AQUILA MONTEVARCHI: Lapi, Vallasi, Carotti, Manenti, Marchini, Degli Innocenti, Lamaj, Galeota, Ajighevi, Simoni L., Botticelli. A disp.: Ghelli, Mariniello, Ciaperoni, Simoni M., Brogi, Bartalini T., BORRI, Miniati . All.: Peri Francesco
CAPEZZANO PIANORE: Pelliccia, Graziuso, Parigi, Farina, Benedetti, Satini, Trombella, Catalano, Lucchesi, Donati, Bimbi. A disp.: Biancardi, Neri, Dettori, Mattioli, Ouadjaout, Ndiaye, Della Bona, . All.: Maffei Marco
ARBITRO: Emanuele Manta di Siena
RETI: Carotti, Simoni L., Galeota, Catalano
AQUILA MONTEVARCHI: Lapi, Vallasi, Carotti, Marchini, Manenti, Degli Innocenti, Lamaj, Galeota, Ajighevi, L. Simoni, Botticelli. A disp.: Ghelli, Mariniello, Ciaperoni, M. Simoni, Brogi, Borri, Bartolini, Miniati. All.: Francesco Peri.CAPEZZANO P.: Pelliccia, Graziuso, Parigi, Farina, Benedetti, Satini, Trombella, Catalano, Lucchesi, Donati, Bimbi. A disp.: Biancardi, Neri, Dettori, Mattioli, Ouadjaout, Ndiaye, Della Bona. All.: Marco Maffei.
ARBITRO: Manta di Siena
RETI: 33' Carotti, 57' Catalano, 67' L. Simoni rig., 92' Galeota.
NOTE: espulso Benedetti (66').
Nel Novecento c'era già tutto. Quando presero confidenza coi tre punti a partita, esperti e appassionati cominciarono a parlare di filotto: nella sua estensione minima, una serie di tre vittorie consecutive; tipicamente casa-trasferta-casa. Solo col filotto, si diceva, si rivoluziona la classifica: solo col filotto infatti si guadagnano punti su abbastanza squadre. Nel Novecento c'era già tutto: ora lo scopre anche l'Aquila Montevarchi, che dopo Lastrigiana e Forte dei Marmi batte anche il Capezzano (3-1) e rientra di prepotenza nella corsa per la coppa dove mangia tre punti allo Sporting Cecina, e due ad Affrico e Venturina. È una battaglia da seguire con attenzione, la seconda per interesse considerato che in coda ormai i giochi sembrano fatti: lo sa bene il Capezzano, che anche se quartultimo mantiene un margine cospicuo sulla zona retrocessione. Si spiega facilmente la serenità con cui approccia la partita, segnata a freddo dalle incursioni di Lucchesi e Donati cui l'Aquila Montevarchi risponde con un traversone di Lamaj e soprattutto con un destro di Lapo Simoni, murato dalla difesa a tre metri dalla porta. L'azione l'aveva imbastita Galeota, in pedana in prima persona poco prima della mezz'ora (splendido Pelliccia) e perfetto nel calciare sul secondo palo l'angolo del vantaggio: lo segna Carotti spingendo con la testa un pallone facile facile. Guadato l'intervallo sull'1-0, al riavvio il Montevarchi sfiora subito il raddoppio: glielo nega Pelliccia, di nuovo favoloso sul mancino di Galeota che aveva cercato lo specchio con due tiri consecutivi. Il Montevarchi sembra così certo di segnare che si distrae; e la distrazione gli risulta fatale: Manenti e Degli Innocenti lasciano rimbalzare il pallone intorno al limite sinistro dell'area di rigore, posizione da cui con l'esterno destro Catalano s'inventa il lob dell'1-1. Il pari dura una decina di minuti; poi Lapo Simoni viola l'area e nasconde il pallone a Benedetti, che affonda l'intervento in ritardo: alla sanzione tecnica, un rigore evidente, s'aggiunge un provvedimento disciplinare pesante, la seconda ammonizione (l'altra, subito prima, era arrivata per un fallo su Bartolini forse in area o forse fuori: solo punizione per Manta). La trasformazione perfetta di Lapo Simoni mette fine alla partita: in inferiorità numerica il Capezzano non ha modo di cercare il secondo pari. Dunque non rischia niente il Montevarchi, che sfiora il 3-1 con Miniati (ottimo Biancardi, che nel finale aveva rilevato Pelliccia) e lo trova con Galeota, in rete dopo aver vinto il possesso al limite dell'area avversaria. È il sigillo sul filotto: il Montevarchi è ripartito, uno dei quattro posti nobili potrebbe essere suo. Calciatoripiù: Lapo Simoni (Aquila Montevarchi), Pelliccia e Catalano (Capezzano).