Un tempo che rasenta la perfezione. Una ripresa di gestione, complicata dalla rabbiosa reazione del Montevarchi e dall'espulsione di Cramini. La miglior Cattolica della stagione batte il Montevarchi reduce dall'impresa di Scandicci e conferma gli ottimi segnali della gara contro il Capostrada. Anche se servono ancora altre rondini per parlare di cambio di stagione, intanto Gozzi e i suoi ragazzi si godono i primi sintomi primaverili. Una squadra trasformata, gozzizata , finalmente. Anche se il Montevarchi del primo tempo non è certo la squadra che si è fatta a lungo ammirare in campionato. Moduli. Gozzi opta per il tridente puro, schierando Melaccio al centro, Calvetti a sinistra e Faccioli a destra. In difesa davanti ad Allegranti trova ancora spazio a destra Tafani, in compagnia del terzetto di titolarissimi Cramini, Gabbrielli e Rellini. In mediana Gozzi si affida di nuovo a Gistri nella posizione di mediano, con Baldesi e Nencioni. Pagliucoli schiera inizialmente i suoi con un 4-3-1-2. In difesa ci sono Gori e Segoni centrali con Innocenti e Senesi esterni. La difesa è protetta dal vertice basso Kondaj, fiancheggiato da Vannini e Llugaxhija, mentre Zamboni è di supporto alla coppia Di Mella-Borghesi. Che ritmo!. Chi sostiene che il girone di élite non s'avrebbe da fare, avrebbe dovuto assistere ai primi minuti del match. Sono ritmi che abituano i ragazzi della categoria Allievi a ciò che troveranno tra i dilettanti. Poco tempo per pensare, tanta rapidità, tanto pressing. Due squadre che non lasciano niente al caso. Il Montevarchi prova a mettere il pallone a terra e a ragionare, ma trova di fronte a sé una Cattolica che si difende in modo sinfonico. I giallorossi dialogano bene nello stretto e poi verticalizzano, sfruttando l'ottima ispirazione del tridente. Al 3' Faccioli serve Calvetti che si porta al tiro ma Buccero blocca. Due minuti più tardi una rimessa laterale di Tafani invita Faccioli a tentare l'acrobazia (anticipando Calvetti) ma il pallone termina alto. Al 10' la prima vera occasione è giallorossa: l'abile spizzata di Melaccio sul preciso rinvio di Allegranti innesca l'inserimento di Baldesi che si porta al tiro in diagonale, ma ben ostacolato dal tackle di Gori il capitano giallorosso conclude sul fondo. La prima offensiva ospite nell'area locale arriva al 14', quando Llugaxheija da destra sforna un cross interessante, la difesa allontana e Kondaj si coordina bene ma calcia debolmente col sinistro e Allegranti blocca senza difficoltà. Svolta netta. Il match imbocca la sua strada al 18', quando Calvetti prolunga di testa per Faccioli che sbuca rapidissimo alle spalle di un difensore e davanti a Buccero angola in modo imparabile il suo mancino. La Cattolica si esalta, il Montevarchi si blocca. La ragnatela di centrocampo locale cattura i dirimpettai che non riescono più ad impostare con lucidità, né a fare filtro. Al 24' un rinvio di Gori viene catturato da Nencioni che dà a Melaccio: sul suo destro il velo di Calvetti non disorienta Buccero che blocca. Al 34' una respinta di Cramini viene recuperata da Llugaxhija che però non trova lo specchio con la sua conclusione. Finché è caldo.. La Cattolica sa quando è il momento di battere sul ferro. E allora prima dell'intervallo mette l'ipoteca sul successo. Al 35' colui che una settimana fa era già stato soprannominato crossman, Manuel Tafani, sprinta sulla destra e dal fondo propone al centro un traversone prelibato; sfiorano due giocatori giallorossi e sul secondo palo arriva Nencioni che trafigge Buccero per il due a zero. Passano tre minuti e, dopo una svirgolata della difesa ospite, Melaccio recupera il pallone, ma viene chiuso da Segoni; la sfera giunge a Calvetti che conquista abilmente il fondo ed ha la lucidità di alzare la testa per vedere che Faccioli ha preso posizione sulla mattonella giusta; servito, il numero 11 di casa si coordina subito e calcia in modo secco senza lasciare scampo a Buccero. Il primo tempo finisce 3-0. Mosse Pagliucoli. Mister Pagliucoli, scuola Sarri (il tecnico rossoblù è stato giocatore del maestro ora a Napoli), crede ancora nella rimonta, già peraltro sperimentata al Bartolozzi contro la capolista. E inserisce Lopez in mediana e Rossi esterno alto di sinistra. Il modulo diventa un offensivissimo 4-2-1-3 con Zamboni sempre a