Sporting Arno-Scandicci 4-2
SCANDICCI: Nati, Marotta, Chiariello, Hognogi, Grisolini, Giraldi, Raimondi, Giusepponi, Berti, Rossi, Nenci. A disp.: Dos Santos, Banchini, Termini, Ricapito, Lari, Oliveri, Dani, . All.: De Marco Alberto
RETI: Rufat, Corrado, Rufat, Osasumwen, Termini, Berti
NOTE: Ammonito Chiariello.Sarà ugualmente difficilissimo agguantare l'ultimo posto che vorrebbe dire salvezza anticipata, ma lo Sporting Arno ora ha mezza possibilità in più: la vittoria per 4-2 nel derby impedisce infatti allo Scandicci di mettersi al sicuro e tiene tutto aperto in vista delle ultime due giornate. Le tre davanti sono già certe dei play-off: per l'ultimo posto che vuol dire insieme lotta per il titolo e fuga dall'inferno teoricamente restano addirittura in quattro, tutte le altre escluso il Bibbiena. Ecco perché il derby di Scandicci da sempre intensissimo era arrivato in tavola con una spezia in più; il meteo e le condizioni del sussidiario di Badia a Settimo, piccolo e abbastanza gobbo, hanno provato ad annacquarlo senza successo. Dopo 20' di poca roba ecco d'un tratto che l'incontro si accende: ricevuto il pallone a sinistra, Osasumwen punta l'area e batte Nati accanto al palo. Immediata la reazione dello Scandicci, Salama (a proposito: aveva esordito qui qualche manciata d'anni fa) pesca in fuorigioco Rossi dopo la traversa di Berti e tra mille proteste gli annulla la rete del possibile pari, immediata la controreazione dello Sporting Arno: stavolta Nati vince il duello con Osasumwen e gli nega la doppietta sull'infilata centrale. Il primo tempo si chiude dunque 1-0, ma il minimo vantaggio locale dura poco: Cocchi tenta di bloccare un colpo di testa di Raimondi ma perde il pallone che Berti spedisce in porta. Un quarto d'ora e lo Sporting Arno finalmente ricomposto torna avanti: Osasumwen prende il tempo alla difesa dello Scandicci piazzata malissimo e riporta avanti i suoi. Nel quarto d'ora finale succede di tutto: Vanni si gioca Termini (che attaccante straordinario, che calciatore straordinario) che converte in rete il lancio profondo di Giraldi 2' dopo il proprio ingresso in campo. Lo Scandicci potrebbe anche accontentarsi del pari, lo Sporting Arno no e nel finale strappa un successo che potrebbe cambiare la sua stagione: è merito di Rufat che da mezzo metro spinge dentro un pallone rimasto a ballonzolare davanti alla porta dopo un calcio d'angolo; all'ultima azione c'è tempo anche per il 4-2 di Corrado che con l'aiuto del vento spedisce in porta una punizione dalla trequarti. E ora occhio al calendario che nelle ultime due giornate manda sia Sporting Arno sia Scandicci a scontrarsi col super Affrico: e poi per lo Sporting Arno c'è il Bibbiena ultimo, per lo Scandicci lo scontro con la Floria quasi annegata. Occhio a dare per acquisiti quei tre punti di vantaggio.
Calciatoripiù: Osasumwen, Rufat, Maiorana (Sporting Arno),
Berti (Scandicci).
