RETI: Jerez, Jerez, Telleschi, Jerez, Kamberaj, Cianflone, Fioravanti
LIMITE E CAPRAIA: Mhilli (61' Carboncini Elia), Marashi, Carboncini Dario, Gazzarrini (64' Simoncini), Telleschi, Baldacci (48' Carrai), Giusti (55' Moneti), Franciotta (57' Bolognesi Bruno), Kamberaj, Ambroselli (57' D'Alessandro), Jerez Florat. A disp.: Bartolini. All.: Marco Londi.MONTELUPO: Pagano, Ricchi (48' Faraci Ciaramira), Pas, Bolognesi Lorenzo (48' Montanelli), Veracini (39' Gaggioli), Cambini, Mazzocchielli (55' Pennabea), Ulivieri (50' De Longis), Lupi (52' Levato), Cianflone, Fioravanti (64' Langone). A disp.: Baccellieri, Brancaccio. All.: Tommaso Sabatini.
ARBITRO: Morgillo di Firenze.
RETI: 5' Fioravanti, 10', 40', 43' Jerez Florat, 35' Telleschi, 55' Kamberaj, 66' Cianflone.
Il Limite e Capraia lenisce le ferite del secondo posto con una convincente vittoria nel derby col Montelupo. La gara si sblocca dopo una manciata di minuti, ma nel verso più inaspettato: il Montelupo pressa forte e Lupi ruba la palla a Marashi, si allarga e disegna un cross perfetto sulla testa si Fioravanti, che si stacca da Telleschi e porta avanti i suoi. Trascorrono altri cinque minuti e, ancora da una ri-aggressione, Kamberaj recupera il pallone, alza la testa e pesca l'inserimento di Jerez Florat, che lascia rimbalzare la palla fin davanti a Pagano, per poi scavalcarlo con un pallonetto, pareggiando i conti. I minuti seguenti sono fisiologicamente meno intensi, ma le due squadre non accettano il pari e cercano verticalmente i due marcatori, un po' isolati nelle rispettive zone d'attacco, perciò latitano i tiri in porta. Al 28' il Montelupo ha la ghiotta occasione per tornare in vantaggio: Lupi recupera il suo millesimo pallone e lo smista a sinistra per Cianflone, che sterza e crossa dentro, Mhilli sbaglia l'uscita e la palla giunge verso Ulivieri, poco preciso nel controllo con il portiere ancora a terra. In chiusura di primo tempo, il Limite completa la rimonta grazie a una bizzarra punizione di Telleschi che, dalla linea laterale destra all'altezza del centrocampo cerca l'area di rigore e, con l'aiuto dei rimbalzi, scavalca Pagano per la seconda volta. Il secondo tempo si apre con un tiro del migliore del Montelupo, Lupi, che sfrutta l'accentramento di Cianflone per farsi servire al limite dell'area, mancando di poco la porta col suo mancino. Non si scompone però il Limite che, con il suo uomo migliore, trova il tris: Franciotta riceve da centrocampo e allarga sulla sinistra verso Jerez Florat, che punta Ricchi e converge, scaricando verso la porta tutta la voglia di vincere il campionato. L'esterno del Limite è indomabile e, tre minuti dopo, trova anche la tripletta personale, sfruttando il precisissimo filtrante di Ambroselli e battendo Pagano in uno contro uno. Anche Kamberaj, da buon centravanti, preme per entrare fra i marcatori e, dopo due tentativi poco precisi dai venti metri, ci riesce: Ambroselli si fa servire da Gazzarrini e scodella verticalmente da centrocampo, il subentrato Montanelli cerca di intercettare il pallone ma spizza soltanto, favorendo l'arrivo di Kamberaj alle sue spalle che, da solo, trafigge Pagano per la quinta volta. Col risultato ormai congelato, i due allenatori danno vita alla classica girandola di cambi, prendendosi i dieci minuti finali per sperimentare combinazioni tattiche in vista del futuro. A quattro minuti dal termine, gli ospiti dimostrano comunque di onorare l'impegno, stavolta con Cianflone, che duetta deliziosamente col subentrato Langone e, uscito da un piccolo parapiglia, insacca col destro alle spalle di Mhilli, anche qui senza colpe. Calciatoripiù : inutile insistere più di tanto sulla prestazione di Jerez Florat : tre gol, tanta corsa e grande qualità nel dribbling lasciano allo spettatore la voglia di prender casa in via Gagarin per non perdersi più una partita di questo ragazzo. Sebbene abbia agito nell'ombra, almeno nel primo tempo e nella prima parte del secondo, tanti meriti della goleada vanno anche a Kamberaj , sia perché la firma comunque ce l'ha messa, prendendosela con tanta determinazione, sia per la grande sapienza dei movimenti, che hanno lasciato Jerez Florat la possibilità di svariare in ogni modo. Da segnalare anche la bontà della prova di Baldacci , mai superato dagli avversari sulla fascia di competenza e prezioso anche nella fase di spinta. Passando al Montelupo, la palma di migliore va a Lupi , nomenomen sia per questioni onomastiche ma, soprattutto, per la cattiveria agonistica dimostrata: si supera nell'interdizione ed è il primo faro nell'impostazione, rappresentando la fonte di ogni buona cosa prodotta oggi dalla squadra amaranto. Nota di merito anche per Cianflone , l'ultimo ad arrendersi.