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Prima Categoria GIR.D - Giornata n. 2

Ludus 90 Valle Dell Arno-Barberino 2-2

RETI: Galeotti, Malenotti, D Urso, Panerai
Un pareggio, per due squadre a pari punti. Tra Ludus 90 e Libertas Barberino Tavarnelle finisce 2-2, per un match che in realtà, non ha regalato tantissime emozioni. Al 28', vanno in vantaggio gli ospiti. Su una conclusione di Corti respinta da Rita, D'Urso è il più veloce ad arrivare sulla sfera e porta in vantaggio i suoi. La prima frazione di gara resta combattuta prevalentemente a centrocampo, con i ragazzi di Temperini in vantaggio dopo i primi quarantacinque minuti. Ad inizio ripresa, arriva subito il pareggio della Ludus 90. Malenotti si fa trovare a centro area, controlla il pallone e batte Taverni con un destro preciso. In contropiede al 67', i padroni di casa passano in vantaggio. Galeotti elude Sarri e si invola verso la porta di Taverni. A tu per tu con l'estremo difensore del Barberino, piazza la sfera e porta in vantaggio i suoi. Dopo soli cinque minuti, arriva il pareggio ospite grazie a Panerai che in mischia fa 2-2.

Settignanese-F.c. Cubino 5-0

RETI: Barnabani, Posarelli, Tumminaro, Corri, Fani
La Settignanese si aggiudica il big match della quindicesima giornata del girone D di Prima Categoria passeggiando sul proprio campo su un Cubino partito con buonissime intenzione ma sgretolato piano piano con il passare di minuti e marcature. Entrambe le compagini arrivavano a questo appuntamento dai piani alti della loro classifica, rispettivamente prima e terza, consci di giocarsi una gran bella fatta di stagione, complice anche il turno di riposo dell'Affrico, secondo e altra protagonista di questo frizzante raggruppamento. Sono i padroni di casa a tentare di indirizzare subito le redini del gioco prendendo costantemente il possesso della sfera senza sprecarlo o forzare la giocata. Dal canto suo, però, il Cubino chiude tempestivamente tutti gli spazi e quando ha una porzione di campo davanti non ha paura di andare ad aggredirlo. Detto ciò, però, la partita non si sblocca, rimanendo piuttosto tattica, fatta eccezione per un primo brivido (rimanendo in tema visto il vento gelido che accompagna la giornata) causato da un velenoso corner di De Vincentis che colpisce un paio di giocatori sul secondo palo prima di terminare di poco sul fondo. La risposta rosso-nera è fin troppo cinica perché alla prima vera sortita offensiva, Carraresi pennella un traversone perfetto per Tumminaro che, all'altezza del dischetto del rigore, ammortizza con il petto e spedisce sotto la traversa con potenza portando avanti i suoi. La formazione ospite prova immediatamente a reagire e da un buon lavoro di Geri sulla corsia di destra, Tofanari carica il colpo di testa sul palo opposto mandando però sopra la traversa. Così come nelle battute iniziali, la gara vive un periodo di stallo dove Settignanese e Cubino cercano di colpirsi senza però lasciare spazio a ripartenze che possono far male. Ecco che allora al minuto 39, dal niente, Corri avanza sulla trequarti ospite e lascia partire un missile che sorprende un non perfetto Zannoni e aggiunge il suo nome sul tabellino prima del rientro negli spogliatoi, fissando il punteggio sul 2-0 con solamente due occasioni create per parte. Nel secondo tempo il Cubino prova a partire più forte rispetto al ritmo blando che aveva condizionato gran parte della prima frazione ma, al 56', direttamente dagli sviluppi di una rimessa laterale battuta sulla sinistra, Posarelli protegge moto bene la sfera con il corpo e in una frazione di secondo riesce a girarsi e pescare l'angolino lontano rispetto alla posizione di Zannoni, il quale è costretto ad osservare il pallone che prima tocca il palo e poi va a depositarsi in fondo alla rete. Sul parziale di 3-0 la partita è già virtualmente chiusa e tutti i segnali portano ad un finale tutt'altro che entusiasmante. Al contrario, invece, la contesa prende una piega piacevole e nel giro di dieci minuti nascono una serie di occasioni che andremo a raccontare: inizia Tumminaro che, complice un passaggio errato di Vincentis nel cerchio di centrocampo, si mette in proprio fino ad arrivare alla conclusione con il destro che l'estremo difensore ospite intercetta molto bene. Sul capovolgimento opposto, poi, Geri semina il panico sulla trequarti rosso-nera e tenta di segnare con una conclusione bassa che Galluzzo controlla senza problemi distendendosi. Ben più impegnativa la parata che il numero uno locale deve fare tre minuti più tardi quando Tofanari fa tutto benissimo arrivando al limite dell'area con caparbietà, il