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CAMPIONATO ALLIEVI REGIONALI GIR. C - Giornata n. 22

Fortis Juventus-Affrico 2-2

ARBITRO: Lo Russo Mirko di Prato
RETI: Lippi, 1 D Angelo, 2 Vettori, 3 Scarselli
Lanciotto Campi-Aquila Montevarchi 0-6

ARBITRO: Romizi Matteo di Pistoia
RETI: 1 Bencivenni Stufi, 3 Pugliese, 5 Ermini, 7 Pugliese, 9 Parigi, 11 Papini
Tuscar-Sangiovannese 0-1

ARBITRO: Kondi Daniel di Arezzo
RETI: 1 Caldini


Si gioca sul campo del Mannelli di Arezzo in una giornata invernale con un freddo pungente e una pioggia battente, su un terreno al limite della praticabilità. Arbitra l'incontro il signor Kondi di Arezzo. Veniamo alla cronaca: per la Tuscar potrebbe essere l'ultima occasione per accorciare la classifica e rientrare nel gruppone dove a otto punti c'è ancora speranza di rimanere in categoria, mentre la Sangiovannese di mister Frasi deve proseguire la striscia positiva che la vede sempre protagonista specialmente fuori casa, dove la squadra valdarnese ha un rendimento alto. I primi minuti sono di studio: le squadre devono fare i conti col terreno di gioco molto insidioso: è difficile rimanere in piedi e i giocatori delle due compagini scivolano spesso, con i portieri che rimangono inoperosi a lungo. La prima azione degna di cronaca è al 21': Rosai crossa in area, nessuno interviene e la palla schizza sul campo allentato, lambendo il palo della porta difesa da Palagi. La Sangio, strigliata da Frasi (ancora fuori per squalifica) reagisce subito: Prosperi entra in area e finisce a terra dopo il contatto con un difensore di casa. Il signor Kondi indica il dischetto del rigore. Dagli undici metri si presenta Milli che con la sua conclusione manda la palla sulla traversa; la sfera poi rientra in campo dove il più lesto è Nocentini che rimette in mezzo, Caldini di piatto destro deposita in rete per il vantaggio della Sangiovannese. Trascorrono 60 secondi, ovvero un giro di lancette e Caldini dal limite non si accorge che Prosperi è solo in area e calcia verso la porta impegnando Iacobelli in un difficile intervento, ma il portiere di casa devia in angolo. Si va al riposo con gli ospiti in vantaggio per uno a zero. La ripresa vede una Tuscar più determinata: la Sangio arretra il suo baricentro. Al 55' grande azione di Gianquitto che, appena entrato in area, dal destro fa partire un tiro in insidioso ma sulla sua strada trova un grande Palagi che respinge in angolo. La Tuscar ci crede e spinge a pieno organico, ma la Sangio in contropiede punge: come ad esempio al 57', quando Volpi mette davanti alla porta Di Giuseppe (appena entrato al posto di Caldini), ma egli cicca la palla e l'azione sfuma. Da questo momento è un monologo della Tuscar: la Sangio non esce più dalla sua metà campo, la Tuscar le tenta di tutte come al 65', quando Castellucci si libera bene, entra in area con Palagi che alla disperata cerca di chiudere la porta; Castellucci tenta un colpo sotto e la palla clamorosamente finisce sopra la traversa. La Tuscar attacca a testa bassa, cerca mischie in area, ma Cuccaro e Bonchi fanno buona guardia, respingendo ogni tentativo. Al primo dei cinque minuti di recupero palla per Bindi ma Palagi para a terra. Finisce con la vittoria della Sangiovannese: un successo più sofferto del previsto. La Sangio soffre nel secondo tempo chiudendosi troppo nei propri quindici metri; il campo non ha aiutato la formazione di Frasi che fa del possesso di palla uno dei suoi punti di forza: in questa gara giocare palla a terra era praticamente impossibile. La Tuscar mostra tanta buona volontà e dimostra di non meritare certamente la classifica che ha: la squadra aretina lotta su tutti i palloni, dando il massimo e sfiorando il pareggio con un ottimo secondo tempo. Per le occasione create la formazione di casa avrebbe meritato l'uno a uno. Buona la direzione di gara del signor Kondi.
G.G.