Bibbiena-Sangiovannese 0-4
RETI: Ceccherini, Targi, Nannucci, Ceccherini
Matematica ancora no, resta appeso a uno spunzone fragilissimo, ma dopo la sconfitta con la Sangiovannese il Bibbiena è a venti centimetri dalla retrocessione diretta: per evitarla e qualificarsi ai play-off dovrebbe ridurre a cinque punti il divario dalla penultima; vorrebbe dire vincere contro Sporting Arno e Cattolica (!) e sperare che di qui alla fine la Floria conquisti massimo un solo punto. Rifiata invece la Sangiovannese che dopo un buon primo tempo nel quale però ha anche rischiato lo svantaggio prova a riportarsi in corsa per la metà superiore della classifica: è impresa complicatissima, vorrebbe dire recuperare quattro punti allo Scandicci e tenere dietro lo Sporting Arno, ma un pochino più probabile di sabato mattina. Il derby aretino si apre con un acuto del Bibbiena e una parata assurda di De Carlo sul tiro di Zavagli; gli risponde Poggesi che da fuori colpisce il palo. Il primo tempo si chiude con la progressione mancina di Tracchi che raggiunge il fondo e crossa al centro: Calonaci e Perini si ostacolano a vicenda, l'azione sfuma senza esito. Così nella ripresa è di nuovo il Bibbiena a farsi pericoloso per primo: Moncini smarca profondo Giorgioni che davanti a De Carlo calcia a lato. Poi la Sangiovannese accelera e la gara si decide: Anichini tocca sulla traversa la punizione di Nannucci deviata di testa da Ceccherini, ma complice il vento sul rimbalzo il pallone finisce dentro. Tre minuti e la Sangiovannese raddoppia: Calonaci sfonda a destra e con un doppio dribbling appoggia in area a Poggesi pronto a servire Nannucci a rimorchio, tiro di prima e raddoppio confezionato. Uno schema su una punizione dalla trequarti incarta lo 0-3: Ceccherini è libero di colpire in tuffo davanti ad Anichini e a batterlo di nuovo. Un'azione travolgente consente alla Sangiovannese di ottenere anche la quarta rete: la inizia e la finisce Targi che, al rientro da un infortunio infinito, si libera sulla trequarti con un doppio dribbling, riceve dal tacco di Calonaci la chiusura del triangolo e dopo aver saltato l'ultimo avversario col controllo a seguire spedisce il pallone sotto la traversa. E nonostante il calendario per la Sangiovannese è primavera per una settimana ancora.
Calciatoripiù: Bottazzi, Zavagli (Bibbiena),
Poggesi, Targi (Sangiovannese).
Floria Grassina Belmonte-Cattolica Virtus 1-2
RETI: Tellini, Del Zotto, Legnante
Una certa del primato, e non era ovvio ottenerlo con due giornate d'anticipo, l'altra quasi condannata ai play-out: se dopo il successo (1-2) la Cattolica Virtus può ormai pensare alla seconda fase senza neppure curarsi del piazzamento, la Floria si ritrova incollata a una posizione di classifica preoccupante; è vero che la vittoria dello Sporting Arno nel derby tiene lo Scandicci ancora a tiro, ma ora ci sono tante squadre in mezzo e pochi punti da poter ancora prendere. Converrebbe semmai guardare giù, far calare la forbice sul Bibbiena e provare a classificarsi terzultima per accedere al triangolare da cui retrocederebbe una squadra sola: più alchimia che scienza al momento. Scienza è invece la manovra della Cattolica che al 10' è già avanti: Legnante riceve in area da Parenti e scarica il pallone in porta. Poi basta: tra vento, valori tecnici ampiamente differenti e poche motivazioni per chi sta meglio il primo tempo finisce qui. Succede qualcosa di più nella ripresa, aperta dallo sprint di Faccendini (ottima la risposta di Iacopetti, 42') e condita dal raddoppio di Del Zotto che risolve una rapida azione di contropiede. La Floria arretra e la Cattolica costruisce altre due occasioni per allungare: attento di nuovo Iacopetti su Manuali e Faccendini. Poi d'un tratto la gara si riapre: Pazzagli tira giù Agrello in area, dal dischetto Tellini fa 1-2. E a 3' dalla fine la Floria sfiora il pari che forse non avrebbe cambiato senso ed esito del suo campionato, ma di sicuro le avrebbe dato qualche certezza in più; Ciappelli però tocca sul palo il tiro di Aimonetti indirizzato all'angolo. E ora per la Floria si aprono due settimane delicatissime, tra calcoli (è sempre opportuno farne pochi però) e il doppio scontro con Scandicci e Sangiovannese.
