RETI: Lorenzetti, Trouche, Catolfi, Toccafondi
È un pareggio che affonda le proprie radici nelle abitudini quello che matura tra Novoli e Audace Legnaia. Per gli ospiti si tratta dell'amaro riproporsi di uno scenario già visto sette giorni prima, quello d'una vittoria sfumata proprio negli ultimi istanti di partita. Per i padroni di casa, invece, sta diventando consuetudine veder esultare Alex Trouche, in gol da tre partite consecutive. Se a Calenzano aveva dato il via alla rimonta con una zampata vincente allo scadere del primo tempo, stavolta il suo timbro - un colpo di testa da vero opportunista - vale un pareggio quasi insperato che evita ai suoi la prima sconfitta in campionato. Un colpo di scena finale che risulta coerente con il copione della gara, fin da subito ricca di emozioni su entrambi i fronti. Dopo una fase di sostanziale equilibrio, nel giro d'un minuto succede di tutto: al 14' il Legnaia passa in vantaggio con un eurogol di Toccafondi, che da fuori area disegna una traiettoria a uscire facendo ricadere il pallone proprio sotto l'incrocio dei pali. Neanche il tempo di ripartire da centrocampo che, sul fronte opposto, Enache sventaglia per Lorenzetti, il quale conta i rimbalzi e dal limite dell'area s'inventa un sinistro al volo che finisce nell'angolo opposto alle spalle di Merlini. Botta e risposta fantastico, due gol di rara bellezza che stappano la partita e liberano la mente delle due squadre, entrambe decise ad aggiudicarsi il bottino pieno. Al 18' gli ospiti tentano di rimettere la testa avanti e ci vanno vicinissimi, quando una punizione scodellata in area viene respinta da Segoni sui piedi di Leao, il quale calcia di prima intenzione e sfiora il palo a Duradoni battuto. Sei minuti più tardi Enache trova lo spunto nella zona sinistra dell'area, arriva sul fondo e spedisce in mezzo un pallone che Antogna riesce a deviare, mancando però lo specchio della porta. Al 32' i padroni di casa rischiano in uscita, Bassi intercetta la sfera e va al tiro dai venti metri sorvolando la traversa. S'arriva dunque al 47' con le squadre ormai pronte a rientrare negli spogliatoi, ma proprio a una manciata di secondi dal duplice fischio dell'arbitro il punteggio cambia di nuovo. Sugli sviluppi di un cross al centro dell'area il pallone viene sputato fuori dalla difesa locale ed è ancora una volta un calciatore del Legnaia ad arrivarci per primo, nello specifico Catolfi (subentrato a Bruno) che si coordina perfettamente e spedisce la sfera all'incrocio dei pali lasciando impietrito l'incolpevole portiere avversario. Sliding door psicologicamente importantissima per il Legnaia che però, nella ripresa, deve fare subito i conti con un imprevisto non da poco. Dopo un solo quarto d'ora, infatti, Leao entra con fin troppa irruenza sulla caviglia di Segoni, inducendo l'arbitro ad estrarre nei suoi confronti il cartellino rosso. Déjà vu per gli uomini di Rivi, che per la seconda domenica consecutiva si ritrovano costretti a giocarsela con l'uomo in meno. Da qui in avanti è dunque il Novoli a mantenere il possesso del pallone, tuttavia i calciatori di Sangiovanni faticano a trovare le soluzioni per rendersi pericolosi. Sono anzi gli ospiti, al 71', a sfiorare il gol in contropiede con il solito Catolfi, che in area converge sul destro e scarica una staffilata costringendo Duradoni a rifugiarsi in corner con un ottimo riflesso. Dieci minuti più tardi, dall'altra parte, bello spunto personale di Lorenzetti che penetra in area e calcia potente sul primo palo, trovando un superlativo riflesso di Merlini a dirgli di no. Subito dopo Vancelli riconquista palla sulla trequarti e la consegna a Enache, ma il numero 11 conclude largo dal limite dell'area. Il Novoli spinge e prova a sfruttare i calci piazzati, come il corner che all'88' vede Trouche saltare più in alto di tutti e sorvolare non di molto la traversa. Sono le prove generali di quanto accade al 95', alias ultimo minuto di recupero: Lorenzetti salta secco il diretto avversario sulla sinistra, entra in area e dal fondo crossa sul secondo palo dove Trouche, tutto solo, deve solo appoggiare il pallone di testa nella porta vuota. Pochi secondi dopo l'arbitro fischia tre volte: vista la dinamica è un pareggio di lusso per la squadra di Sangiovanni, che comunque riesce a dare continuità al proprio cammino. L'altra faccia della medaglia è la delusione dell'Audace Legnaia, consapevole di aver fornito una prestazione egregia che però - ancora una volta - non è bastata per conquistare l'intera posta in palio.
Giulio Dispensieri