Tuscar-Sangiovannese: 0-1
TUSCAR: Iacobelli, Mattesini, Morelli, Andreini, Renzetti, Quattrocchi, Romani, Rosai, Castellucci, Bindi, Gianquitto. A disp.: Nappo, Tani, Biagiolini, Marte de La Cruz, Tiezzi. All.: Fabrizio Fabbriciani.
SANGIOVANNESE: Palagi, Piazzesi, Volpi, Milli, Bonchi, Cuccaro, Prosperi, Hoxha, Caldini, Amato, Nocentini. A disp.: Mancini, Bidini, Lorenzoni, Vannini, Ghiori, Motta, Di Giuseppe. All.: Stefano Frasi. In panchina: Matteo Dossini.
ARBITRO: Daniel Kondi di Arezzo.
RETE: 22' Caldini.


Commento di : pallonetoscano
Santa Maria-Belmonte Antella Grassina 1-1

ARBITRO: Madonia Antonino di Pistoia
RETI: Volanti, 1 Giannelli
Lastrigiana-Impruneta Tavarnuzze 2-2

ARBITRO: Fadda Francesco di Prato
RETI: , 1 Calbi, 2 Del Pela N., 3 Ariani


Rialzare immediatamente la testa e dimostrare, nonostante gli infortuni che stanno falcidiando la rosa a disposizione di mister Massimillo e le mille difficoltà incontrate sin qui sul proprio cammino, di essere squadra forte e di gran carattere. Una di quelle che meritano di gravitare lassù nell'orbita dell'alta classifica. Questo è l'imperativo ma soprattutto, l'obbiettivo da raggiungere per una Lastrigiana ferita sì ma mai doma che cerca fra le mura amiche, dopo la nettissima sconfitta subita sul terreno del Belmonte, un pronto riscatto. Sarebbe stato utile, a questo punto della stagione, scendere in campo con rinnovata determinazione al cospetto di qualsiasi avversario ma ancor di più, è farlo di fronte a una delle grandi di questo bellissimo e combattutissimo campionato. Dall'altra parte del campo, c'è infatti un'Impruneta Tavarnuzze in salute e reduce dal brillante successo interno per 5-3 ottenuto non a spese di un avversario qualsiasi, ma di un Santa Firmina che al pari dei verde azzurri guidati da Stefano Stefanelli occupa un posto di tutto rispetto nei quartieri alti del girone. Prima di scendere in campo, è solo una la raccomandazione che il Mago di Arma di Taggia rivolge ai propri giocatori. Per fare risultato contro un avversario fisicamente ben attrezzato e tecnicamente assai temibile, bisogna viaggiare a duemila all'ora, senza esitazioni, senza fermarsi mai e soprattutto, dando tutto quel che si ha con grande generosità e spirito di sacrificio. La Lastrigiana, questa filosofia, l'ha fatta propria applicandola alla lettera e se il pareggio ottenuto in extremis da Nicco Del Pela, da un lato, lascia tanto amaro in bocca ai ragazzi di Stefanelli che già pregustavano la vittoria e il conseguente sorpasso al secondo posto a spese dell'Affrico, bloccato sul pari dalla Fortis Juventus, dall'altro premia la grinta e l'ottima applicazione degli schemi messa in mostra dai biancorossi padroni di casa che oltre ad aver battagliato ad armi pari con l'avversario di turno, hanno creato un buon numero di occasioni. A ben guardare ciò che il campo ha offerto, insomma, il pareggio è senz'altro il risultato più giusto. Fin dalle prime battute di gara entrambe le compagini danno vita a un match combattuto, veloce, equilibrato e ricco di spunti interessanti. Nonostante anche nelle file imprunetine siano molte le assenze di rilievo, sul sintetico della Guardiana va in scena del buonissimo calcio, interpretato senza inutili tatticismi e di conseguenza, tutt'altro che avaro di emozioni. Si fa subito appassionante la sfida nella sfida che vede contrapposti i due reparti mediani. Da una parte, gli attivissimi Cornello e Fantoni, supportati dalla costante spinta sulla corsia di destra da parte di Ceccatelli Chesi, forniscono una buona quantità di palloni a un generosissimo Plavci che caricando sulle proprie spalle tutto il peso dell'attacco, corre come un matto mettendo spesso in seria difficoltà il reparto arretrato verde azzurro. Dall'altra parte, sono i due esterni d'attacco Ampuero e Mazzini i grimaldelli utilizzati da mister Stefanelli nel tentativo di aprire varchi nel solido pacchetto di retroguardia biancorosso che uniti ai frequenti sganciamenti per vie centrali operati da Calbi, danno profondità e pericolosità alla manovra. Non è un