supporto. La mossa ha i suoi effetti. Perché la Cattolica, dopo un primo tempo mastodontico, concede qualcosa agli avversari. Dopo solo un minuto Zamboni tenta di smarcare Borghesi ma arriva puntualissimo il tackle di Rellini a salvare. Al 46' Gistri lancia per Calvetti, dopo la respinta di un difensore ospite Nencioni va al tiro col mancino ma non impensierisce Buccero che blocca. Al 49' ghiotta occasione per gli ospiti: Dini, appena entrato, percorre come un treno la fascia destra e serve al centro Di Mella; il centravanti rossoblù non trova la battuta al primo tentativo e al secondo non riesce a superare Allegranti, che blocca sicuro a terra. Al 52' Rossi sfonda sulla sinistra e viene chiuso da Allegranti, anche se il gioco era fermo per fuorigioco. Coefficiente di difficoltà. La Cattolica sa che una rete rimetterebbe tutto in discussione e non vuole abbassare la guardia. La gara si complica al 58', quando Cramini (ammonito sei minuti prima) commette fallo su Lopez che aveva tentato l'inserimento sulla destra. Secondo giallo e locali in dieci. La punizione di Rossi esce di poco. Nonostante l'espulsione però il Montevarchi non riesce a scalfire l'organizzazione tattica dei ragazzi di Gozzi che anzi trovano ancora più equilibrio. Entra il 2002 Marconi in una difesa a cinque grazie all'inserimento di Pacifico. Al 64' potrebbero colpire ancora i locali: Rellini da sinistra crossa per Baldesi che si aggiusta il pallone sul destro e poi conclude sopra la traversa. Al 79' tentativo di Di Mella che controlla e tira all'interno dell'area ma Allegranti blocca. Infine l'ultima occasione, allo scadere, è dei locali: con una giocata caparbia Tartarini salta un avversario sulla destra e, pur subendo fallo, riesce a liberare al centro Manetti che arriva in corsa e calcia sopra la traversa. Bilancio e giudizi. La Cattolica sta bene. Anzi benissimo. E contro una diretta rivale per un piazzamento in Coppa ha sfoderato la migliore prestazione stagionale. Per intensità. Per rapidità. Per organizzazione. Come già detto, questa squadra comincia ad assomigliare al suo tecnico. E in un campionato equilibratissimo, anche se il primo posto è ipotecato dallo Scandicci, i margini per divertirsi ancora ci sono. Grande prova di tutto l'organico locale. Sicuro Allegranti tra i pali, mette ordine alla difesa Gabbrielli, è impeccabile fino al primo giallo Cramini. Tafani continua a fare benissimo a destra e a sfornare assist, Rellini assicura una perfetta copertura. Prova di altissimo spessore di Gistri che davanti alla difesa è perfetto nelle due fasi; bene anche gli interni Baldesi e Nencioni, Calvetti ispira ed è decisivo, Faccioli conferma la sua confidenza con la rete e Melaccio tiene impegnati i due centrali per tutto il primo tempo. Bene anche gli ingressi dalla panchina: sicuro Pacifico, attento Marconi, imprendibile Manetti, utilissimi Bussotti e Tartarini in mediana e Lusini a fare raccordo. Nel Montevarchi Buccero non può niente sulle reti, Gori e Segoni provano a limitare i danni; Senesi parte spingendo molto ma poi deve calmarsi, mentre Innocenti è costretto a rimanere basso. Primo tempo difficile per Kondaj, spesso messo in inferiorità numerica; partono bene Llugaxija e Vannini, poi costretti ad abbassarsi per la pressione avversaria; Di Mella lotta in avanti, Borghesi e Zamboni dialogano bene ma non trovano l'ultimo passaggio. Lopez in mediana si fa sentire appena entra, ispirato anche Rossi. Buoni anche gli inserimenti di Dini ed Ermini a partita in corso. Ha ben diretto (poche sono state le sbavature) il signor Loddi di Firenze. Cosimo Di Bari
San Michele Cattolica Virtus-Aquila Montevarchi: 3-0 SAN MICHELE CATTOLICA VIRTUS: Allegranti, Tafani (71' Lusini), Rellini, Gistri, Cramini, Gabbrielli, Nencioni (58' Bussotti), Baldesi (67' Tartarini), Melaccio (72' Manetti), Calvetti (50' Pacifico), Faccioli (61' Marconi). A disp.: Fei. All.: Francesco Gozzi. AQUILA MONTEVARCHI: Buccero, Innocenti (48' Dini), Gori, Kondaj, Segoni, Senesi, Llugaxhija (41' Rossi), Vannini (41' Lopez), Di Mella, Borghesi, Zamboni (56' Ermini). A disp.: Dominici. All.: Gregorio Pagliucoli. ARBITRO: Marco Luddi di Firenze. RETI: 18' e 38' Faccioli, 35' Nencioni. NOTE: ammonito Cramini al 52'. Espulso Cramini al 58' per somma di ammonizioni. Recupero 0+4'. Corner 1-1.
