• Allievi RegionaliElite
  • 09/02/2025 11.00.00
  • CSL PRATO SOCIAL CLUB
  • 0 - 5 09/02/2025 11.00.00
  • TAU CALCIO
    Borracchini
    Casini
    Borracchini
    Borracchini
    Mocanu

Commento


CSL PRATO SOCIAL CLUB: Ciolfi, Pareti, Mazzotta, Hasko, Amantea, Ballerini (10), Mema, Cuzzavaglio, Mazzola, Di Sessa, Gori A.. A disp.: Brighetti, Mucaj, Gori G., Rrapaj, Bellandi, Voshtina, Daka, Bracco, Vito. All.: Daidone Antonio
TAU CALCIO: Piagentini, Ficcanterri, Serafini (3), Del Gronchio, Giovannini, Frediani, Materassi, Mei, Borracchini, Casini, Vannacci. A disp.: Zipoli, Vaselli, Colzi, Rotolo, Bigagli, Mocanu, Giuntoli, . All.: Gandini Federico
ARBITRO: Francesco Marini di Empoli
RETI: Borracchini, Casini, Borracchini, Borracchini, Mocanu
CSL PRATO SOCIAL: Ciolfi (72' Brighetti), Pareti (46' Rrapaj), Mazzotta (68' Bellandi), Hasko (62' Voshtina), Amantea, Ballerini (62' Daka), Mema, Cuzzavaglio, Mazzola (46' Bracco), Di Sessa (64' Vito), A. Gori. A disp.: Mucaj, G. Gori. All.: Francesco Galeotti.TAU ALTOPASCIO: Piagentini, Ficcanterri, Serafini (64' Rotolo), Del Gronchio (54' Colzi), Giovannini, Frediani, Materassi, Mei (54' Nesti), Borracchini (60' Bigagli), Casini (60' Mocanu), Vannacci (64' Giuntoli). A disp.: Zipoli, Vaselli. All.: Federico Gandini.
ARBITRO: Marini di Empoli
RETI: 36', 46' pt, 53' Borracchini, 43' Casini, 88' Mocanu rig.
NOTE: ammoniti Di Sessa e Frediani. Angoli: 3-6. Recupero: 2'+0'. Spettatori: 120 mal contati.


