• Juniores RegionaliD
  • 15/02/2025 15.30.00
  • AUDACE GALLUZZO
  • 0 - 1 15/02/2025 15.30.00
  • RINASCITA DOCCIA
    Pelagatti

Commento


RETI: Pelagatti
AUDACE GALLUZZO: Barlacchi, Lutzu, Balatri, Coppoli (77' Dell'Agnello), Zatteri, Fanutti (64' Paoli), Edwin Mori, Poggi, Pratesi, Bianchini (50' Matassa), Colò (55' Ayoub Echchihab). A disp.: Matera, Vanzini, Ridani, Lorenzi. All.: Rudy Colò.RINASCITA DOCCIA: Natali, Santoro (76' Ronconi), Margheri (69' Salvini), Lucchesi, Lisi (67' Misuri), Sorge, Banchelli, Pelagatti, Hallabou, Clementi (79' Gonfiantini), Bossio. A disp.: Nocentini, Nardini, Di Napoli, Calderone, Castagnetta. All.: Giovanni Chiari.
ARBITRO: Ernano di Arezzo.
RETE: 53' Pelagatti.


Un Galluzzo che non sa più far punti e sprofonda in zona retrocessione, affronta l'ennesima gara interna con la paura, regalando davvero troppo al rimaneggiato, ma coraggioso, Rinascita Doccia. Rudy Colò presenta una squadra chiusa, decisa a difendere il fortino piuttosto che ad imporre il proprio calcio, contro una squadra ospite che si presenta in emergenza, praticamente priva di attaccanti di ruolo, costretta a proporre il centrocampista Clementi come falso nueve. I locali scendono incampo alcune novità tattiche, tra cui quella che toglie dal centrocampo il todocampista Zatteri, impiegato nell'anomala mansione di quinto di destra, praticamente a uomo sul temibile Bossio. Nel primo tempo comunque, nonostante la gara sia poco piacevole e proponga spesso un continuo tamburellare di palle alte, almeno stando alle occasioni regna sostanziale equilibrio. Pelagatti lancia Hallabou, bravo ad approfittare di un clamoroso liscio di Coppoli, meno nella conclusione imprecisa, a botta sicura, solo davanti a Barlacchi. Sul fronte opposto il Galluzzo ci prova prima con un bel gesto acrobatico di Colò, che impegna Natali, poi con Bianchini, che si divora il vantaggio da ottima posizione. Nel finale di frazione il Doccia riequilibra il conto delle occasioni su calcio d'angolo, con una bella girata di Lisi che costringe al miracolo Barlacchi. Nella ripresa parte decisamente meglio il Galluzzo, che con quel pizzico di coraggio in più, mancato nel primo tempo, sembra riuscire a proporsi in forcing nella metà campo ospite. Anche in questa fase però, l'unica vera occasione degna di nota è un gran tiro dal limite di Zatteri, deviato miracolosamente in corner da Natali. Le prove di assedio locali durano tuttavia poco. Il Doccia si riorganizza presto e, complice il secondo svarione difensivo di giornata di Coppoli, va vicinissimo al vantaggio con Hallabou. Bravo nell'occasione Barlacchi a deviare in corner. Il vantaggio è comunque rimandato di poco e arriva all'ottavo minuto. Stavolta il liscione difensivo, ennesimo regalo della retroguardia di casa, arriva da Balatri. Hallabou ringrazia, penetra da destra e serve a Pelagatti un pallone d'oro, che bisogna solo spingere in porta. La dolorosa doccia fredda e il successivo cambio di modulo (il Galluzzo passa al 4-2-3-1), non bastano a dare la scossa, e i padroni di casa continuano la loro gara poco pimpante. Si contano giusto due occasioni di rilievo attorno alla mezzora: una bella punizione del subentrato Matassa e un colpo di testa ravvicinato dell'altro neo-entrato Ayoub Echchihab, che provano invano a ridestare l'infreddolito pubblico di casa dal torpore. Sono invece gli ospiti a chiudere la disputa in avanti, sfiorando il raddoppio due volte con Hallabou, prima ottimamente servito da Gonfiantini (bravo Barlacchi nell'occasione), poi con una gran conclusione da fuori. In pieno recupero Ayoub Echchihab regala l'ultima emozione del match, tagliando un pallone davvero interessante in piena area, sul quale si avventa Matassa, che a porta completamente sguarnita, ma da posizione piuttosto defilata, calcia a lato. Si chiudono qui le speranze dei tifosi locali e può partire la festa dei sostenitori sestesi accorsi in gran numero al Biagini. Calciatoripiù : nel Galluzzo si salva soltanto Barlacchi , autore di parate non semplici. Per gli ospiti segnaliamo la prova del difensore Margheri , un osso davvero duro da superare, costretto ad uscire per infortunio a metà ripresa.