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Bibbiena-Tau Calcio 0-1
BIBBIENA: Magni Vannini, Aquilano, Vezzosi, Corsetti, Farini, Lunghi T., Diani, Mencattini, Ristori, Capacci L., Gualdani. A disp.: Limoni, Ciabatti, Biondi, Medina, Moneti Baracchi, Senesi, Farini, . All.: TAU CALCIO: Giovannetti, Pellicci, Lepri, Pecci, Niccolai, Chiti, Collecchi, Pinucci, Garunja, Pini, Barsanti. A disp.: Donati, Petrilli, Grasso, Sina, Luisotti, . All.: ARBITRO: PICINOTTI GIOVANNI BATTISTA di Arezzo, coad. da Al RETI: Collecchi
Il Tau espugna il difficile campo del Brocchi di Bibbiena Stazione e si prende tre punti preziosi nella rincorsa al secondo posto, avvicinando così l'Olimpia sconfitta sul campo di Badia a Settimo. Tante defezioni per il tecnico di casa Bendoni, che deve attingere necessariamente dal gruppo del 2002. Il Tau preme da subito alla ricerca del pareggio e fa tremare i locali al 21' quando il pallonetto di Garunja si infrange sulla traversa, poi ci prova anche Barsanti ma Magni Vannini salva con un ottimo intervento. La squadra amaranto continua ad insistere con i etntativi di Pinucci e Pini, ma prima il pallone esce di poco, poi è reattivo Magni Vannini che riesce a parare. Nel secondo tempo ancora Tau all'arrembaggio col tentativo di Collecchi al quale si oppone il solito Magni Vannini. La prima occasione del Bibbiena arriva al 50' quando Diani da fuori area lascia partire un tiro che termina sul fondo di poco. Sembra una partita stregata per il Tau che al 55' coglie un'altra traversa ancora col bravo Garunja. Gli sforzi dei ragazzi di Gandini vengono premiati al 70', quando sugli sviluppi di un corner Pini recupera un buon pallone e serve al centro Collecchi che dopo un buon controllo batte l'incolpevole Magni Vannini. Prima del fischio finale da segnalare l'espulsione di Aquilano, poi al triplice fischio esulta il Tau. È una vittoria ampiamente meritata per gli ospiti, anche se rimane un po' di rammarico tra i locali, arrivati ad un passo dal compiere l'impresa contro una delle big del girone.
Bibbiena - TAU Altopascio 0-1 BIBBIENA: Magni Vannini, Aquilano, Vezzosi, Corsetti, Farini C, Lunghi, Diani, Mencattini (41'Biondi), Ristori(56'Farini D), Capacci, Gualdani. A disp. Limoni, Ciabatti, Medina, Moneti, Senesi. All. Bendoni Daniele TAU CALCIO: Giovannetti, Pellicci, Lepri, Pecci(52'Grasso), Niccolai, Chiti, Collecchi, Pinucci, Garunja, Pini, Barsanti. A disp. Donati, Petrilli, Sina, Luisotti. All. Gandini Federico ARBITRO: Picinotti Giovan Battista della Sezione di Arezzo. RETE: 70'Collecchi.
Commento di : pallonetoscano
Prolivorno Sorgenti-Sauro Rispescia 6-0
PROLIVORNO SORGENTI: Lista Lo., Del Taglia, Simeone, Galerotti L., Canterini, Paul Gross, Mecacci, Di Stefano, Bruna, Fiordi, Garzelli. A disp.: Ferraiolo, Bani, Daugenti, Bertolla, Turini, Rossi G., Poggianti, . All.: SAURO RISPESCIA: Catocci, Avenoso, Molia, Cordovani, Marraccini, Sacchini, Giustarini, Bognomini, Mancianti, Mordini, Lafraitisse. A disp.: Nannini, Chiodo, Carrella, Meacci, De Masi, Capaldi, Martini, . All.: ARBITRO: GALANTE GIORGIO di Pisa, coad. da Fo RETI: Bruna, Fiordi, Poggianti, Garzelli, Galerotti L., Galerotti L.
