CSL PRATO SOCIAL CLUB: Baldi, Vannucci, Myftari, Magni.iang, Gori B., Venuti, Geri, Gualtieri, Gori J., Allori. A disp.: Cetica, Cukaj (26), Marini, Barberis, Urban, Tarantino, Vichi, . All.: Vannucci Matteo
TAU CALCIO: Bella, Bini, Bindi, Mosso, Mendolia, Organi, Simonini, Lupi, Lisisco, Hussey, Cecchetti. A disp.: Fallani, Giovannelli, Mannucci, Citti, Stefanelli, Ascareggi, Taccini, . All.: Vannini Marco
ARBITRO: Alessandro Romano di Firenze
RETI: Bindi, Lisisco, Taccini
CSL PRATO SOCIAL: Baldi, T. Vannucci (68' Barberis), Myftari (70' Urban), Magni, Xiang, B. Gori, Venuti, Geri (40' Tarantino), Gualtieri (40' Vichi), J. Gori (66' Turchi), Allori. A disp.: Cetica, Cukaj, Marini. All.: Matteo Vannucci.TAU ALTOPASCIO: Bella, Bini (69' Mannucci), Bindi, Mosso, Mendolia, Organi, Simonini (66' Fusco), Lupi (36' Citti), Lisisco (70' Stefanelli), Hussey (60' Ascareggi), Cecchetti (56' Taccini). A disp.: Fallani, Giovannelli. All.: Marco Vannini.
ARBITRO: Romano di Firenze
RETI: 23' Lisisco, 54' Bindi, 75' Taccini.
NOTE: ammoniti Simonini, Magni e Hussey. Angoli: 5-2. Recupero: 1'+6+. Spettatori 120 mal contati.
Nessun gallo ha cantato, non ci sono pollai lungo il Bisenzio; ma anche senza sigillo sonoro pesano le tre circostanze in cui il Csl Prato Social Club (di qui in poi Csl e basta: la carta costa) rinnega sé stesso e la propria storia recente: contro una squadra spaziale come il Tau Altopascio, cui segnare è complicatissimo, già un errore è poco meno d'una condanna; tre equivalgono a una resa. E poco importa che l'ultimo, peraltro il più evidente, favorisca lo 0-3 di Taccini quando il recupero assegnato da Romano (mah) sta per finire: lo scivolone di Baldi sul retropassaggio di Bernardo Gori sigilla una partita colma d'incertezze difensive, alla fine della quale perdere è inevitabile. Rischierebbe d'esserlo contro qualsiasi avversario; diventa conseguenza logica col Tau capolista, che ha bisogno di punti per tenere dietro la Sestese e che finora di reti ne ha subite soltanto otto. Avrebbero potuto essere nove se al 6' Romano (mah) avesse convalidato la settima stagionale d'Allori, prontissimo a ribadire in porta il tiro che dal limite dell'area Geri aveva schiantato sul palo cercando di capitalizzare il servizio orizzontale di Gualtieri: accompagnato dal braccio alto, il fischio punisce un fuorigioco invisibile all'occhio umano. Dal calcio d'inizio sei minuti sono trascorsi; ne trascorrono altri sei e la situazione si ripete identica nell'altra area di rigore: difficile dire se fosse irregolare la posizione di Lisisco, che in scivolata aveva spinto in porta il diagonale scaricato rasoterra da Lupi dopo lo sprint su Jacopo Gori. Su questi due episodi (avrebbero potuto essere tre: già al 2' Baldi aveva rinviato su Hussey, che però sul rimpallo aveva mancato lo specchio) si sviluppa buona parte del primo tempo; fino al 23' c'è dunque tempo in abbondanza per apprezzare la struttura apparentemente solida del Csl (di punta con Allori c'è Gualtieri, l'unico cambio deciso da Vannucci rispetto all'undici di Capezzano) e il 4-3-3 pulito schierato da Vannini, che rivoluziona la catena sinistra: terzino gioca Bindi (nella ripresa s'alzerà, e sarà la mossa decisiva); esterno per l'appunto Lupi, la soluzione ritenuta più logica per tamponare l'assenza di Galli, fuori come Caniglia e lo squalificato Sow. Da quella parte il Tau prova ripetutamente a sfondare: più facile farlo lì che sull'altra fascia, dove soprattutto c'è da badare Myftari; ma fino al 23' la difesa del Csl non vacilla. E sugli esterni non vacilla neppure al 23', quando però si sgretola nel corridoio centrale: sbaglia Bernardo Gori a far rimbalzare il pallone che Mosso aveva catapultato verso il limite dell'area; sbaglia in assoluto, e soprattutto sbaglia perché l'attaccante che gli gravita intorno è Lisisco, cui basta un'occasione (non ne avrà altre: 100% la capacità realizzativa) per sbloccare il punteggio: niente può Baldi sul suo mancino, e sul lob morbido e cattivissimo che indirizza verso la porta. Finalmente convalidata, la prima rete stappa la partita: il Tau cerca subito