tiro potente del numero dieci è indirizzato al sette e solo un grande tuffo di Galluzzo nega la gioia del gol all'attaccante. Non è finita qui perché, sul versante opposto, Privitera raccoglie un corto rinvio di Zannoni e senza pensarci prova a scavalcare il portiere, il quale però recupera immediatamente la posizione e con un ottimo riflesso alza sopra la traversa. La girandola di cambi da entrambe le parti porta, nel collettivo di casa, tanta voglia di incidere da parte dei subentrati e, prima è Signori a sfiorare il gol con un'azione in solitaria che culmina con un diagonale mancino a due passi dal palo più lontano; mentre successivamente, al minuto 84', Fani trova il gol di testa dopo una bellissima azione sulla sinistra che porta lo stesso Signori a mettere un cioccolatino al centro che l'attaccante in maglia 15 deve solo scartare per il 4-0. A questo punto si aspetta solamente il triplice fischio del signor Nencioli di Prato ma prima di andare sotto la doccia c'è tempo e spazio per un ultimo gioiello, quello di Barnabani direttamente da calcio piazzato dai trenta metri: il centrocampista scavalca benissimo la barriera e fredda per la quinta volta Zannoni, il quale prova a tuffarsi senza fortuna. Finisce in goleada, dunque, la sfida per il vertice del girone D, il quale adesso vede solamente la Settignanese al comando, lasciando quattro punti indietro un Cubino inciampato in un pomeriggio storto ma comunque autore di un buonissimo campionato fino a questo momento.
LE PAGELLE
SETTIGNANESE
GALLUZZO 6.5:
una sicurezza quando il pallone è in aria: lui sceglie benissimo il tempo dell'uscita e blocca senza esitazioni. Provvidenziale sul bel tiro di Tofanari dal limite, specialmente quando non arrivano tiri per gran parte del match, è sempre difficile farsi trovare pronti.
CARRARESI 6.5: fatta eccezione per un paio di uscite a vuoto nelle prime battute della gara, gioca con la solita concentrazione che gli permette di non farsi mai saltare nell'uno contro uno, oscillando da terzo centrale e terzino destro quando Corri rimane alto. (85' Gramigni sv.)
SALVADORI 6.5:
nello scacchiere di mister Milanesi nasce come quinto ma di fatto diventa un terzino bloccato che dà grande equilibrio ai suoi quando la squadra attacca. Arcigno nei duelli con gli avversari, usa spesso il fisico per recuperare la sfera.
PERI 6.5: ennesima prestazione da tappa buchi davanti alla difesa: il numero quattro è sempre nel posto giusto per intercettare le seconde palle o, comunque sia, per mettere una pezza quando il Cubino riesce a superare il primo pressing a centrocampo. Anche in fase di impostazione trova sempre il pertugio giusto per far ripartire senza ostacoli la Settignanese.
ELISACCI 6.5: l'ammonizione nel primo tempo potrebbe condizionarlo e invece il numero cinque sforna una prova di grande spessore sugli attaccanti del Cubino. Perno centrale della difesa a tre, anticipa spesso lo sviluppo dell'azione facendosi trovare sempre pronto quando i suoi due scudieri mancano l'intervento.
MARRA 6.5: il capitano gioca su livelli difficili da migliorare. Sempre attento a tenere alta e ordinata la linea difensiva, richiama costantemente a gran voce i suoi tenendoli sempre al picco dell'attenzione. L'esperienza poi, lo porta a subire falli preziosi al contatto con l'avversario.
CORRI 7: continua crescita per l'esterno rosso-nero che, rispetto ad altre apparizioni, gioca quasi da ala che non da quinto. Le solite galoppate sulla destra, questa volta, lasciano spazio a innumerevoli recuperi che permettono ai suoi di riconquistare alti il pallone per poi offendere rapidamente. Al 39', infine, trova un eurogol dalla distanza che impreziosisce la sua partita.
BARNABANI 7: motore del centrocampo locale, gioca semplice cambiando fronte ripetutamente per indirizzare la manovra a suo piacimento. Tenta la conclusione dal limite in svariate circostanze senza trovare la porta. La trova, meravigliosamente, all'89' quando pennella un calcio piazzato che fissa il punteggio sul 5-0.
TUMMINARO 7.5: prototipo dell'attaccante moderno, controlla e punta con tanta dinamismo fino ad arrivare spesso alla conclusione o alla giocata per il compagno. Bene quando si butta in profondità, movimento che gli consente spesso di puntare a gran velocità. Apre poi le danze con un gol da attaccante vero freddando il portiere con potenza e precisione. (82' Nelli sv.)
PRIVITERA 6+:
rispetto ai compagni è forse quello che si vede meno, anche perché è spesso tallonato dalla difesa ospite che non lo lasciano giocare. Nonostante ciò, è sempre un riferimento tra le linee e sfiora anche il gol con una conclusione dalla distanza che Zannoni smanaccia. (76' Signori 6.5: ottimo ingresso il suo, condito da un grande spunto in progressione e dall'assist che regala a Fani il poker).