caso, dunque, che allo scoccare del sesto minuto di gioco, la prima occasione di marca imprunetina porti proprio la firma del numero dieci ospite la cui battuta di contro balzo dal limite dell'area, si perde di poco sopra la traversa. E non è un caso neppure il fatto che cinque minuti più tardi, in occasione del primo affondo di un certo rilievo operato dai ragazzi di Massimillo, siano proprio i centrocampisti biancorossi (supportati, occorre dirlo per onestà di cronaca, da quel pizzico di fortuna che è più che mai utilissimo in certe situazioni) a propiziare l'azione che porta in vantaggio i padroni di casa. Fantoni conduce con buona qualità un pallone sulla trequarti allargandolo poi a destra, dove nel frattempo è scattato Ceccatelli Chesi. L'ex difensore dello Sporting Arno s'incunea in area incrociando poi verso i pali difesi da Morganti un'insidiosa conclusione che complice la nettissima deviazione con il corpo operata da un difensore ospite, beffa imparabilmente il portiere insaccandosi in rete. Il vantaggio è benzina super senza piombo per il motore biancorosso che adesso inizia ad andare a pieni giri trascinato dalla stupenda prestazione di un Cornello più che mai galvanizzato dal dieci che Massimillo ha deciso di porre sulle sue spalle. Del buon Jonny abbiamo apprezzato in questi anni le indubbie qualità in fase d'interdizione ma certo in pochi avrebbero pensato che all'occorrenza, sapesse anche cambiar pelle trasformandosi in un abile e puntuale regista di centrocampo. Al 15', infatti, è proprio dai suoi piedi che parte un bel suggerimento in verticale che premia il puntuale inserimento sulla sinistra di Plavci. L'ex attaccante dell'Isolotto recupera la sfera, punta deciso verso l'area di rigore, vi entra e poi scocca una precisa conclusione sul primo palo che il ben appostato Morganti stavolta blocca senza troppe difficoltà. Al 17' la replica imprunetina mette i brividi. Ampuero va via sulla sinistra e ripropone un bel traversone verso il centro dell'area che l'accorrente Mazzini incorna di pochissimo sopra la traversa. Al 19' la ripartenza biancorossa orchestrata da De Ieso libera, in più che sospetta posizione di fuorigioco, il solito Plavci che replicando l'azione che lo aveva portato precedentemente al tiro, entra in area da sinistra concludendo, però, fuori alla destra di Morganti. Il coinvolgente botta e risposta fra le due squadre prosegue a ritmo serrato e al 21' i ragazzi di Stefanelli, affondando con decisione lungo la catena di destra, mettono in evidenza le difficoltà incontrate dalla Lastrigiana quand'è attaccata sul settore sinistro della propria difesa. Martini fa viaggiare il solito velocissimo Mazzini che dopo essersi incuneato nei sedici metri biancorossi, non trova lo specchio della porta da buona posizione calciando di poco fuori in diagonale alla destra di Stellini. Al 36' è un rinvio di piede malamente interpretato da Morganti a dare il là alla nuova ripartenza biancorossa. Fantoni è lesto ad impossessarsi del pallone, scendere sulla destra, entrare in area e calciare a rete in diagonale. Il portiere è battuto ma la palla, dopo aver attraversato tutta la luce della porta ospite, si spegne sul fondo con Plavci che non ci arriva solo per una questione di centimetri. Al 38', sul fronte opposto, è ancora Mazzini ad andare vicinissimo al pareggio e quando ormai tutti sono pronti a mandare definitivamente in archivio la prima frazione di gioco, ecco che l'arbitro Fadda concede agli ospiti un contestatissimo corner sugli sviluppi del quale la difesa biancorossa non riesce a liberare i propri sedici metri. La sfera è raccolta al limite da Calbi che carica il tiro per poi indirizzare verso la porta di Stellini un forte e preciso rasoterra che complice una deviazione da parte di un difensore biancorosso, gonfia la rete riportando i verde azzurri in parità. La Lastra accusa il colpo ma non arretra di un passo e dopo l'intervallo di metà gara, è ancora lei a creare la prima grande occasione della ripresa. Sono passati solo pochi secondi dal fischio d'inizio quando il solito