SANGIOVANNESE: Rosadi, Acanti, Seliuchenko, Lorenzini, Bigazzi, Piantini, Raffaelli, Castronovo, Campaioli, Kodra, Iacomoni. A disp.: Gioli, Fabbrini, Bigordi, Checchini, Naoum, Riccio, Benucci, Dogi. All.: Lorenzo Conti. FLAMINIA: Conti, Sforzini, Soare, Formica, Felici, Aramini, Bruziches, Molinaro, Ngoma, Di Prospero, Ortenzi. A disp.: Pedica, Racioppa, Giovannetti, Gagliardi, Nataloni, Generali, Kaloti, Lara. All.: Mauro Fiata.
ARBITRO: Di Leo di Siena, coad. da Magnelli e Ballarino.
La Sangiovannese manca la possibilità di lasciarsi alle spalle il gruppone di centro-classifica e sbatte sul Flaminia Civitacastellana: finisce 0-0 una gara combattuta e in bilico fino alla fine. Su di un campo reso in condizioni precarie dal forte maltempo degli ultimi giorni, la Sangiovannese sfodera carattere e grinta e supera anche i propri limiti; squadra tecnica quella valdarnese, non a suo agio su superfici come quella di sabato, e nonostante di fronte si trovi una squadra come quella di Fiata che fa dell'intensità e della fisicità alcune delle sue migliori prerogative, il confronto è quindi potenzialmente in salita per i locali. Contro un avversario di tutto rispetto, la Sangio sfodera allora una delle sue migliori prestazioni, e viene frenata nel suo slancio verso il successo da un pizzico di imprecisione ma anche dai numerosi ottimi interventi compiuti dall'estremo difensore ospite; un Flaminia tosto e comunque in grado di lottare su ogni pallone, sfiora il colpaccio in un'unica occasione, quando nel primo tempo va vicinissimo al gol sottomisura, ma lo spunto di Ngoma e Di Prospero si perde sul più bello. Per il resto, nei primi 45', le chance migliori sono dei valdarnesi, pericolosi con Raffaelli, Lorenzini e Acanti prima, in un paio di occasioni con Campaioli poi. In avvio di secondo tempo il Flaminia rientra in campo con un piglio più propositivo, vince alcuni importanti duelli in mezzo al campo e prova a forzare il ritmo, ma pian piano la Sangio torna ad assestarsi, e chiude di nuovo in crescendo la partita. Archiviate le sfuriate di Molinaro e Di Prospero, e le incursioni di Sforzini e Soare sulle fasce, la mezz'ora finale di gara è appannaggio dei padroni di casa, ma ancora una volta i tentativi di Campaioli e Castronovo fanno i conti con l'assenza della giusta precisione, ma anche con i guantoni di Conti, decisivo nel mantenere inviolata la porta dei laziali. Un solo cambio per i locali, a 5' dalla fine, a riprova dello stato di salute di una squadra che ci prova fino alla fine, ma senza riuscire a scardinare l'attenta organizzazione difensiva degli avversari. Lo 0-0 premia più la prestazione del Flaminia, e calza un po' stretto ai locali.