimo cross di Passa è perfetto per la testa di Di Gaudio che deve solo appoggiare la palla in porta. 1-1 e partita nuovamente in equilibrio. L'Affrico cresce, il tridente Masi-Di Gaudio-Mecatti crea molti problemi alla retroguardia ospite grazie a una serie di triangolazioni ben impostate. Al 29' con un colpo d'esterno Mecatti trova Masi che apre troppo il tiro e sfiora il palo più lontano della porta difesa da Ontario. Il primo tempo si chiude con una brutta tegola per il San Marco Avenza: per colpa di un infortunio Sora è costretto a sostituire Zaccagna, il più pericoloso dei suoi, con Donati. Al rientro per la ripresa il copione non cambia: i padroni di casa che continuano a creare occasioni verso la porta ospite. Al 52' è nuovamente Mecatti a rendersi pericoloso con un inserimento da sinistra: Ontario in uscita e blocca a terra. Passa un giro di lancetta e sul tentativo di Granai dalla distanza Renzi tocca con un braccio: Galligani assegna agli ospiti il calcio di rigore che Soccodato, strepitoso anche sulla ribattuta, neutralizza a Grassi. Sull'angolo conseguente l'Affrico imbastisce una ripartenza: Mecatti crea una nuova azione pericolosa con un cross rasoterra per Di Gaudio che però non riesce a impattare. A centrocampo Puggelli si diverte a smistare palloni e a impostare la manovra; per ben due volte trova libero a destra Iania che s'invola verso la porta, ma in entrambi le occasioni non inquadra lo specchio. Ci prova allora Di Gaudio che vuole la doppietta personale e cerca con un tiro simile a quello del primo tempo: stavolta il pallone esce fuori di gran lunga. Ma il San Marco Avenza è sempre pericoloso: al 70' è nuovamente Soccodato a rendersi protagonista con una paratissima su un tiro di Grassi indirizzato sotto l'incrocio. La gara è viva, appena entrato Miniati scatta su un preciso lancio di Boddi dalle retrovie ma, solo davanti al portiere, fallisce il tentativo in pallonetto. Tante sono le occasioni per i fiorentini, come tanti sono gli errori sotto porta. All'81' ci prova anche Boddi dai trenta metri: il pallone esce di poco alla sinistra del portiere. Nel finale l'Affrico cinge d'assedio l'area avversaria: Miniati ci prova nuovamente con un tiro dalla distanza che non centra lo specchio (85'). Un minuto più tardi Di Gaudio riesce a liberarsi di due difensori, si porta il pallone sul sinistro e va per la porta: il pallone finisce di poco alti. L'ultima occasione della partita arriva nei minuti di recupero con un calcio di punizione centrale per i padroni di casa. S'incarica della battuta Di Gaudio: Ontario si distende e devia in fallo laterale. Segue il fischio finale. Arriva dunque un punto a testa: l'Affrico avrebbe sicuramente meritato un risultato diverso, ma il San Marco Avenza può a buon diritto rammaricarsi per il rigore fallito.
Calciatoripiù
: decisivo sul rigore e in un paio di occasioni, l'eroe di giornata non può che essere Soccodato : in un periodo di emergenza scende negli Juniores per aiutare i compagni, dimostrando di nuovo d'essere un portiere d'una categoria superiore e confermando il suo posto indiscusso in Promozione. Ottima la prova di Masi , puro sacrificio e tanta grinta: sfiora il gol nella prima frazione di gioco. Buone anche le prove di Mecatti e Di Gaudio (Affrico). In marcatura si di lui s'è messo in luce Del Mancino , autore del momentaneo vantaggio; buona anche la gara di Grassi , pericoloso con il tentativo dalla distanza. Funziona l'ingresso in campo di Donati ; peccato per l'infortunio di Zaccagna (San Marco Avenza) che nel primo tempo aveva fatto molto bene sulla propria fascia.
Maliseti Seano-Zenith Prato 2-0

RETI: Dardha, Dardha
MALISETI SEANO: Mardale, Baldi (80' Abbachini), Coppini, Aiazzi (64' Meoni), Menichetti, Landini, Magelli (52' Sensi), Castrucci (56' Bargellini), Llana, Asara (78' Ballerini), Dardha. A disp.: Cavalieri, Bertini, Chiti, Cini. All.: Alessandro Di Vivona.
ZENITH PRATO: Landini, Silveri, Casini, Nucci, Bashkimi, Galeotti (78' Leonardo Ammendola), Moretti, Niccolò Ammendola, Buscema, D'Agati, Nuzzo. A disp.: Veroni, Pagli, Cappellini. All.: Fabrizio Bellandi.
ARBITRO: Corti di Prato
RETI: 69', 77' Dardha.
NOTE: espulso D'Agati. Ammoniti Landini e Llana. Angoli: 6-2. Recupero: 2'+4'.