incontenibile Plavci, dopo essersi liberato al limite dell'area, effettua una stupenda conclusione a girare con il pallone che termina fuori di pochissimo alla sinistra di Morganti. Al 49' la risposta dei ragazzi di Stefanelli fa di nuovo suonare l'allarme in area biancorossa. Una velocissima triangolazione libera in area l'onnipresente Mazzini (spostatosi adesso a sinistra) che però, dopo aver ottimamente addomesticato la sfera, sciupa in maniera clamorosa una grande opportunità calciando di prima intenzione da due passi sopra la traversa. Al 55' si rinnova il bel dialogo fra Cornello e Plavci con il numero nove di casa che fila verso la porta difesa da Morganti ma che scheggia il palo esterno con una conclusione da posizione piuttosto defilata. Una encomiabile Lastrigiana che ha fino a questo momento speso moltissime energie è costretta a tirare un po' il fiato permettendo così alla formazione ospite di alzare il baricentro del proprio gioco. I biancorossi soffrono adesso il pressing imprunetino ma nonostante ciò, poco o nulla concedono agli avanti verde azzurri. I minuti passano e la gara sembra destinata a terminare in parità ma al 73' ecco i ragazzi di Stefanelli spingere sulla destra e riproporre verso il centro dell'area avversaria un bel traversone. La palla sfila verso il secondo palo, dove il puntuale inserimento di Ariani coglie impreparata la retroguardia biancorossa. Il difensore imprunetino sbuca dal nulla e dopo aver raccolto la sfera a pochi passi dalla porta, fulmina implacabilmente Stellini grazie a un preciso tocco rasoterra. Mancano a questo punto pochi minuti alla fine e adesso i ragazzi di Massimillo rischiano davvero di sbandare e uscire definitivamente dal match. L'Impruneta Tavarnuzze ha però il grave torto di mandare in fumo, appena un minuto più tardi, il colpo del definitivo K.O. Lapo Nardi, dopo essersi liberato in area, si ritrova sui piedi la palla del possibile tre a uno che però il numero quattordici spedisce fuori. La Lastrigiana si scuote e capisce di essere ancora in partita. Il tempo scorre inesorabile ma i ragazzi di Massimillo, trascinati dal neo entrato Nicco Del Pela, ci credono. Il finale è di quelli che non si dimenticano facilmente. All'80' l'intelligente spizzata di tesa da parte di un avanzatissimo Paoli libera sulla sinistra Nicco Del Pela che entra in area ma imitando alla perfezione il compagno di reparto Plavci, svernicia l'esterno del palo di destra della porta di Morganti con una conclusione che avrebbe certo meritato miglior sorte. L'arbitro Fadda concede quattro minuti di recupero e all'83' ecco che la Lastra si riporta in attacco conquistando un calcio di punizione nella trequarti ospite. Nell'occasione l'arbitro, dopo aver fatto posizionare il pallone sul punto di battuta, provvede ad ammonire un giocatore ospite. Nel compiere questa operazione volta la testa dall'altra parte non accorgendosi che nel frattempo Cornello ha provveduto a spostare la palla qualche metro più avanti. Giocatori e sostenitori ospiti protestano rumorosamente nel tentativo di far intervenire l'arbitro che però lascia che il numero dieci calci la punizione dal punto in cui si trova al momento il pallone. Lo spiovente proposto da Cornello ricade proprio sui piedi di Nicco Del Pela che dopo aver protetto il pallone con il corpo, si gira superando Morganti dalla media distanza con un preciso tocco ad incrociare che va a baciare l'angolino basso alla destra del portiere. Inutili sono le proteste di giocatori e tifosi verde azzurri. Il triplice fischio finale mette tutti d'accordo lasciando pressoché inalterate le posizioni in classifica. L'Impruneta Tavarnuzze che salvo clamorosi scossoni, un posto in Coppa Toscana se l'è quasi matematicamente guadagnato, recrimina ma allo stesso tempo dimostra per l'ennesima volta di essere compagine di tutto rispetto. La Lastrigiana coglie un risultato importante, utile non solo alla classifica ma anche al morale della truppa di Michele Massimillo alla quale, nonostante le assenze, l'accesso in coppa è tutt'altro che precluso.