Buona la prima del girone di ritorno per la Pls, che riesce a spuntarla nel match contro il Saurorispescia nel quale i pronostici la davano favorita. Nonostante la posizione in classifica renda chiara la situazione, i grossetani i ragazzi di Corotti hanno cercato di giocare e costruire dall'inizio alla fine. I tempi di gestione troppo lunghi rendevano i maremmani prevedibili e facilmente contrastabili. Alcune delle reti realizzate dai locali arrivano proprio da queste defezioni, spesso in uscita dalle retroguardia gli attaccanti locali portano pressione e in seconda battuta l'asse di centrocampo, ben orchestrato da Di Stefano, Mecacci e Galerotti si stringeva inserendosi sulle linee di passaggio, recuperando il pallone rendendosi pericoloso nella fase offensiva. Al 4' punizione di Stefano che, defilato sulla sinistra, scodella in area il pallone, Garzelli arriva in non perfetto equilibrio e ne viene fuori un tiro privo di forza ed il pallone colpisce la parte superiore della traversa. All'8' la difesa del Sauro libera il pallone spazzando via dalla propria area, recupera Galerotti che di prima intenzione dai 30 metri lascia partire un missile che colpisce la base del palo alla destra del portiere grossetano. Al 15' il Saurorispescia si presenta nella metà campo locale per un calcio di punizione dai 25 metri se ne incarica il n°5 Marraccini tentando il colpaccio dalla lunga ma il pallone termina abbondantemente fuori dallo specchio della porta. Al 19' arriva la prima rete per la Pls: Garzelli recupera palla sulla tre-quarti, a seguito di un'uscita lenta e prevedibile della difesa ospite, ottimo scambio/triangolo con Bruna che lo mette davanti al n°1 grossetano Catocci battendolo con preciso rasoterra. Al 22' arriva subito anche raddoppio per i padroni di casa. Questa volta è Di Stefano chi si incarica di una punizione dai 25 metri, la palla ben 'tagliata' attraversa un po' tutto lo specchio della porta, la ciccano in molti ma l'onnipresente Bruna sceglie il tempo giusto arrivando sul secondo palo e realizzando il due a zero. Al 30' da un fallo laterale del Sauro non sfruttato alla perfezione recupera la palla Bruna; buona la partenza dello stesso con un'accelerazione micidiale, apertura per Fiordi che al limite dell'area con un buon gioco di gambe si libera del diretto avversario il tiro termina di un soffio alla sinistra dell'estremo difensore del Sauro. Al 32' quasi una fotocopia della prima rete ed arriva il tris. Ancora Garzelli recupera una palla in uscita della difesa Sauro, questa volta l'attore principale dello scambio è Galerotti che si trova a tu per tu col portiere ospite e lo trafigge con un preciso rasoterra. Al 36' è il numero 3 maremmano che dopo una bella galoppata lungo la fascia sinistra, arrivato in zona limite dell'area lascia partire un bel tiro rasoterra sul primo palo ma è altrettanto bravo Lista a neutralizzare. Al 39' ancora Pls: Canterini dalla retroguardia vede tra linee Fiordi, preciso passaggio alto per l'attaccante labronico che 'spizzica' di testa offrendo un'invitante assist per Garzelli davanti al numero 1 avversario, purtroppo dosa male la forza e il pallonetto termina sopra la traversa. Al 41' Di Stefano ci prova su punizione diretta dai 25 metri, ma il suo tiro, forte e teso, diretto sotto la traversa viene sventato dal bravo portiere ospite che riesce a deviare in angolo. Nel secondo tempo i padroni di casa, forti del vantaggio, cercano di ottenere il massimo con il minimo sforzo. Si abbassano i tempi di gioco anche per la Pls e forse in qualche occasione il Sauro prova a prendere il 'pallino' in mano ma prontamente si ristabiliscono i ruoli. Al 10' Galerotti affonda dalla fascia sinistra, a limite area sterzata improvvisa tiro ad incrociare di un soffio fuori. Al 20' Galerotti porta a due il bottino personale realizzando la quarta rete per i ragazzi di Domenici, è la volta della new entri Rossi (anno 2002) che apre perfettamente per 'l'illusionista' elbano Galerotti, oggi inarrestabile, doppio passo salta l'avversario in velocità e da dentro area rasoiata sul secondo palo diventa imparabile per Catocci. Al 24' punizione per il Sauro dai 18 mt. se ne incarica il n° 5 Marraccini, tiro debole e centrale Lista