• Primavera 1
  • 03/05/2025 11.00.00
  • LECCE
  • 1 - 1 03/05/2025 11.00.00
  • EMPOLI
    Minerva
    Popov

Commento


RETI: Minerva, Popov
LECCE: Rafaila, Esposito, Addo (66' Minerva), Pehlivanov (46' Pacia), Gorter (79' Regetas), Winkelmann, Kovac (46' Mboko), Yilmaz, Agrimi (85' Knutsen), Delle Monache. A disp.: Sakho, Russo, Kodor, Vitale, Muya, Dell'Anna.All.: Trinchera.EMPOLI: Vertua, Moray, Majdaandzic, El Biache (82' Trdan), Falcusan, Matteazzi, Mannelli, Baralla (86' Rugani), Egan (75' Barsotti), Popov (86' Huqi), Tordiglione (75' Zanaga). A disp.: Versari, Baud Banaga, Chiucchiuini, Scienza, Olivieri, Gravelo.All.: Filippeschi.
ARBITRO: Tropiano di Bari, coad. da Fracchiolla e Alessandrino.
RETI: 39' Tordiglione, 91' Minerva.


Esattamente come accaduto all'andata, il Lecce mortifica le speranze dell'Empoli di centrare l'intera posta raggiungendolo a tempo quasi scaduto, e per fortuna degli azzurri il Bologna cade a sua volta a Cagliari, perché il rischio che la forbice tagliasse il filo che tiene incollati gli azzurri ai play-out con cui centrare la sofferta permanenza in categoria era remoto, ma serviva come stimolo ulteriore per chiudere al meglio questo campionato, prima di giocarsi tutto nello spareggio coi felsinei. I ragazzi di Filippeschi affrontano la trasferta con quello che, mostrato nei primi minuti e in generale nel primo tempo, sembra proprio il piglio giusto. I toscani aggrediscono alti gli avversari, si impossessano di alcuni palloni importanti nei settori nevralgici del campo e creano i primi pericoli, solo a livello potenziale, con Popov molto ispirato. Il Lecce è compatto in fase di non possesso ma non incide quando si proietta in avanti, facendosi vedere solo attorno alla mezz'ora con uno spunto di Delle Monache che viene contrastato con efficacia dalla difesa rivale. Poi, al 39', ecco il vantaggio dell'Empoli, meritato per quanto visto fin qui: Baralla si incarica di battere una punizione dalla trequarti campo, in posizione leggermente defilata sulla destra, e scaglia il pallone morbidamente in area leccese; un duello aereo fra tre giocatori fa carambolare il pallone perfettamente sui piedi di Tordiglione, appostato al vertice dell'area salentina, l'attaccante non ci pensa su due volte e fa partire un bolide che impatta la traversa, sbatte oltre la linea e poi torna in campo. Popov lo ribadisce in rete di testa, ma la rete è da attribuire a Tordiglione, in ogni caso quel che conta è che l'Empoli si porta avanti, e difende l'uno a zero senza patemi fino al riposo, rendendosi anzi nuovamente pericoloso con Egan, il cui affondo si perde sul più bello. Si riparte e, dopo appena 3' dal via del secondo tempo, gli azzurri falliscono una clamorosa chance per raddoppiare: Baralla soffia palla a un avversario e si lancia in contropiede portandosi ben presto davanti a Rafaila; il suo tiro in corsa viene deviato miracolosamente dal portiere con un'uscita disperata, Tordiglione è di nuovo lì in agguato, stavolta però a porta vuota, da pochi passi, ma colpisce in pieno la traversa. Il Lecce inizia a scoprire maggiormente il proprio fianco nei minuti successivi nel tentativo di pervenire al pari, e l'Empoli potrebbe approfittarne ma non riesce nell'intento, anche se al 69' la combinazione fra Majdanzic e Popov per poco non porta alla seconda rete. Il rammarico per le occasioni mancate si arricchisce poi all'80', quando è ancora Rafaila a negare la gioia del gol a Matteazzi, sugli sviluppi di un calcio d'angolo. E così, dopo aver mancato il colpo del ko, in un finale vibrante l'Empoli sembra accontentarsi del minimo scarto, in realtà forse perde metri dinanzi al tentativo di forcing disperato dei padroni di casa, che si rianimano abbastanza improvvisamente anche grazie ai cambi operati. Al 91', il cross dalla trequarti sinistra da parte di Yilmaz viene allontanato dalla difesa azzurra verso il limite dell'area, dove è in agguato Minerva che propone un controllo orientato, guadagna spazio per il tiro e poi scocca un tiro velenosissimo, un diagonale che Vertua vede probabilmente sbucare all'ultimo e gonfia la rete proprio all'angolino. Si gioca per ulteriori cinque minuti, in cui però i disperati sforzi dell'Empoli non trovano spazio per una finalizzazione vincente. Il triplice fischio consegna così ai ragazzi di Filippeschi un altro risultato agrodolce.