Lastrigiana-Impruneta Tav.: 2-2
LASTRIGIANA: Stellini, Cafaggi, Ponzuoli, Pruneti, Paoli, Mori, Ceccatelli Chesi, Fantoni, Plavci, Cornello, De Ieso. A disp.: Messina, Silvestri, Ceccarelli, Saja, Del Pela Niccolò, Del Pela Tommaso. All.: Michelangelo Massimillo.
IMPRUNETA TAVARNUZZE: Morganti, Martini, Ariani, Magistri, Nardi Dario, Bencini, Mazzini, Zer Rhoudi, Lazzerini, Calbi, Ampuero. A disp.: La Targia, Lanfranchi, Nardi Lapo, Vanni. All.: Stefano Stefanelli.
ARBITRO: Fadda di Prato.
RETI: 11' Ceccatelli Chesi, 40' Calbi, 73' Ariani, 83' Del Pela Niccolò.

FONTE: www.lastrigiana.com

Commento di : zerocinquecinque

L'Impruneta Tavarnuzze non va oltre il pareggio in trasferta con la Lastrigiana al termine di una partita giocata a viso aperto dalle due squadre, con il risultato che è stato in bilico fino alla fine.
Il primo tempo ha visto subito in apertura un'occasione per l'Impruneta Tavarnuzze, ma la conclusione in tuffo di testa d'Ampuero finisce di poco a lato della porta avversaria; la Lastrigiana risponde con la conclusione dalla distanza di De Ieso, ma la mira è imprecisa. Dopo una conclusione per gli ospiti di Calbi senza esito, i padroni di casa passano in vantaggio grazie all'autorete d'Ariani, sfortunato a deviare nella propria porta un cross dall'out di destra di un avversario; sulle ali del vantaggio i locali cercano il raddoppio con Plavci, ma Morganti è attento. Al 18' gli ospiti hanno l'occasione giusta per pareggiare, ma la conclusione di Mazzini da posizione favorevole esce di un niente accarezzando il palo più lontano; dopo lo scampato pericolo, la Lastrigiana guadagna metri di campo e costringe gli avversari nella loro metà campo, così arrivano le conclusioni di De Ieso, Ceccatelli Chesi e Plavci per due volte ma tutte non inquadrano la porta difesa da Morganti. Al 36' gli ospiti sono costretti al primo cambio per l'infortunio di Lazzerini, che ricade male in seguito ad un contrasto aereo ed ha una caviglia dolorante (i nostri migliori auguri per una pronta guarigione), ma cercano la rete del pareggio con determinazione; dopo le conclusioni senza esito d'Ampuero per gli ospiti e di Fantoni per i locali, allo scadere l'Impruneta Tavarnuzze pareggia grazie alla conclusione di Calbi da fuori area, fortunato a trovare una deviazione della difesa avversaria che spiazza Stellini alla sua sinistra.
Il secondo tempo si apre con la conclusione fuori misura di Plavci per i locali, seguita da quella di Mazzini per gli ospiti che impegna Stellini in un intervento non facile; al 53' la Lastrigiana va vicina al vantaggio con una veloce azione in contropiede, ma la conclusione di Plavci si stampa sul palo a Morganti battuto. Il gioco si svolge per lo più fra le due tre quarti di campo, con le squadre che cercano di trovare gli spazi giusti fra le fitte maglie delle difese avversarie per organizzare delle ripartenze efficaci; in questa fase l'Impruneta Tavarnuzze va alla conclusione prima con Ampuero e poi con Nardi L., Stellini è attento, mentre la Lastrigiana risponde con la conclusione di Del Pela N., fuori bersaglio. Al 73' l'Impruneta Tavarnuzze passa in vantaggio con Ariani, che finalizza al meglio il preciso cross di Lanfranchi dalla destra ed in corsa batte Stellini con un preciso tocco di destro da distanza ravvicinata; gli ospiti cercano d'incrementare subito il vantaggio, ma prima la conclusione di Nardi L. e poi quella di Martini non hanno l'esito sperato. La Lastrigiana non ci sta e cerca con determinazione almeno la rete del pareggio, attaccando a pieno organico nel poco tempo mancante alla chiusura dell'incontro; i minuti passano ed iniziano così i quattro minuti di recupero ed al primo la Lastrigiana colpisce ancora un palo con Del Pela N.. La porta ospite sembra stregata per la Lastrigiana, ma allo scadere arriva il meritato pareggio grazie alla girata in area di Del Pela N., che riesce a trovare il corridoio giusto e fra una serie di gambe piazza la palla in rete; ormai non c'è più tempo ed arriva il triplice fischio del direttore di gara.
Il gruppo di Massimillo, con determinazione, ha recuperato un risultato che nel corso della gara si era ribaltato a loro sfavore, meritandolo pienamente per quello visto in campo.
I ragazzi di Stefanelli hanno visto sfumare la conquista di tutta la posta in gioco negli ultimi secondi della partita, bravi comunque a fare punti sul difficile campo avversario.
CALCIATORIPIU': nella Lastrigiana: De Ieso per impegno, Del Pela N. per la rete; nell'Impruneta Tavarnuzze: Magistri per impegno, Calbi e Ariani per la rete.