Affrico-Zenith Prato 0-1
RETI: Faggi
Il big-match del Vincenzo Lapenta termina con la vittoria della Zenith Prato, ancora imbattuta nel girone di ritorno; la formazione ospite si impone 1-0 e compie il sorpasso in classifica proprio sull'Affrico; a due giornate dal termine e prima della post-season, cambiano così gli equilibri del campionato, con i ragazzi di mister Colonna capaci di ribaltare il risultato dell'andata, terminata 1-4 per i biancoblu, e ora secondi con un punto di vantaggio sugli avversari. I blu-amaranto di Prato scendono in campo con molta decisione, mostrando un'ottima organizzazione tattica e un buon fraseggio: si rendono immediatamente pericolosi, prima con un tiro di Faggi e poi con un gol di Gori prontamente annullato dall'arbitro per fuorigioco. Le fasi iniziali della partita vedono, infatti, la Zenith mettere in difficoltà un Affrico che fatica a trovare il giusto assetto in campo e a far ripartire l'azione, forse anche a causa delle diverse assenze. Con il passare dei minuti e con gli ospiti che non concretizzano le occasioni, la squadra locale, guidata dalla versatilità di Kodra e dagli spunti di Lombardi, viene fuori e al 27' proprio il loro numero 9 si mette in proprio sfiorando il gol dal limite. I biancoblu prendono fiducia e costringono più volte Castellani a intervenire in uscita: al 29' chiude bene su Sabatini e al 32' si fa trovare nuovamente pronto su Kodra. Il primo tempo si chiude comunque così com'era iniziato: Faggi batte un'insidiosa punizione sul secondo palo e viene fermato da una stoica parata di Croce, mentre Gori, poco dopo, involato verso la porta, viene contrastato all'ultimo da un grande recupero di Pascucci. La prima frazione di gioco si chiude quindi senza reti, benché le occasioni, soprattutto per la Zenith, siano state tante. Al rientro in campo l'Affrico sembra averne di più, ma su un calcio d'angolo per i blu-amaranto, Faggi batte corto, approfittando dell'effetto sorpresa e trovandosi in area, dove viene atterrato da Lombardi: al 43' è giallo per l'attaccante dell'Affrico e calcio di rigore per la squadra di Prato. Sul dischetto si presenta proprio Faggi contro Croce; il numero uno locale riesce a deviare inizialmente il pallone, che però finisce sul palo e poi gonfia la rete: il risultato è 0-1 ed è un gol fondamentale considerando l'importanza dello scontro diretto. I ragazzi di mister Bambi non ci stanno e si mettono subito alla ricerca del pareggio; al 53' Vitali, entrato poco prima, non aggancia la palla da solo in area su un ottimo lancio di Grillo, sprecando un'occasione nitida. Cinque minuti dopo lo schema si ripete: Grillo trova l'inserimento di Vitali, che questa volta viene atterrato da una brutta uscita fuori tempo del portiere ospite. È calcio di rigore per l'Affrico e a battere sarà Sabatini; il numero 11 biancoblu manca però l'appuntamento con il gol e spedisce la palla alta sopra la traversa: non è il primo errore dal dischetto per i padroni di casa in questa stagione. La squadra di casa non si arrende comunque e insiste, limitando le azioni della Zenith alle ripartenze, creando dapprima con Sabatini dal limite e successivamente con Grillo, che da fuori area obbliga Castellani a un vero e proprio miracolo su un pallone indirizzato all'incrocio dei pali. Il copione della partita è chiaro, ma la rosa di Colonna resiste e la palla per l'Affrico sembra non voler entrare. Con l'avanzare del tempo i nervosismi in campo aumentano, l'arbitro però riesce comunque a gestire bene le situazioni dosando le ammonizioni. In pieno clima da grande sfida, i biancoblu continuano ad attaccare in cerca almeno del pareggio e ci arrivano vicini quando, a pochi minuti di distanza, sia Chelli che Vitali, sbagliano di testa da posizione ravvicinata. L'ultima grande occasione si presenta al 76': dopo una punizione di Manzini, ribatte Palazzini di contro balzo dal limite, il tiro si spenge però sul fondo. I minuti finali, compresi i cinque di recupero, diventano superflui per i locali, visibilmente stremati e incapaci di impensierire ancora la Zenith, che non deve fare altro che gestire il vantaggio. La sfida termina così 0-1, con diversi rammarichi dell'Affrico e con la gioia degli ospiti, capaci di espugnare i diretti avversari e vincere lo scontro diretto a seguito di una grande prestazione, soprattutto da un punto di vista difensivo.
Calciatoripiù: Grillo (Affrico): prende in mano il gioco nei momenti di difficoltà e la squadra non può farne a meno: ogni azione passa da lui.
Faggi (Zenith Prato): cerca il gol con insistenza e lo trova: una rete che pesa tantissimo.