• Giovanissimi RegionaliElite
  • 27/04/2025 10.30.00
  • CSL PRATO SOCIAL CLUB
  • 1 - 2 27/04/2025 10.30.00
  • SESTESE
    Vichi
    Monterisi
    Monterisi

Commento


CSL PRATO SOCIAL CLUB: Baldi, Vannucci, Venuti, Tarantino.iang, Gori B., Caponi, Gori J., Allori, Gualtieri, Geri. A disp.: Calenzo, Cukaj (26), Rosati, Turchi, Urban, . All.: Vannucci Matteo
SESTESE: Bardazzi, Grisolini, Cecchi, Bonta, Martinelli, Fici, Scura, Borrelli, Monterisi, Andreano, Barbanti. A disp.: Bellocci, Ricchi, Cassiolato, Bandini, Bartolozzi, Puggelli, Campani (4), . All.: Boscherini Alessio
RETI: Vichi, Monterisi, Monterisi
CSL PRATO SOCIAL: Baldi, T. Vannucci (51' Marini), Venuti, Tarantino (60' Kuka), Xiang, B. Gori, Caponi (66' Sarti), J. Gori, Allori, Gualtieri (36' Vichi), Geri. A disp.: Calenzo, Cukaj, Rosati, Turchi, Urban. All.: Matteo Vannucci.SESTESE: Bardazzi, Grisolini, Cecchi, Bontà, Martinelli, Fici, Scura (68' Nistri), Borrelli, Monterisi, Andreano, Barbanti (62' Tarchiani). A disp.: Bellocci, Ricchi, Cassiolato, Bandini, Bartolozzi, Puggelli, Campani. All.: Alessio Boscherini.
ARBITRO: Panico di Pistoia
RETI: 9', 49' Monterisi, 54' Vichi.
NOTE: ammoniti Bontà e Monterisi. Angoli: 4-5. Recupero: 1'+4'. Spettatori 100 mal contati.