controlla. La gara si affloscia e a sprazzi si riprende con giocate solitarie, forse i tempi di gioco 'caraibici' e il risultato fanno rilassare anche il sig. Galani della sez. AIA di Pisa, che al 27' lo vede autore di un provvedimento disciplinare a dir poco comico. Nonostante l'assistente di linea (Pls) segnalasse l'uscita del pallone (1 mt.) assegnando il fallo laterale al Sauro il d.g ignorava il collaboratore così facendo protestare mister Carotti, immediatamente il direttore di gara lo allontanava dal recinto di gioco e come se non bastasse caccia a fuori anche il dirigente maremmano, reo di aver chiesto spiegazioni in merito. Al 29' altro episodio di rilievo per il d.g, a seguito di un contrasto di gioco Canterini rimane a terra, Lafraitiesse (forse involontariamente) colpisce con la tibia la testa del livornese, l'arbitro stranamente non vede e lascia correre, si inaspriscono gli animi e partono parole di troppo tra i calciatori il d.g percepisce che tali offese siano dirette a lui ed espelle Canterini. 31' ci pensa Poggianti subentrato Bruna a rilassare il clima. Pressing sul portatore di palla grossetano e recupero del pallone, azione solitaria con accelerazione da vero sprinter entra in area aspetta l'uscita dell'estremo difensore Sauro e lo trafigge con un colpo vellutato a scavalcare. 42' ultima azione e rete del 6 a 0. Punizione dalla destra se ne incarica Bani passaggio rasoterra per Rossi bellissimo 'No look' per Fiordi che lo mette a tu per tu col portiere e con un preciso sinistro insacca nell'angolo alla destra di Catocci. Si sono contraddistinti per la PLS Galerotti, Fiordi, Garzelli. Per il Sauro Lafraitiesse e Molia.
Pro Liv.Sorgenti-Saurorispescia: 6-0 PROLIVORNO SORGENTI: Lista, Marchetti, Simeone, Galerotti, Canterini, Paul Gross, Mecacci, Di Stefano, Bruna, Fiordi, Garzelli. A disp.: Ferraiolo, Bani, Daugenti, Bertolla, Turini, Rossi, Poggianti. All.: Domenici Daniele SAURO RISPESCIA: Catocci, Avenoso, Molia, Cordovani, Marraccini, Sacchini, Giustarini, Bognomini, Mancianti, Mordini, Lafraitisse. A disp.: Nannini, Chiodo, Carrella, Meacci, De Masi, Capaldi, Martini. All.: Carotti Gabriello ARBITRO: Giorgio Galante di Pisa. RETI: 18' Garzelli, 22' Bruna, 32' e 60' Galerotti, 71' Poggianti, 82' Fiordi.
Commento di : pallonetoscano
Sporting Arno-Olimpia Firenze 2-0
SPORTING ARNO: Maranghi, Paita, Cantini, Mazzantini, Biondi, Sestini, Lotti, Meacci, Leoni, Canigiani, Nieri. A disp.: Ceretelli, Massini Rosati, Sollaku, Baggiani L., Corvino, Berti, Margheri, . All.: ARBITRO: MARINO FABIO di Pisa, coad. da As RETI: Cantini, Canigiani
Repetita iuvant . Quante volte, a scuola o nella vita di tutti i giorni, abbiamo sentito ripetere questo antico modo di dire usato quando la lingua parlata dalle genti che popolavano l'Italia era il latino. Un obiettivo fondamentale da perseguire, specie quando le cose girano nel giusto verso. L'ha imparata bene, questa lezione, anche lo Sporting targato Michele Massimillo che dopo aver sconfitto la settimana scorsa il Tau Calcio, si ripete frenando, sempre fra le mura amiche, la corsa dell'Olimpia Firenze. La formazione rosa nero veste a pennello i panni dell'ammazza grandi centrando un importante e meritato successo che non solo le permette di ridurre da nove a sei le lunghezze di svantaggio nei confronti della compagine giallo nera ma cosa ancor più importante, di portare a quota quattro la striscia di risultati utili consecutivi conquistati nell'ultimo periodo. L'ultima battuta d'arresto subita dai ragazzi di Massimillo, insomma, risale alla bruciante sconfitta, condita da mille polemiche, subita sul campo della Cattolica Virtus. Una ferita di quelle che quando ci pensi, bruciano ancora ma dalla quale, la formazione badiana, ha saputo trarre la più importante delle lezioni. Se ci si unisce, ci si compatta e si hanno la forza e la consapevolezza di essere un grande gruppo, qualunque risultato può essere alla portata. Lo avevano dimostrato sette giorni fa, i ragazzi guidati dal mago , lo hanno confermato in occasione del secondo appuntamento con le alte vette della classifica. Alla vigilia l'Olimpia appare ostacolo assai arduo da superare. Anche i ragazzi guidati da Max Benfari, infatti, stanno vivendo