d'approfittare degli spazi che gli s'aprono davanti (buono il palleggio di Hussey sull'invito di Bini da destra, centrale però il destro volante), e fino all'intervallo rischia soltanto sullo schema che Geri chiama dalla bandierina sinistra convocando al tiro il mancino d'Allori, stranamente imprecisissimo dal limite dell'area. Dopo il rischio corso sul palo (e sulla rete annullata) in avvio dunque il Tau sembra essersi impadronito della partita; ma Vannini non può accontentarsi d'un vantaggio minimo, per azzerare il quale basta un episodio. Per cancellare ogni ipotetica rimonta, pensa, c'è da attaccare di più e meglio; per farlo, pensa, è bene liberare l'enorme talento di Bindi sgravandolo da compiti difensivi: pertanto lo alza, piazzandogli dietro Citti e sacrificando Lupi che comunque non era andato male. Il premio arriva, ma non subito: prima del 54', minuto del raddoppio, deve succedere ancora molto. Del molto per tre volte protagonista è Baldi, di nuovo a rischio figuraccia sulla pressione degli attaccanti avversari (gli va bene che, vinto il contrasto, Lisisco si decentri, e che Bernardo Gori anticipi Cecchetti sul traversone rasoterra), e poi attento sui mancini di Hussey, che sulla discesa di Citti aveva cercato il secondo incrocio, e di Bindi, al tiro dai venti metri dopo il contrasto vinto con Geri. Il Csl replica col tiro sporco d'Allori, libero in zona dischetto sull'appoggio di Vichi (fuori Gualtieri in avvio di ripresa), e soprattutto con una rivoluzione tattica che trasforma il 3-5-2 di partenza in un 4-2-3-1 molto più offensivo: Venuti cambia fascia, e da destra passa a fare il terzino sinistro per coprire le spalle a Myftari, libero d'affondare; al fianco di Magni si piazza Tarantino (fuori Geri), e Jacopo Gori sale fino alla trequarti. Nonostante le contromosse immediate di Vannini («Uomo su uomo» chiama dalla panchina; e lo chiama così forte che lo si sente dalla tribuna opposta), il nuovo assetto produce subito l'azione del possibile pareggio: al Csl lo nega Organi, che sulla sponda di Magni contrasta il diagonale di Jacopo Gori incuneatosi fino al vertice dell'area di porta dopo aver innescato Vichi sulla destra (49'). L'occasione, la prima per il Csl dopo il palo colto in avvio, sembra strappare lo spartito precedente e comporne uno nuovo, sensazione suffragata dal tiro che cento secondi più tardi Myftari scarica col destro verso il primo incrocio: per proteggerlo Bella, gran portiere, è costretto a sfoderare un tuffo da big match. Dunque il Tau sembra doversi preparare a soffrire; ma improvviso il secondo errore della difesa avversaria gli consente di chiudere la partita: sul rinvio di Xiang, necessario per allontanare il traversone rasoterra di Citti mancato da Baldi, il pallone infatti lo cattura Simonini; lo cattura, e da destra lo ripropone al centro dove Tommaso Vannucci lo lascia sfilare; è un invito irrinunciabile per Bindi, dal cui mancino scaturisce il diagonale del raddoppio. Troppo ripida si fa la salita per il Csl, che per dimezzare lo scarto costruisce soltanto un'occasione (Bella blocca il mancino di Vichi, che dal limite dell'area aveva calciato di prima sullo scarico di Myftari) e nel recupero concede anche la terza rete: la regala Baldi, che scivola sullo scarico di Bernardo Gori dopo il calcio di rinvio battuto corto e consente a Taccini d'accompagnare il pallone in rete da un metro poco più. Dunque finisce in gloria la trasferta del Tau in uno dei campi più ostici della Toscana: il suo auspicio è che a fine aprile, quando qui si presenterà la Sestese, la difesa del Csl abbia ritrovato una fede salda, quella su cui ha edificato un piazzamento sensazionale. Calciatoripiù : anche se si chiama Pietro, Magni non vacilla; è lui il punto d'equilibrio del Csl, lui l'ispiratore d'ogni manovra che alimentare o rifinire spesso tocca a Myftari , positivo sia a tutta fascia sia da ala sinistra. È dall'altra parte che il Tau sfonda, dopo aver sbloccato il punteggio sull'asse Mosso-Lisisco : già ottimo da terzino, quando Citti gli consente di sganciarsi in avanti Biondi regala una prova sensazionale.