Facile no, facile non glielo lascia vincere. Anche se domenica il campo principale non sarà il Torrini (della partita col Montevarchi s'è parlato per mesi; ecco, sconfitto dalla Floria il Montevarchi è fuori da ogni gioco), anche se è a Sesto che s'è coniato l'aforisma «all'ultima giornata chi deve fare punti li fa», anche se per tirar giù il Tau dal trono ci sarà bisogno dell'impresa del Fucecchio (d'altra parte la vita è sceneggiatrice: l'ultimo ostacolo è Gabriel Pucci, che ad Altopascio di titoli ne ha portati tanti), la Sestese non s'arrende. Dopo i due punti buttati via con la Cattolica sfilacciarsi sarebbe stato lecito; e ce n'era il rischio, considerata l'insidia che rappresentava il Csl Prato Social Club (d'ora in poi solo Csl: la carta costa), solo in parte sazio per la promozione negli Allievi B d'élite: per quanto ridotte alla vigilia erano ancora reali le possibilità, ora svanite, d'entrare in coppa. Più d'un piazzamento prestigioso però ha inciso la voglia di figurare bene contro un avversario di livello, col quale la rivalità è percepibile (undici i chilometri tra il Vittorio Rossi e il Torrini), e di lasciare un segno sulla storia del campionato: delle parate di Bisulca si rischia di parlare per anni. L'impresa però resta un'ipotesi: trascinata dalla doppietta di Monterisi (nove le reti in campionato, sette di testa), la Sestese vince con uno scarto minimo che non racconta fino in fondo la sua partita: ai tanti (troppi, ma quando si vince tutto è perdonato) errori sottoporta s'aggiunge infatti l'abbaglio di Panico, che a Vichi convalida una rete palesemente irregolare. È quella che vale l'1-2, ed è una fortuna che non sia stata decisiva per l'assegnazione del titolo: nonostante la tremarella (comprensibile: non ci sarebbe stato appello) la Sestese conserva il vantaggio, e a una giornata dalla fine resta in scia alla capolista. Che la rincorsa non s'arresterà sul Bisenzio è evidente già dall'avvio: al 4' Baldi deve uscire incontro a Barbanti, che sul lancio profondo di Cecchi a Bernardo Gori aveva mangiato mezzo metro ogni falcata. Nella seconda parte dell'azione il Csl si salva non per meriti propri: esce infatti alta la girata di Scura, che col mancino aveva cercato la porta sullo scarico al limite dell'area. Lo aveva confezionato Monterisi, che al 9' sfrutta il secondo angolo della partita (lo calcia Cecchi, col mancino a rientrare) per sbloccare il punteggio: colpo di testa in anticipo sulla difesa immobile, e pallone in rete accanto al secondo palo. In difficoltà per tutti i primi dieci minuti, il Csl finalmente si scuote; e dopo lo svantaggio inizia a mostrare ciò che Matteo Vannucci s'aspetta dal 4-3-3, nel quale Caponi e Geri agiscono ai lati d'Allori. Su di lui Grisolini spende il fallo intorno al vertice sinistro dell'area di rigore; sulla punizione con cui si riprende il gioco Jacopo Gori chiama lo schema e serve rasoterra Xiang, sul cui destro a colpo sicuro s'immola Bontà in scivolata (12'). Allori è protagonista anche dell'azione successiva, quella che cinque minuti più tardi dalla regia Tarantino (ottimo primo tempo, in calo la ripresa) avvia con una verticalizzazione sulla corsia destra: destro è anche il piede usato per calciare in corsa sul primo palo, protetto da Bardazzi in due tempi. Resta troppo poco per far male alla Sestese, che al 18' per chiudere la questione cerca di sfruttare un altro angolo di Cecchi: rispetto all'azione del vantaggio identica è la posizione di partenza, la bandiera destra; diversa l'esecuzione, più profonda: il pallone dunque sbuca sul secondo palo, dove Tommaso Vannucci anticipa Martinelli pronto alla deviazione di testa da un metro scarso. A un calcio da fermo s'affida anche il Csl, che però fatica ad avvicinarsi allo specchio: lo copre bene la barriera, che sporca in angolo la punizione conquistata da Geri (fallo di Bontà) e calciata dal mancino di Jacopo Gori. Al contrario la Sestese dà l'impressione di poter far male ogni volta che s'avvicina all'area avversaria, ma poi sembra aver bisogno d'una porta più larga di qualche centimetro almeno: esce alta la deviazione di testa di Scura, che sottoporta aveva anticipato Xiang sul traversone nato dal dialogo tra Barbanti e Andreano sulla corsia sinistra (25'). Cento secondi più tardi sono di nuovo loro due, identica la posizione, a creare anche l'occasione successiva: il primo subisce fallo (lo commette Jacopo Gori), e il secondo calcia la punizione che di testa Monterisi sfiora soltanto, non abbastanza per correggere la traiettoria nello specchio. Dunque alla pausa il Csl resta aggrappato alla partita, ma Matteo Vannucci non s'accontenta: se fosse stato soddisfatto non avrebbe optato per un cambio all'intervallo, con annesso rimescolamento tattico. L'ingresso di Vichi, che si piazza a fare l'ala sinistra, spinge infatti Geri in posizione di mezzala destra, quella che fin lì, simmetrico a Jacopo Gori, occupava Gualtieri sostituito; ne risulta uno schieramento dal profilo offensivo più accentuato. Nell'immediatezza però la Sestese non ne risente, e continua ad attaccare: se anziché calciare centralmente dal limite dell'area Monterisi avesse deciso d'avanzare, o quantomeno d'angolare la conclusione, Baldi non avrebbe parato così facilmente; e forse la Sestese avrebbe raddoppiato già al 37'. Invece la porta del Csl resta limpida; e lo resta anche sull'accelerazione di Borrelli, che nello stretto scappa a Bernardo Gori e dall'ultima linea crossa col mancino: il pallone attraversa lo specchio senza che nessuno riesca a tagliare per accompagnarlo in porta (41'). L'azione sfuma, non l'impressione: la Sestese ha voglia di raddoppiare quanto prima, e non la turba neppure la svirgolata di Bontà sugli sviluppi della punizione che aveva concesso sul fronte sinistro della trequarti, e che Jacopo Gori aveva crossato sul secondo palo. Non la turba perché dopo un primo tempo discontinuo s'accende Scura, che al 46' sgraffigna il pallone a Tarantino (ottimo primo tempo, in calo la ripresa) sulla linea mediana e decentrandosi a sinistra affonda fino all'area di rigore, inutile la rincorsa di Tommaso Vannucci e di Xiang: il movimento giusto lo fa Bernardo Gori, che stringe verso la porta e col corpo s'oppone al pallonetto disegnato con l'esterno destro sull'uscita di Baldi. Più che un'occasione sprecata, è insieme una giocata splendida e l'antipasto del raddoppio: lo segna, di nuovo, Monterisi, che l'azione l'aveva avviata verticalizzando a sinistra per Andreano e che si fionda in area per ricevere il filtrante di ritorno, scaraventato sul secondo palo con il destro in diagonale. È lo 0-2, che illude la Sestese d'essere in controllo; e la illude anche un altro triangolo chiuso da Andreano: agli altri due vertici si piazza Barbanti, che dopo aver vinto un contrasto in mediana fila fino al limite dell'area di porta da dove col mancino calcia sull'esterno della rete (53'). L'illusione si spezza un minuto più tardi, e la spezza un abbaglio: è quello di Panico, l'arbitro, che considera regolare il fallo con cui Vichi strappa il pallone a Bardazzi coinvolto nel possesso dalla difesa; e dunque che sul tocco d'interno destro nella porta incustodita convalida la rete dell'1-2. È un episodio dalla lettura così facile che sbagliarlo infiamma l'ambiente: segue un quarto d'ora elettrico in tribuna (per il futuro: meglio stare tutti calmi, specialmente quando ci si trova in tanti in uno spazio ristretto) e povero di contenuti sul terreno di gioco, scenario soltanto del tiro d'Andreano respinto in angolo da Baldi e del mancino volante di Monterisi, che fa schizzare sulla traversa e poi sulla linea il traversone di Scura da destra. Sarebbe stata tripletta, resta la doppietta: nonostante qualche ammaccatura nel finale (ma non è colpa sua: all'incrocio godeva d'una precedenza ben segnalata) la Sestese torna al successo dopo aver conquistato un solo punto in tre partite, e ribadisce al Tau che facile no, facile non glielo lascia vincere. Calciatoripiù : è a Geri , prezioso sia da ala sinistra sia da mezzala destra, che il Csl s'affida per tentare d'evitare la sconfitta; non gli basta, così come non basta neppure la rete di Vichi , irregolare ma valida (comunque ottimo l'ingresso). Non basta perché Monterisi di reti ne aveva segnate due (perfetto il calcio d'angolo con cui Cecchi propizia la prima); perché, anche se sbaglia tanto sottoporta, Scura fa paura ogni volta che butta i riccioli all'indietro: vuol dire che alza la testa, e quando alza la testa tutto può succedere; perché sulla trequarti Andreano non fa rimpiangere né Cetani, squalificato anche la prossima, né De Ferdinando; perché Martinelli neutralizza ogni pericolo, e Borrelli non sente la fatica.