Abu Propserius
Gaggini
RETI: Abu Propserius, Gaggini
La vittoria all'inglese che il Capostrada conquista in questo turno è di quelle che di banale hanno ben poco. Un derby è sempre un derby, a prescindere dalla categoria, dall'età dei ragazzi, dal livello degli interpreti (e qui, il livello è buono). Capostrada contro Pistoiese non è mai, per sua natura, una partita come le altre. E le reti di Gaggini e Abu, che regalano al Capostrada tre punti di capitale importanza in questo big match, hanno quindi un sapore speciale per i padroni di casa, che volano a quota nove punti in classifica, scavalcando proprio i cugini. Nel primo tempo parte forte la squadra di Percussi, che dopo qualche azione velleitaria passa in vantaggio con il gol di Gaggini, che imbeccato da Sciullo calcia forte da fuori area e scavalca il portiere. I padroni di casa continuano a spingere e dopo due minuti sfiorano il raddoppio: Gaggini su punizione pennella per il colpo di testa di Poli, di poco alto sopra la traversa. Altra occasione per i locali con Sciullo, fuori di poco. Al quarto d'ora s'inizia a vedere finalmente anche la Pistoiese, e ci vuole un miracolo di Imbarrato per sbarrare la strada al lanciatissimo Fedeli, che di gran carriera si era presentato in area in contropiede. Azione simile alla mezz'ora, ma per i locali, con Vivarelli: anche lui ha poca fortuna nella conclusione, perché si trova di fronte un ottimo Guerrazzi. Si chiude così sull'1-0 un bellissimo primo tempo, degno di questo derby. Nella ripresa le squadre giocano però un po' più contratte, con un fiorire di scontri e incontri a centrocampo. Al 57' l'occasionissima per gli ospiti, quando Imbarrato raccoglie con le mani un retropassaggio di un difensore e viene punito con una punizione in area di rigore a favore della Pistoiese: tiro di Ruotolo che finisce a lato di poco. Gol sbagliato, gol subìto: la legge del Capostrada non perdona. Passano due minuti e Abu, da poco entrato in campo, lanciato in area batte il portiere con il mancino. Qualche capovolgimento di fronte nel finale, ma le squadre sono fisiologicamente e comprensibilmente stanche. Trionfa la squadra di Percussi, che mette in saccoccia tre punti che faranno anche bene per la classifica, ma che sono soprattutto un toccasana per un'autostima di cui, il Capostrada, non sembra difettare affatto.
Marco Davini