POSARELLI 6.5: i primi minuti è soffocato dalla grande affluenza di gambe che transita nelle sue zone, salvo poi ritagliarsi un po' più di spazio quando Tumminaro si allarga e porta via uomini. Ad inizio ripresa trova un gol bello quanto importante centrando il palo lontano dopo una bella girata su Rosi. (69' Fani 6.5: il primo pallone toccato è di fatto il colpo di testa che gli permette di incrementare il vantaggio facendosi trovare pronto a due metri dalla porta).
CUBINO
ZANNONI 5:
incolpevole sul gol dell'1-0, si lascia sorprendere dal tiro di Corri che poteva essere letto diversamente. Anche nel secondo tempo non è perfetto sui gol del quattro e cinque a zero, intervallato solamente da un ottima parata su Privitera dopo un suo rilancio sbagliato.
MARTINI 5 : dalla sua parte Salvadori non sale quasi mai ma il pericolo numero uno che scivola sulla sua parte è Tumminaro. Troppo spesso l'attaccante locale gli prende lo spazio alle spalle e non riesce a prenderlo fino al momento dell'ultima giocata che, spesso, risulta determinante. (74' Bernardini sv.)
ULIVI 5.5:
dalla sua parte si che c'è l'uomo da marcare, Corri. Il numero tre è costretto a rimanere basso perché l'esterno rosso-nero rimane quasi sulla linea degli attaccanti e non può permettersi di lasciare la corsia sguarnita. Nell'uno contro uno soffre, meglio in fase di impostazione quando riesce spesso a trovare il compagno sulla sua verticale.
TONOLI 6.5: è senza dubbio il migliore dei suoi: tecnica e quantità al servizio della squadra, si fa dare palla sul centro sinistra per poi superare il primo avversario e cambiare fronte con tanta precisione. Nel secondo tempo è poi bravo a recuperare un pallone su Peri e trasformare l'azione in offensiva senza però sviluppi favorevoli.
SALVAREZZA 6: fronteggia Posarelli con grande autorità senza lasciarsi sovrastare dalla differenza di statura che, in fase di protezione della sfera, può fare la differenza. Si fa rispettare nei duelli individuali, non mollando di un centimetro fino al triplice fischio del direttore di gara.
ROSI 5: rispetto al compagno di reparto soffre molto di più. Come detto, Tumminaro si muove molto al di fuori dell'area di rigore e questo lo porta spesso ad inseguire in zone di campo non comode. In occasione del gol del 3-0, poi, lascia troppo spazio a Posarelli che è libero di controllare, girarsi e trafiggere Zannoni.
DE VINCENTIS 5: vertice basso del rombo di mister Bonciani, fatica tremendamente a far girare il pallone con velocità e, soprattutto, senza errori, permettendo alla Settignanese di riposizionarsi senza affanno. In tal senso, perde un sanguinoso pallone che proietta in porta Tumminaro e anche con il passare dei minuti la situazione non migliora. (80' Bresci sv.)
STRACCIALI 5:
totalmente assente in un centrocampo che nel primo tempo gioca molto sulla parte opposta e nella ripresa subisce la rovinosa imbarcata. Il numero otto cerca di proporsi alle spalle di Peri ma è sistematicamente controllato dal numero 4 rosso-nero che capisce le sue intenzione e lo anticipa. (57' Marzoli 5.5: si mette a sinistra per dare qualcosa in più al terminale offensivo senza però incidere a sufficienza).
GERI 6: trequartista alle spalle delle punte, è bravo a farsi trovare smarcato tra le linee per controllare e puntare con pericolosità. Suo il primo squillo che permette a Tofanari di colpire di testa nel primo tempo mentre nella ripresa tenta la conclusione dopo una buona percussione. (82' Pelhuri sv.)
TOFANARI 6:
insieme a Geri cerca di creare scompiglio nella certificata difesa locale e in un paio di situazioni riesce a trovare lo spiraglio per andare in porta. Galluzzo gli nega la gioia del gol nella ripresa dopo un ottimo tiro dal vertice dell'area di rigore ma è comunque uno dei pochissimi a salvarsi. (66' Cantini 5.5: entra per dare vivacità là davanti. Pochi sprazzi per lui, costretto anche ad uscire anticipatamente per infortunio).
SCHENONE 5.5: gioca al fianco di Geri cercando di andare più in profondità rispetto al compagno. Nel primo tempo ha due opportunità, seppur non pulite, per cercare il gol attaccando dalla parte di Marra sulla destra. Leggermente avulso dal gioco, poi, scompare dalla gara facendosi vedere troppo poco per arrivare alla sufficienza.
ARBITRO
NENCIOLI di PRATO 6.5:
gara che scorre senza nessun problema in campo anche grazie alla sua personalità sin dai primi contrasti aggressivi. Buona gestione dei cartellini.

