• Allievi RegionaliC
  • 16/03/2025 11.15.00
  • SAN MARCO AVENZA
  • 2 - 6 16/03/2025 11.15.00
  • ZENITH PRATO
    Giarrizzo
    Scieuzo
    Borselli
    Rischi
    Moretti
    Rischi
    Camussi
    Chiancone

Commento


RETI: Giarrizzo, Scieuzo, Borselli, Rischi, Moretti, Rischi, Camussi, Chiancone
SAN MARCO AVENZA: Cappuccini, Valeriani, Saccardi, Parentini, Armanetti, Franceschini, Giarrizzo, Gilioli, Ismari, Pon, Scieuzo. A disp.: Scopis, Agolli, Rossi Poiani, Tedesco, Manghi, Buscaino, Liberati. All.: Gianluca Grassi.ZENITH PRATO: Mugnaini, Talanti, Camussi, Borselli, Sacchi, Lori, Galantucci, Rischi, Moretti, Marzullo, Petroni. A disp.: Viceconte, Tanteri, Chiancone, Colonna, Gurra, Izzo, Lupo, Mari, Mariani. All.: Francesco Vallerini.
ARBITRO: Frediani di Pisa.
RETI: Giarrizzo, Camussi, Moretti, 2 (1 rig.) Rischi, rig. Scieuzo, Borselli, Chiancone.


Si è avvicinata troppo allo Zenith, al punto più alto del cielo, la San Marco, e come Icaro nella mitologia greca le si son sciolte le ali arrivata vicino al sole. Fa rumore il tonfo dei padroni di casa, che perdono per 2-6 al cospetto di una squadra che, vista decontestualizzata dalla classifica attuale, ha tutte le fattezze di una prima della classe. Ha studiato per esserlo, studia tuttora e avrebbe anche le carte in regola per diventarla la Zenith Prato di mister Vallerini, che con un devastante 2-6 rilancia con forza la propria candidatura al titolo. Certo davanti il Prato e soprattutto il Pietrasanta hanno i contorni di montagne insormontabili, ma l'alta cima del primo posto che s'intravede ormai nitida all'orizzonte chiama al sacrificio estremo in queste ultime giornate. E tentar non ha mai nuociuto; o forse sì, ma non certo in questi casi. Sembrava la giornata del riscatto per la San Marco, che da alcune settimane a questa parte va un po' a singhiozzi lasciando intravedere solo di tanto in tanto tutte le proprie -grandi- potenzialità. E per 20 minuti abbondanti, i primi dal calcio d'inizio, il prospetto sembrava volgere proprio verso una dimostrazione di forza. Dimostrazione avvalorata da una tesi scritta e concretizzata a due mani -piedi-, di Pon e Giarrizzo; il primo inventa e assiste per il secondo, bravo a tagliare in mezzo all'area seguendo bene la traiettoria della sfera per chiudere al meglio l'azione. 1-0 certificato, giustificato e meritato, simbolo di un predominio territoriale netto. Ingiustificato invece il blackout di dieci minuti, quando dal 30' al 40' la San Marco spegne completamente la luce incassando tre gol. Come un fulmine a ciel sereno, la Zenith si rianima e inanella un tris di reti clamoroso che ribalta tutto e sconquassa il castello avversario. Fatali le disattenzioni della retroguardia locale, che per ben due volte si fa sorprendere da due rimesse laterali velenose che innescano prima Camussi e poi Moretti, freddi e lucidi nel fulminare Cappuccini. E lo stesso Cappuccini ci mette del suo in occasione del terzo gol pratese, uscendo in maniera inopportuna su Moretti. Per l'arbitro non ci sono dubbi e il rigore è inevitabile: dal dischetto Rischi non sbaglia e chiude sul 1-3 un primo tempo al cardiopalma. Pronti, via e nella ripresa è ancora buio pesto in quel di Avenza. Rischi riprende da dove aveva lasciato: centoventi secondi dal calcio d'inizio e il poker arriva espresso dopo un erroraccio in fase d'impostazione dei locali. Un altro rigore, questa volta per i ragazzi di mister Grassi, trasformato da Scieuzo avrebbe potuto far svoltare la gara, ma la Zenith non si lascia sorprendere e piazza il tassello che vale l'ipoteca con un meraviglioso tiro a giro di Borselli. Al 90', infine, i due nuovi entrati Izzo e Chiancone plasmano il gol del definitivo 2-6, col primo che assiste alla perfezione il secondo. Per gioire e per soffrire però non c'è proprio tempo: serve subito rimettersi in discussione perché la parte dura -e bella- della scalata inizia ora.