RETI: Jaku, Ivanisevic
BOLOGNA: Pessina, Puukko, Ivanisevic, Tomasevic (71' Amey), Papazov (83' Nesi), Jaku, Nordvall, Toroc (71' Barbaro), Tonin (71' Mazzetti), Castaldo (85' Addessi), Ravaglioli. A disp.: D'Autilia, De Luca, Labedzki, Longoni, Negri, N'Diaye. All.: Colucci.EMPOLI: Vertua, Moray, Falcusan, Mannelli, El Biache, Matteazzi, Baralla (60' Zanaga), Baud Banaga (60' Di Leva), Olivieri (46' Majdandzic), Popov (60' Tordiglione), Gravelo (83' Chiucchiuini). A disp.: Versari, Trdan, Huqi, Egan, Scienza, Rugani. All.: Filippeschi.
ARBITRO: Mazzoni di Prato, coad. da Montanelli e Nicosia.
RETI: 14' Jaku, 59' Ivanisevic.
Guai a fare drammi ora che la situazione è davvero delicata, ma quel che è certo è che il ko di Bologna brucia più di quanto non faccia di per sé una sconfitta in uno scontro diretto per la salvezza. L'Empoli cade nel grigiore di una prova sottotono e si vede staccata dai felsinei, che ora proveranno a dare tutto nelle ultime tre giornate per provare a distanziare il più possibile gli azzurri, chiamati ora a limitare i danni e centrare almeno l'obiettivo dei play-out. I padroni di casa partono forte e sicuramente meglio degli avversari, Puukko chiama subito in causa Vertua che capitola al 14', quando Jaku devia in rete di testa il perfetto cross di Castaldo. Il vantaggio infonde ancor maggiore fiducia ai rossoblù, che chiudono in crescendo il loro ottimo primo tempo; servono ancora i guantoni di Vertua, in almeno due occasioni, nuovamente su Puukko prima e su Castaldo poi, per impedire ai locali di pervenire al raddoppio. Nel secondo tempo è sempre li Bologna a condurre le operazioni di gioco, sfiorando il secondo gol con la traversa colpita da Castaldo al 55', preludio al 2-0 che arriva comunque poco dopo, quando Ivanisevic devia in rete un perfetto cross partito proprio dai piedi di Castaldo. L'Empoli sembra spacciato, ma al 74' avrebbe comunque una ghiottissima chance per riapre i giochi: Pessina atterra Tordiglione causando un rigore che Gravelo si incarica di battere, ma senza successo, l'opposizione dell'estremo difensore rossoblù infatti risulta vincente. Si spengono di fatto qui le velleità dei toscani di riaprire una gara che resta saldamente nelle mani del Bologna; nel finale non accade più niente, e le due squadre lasciano il campo dopo il triplice fischio con umori quasi opposti diametralmente.