un grande periodo di forma e sono reduci dal convincente successo ottenuto niente meno che sul campo della Sestese. Per provare a vincere, dunque, lo Sporting non solo dovrà replicare la buona prova offerta sette giorni or sono ma dovrà necessariamente fare qualcosa in più. Bastano, però, solo pochi secondi di gioco per rendersi conto del fatto che la Banda Massimillo fa sul serio. Pronti, via e dopo appena un minuto e mezzo di gioco, Lotti funge da innesco per Canigiani. Il dieci rosa nero fugge via sul settore destro dell'attacco e dopo aver fatto il proprio ingresso in area di rigore, conclude a rete dalla media distanza. Geneletti ci prova ad arrivare sul pallone riuscendo, però, solo a sfiorarlo. La sfera lo supera ed adagiandosi in fondo alla rete, fa esplodere l'entusiasmo nella porzione di tribuna occupata dai sostenitori di casa. La gioia è tanta ma è anche necessario tornare subito con i piedi per terra. Troppo poco è, infatti, il tempo trascorso per poter pensare che questo possa rappresentare il colpo del definitivo K.O. Di fronte, lo Sporting ha una compagine molto solida e tatticamente ben impostata che anche in occasione del big match perduto di misura qualche settimana fa sul sintetico del Bartolozzi, aveva fatto sudare non poco la super capolista Scandicci. Adesso più che mai, lo Sporting deve dimostrare di aver assimilato i dettami che da sempre caratterizzano il modo Massimiliano d'interpretare la partita. Ed è proprio questo che nei minuti successivi, i rosa nero mettono in atto. Fin dalla trequarti, i padroni di casa costruiscono un solido muro che con il passare dei minuti, neutralizzandole sistematicamente, inaridisce le principali fonti di gioco giallo nere rappresentate dagli esterni di destra Cerrato e Romano, dal possente centrocampista centrale Bigalli, dal ragioniere Alfarano, dal mobilissimo Frezza e dal sempre temibilissimo bomber Edo Gabbrielli. E' uno Sporting determinato e concentrato quello che interpretando la gara a mille all'ora , non concede praticamente nulla alle api che in alcuna maniera, nel corso della prima frazione di gioco, riescono a pungere l'estremo di casa Tommy Maranghi. La linea difensiva composta dagli esterni Paita e Cantini e dai centrali Biondi e Sestini, impedisce agli avanti fiorentini di lasciar traccia nei nostri cenni di cronaca ma anche a centrocampo Mazzantini e Meacci svolgono un ottimo lavoro in fase d'interdizione. Quando poi, in fase di ripartenza, lo Sporting riesce ad innescare il duo d'attacco composto da Canigiani e Bobo Nieri, i risultati rischiano di essere devastanti. Accade così che al 9' un bellissimo lancio in profondità accenda il motore del numero undici rosanero che ingaggia, vincendolo, un duello in velocità con il centrale difensivo ospite Francesco Benozzi che nel frattempo è piombato su di lui nel tentativo di chiudergli la strada. Nieri sfonda, invece, le linee difensive avversarie utilizzando il fronte sinistro del proprio attacco e dopo essersi incuneato in area, incrocia fuori di pochissimo in diagonale, con la palla che dopo aver fatto la barba al palo sinistro della porta, termina sul fondo. Il primo tempo scivola via senza altre emozioni ma con le due squadre che ne danno una degna interpretazione a livello agonistico lottando su ogni pallone senza risparmiare energie. L'Olimpia cerca di aggirare il dispositivo difensivo avversario provando ad allargarne le maglie utilizzando i cursori di fascia. Lo Sporting risponde compattando le fila e raddoppiando, spesso con grande successo, le marcature. Anche la difesa ospite guidata, come suo solito, da un superlativo Cuccuini, non concede altre occasioni e quando il signor Marino manda tutti nello spogliatoio a bere un meritatissimo tè caldo, tocca a Max Benfari rendersi conto del fatto che se si vuol riagguantare un avversario tanto solido e grintoso, nella ripresa occorrerà osare qualcosa in più. Le api sembrano recepire appieno il messaggio lanciato dal proprio tecnico ripartendo a spron battuto e rendendosi pericolose dopo appena due minuti di gioco quando una ficcante incursione sulla destra da parte di Cerrato, si conclude con un bellissimo traversone tagliato nel cuore dell'area rosa nero sul quale l'accorrente