Torneo di Viareggio, il sogno della Fiorentina si ferma in finale
Viareggio Cup, Finale - 31/03/2025, ore 15:00, Stadio Pini-Bresciani (Viareggio)
FIORENTINA-GENOA 0-1
FIORENTINA (4-2-3-1): Dolfi; Turnone (dal 78' Kone), Batignani, Sadotti, Sturli (dal 56' Colaciuri); Bonanno, Pisani (dal 56' Sadilli); Evangelista, Atzeni, Puzzoli; Angiolini (dall'83' Kaba). A disp.: Magalotti, Biagioni, Ciacci, Arcadipane, Guidorizzi, Di Pierdomenico, Ceccarini, Tchouameni, Diallo. All.: Marco Capparella.
GENOA (3-4-1-2): Baccelli; Doucoure, Colonnese, Pastore; Odero, Marconi (dal 61' Pellicanò, a sua volta dal 90' Hautakangas), Pagliari (dall'82' Minniti), Pallavicini; Mendolia; Piacenza (dal 61' Miragliotta), Spicuglia (dall'82' Riolfi). A disp. Milhelsons, Enoghama, Al Kharusi, Ivaldi, Giorgi, Marotta, Ndulue, Morini, Dmytro, Oliveira. All. Gennaro Ruotolo.
ARBITRO: Crezzini di Siena.
RETE: 28' Marconi.
NOTE: 1 minuto di recupero nel 1° t, 5 minuti nel 2° t.
Finisce qui il Torneo di Viareggio e con esso, purtroppo, il sogno di vederlo rimanere in patria, in Toscana. L'ultima vittoria della nostra regione è datata 2000, quando l'Empoli, in una finale tutta di provincia, batté la Fiorentina. Quest'anno è proprio la squadra viola a essersi resa protagonista, con un percorso netto fino alla finale, spodestando anche un ben più quotato Sassuolo prima dell'ultimo atto. I ragazzi di Capparella, tuttavia, ricevono l'amaro verdetto contro il Genoa nuovamente trionfante dopo 19 anni; non certo un cliente semplice, è la selezione Under 18 campione nazionale in carica. Si fanno sentire le forti emozioni, per una partita che porta anche il pubblico delle grandi occasioni: la Fiorentina ha il piacere di giocare sotto gli occhi di figure come Commisso e Pradè. La gara è bloccatissima nel primo quarto d'ora, poi piano piano il Genoa fa capolino e si impone in avanti, trovando un attento Dolfi. La prima vera chance viola è sui piedi di Batignani intorno al 20', con una conclusione da buona posizione sparata a lato. Al minuto 28, ecco l'unica rete della sfida: corner per i rossoblù allontanato nella mischia da Pisani, che concede un nuovo calcio d'angolo sul quale Dolfi è costretto ad uscire. Sul rimpallo, la sfera finisce nella zona di Marconi, che ha vita facile a porta quasi spalancata. Genoa in vantaggio. Reazione immediata della squadra di Capparella, ma poco concreta, così il primo tempo finisce 1-0 per i liguri senza ulteriori scossoni. Nella ripresa si attende la tanto agognata reazione della Fiorentina, che però non arriva: regna sovrana la confusione, tremano le gambe dall'emozione di fronte a un traguardo così importante. Il Genoa, al contrario, forte anche del vantaggio guadagnato nella prima frazione, appare più sereno e meno frenetico, tanto che Dolfi deve superarsi in almeno due occasioni per evitare il raddoppio. Arriverà poi qualche episodio a favore dei viola, come un colpo di testa di Sadotti da corner poi respinto o una punizione di Puzzoli vanificata. Le uniche opportunità arrivano tutte su calci piazzati o palle inattive. Così, dunque, si incanala la gara, che finisce con il successo di misura a favore del Genoa, che merita ampiamente di alzare al cielo il trofeo e si conferma la più forte della categoria in Italia (e non solo). Per la Fiorentina è la sesta finale persa consecutiva al Torneo di Viareggio, l'ultimo successo resta quello di oltre 30 anni fa, del 1992. Negli occhi di chi ha seguito la competizione, però, resteranno le belle settimane dei ragazzi di mister Capparella, un gruppo nuovo ma particolarmente coeso e con tanta voglia di dimostrare dopo mesi difficili. Purtroppo è mancato l'ultimo passo, ma deve rimanere l'orgoglio per quanto fatto.
Niccolò Masini