Chianti Nord-Fiesole Calcio 0-1

RETI: Gigli


Sancascianese-Giov. Grassina Belmonte 0-1

RETI: Centrone


Audace Legnaia-Grevigiana 2-1

RETI: Cavallaro, Torrigiani, Formosa


Cerbaia-San Godenzo 3-0

RETI: Vastola, Marino C., Pesalovo
Un, due, tre volte Cerbaia per un San Godenzo che non può far altro che arrendersi. La truppa di Tramacere Falco mette a segno tre reti che abbattono i mugellani (ora sul fondo della classifica) e centra un buon successo in ottica playoff. La gara è di fatto segnata fin dai primi minuti dal chiaro predominio territoriale dei padroni di casa: dopo una rete annullata a Marino (5', fuorigioco ravvisato dal direttore di gara), il Cerbaia va in vantaggio con una gran botta di Pesalovo al 15'. Sull'onda dell'entusiasmo, la squadra di Falco mantiene alto il proprio possesso e sfiora il raddoppio in un paio di circostanze con Vastola, senza tuttavia centrare il bersaglio grosso. Proprio Vastola però è la menta diabolica che architetta il piano con cui arriva il raddoppio a cinque minuti dall'intervallo: azione personale, dribbling secco sul primo avversario, finta sul secondo, imbucata centrale per l'inserimento di Christian Marino che non può sbagliare, ma nel dubbio l'ex Grassina salta direttamente il portiere mugellano, giusto per esser sicuro di insaccare il due a zero. Nel secondo parziale i padroni di casa mettono il sigillo alla partita con il terzo anello dell'attacco dopo Pesalovo e Marino: è Vastola che raccoglie di testa un cross di Cei successivamente ribattuto dalla difesa ospite e mette dentro senza troppi patemi il tris. Gara senza storia; il San Godenzo si ritira progressivamente dalla contesa, intuendo di non aver la forza per riaprirla, mentre i locali giochicchiano e si concedono qualche occasione per arrotondare ulteriormente il punteggio, ma senza successo. Al triplice fischio può esultare il Cerbaia; era una gara da non fallire e i ragazzi di Tramacere Falco hanno rispettato in pieno il loro compito. Tre punti che possono rivelarsi assai determinanti per la zona playoff.