Frezza non arriva solo per una questione di centimetri. E' questo il segnale che qualcosa, negli equilibri del match, si va spostando in direzione Campo di Marte. Uno Sporting che nel corso del primo tempo ha speso molto, cala in maniera piuttosto vistosa consentendo al centrocampo giallo nero di avanzare il raggio della propria azione. E' il momento della verità per i ragazzi di Massimillo. Per vincere occorrerà adesso mettere ancor più determinazione e concentrazione in fase di non possesso palla. Bisogna, insomma, creare una diga ancor più solida contro la quale l'onda di piena ospite s'infranga senza far troppi danni. L'Olimpia prosegue nel tentativo di scardinare il meccanismo messo a punto da Massimillo attraverso il buon palleggio dei suoi interpreti di centrocampo che incontrano, però, sulla loro strada un'ottima resistenza. Occasioni ed emozioni latitano e quando, al 66', il nostro taccuino torna a macchiarsi d'inchiostro, lo si deve ai padroni di casa ma nche a un brivido fatto correre ad un attento Geneletti da un compagno di reparto che intervenendo di testa su una punizione scodellata dalla trequarti destra verso l'area fiorentina da Mazzantini, invece di liberare i propri sedici metri, colpisce male la sfera indirizzandola verso la propria porta e costringendo il numero uno ospite da un non semplice salvataggio in presa alta. La replica, sempre sugli sviluppi di un calcio piazzato, giunge a stretto giro di posta. L'ex difensore esterno della Cattolica Virtus Mattia Antelmi Dazio calcia direttamente verso la porta difesa da Maranghi. La battuta a girare disegnata dal suo piede, anche se lenta e piuttosto prevedibile, costringe il portiere di casa a salvarsi allungandone, di pugno, la traiettoria oltre la traversa. Per chiudere definitivamente i conti, allo Sporting, servirebbe un colpo da maestro....Magari, che so, una magia. E chi, se non uno dei ragazzi del Mago , poteva tirare fuori dal cilindro un'autentica meraviglia che da sola, vale il prezzo del biglietto. Siamo al 72' quando, sugli sviluppi di un fallo laterale da sinistra, la palla giunge sui piedi del neo entrato Lorenzo Baggiani che a sua volta, la cede al vicino Pietro Cantini. Pur trovandosi tutto decentrato a sinistra ma soprattutto, lontanissimo dalla porta difesa da Geneletti, il numero tre in maglia nera decide di sfoderare tutto il coraggio che solo la gioventù e l'entusiasmo riescono a farti tirar fuori. Così, dopo essersi coordinato, lascia partire una conclusione che ai più, pare improbabile. La palla, invece, si alza e dopo aver preso la complanare ed esser scesa verso la porta, sbatte contro la faccia interna della traversa insaccandosi alle spalle di un esterrefatto Geneletti. Questo sì è un autentico missile terra - aria che affonda definitivamente la corazzata guidata da Benfari. Pur mantenendosi saldamente ancorata al secondo gradino del podio, l'Olimpia vede avvicinarsi minacciosamente Sporting e Tau, entrambe desiderose di soffiare ai ragazzi del Campo di Marte il ruolo d'immediata inseguitrice di uno Scandicci ormai in fuga solitaria. Un grande successo ma soprattutto, un'enorme soddisfazione per un gruppo, quello rosa nero, e per un tecnico, Michele Massimillo, che una volta di più dimostra di essere una guida degna di grandi palcoscenici. Resta la consapevolezza di essere una ottima squadra ma anche di non aver dimostrato concretezza in fase d'impostazione, a un'Olimpia che ben poco ha fatto per tentare di metter fieno in cascina. Claudio Davitti saluta tutti e se ne va. A Benfari e agli altri non resta altro da fare se non rimboccarsi le maniche e provare a conquistare una delle quattro tesserine magnetiche che aprono la porta della Coppa Toscana. La caccia è aperta e la volata promette di riservare mille altre emozioni.
CAMPIONANDO MVP
Nello Sporting Arno note di merito per Paita, Cantini, Mazzantini, Meacci, Lotti, Canigiani e Nieri. Nell'Olimpia hanno ben figurato Cerrato, Cuccuini, Antelmi Dazio, Frezza e Romano.
Buona la direzione di gara dell'arbitro Marino, bravo a tenere sotto controllo un match giocato ad alta velocità durante tutta la prima frazione ed agonisticamente ben interpretato da ambo le parti lungo tutto l'arco degli ottanta minuti.