Commento di : slazze
Montelupo-Settignanese 1-1

ARBITRO: Rammairone Gabriele di Pontedera
RETI: Broetto, 1 Parrini
Ponte Rondinella Marzocco-Audax Rufina 0-4

ARBITRO: Agbodji Komlan Edem di Firenze
RETI: 1 Fossi, 3 Di Costanzo, 5 Tatini, 7 Bongini
Partita ben giocata dalle due squadre , nonostante il campo ai limiti della praticabilita' , per la pioggia caduta abbondantemente durante la notte e nel corso della prima mattinata.Match fondamentale per l'economia del campionato. Rufina alla ricerca di punti per l'obbiettivo salvezza.
I padroni di casa ultimi in graduatoria, spendono le ultime esili e residue speranze di... 'remountada'...Parte bene il Ponte Rondinella, che ha subito l'occasione per passare in vantaggio , ma spreca malamente un calcio di rigore assegnato dall'arbitro per un dubbio intervento di Fossi con il braccio in area di rigore.
Da quel momento la Rufina ,prende coraggio, e comincia a macinare gioco ,dopo un inizio poco convincente. La gara e' comunque equilibrata. La Rufina trova il gol del vantaggio da azione di calcio d'angolo. Fossi si inserisce con tempismo dalle retrovie e insacca. Prova a reagire il Ponte Rondinella ,ma gli ospiti prendono in mano il centrocampo, e non corrono grandi rischi. Da una ripartenza con palla ben giocata a terra, con Di Costanzo ,arriva il gol del raddoppio degli ospiti.Suo il tiro finale che si va ad insaccare rasoterra, alla destra del portiere. Una pozzanghera frena la corsa del pallone che comunque lentamente si adagia in rete per la gioia dei numerosi supporter bianconeri presenti sugli spalti.I padroni di casa con coraggio tentano di riequilibrare la gara, ma la Rufina , ribatte con convinzione, anche con delle belle trame di gioco.Si va cosi' al riposo, con gli ospiti in vantaggio di due gol. Al rientro dagli spogliatoi, bella e grintosa reazione iniziale, del Ponte Rondinella, che schiaccia gli ospiti venti metri indietro e costringendoli ad abbassare il baricentro del loro gioco. I padroni di casa non riescono pero' a concretizzare. La Rufina con personalita' riprende cosi 'in mano il comando delle operazioni ,ed appena la fatica comincia ad annebbiare i riflessi dei ventidue in campo, piazza il colpo del ko definitivo , appena oltrepassata la meta' circa della ripresa.
L'arbitro punisce con un calcio di rigore una spinta da dietro che sbilancia Tatini che cade a terra,appena entrato in area di rigore. Lo stesso Tatini prende il pallone e lo piazza sul dischetto. Destro ad incrociare angolato alla destra del portiere che intuisce ma non riesce ad arrivare sulla sfera.. Esultanza di Tatini che corre con i compagni ad esultare sotto la tribuna .
La Rufina sente di avere gia' in tasca i tre importantissimi punti,e sullo slancio riesce a segnare ancora, questa volta con Borgini che e' il primo ad approfittare della respinta del palo a seguito di una bella punizione battuta da Andrea Somigli. La partita finsce qui. Gli ospito ormai sono ad un passo dalla quint'ultima posizione utile per la salvezza. Due soli punti li dividono ora dal Montelupo che li ospiterà fra due settimana in un match che già fin da ora si annuncia avvincente e decisivo. I padroni di casa lasciano con oggi le ultime speranze di poter riacciuffare una salvezza che comunque non e' stata certo persa oggi ma nelle giornate precedenti. Il risultato e'stato troppo severo nei loro confronti. Ma la squadra c'e'. L'obbiettivo ora e' finire il campionato nel migliore dei modi possibili. Materiale umano per costruire il futuro ce ne e' e anche con qualche elemento di buona qualità.

Migliore in campo AUDAX RUFINA : TATINI
Commento di : catat

Migliore in campo AUDAX RUFINA : FOSSI
Commento di : audaxrufina



Santa Firmina-Olmoponte Arezzo 0-0

ARBITRO: Norci Andrea di Arezzo