ARBITRO: Tommaso Nardini di Empoli
RETI: Lombardi, Lombardi
LIMITE E CAPRAIA: Boccacci, Carpinelli, Galloni, Vestri, Giacomelli Elia, Oddo, Cambi, Giacomelli Pietro, Brogna, Di Gregorio, Tenace. A disp.: Castellani, Elmorsi, Malventi, Zazzarino, Manetti, Barro, Bagnoli, Marzi. All.: Tommaso Freschi.RINASCITA DOCCIA: Macchinelli, Marocchi, Roccavilla, Kulish, Tazzi, Arrighetti, Lombardi, Ignesti, Scatuzzi, Medici, Bettini. A disp.: Nencini, Marcati, Giannini, Clementi. All.: Lorenzo Rosadini.
ARBITRO: Nardini di Empoli.
RETI: Lombardi 2.

Succede tutto nella prima frazione di gioco tra Limite e Capraia e Rinascita Doccia ove, su un terreno ai limiti della praticabilità, i ragazzi agli ordini di Lorenzo Rosadini si aggiudicano l'intera posta in palio grazie alla preziosa doppietta di Lombardi mandando al tappeto i padroni di casa e balzando così, peraltro ancora imbattuti in questa fase regionale, a quota 8 punti in graduatoria. Dopo aver, a questo proposito, aperto le danze rivelandosi esiziale in occasione di un penalty concesso ai relativi colori, il medesimo Lombardi -evidentemente non ancora sazio- decide finanche di ripetersi nell'arco di qualche minuto avventandosi coi tempi giusti su un profondo tracciante dalla trequarti laterale lasciato partire sugli sviluppi di un calcio di punizione per poi correggere prontamente, appostato sul secondo palo, il pallone oltre la fatidica linea bianca. Acquisito perciò il doppio vantaggio, il Doccia è abile nel difenderlo tanto, anzitutto, sino al duplice fischio quanto anche durante la ripresa, rivelatasi sostanzialmente equilibrata sia pur con un Limite e Capraia apparso a onor del vero maggiormente nel vivo del gioco e più attivo in fase di costruzione: al netto, infatti, del lodevole atteggiamento dei ragazzi di mister Freschi -che hanno il merito di provare, nei limiti degli spazi concessi loro nonché delle condizioni del fortino amico, a riversarsi in avanti allo scopo, quantomeno, di rimettersi in carreggiata- i rossoblù non si lasciano tradire dalla pressione serrando a dovere i propri ranghi in retroguardia finché il calar del sipario non ne sancisce infine la conquista dei tre punti.