ARBITRO: Matteo Magrini di Pistoia
RETI: Dhana, Petretti, Papi, Mori, Mori, Paganelli
Sta tutto negli scontri diretti. Più che in un paio di fisiologici passaggi a vuoto (a Soffiano recriminano ancora per l'arbitraggio della Guardiana, e si rammaricano per il punto concesso al Seravezza), è in questi che la Cattolica Virtus ha al momento cestinato la possibilità di lottare alla pari con Scandicci e Tau per la vittoria del titolo regionale: di solito le altre partite, quelle in cui è favorita, le vince di slancio. Se ne accorge l'Atletico Lucca, battuto 2-4 nonostante la provvisoria rimonta a cavallo della metà del primo tempo: i due rigori di Mori, sempre più leader e capocannoniere della squadra (sette i centri in metà campionato), riportano l'inerzia della partita nella traiettoria che già in avvio s'era intuito che potesse assumere. Alla Cattolica Virtus bastano infatti dieci minuti scarsi per passare avanti: facendosi trovare pronto alla ribattuta vincente sul tiro-cross di Bindi respinto dal secondo palo, Papi dimostra subito che il nove sulle spalle ha più d'una ragione. Per l'Atletico Lucca sembra dunque essere iniziata un'altra domenica lacrimosa: alla fine lo sarà, e dunque servono soltanto ad alimentare l'illusione le reti con cui Dhana (non c'è Cercel, squalificato; e senza le sue indicazioni la difesa s'allinea male nel tentativo di far scattare il fuorigioco per vanificare la ripartenza) e Petretti, gran tiro a giro sul secondo palo, spostano temporaneamente il punteggio sul 2-1. Il vantaggio non arriva intatto all'intervallo: Magrini considera fallosa (decisione contestata, ma le immagini la convalidano) la carica d'Alberto Tognetti su Sciulli, e concede alla Cattolica Virtus il primo dei due rigori che Mori converte aprendo l'interno destro. Per il secondo è sufficiente aspettare che si completi il quarto d'ora della ripresa, segnato da una pressione crescente: falloso l'intervento dell'altro Tognetti, Andrea, su Selvi già in equilibrio precario sulla pressione di Picariello, impeccabile Mori che stavolta il destro lo incrocia. Sul 2-3 l'Atletico Lucca si spegne, e concede agli avversari un predominio territoriale che produce due occasioni pulite (splendido Bernardeschi su Giaquinto, che aveva calciato da fuori; decisivo Bonelli, che di testa toglie di porta il tiro di Sciulli a colpo sicuro) e un'altra rete: con il destro la segna Paganelli, seconda consecutiva dopo quella allo Scandicci, sugli sviluppi d'un calcio da fermo da cui era nata una mischia sottoporta. Per la Cattolica Virtus è il modo migliore per chiudere il girone d'andata e iniziare il 2025: è vero che Scandicci (+9) e Tau (+8) sono lontanissimi, all'apparenza irraggiungibili; ma in inverno e soprattutto in primavera una nuova tendenza negli scontri diretti potrebbe portare qualche gioia inattesa.