Aurora Montaione-Ginestra Fiorentina 1-0
RETI: Corti
La gara al vertice vale doppio. E allora può sorridere l'Aurora Montaione che si prende i tre punti nel big match interno contro la Ginestra e accorcia sensibilmente sulla vetta, arrivando a -1 dallo Sporting Arno capolista. Quando la posta in palio è pesante difficilmente si assiste a uno spettacolo sul piano tecnico. E infatti le due formazioni di vertice si danno battaglia soprattutto sul piano agonistico: il gioco ristagna a centrocampo, con i locali che cercano maggiormente di fare la partita e la Ginestra attendista dalla sua parte. In mezzo a tanto equilibrio, arriva il fulmine che spacca in due la gara e la indirizza in maniera definitiva: al 44', pochi istanti prima del riposo, Pieroni calcia una punizione in modo magistrale e trova il colpo di testa di Matteo Corti che beffa imparabilmente il portiere ospite. Uno a zero Aurora Montaione: nella ripresa gli attacchi della Ginestra si infrangono sull'ordinatissima retroguardia di Fulignati che rischia poco e con sano cinismo porta a casa i tre punti. Traffico in vetta: cinque squadre in tre punti e un altro scontro diretto in arrivo per la Ginestra Fiorentina, che domenica sarà di scena sul campo dello Sporting Arno. Più morbido, almeno sulla carta, l'impegno dell'Aurora che ospiterà l'Impruneta Tavarnuzze.
Santa Maria-Floria Grassina Belmonte 5-2
RETI: Carraro, Bagnoli, Mamadu, Squillace, Mamadu, Pasquariello, Pasquariello
Sancat-San Giusto Le Bagnese 0-0
Il San Giusto non va oltre al pareggio in trasferta con la Sancat al termine di una partita equilibrata, giocata per circa un'ora in inferiorità numerica, in cui le due squadre si sono affrontate a viso aperto ma nessuna è riuscita a sbloccare lo 0-0 iniziale, nonostante le occasioni avute. Il primo tempo ha visto una partenza molto attenta da parte delle due compagini, considerando anche la lunga sosta di quasi due mesi del campionato; la prima conclusione dell'incontro è di marca ospite al 12', ma il tentativo dalla lunga distanza di Capoccia finisce sul fondo. Al 19' è la Sancat che cerca la porta avversaria con Yamamoto, ma la mira è imprecisa. La parte centrale della frazione è stata giocata per lo più fra le due tre quarti di campo, con i padroni di casa più manovrieri degli avversari ma senza mai essere realmente pericolosi nell'area ospite. Il San Giusto ha aspettato gli avversari nella propria metà campo cercando di sorprenderli con veloci ripartenze, innescate soprattutto da Lazzerini per i compagni d'attacco Del Grosso e Capoccia, ma la difesa della Sancat, spesso con affanno, è riuscita a contenere efficacemente le azioni avversarie; al 37' gli ospiti rimangono in dieci per l'espulsione, rosso diretto per proteste, di Del Grosso, episodio che mette in seria difficoltà i suoi compagni, perché hanno dovuto giocare per due terzi di gara in inferiorità numerica. Il San Giusto, nonostante l'uomo in meno, va vicino al vantaggio al 43' sugli sviluppi di un calcio di punizione ben battuto da Lazzerini dall'out di destra, all'altezza dell'area avversaria; sul cross indirizzato con precisione al centro dei sedici metri locali, Calamandrei salta più alto di tutti e di testa conclude a rete, ma la palla sfiora la traversa a Romolini battuto e si perde sul fondo. La Sancat risponde al 45' con Vernuccio dal limite dell'area ospite ma Cappelletti, proteso in tuffo alla sua destra, riesce a deviare la palla in angolo con una parata non semplice; nel recupero della frazione i padroni di casa vanno ancora alla conclusione, ma il tentativo di Giovannini non inquadra il bersaglio. Il secondo tempo è stato più divertente della prima frazione, con continui ribaltamenti di fronte ed occasioni sia da una parte che dall'altra; in apertura sono gli ospiti ad andare alla conclusione di testa con Nicotra, Romolini neutralizza senza difficoltà il debole tiro. I padroni di casa rispondono prima con Quadri e poi con Yamamoto, entrambe le iniziative si perdono però sul fondo; al 59' il San Giusto va vicinissimo di nuovo al vantaggio ancora con la coppia Lazzerini-Calamandrei, il primo come suggeritore ed il secondo come esecutore, ma la conclusione di testa nel cuore dell'area avversaria, sugli sviluppi di una punizione dalla tre quarti lungo l'out di destra, esce di un soffio sfiorando il palo destro della porta difesa da Romolini, che non avrebbe potuto nulla se la palla fosse stata nello specchio. La Sancat cerca di sfruttare l'uomo in più e la fisiologica stanchezza degli avversari dovuta all'inferiorità numerica, ma le iniziative prodotte sono state sempre ben contenute dagli ospiti; con il passare dei minuti vanno alla conclusione Filippeschi, Giovannini e Yamamoto ma nessuno trova la porta ospite, poi è Refai che dal limite dell'area impegna Cappelletti, che è bravo a neutralizzare l'insidiosa conclusione dell'avversario. Il San Giusto, contenendo con efficacia le iniziative avversarie, nell'ultima parte di gara cerca di sorprendere i padroni di casa, tutti sbilanciati in avanti, con veloci ripartenze; prima è Nicotra che conclude a lato da posizione favorevole, poi è Bettoni che trova lo specchio ma la sua debole conclusione è un passaggio per il portiere avversario, infine è Cassigoli che non trova la porta da pochi passi. Gli ospiti nei minuti finali reclamano giustamente un calcio di rigore per un'evidente trattenuta nell'area della Sancat, apparsa evidente anche da fuori a tutti, ma il direttore di gara fa proseguire il gioco senza intervenire; l'ultima conclusione della partita, nel recupero, è per la Sancat, ma Vernuccio trova la pronta uscita di Cappelletti che fa suo il pallone e neutralizza così il tiro dell'avversario. I ragazzi di Gherardini hanno cercato di fare la partita ma sono stati poco efficaci negli ultimi metri di campo, senza riuscire, di fatto, a far valere la superiorità numerica. Il gruppo di Socci ha giocato da squadra e nessuno in campo si è risparmiato, dando tutto fino all'ultimo secondo, bella prova collettiva di carattere.
Calciatoripiù : nella Sancat:
Vernuccio, Giovannini e Yamamoto per impegno; nel San Giusto:
Calamandrei e Bucci per continuità,
Cappelletti per i suoi interventi.