Il derby pratese è amaranto: il Maliseti comincia bene il nuovo anno grazie a una doppietta di Dardha che in otto minuti spazza via gli storici rivali della Zenith. Dopo una prima fase di studio è la Zenith a rendersi pericolosa per prima: al 19' Bashkimi se ne va sulla sinistra e serve al centro D'Agati che prova a incrociare il mancino, centrale. Al 22' si scuote anche il Maliseti con Llana, che riceve sulla trequarti e prova il filtrante per Dardha: il pallone lungo è però facile preda dell'uscita bassa di Niccolò Landini. Al 41' la Zenith si fa ancora pericolosa con la sponda di testa di Nuzzo per Galeotti, che si libera in area e calcia ma viene murato dalla diagonale di Baldi. Un minuto dopo va in scena una notevole azione corale dei padroni di casa: Dardha riceve sulla sinistra e serve in profondità Asara che mette in mezzo un cross rasoterra pericoloso, ma Casini chiude coi tempi giusti. L'ultima occasione del primo tempo è ancora di marca amaranto: Llana borseggia palla a Silveri sulla trequarti, punta la porta e calcia forte ma il suo destro finisce sul fondo. La seconda frazione si apre con gli azulgrana all'attacco: D'Agati ruba palla ad Aiazzi e calcia col mancino, ma Mardale sventa il pericolo e si rifugia in angolo. Al 49' protagonista è l'altro portiere, Niccolò Landini, che respinge in angolo la conclusione dal limite di Castrucci. Al 62' nuova occasione per la Zenith: Nuzzo fa lo slalom tra i difensori amaranto e va col sinistro a botta sicura, ma è ancora Baldi che si immola per murare la conclusione. E dopo pochi minuti il Maliseti mette la freccia e passa in vantaggio: al 69' Asara riceve sulla sinistra e inventa un filtrante col contagiri per Dardha, che è glaciale e segna incrociando col destro. Dopo il vantaggio il Maliseti prova a complicarsi la vita con Mardale, che si avventura in un pericoloso dribbling su Galeotti davanti alla sua porta, ma per sua fortuna riesce a liberarsi velocemente del pallone. Arriva presto anche il raddoppio per il Maliseti con un'azione fotocopia rispetto al primo gol: ancora Asara sfonda sulla sinistra, ancora un cross a tagliare l'area, ancora Dardha arriva preciso all'appuntamento col pallone e appoggia in rete per la doppietta. Il Maliseti però non si accontenta e tenta il colpo del ko con Llana, che riceve sulla trequarti e calcia un siluro col destro, ma i guantoni di Niccolà Landini mantengono a galla i suoi. Nei minuti finali la Zenith, pur essendo in inferiorità numerica, tenta il tutto per tutto per riaprire la partita: all'85' Leonardo Ammendola se ne va sulla destra e serve al centro Nuzzo, che si gira bene in un fazzoletto ma spreca calciando centrale; sulla respinta corta di Mardale si avventa Buscema, ma però spara alto da una ghiotta posizione. Il Maliseti si aggiudica così il derby pratese e vola nelle posizioni alte della classifica; la Zenith invece esce dal campo con l'amaro in bocca, sicuramente condizionata dall'aver giocato in dieci uomini gran parte della seconda frazione per l'espulsione di D'Agati.
Calciatoripiù
: gli uomini partita sono senz'altro Dardha e Asara che confezionano entrambi i gol e portano gli amaranto alla vittoria. Nel Maliseti ottima anche la prestazione di Baldi , sempre pronto a respingere gli attacchi avversari. Per la Zenith da segnalare i polmoni d'acciaio di Galeotti e la sicurezza difensiva di Casini .
Urbino Taccola-Porta Romana 5-1

RETI: Petrucci, Salvadori, Nassi, Nordio, Nordio, Antogna
URBINO TACCOLA: Giaconi, Monacci, Rocchi, Ferrera, Paciarelli, Petrucci, Cioni, Mogavero, Nassi, Salvadori, Nordio. A disp.: Schiavone, Taglioli, Patalani, Pannocchia, Antoni, Tahiri. All.: Eli Angiolino Bottai.
PORTA ROMANA: Sorace, Galeazzo, Farulli, Tipaldi, Faralli, Mencarelli, Mazzei, Colombo, Coli, Desii, Antogna. A disp.: Cecconi, Fiorini, Pinzauti, Grifoni, Ruocco, Marchi, Frascadore, Di Francesco. All.: Marco Mordini.
ARBITRO: Sprovieri di Firenze.
RETI: 5' Nassi, 7' Salvadori, 20' rig. Petrucci, 65' Antogna, 75', 77' Nordio.



Più undici sulla zona salvezza. Adesso, ma un paio di mesi fa non era certo così. L'Urbino Taccola dimostra di saper come riprendere il discorso laddove si era interrotto e riparte forte, superando senza indugi il Porta Romana nel posticipo del lunedì. Gara già in archivio al termine dei primi 45' di gioco, che si chiudono sul 3-0 in favore dei padroni di casa per effetto dei gol di Nassi, Salvadori e Petrucci. Il centravanti termale apre le danze al 5', seguito a stretto giro di posta dal raddoppio di Salvadori dopo appena centoventi secondi; al 20' il tris arriva su rigore, trasformato da Petrucci e concesso per atterramento di Nordio. Nella ripresa i pisani allungano con la doppietta proprio di Nordio, mentre la rete di Antogna fissa sul definitivo cinque a uno il risultato.