ARBITRO: Gianluca Masotti di Carrara
RETI: Bonaventura, Picariello, Vaggioli, Vaggioli, Vaggioli, Giugliano, Mencarelli
Per più di un'ora l'Affrico ha temuto la replica della partita d'andata, quella che gli fece capire che quest'anno non avrebbe potuto battagliare per il titolo; perché per più di un'ora l'Atletico Lucca la partita dell'andata la replica, e capitalizza le due occasioni create. Poi l'ora scade; e Vaggioli, che era entrato nell'intervallo e aveva già segnato il provvisorio 1-1, ribadisce che per lui il centravanti è il mestiere giusto: suo il 2-2, suo il 2-3, prima che Giugliano e Mencarelli (prima rete, sotto età, negli Allievi élite; negli Allievi B ne ha già segnate venti: l'Affrico pensa già al 2025/26) aumentino il divario fino al 2-5 finale. È l'epilogo d'una partita che s'era aperta in modo completamente diverso e che fa malissimo all'Atletico Lucca, in serie negativa da dieci giornate («Gli altri camminano» commenta a fine partita la dirigenza analizzando il percorso lento delle rivali per la salvezza; «ma noi stiamo fermi») nonostante il vantaggio al quarto d'ora: lo segna Bonaventura, convertendo un rigore contestatissimo (era in appoggio il braccio di Bahry, sul cui gomito s'infrange un traversone rasoterra). Per rimediare all'1-0 l'Affrico ha bisogno della ripresa: né Ala né Silvestri, che s'alternano tra pista e pedana, riescono a impegnare Carassiti; dunque non deve sorprendere che a rammaricarsi sia l'Atletico Lucca, che rimpiange l'occasione mancata da Baroni (tiro a lato) da posizione ottimale. Sozzi non può essere soddisfatto, e nell'intervallo si gioca Vaggioli partito dalla panchina perché non al meglio nella prima parte della settimana; che la mossa è giusta si capisce subito: è lui a segnare l'1-1 fintando d'attaccare il primo palo e aprendo invece l'interno destro sullo scarico di Giugliano, che aveva dialogato con Degl'Innocenti dopo lo sprint di Nunziati sulla corsia destra. Raggiunto, l'Atletico Lucca va in apnea; e immediatamente rischia di subire il raddoppio, mancato però da Ala, Giugliano e Vaggioli. Più preciso è Picariello, che sull'altro fronte approfitta della sonnolenza della difesa (tre i colpi di testa consecutivi sugli sviluppi d'un calcio d'angolo che nessuno riesce a liberare) per riportare in vantaggio l'Atletico Lucca. Stavolta però l'Affrico pareggia subito, rispondendo a una rete di testa con una rete di testa: la segna Vaggioli, che corregge in porta il traversone perfettissimo di Mencarelli. Dieci minuti più tardi la coppia si ripete, identiche le posizioni, identico l'esito anche se stavolta la traiettoria è bassa, e col destro la stoccata: tripletta, e Affrico avanti dopo tutta la partita a rincorrere. La qualità della sua rosa gli consente di non commettere l'errore cui aveva forzato l'Atletico Lucca: c'è modo di spingere alla ricerca della rete della sicurezza; la segna Giugliano, che con la punta anticipa l'uscita di Carassiti spedendo il pallone accanto al palo. A imbeccarlo è Mencarelli, che chiude una ripresa perfettissima con la rete del 2-5: oltre a nascondere lo svantaggio anagrafico (solo il 3 maggio finirà sedici anni) il modo in cui scarta Carassiti nonostante un paio d'avversari aggrappati alla maglia è uno dei motivi per cui l'Affrico è convinto che la prossima stagione potrà essere ispirata alla scorsa. Calciatoripiù : nasce dalla panchina la rimonta dell'Affrico, dalla tripletta di Vaggioli e dal talento purissimo di Mencarelli .