Se lungo il Bisenzio c'era una trappola, Gandini l'ha vista in tempo; e in tempo disinnescata. Qui lo Scandicci rischiò la sconfitta, e perse due punti che ora gli farebbero un gran comodo; il Tau invece stravince, e oltre a quella che più conta si gode anche la testa della classifica marcatori: se la prende Borracchini, la cui tripletta a cavallo della pausa indirizza una partita che una volta sbloccata ha avuto un solo esito possibile. Ancora il Csl Prato Social Club (da qui in avanti Csl e basta: la carta costa) non s'è rassegnato a retrocedere, e per mezz'ora è sembrato poter tamponare le offensive della capolista, sempre più ravvicinate; ma è bastato un errore per far crollare tutto, e dalle macerie sbuca soltanto un impietoso 0-5. La giornata che completa i primi due terzi della stagione si chiude dunque senza sorprese: Tau e Scandicci segnano cinque reti a due squadre invischiate in zona retrocessione, e continuano a guidare la classifica separati da un'incollatura. Lo scarto resta minimo, e preziosissimo: per consolidarlo il Tau parte subito all'attacco; ma nel primo quarto d'ora solo in un caso riesce ad aggirare la difesa avversaria. Capire come farlo è complicatissimo: Mema a destra e Mazzotta a sinistra giocano così bassi da rendere la difesa stabilmente a cinque; e senza andar troppo di fino Hasko e Cuzzavaglio tirano su una paratia stagna davanti al trio che vede Ballerini affiancato da Pareti e Amantea. Con queste premesse è quasi inevitabile che la prima occasione nasca da un pallone inattivo, l'angolo che il destro educato di Casini calcia a rientrare dalla bandierina sinistra: è pessimo il movimento della difesa che si fa attrarre sul primo palo lasciando sguarnito il secondo, debole il colpo di testa di Borracchini neutralizzato da Ciolfi (5'). Il Csl replica con l'occasione migliore di tutta la partita: la favorisce Cuzzavaglio recuperando il pallone sulla trequarti avversaria, la rifinisce Di Sessa verticalizzando dietro la difesa, dal limite dell'area la cestina Alessio Gori che col mancino spedisce il diagonale rasoterra ben oltre il palo lontano. Per Piagentini è sì un pericolo, ma occasionale; più sostanzioso è quello che sull'altro fronte confeziona il doppio triangolo tra Vannacci e Ficcanterri, sul cui traversone dal fondo Borracchini manca l'impatto sottoporta. Oltre che con un'occasione mancata, l'azione coincide col primo indizio tattico che un occhio attento riesce a cogliere: dirottando Ficcanterri a destra (vent'anni fa Prandelli lo fece con Ujfalusi: in mille lo criticarono, e poi in ventimila gli dissero bravo) più che le sue innegabili qualità difensive Gandini cerca di sfruttarne la visione di gioco; se n'ha una conferma al quarto d'ora: è lui infatti a far annaspare la difesa del Csl con un lancio profondo che, prologo dell'errore che sbloccherà il punteggio, Pareti lascia rimbalzare e dal quale si fa scavalcare; stavolta gli va bene che in uscita Ciolfi anticipi Borracchini, e gli neghi il pallonetto al volo. I rischi per il Csl cominciano a essere sensibili, e al 24' la sirena torna a suonare: la silenzia di nuovo Ciolfi, che con l'aiuto d'Amantea disinnesca il mancino di Vannacci servito al limite dell'area dalla combinazione tra Materassi, Borracchini e Ficcanterri. L'azione dunque s'era sviluppata a destra, la zona dove il Csl non respira; e da destra nasce il vantaggio: gioca a destra infatti Ficcanterri, fenomenale da centrale e fenomenalissimo (si dice?) da terzino, il cui lancio profondo Pareti lascia di nuovo rimbalzare facendosi scavalcare; la prima volta gli era andata bene, stavolta invece Borracchini gli prende il tempo e giunto al limite dell'area di porta scarica in porta il pallone con un destro violento. Per rompere l'equilibrio il Tau ha avuto bisogno di trentasei minuti; gliene bastano sette per raddoppiare, e complessivamente dieci per sigillare la pratica e archiviare la ripresa tra le formalità: s'accende infatti Mei, che serve prima a Casini (diagonale vincente col mancino dopo la deviazione di Pareti, che gli spalanca la strada verso la porta) e poi a Borracchini (stop di petto e strepitoso destro al volo sul secondo palo da una dozzina di metri) i palloni con cui portare il punteggio prima sullo 0-2 e poi sullo 0-3. Improvvisamente il Csl si sgretola, e neppure la rivoluzione che Galeotti opera nell'intervallo è sufficiente per riaprire la partita: Piagentini neutralizza il mancino d'Alessio Gori, al tiro di controbalzo dal limite dell'area sul dialogo tra Rrapaj e Bracco che avevano rilevato Pareti e Mazzola trasformando il sistema di gioco in un 4-3-3 pulito. È l'unica azione nella quale il Csl trova lo specchio; più efficace è il Tau, che al 53' porta a quattro le reti di vantaggio: segna di nuovo Borracchini davanti al quale lo scontro tra Ciolfi e Ballerini sul traversone di Ficcanterri spalanca l'intera porta, raggiunta con un destro in girata. Lo 0-4 rende irrilevanti i quasi quaranta minuti che restano da giocare: il Tau manca l'allungo soltanto perché Ciolfi pizzica sulla traversa il pallone che Nesti (due minuti prima aveva rilevato Mei) aveva calciato a girare da venti metri (56'), e poi in uscita s'oppone a Materassi liberato dietro Mazzotta dal filtrante di Bigagli (63'). È lui, subentrato a Borracchini, il protagonista del finale; anche se pesantissima nel suo score stagionale c'è una sola rete, bottino che prova a incrementare portandosi avanti il pallone col tacco e trasformando in un filtrante il passaggio orizzontale di Materassi: in tuffo Brighetti, cui Galeotti concede una ventina di minuti d'una partita ormai persa, ribadisce d'essere un dodicesimo affidabile. Quello buono, anche se non direttamente, è il secondo tentativo: per Marini (direzione facile) è fallosa la scivolata di Voshtina, che due minuti prima aveva servito un pallone interessante a Mema (incrocio sfiorato con un mezzo esterno destro dai venticinque metri) e che invece stavolta interviene in ritardo all'interno della propria area; il rigore dello 0-5 lo calcia e lo segna Mocanu, che l'azione l'aveva alimentata verticalizzando col tacco sulla combinazione con Rotolo. È il modo per evidenziare di nuovo uno degli ingredienti grazie ai quali il Tau s'è preso il primo posto, dal quale schiodarlo è difficilissimo: l'attacco non è solo Borracchini capocannoniere dell'élite con quindici reti; l'attacco è Montapponi (acciaccato, s'intravede in tribuna), Mocanu, Vannacci, Bigagli, Giuntoli; tutta gente che giocherebbe titolare, titolarissima, in quattordici delle altre quindici squadre. La terzultima casella della striscia che spiega la classifica rifinisce la storia: in due terzi di stagione Tau e Scandicci hanno segnato rispettivamente cinquantasette e cinquantotto reti; terzo c'è il Venturina, bravo Bucciantini, con quarantadue. Anche se insieme c'è molto altro, dal valore degli allenatori alla profondità della rosa, non ce n'è bisogno per spiegare come mai da mesi per il governo della Toscana sia soltanto corsa a due. Calciatoripiù : finché c'è partita Hasko e Cuzzavaglio provano a proteggere la difesa del Csl dalle incursioni del Tau, via via sempre più insistente grazie alle discese di Ficcanterri , all'intelligenza di Mei , al talento di Casini (seconda rete consecutiva dopo quella col Capezzano) e alla ferocia di Borracchini , che dopo qualche ballottaggio il nove se l'è preso e non lo molla più.