Nico Morali
Commento di : nicofico
Capostrada Belvedere-Rinascita Doccia 0-2
CAPOSTRADA BELVEDERE: Cardillo, Vettori, Benvenuti S., Franceschi, Del Fa, Gori, Simonetti, Nesi, Tito, Borgognoni, Sauro. A disp.: Gjergji, Filoni, Iwakami, Lani, Pisaneschi, . All.: RINASCITA DOCCIA: Mocali, Paoletti, Grassi, Nencini, Iorio, Corti, Capretti, Danti, Vannini, Baragli, Oriti A.. A disp.: Braconi, Guerri, Maiorana, Romagnoli, Bianchi, Franceschini, Ehanire, . All.: ARBITRO: PELLEGRINI SIMONE di Prato, coad. da At RETI: Vannini, Baragli
Margine Coperta-Floria 2000 0-1
MARGINE COPERTA: Giuntini, Ognibene, Giuffrida, Cioni, Pietrazzini, Venturi, Bartolozzi, Kaja, Pavan, Iovino, Bacci. A disp.: Giuffrida, Sodini, Spiridon, Giomi, Bonini, Frateschi, Agostini, . All.: FLORIA 2000: Fabiani, Pruneti, Manetti, Salvi, Cioppi, Silli, Pasquariello, Saponetto, Polo, Aragoni, Farulli. A disp.: Mataloni, Piccinini, Fratini, Sorso, Chini, Giannini, Landini, . All.: ARBITRO: LANDI LUCA di Empoli, coad. da Au RETI: Saponetto
Scandicci-Atletico Lucca 2-1
SCANDICCI: Timperanza, Benelli, Guidi, Palazzo, Peyla, Pucci, Gori, Brucculeri, Giannone, Alecce, Mertiri. A disp.: Bellucci, Pranzo, Martines, Moscardi, Spilla, Parrini, Melandri, . All.: ATLETICO LUCCA: Arar, Lo Russo, Rugani, Figaro, Sheta, Tocchini, Grazzini, Giuliani, Amato, Secchi, Adragna. A disp.: , Butori, Benucci, Morelli, Petroni, Medori, . All.: ARBITRO: PONETI MICHELE di Firenze, coad. da Ar RETI: Mertiri, Giuliani, Pucci
Lo Scandicci batte 2 a 1 un Atletico Lucca molto coriaceo e approfitta della sconfitta dell'Olimpia con lo Sporting per volare a +8 sulla seconda in classifica. Uno Scandicci apparso ancora in fase di convalescenza dal punto di vista del gioco, la squadra di Davitti fa fatica ancora ad imbastire le azioni manovrate e si affida spesso a lunghi lanci per le punte Mertiri e Giannone. Nel primo tempo l'Atletico Lucca parte forte e lo Scandicci subisce la buona manovra dei rossoneri cosi' come era successo durante l'ultima esibizione casalinga contro l'Aquila Montevarchi. Gli ospiti dopo aver sfiorato il gol in un paio di occasioni nelle quali la difesa dei padroni di casa si mostrava piuttosto incerta, vanno meritatamente in vantaggio dopo circa 20 minuti grazie all'esterno destro che in posizione dubbia infila in diagonale l'incolpevole Timperanza. La reazione dei blues si concretizza dopo circa 10 minuti grazie ad un preciso colpo di testa di Pucci che in proiezione offensiva porta la partita in pareggio. Il primo tempo si conclude sul giusto punteggio di 1 a 1 . Nella ripresa lo Scandicci alza il baricentro anche se al tempo stesso l'Atletico Lucca ribadisce colpo su colpo e la partita resta equilibrata fino a quando a circa metà della ripresa Mertiri sfrutta ottimamente una ripartenza ed infila con un preciso diagonale scoccato dal limite dell'area il portiere ospite portando i blues in vantaggio. A questo punto nonostante i tentativi dei rossoneri lo Scandicci controllava la situazione ed in contropiede sfiorava in un paio di occasioni la terza rete. Dopo circa 4 minuti di recupero l'arbitro apparso oggi piuttosto approssimativo sopratutto nelle situazioni di fuorigioco , decretava la fine delle ostilità ed i Blues potevano festeggiare l'ulteriore passo avanti in classifica . Da rivedere e migliorare sia il filtro a centrocampo cosi come la fase manovrata ed i meccanismi difensivi nella squadra di Davitti , oggi allontanato per proteste ( decisione apparsa eccessiva) dal Direttore di gara.
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Commento di : ciro
Sestese-Maliseti Tobbianese 2-1
SESTESE: Rossi, Testaguzza, Stefani, Belli, Patti, Dainelli, Dilaghi, Wahabi, Di Vico, Passeri, Zocchi. A disp.: Dambra, Paoli, Diotallevi, Di Maggio, Riggio, Paggetti Iv., . All.: MALISETI TOBBIANESE: Varosi, Breschi, Gabrielli, Tartaglia, Mariotti, Brestolini, Chiti, Ferroni, Corso, Leporatti, Vianello. A disp.: Inguaggiato, Betti, Campani, Querci, Capitano, Mocali, . All.: ARBITRO: FRANCHI IACOPO di Firenze, coad. da Pe RETI: Dainelli, Ferroni, Zocchi